La vittoria di Gabriel Boric in Cile arriva nello stesso anno del crollo del governo Portoghese, caratterizzato dall’alleanza tra sinistra e centro sinistra. In questo Dieci Mani una riflessione su sinistra, governo e prospettive alla luce di queste due esperienze.
Dopo la vittoria di Pedro Castillo in Perù, anche il Cile vede trionfare la sinistra alle elezioni presidenziali. Gabriel Boric sarà il futuro presidente, grazie al supporto del Frente Amplio e del Partito Comunista.
Da giorni Cuba è attraversata da proteste che vedono affrontarsi manifestanti antigovernativi e cittadine e cittadine che, nonostante tutte le difficoltà derivanti dal bloqueo, continuano a difendere il governo socialista.
Pedro Castillo è il nuovo presidente del Perù. Il sindacalista e maestro di scuola elementare ha sconfitto, al secondo turno delle elezioni presidenziali, l’avversaria Keiko Fujimori.
Con la sentenza di assoluzione di Lula, ex presidente brasiliano e politico più amato del Sud America, cambia radicalmente il quadro politico in Brasile.
Una crisi dalla dimensione globale come quella legata al Covid19 mette alla prova i governi, abituati ad affrontare questioni del genere a livello di stato nazionale.
La mobilitazione sociale quasi permanente contro il caro vita e le politiche neoliberiste del governo Piñera ha aperto l’opportunità di adottare una nuova costituzione, rompendo definitivamente con il modello di stato ereditato dall’era Pinochet.
Dopo il colpo di mano da parte dei militari che ha portato all’annullamento del risultato delle elezioni, la Bolivia si appresta a tornare alle urne il prossimo 3 maggio, tra repressione ed intimidazioni.
Gli avvenimenti che si sono susseguiti in Bolivia negli ultimi giorni non possono essere definiti in altro modo che golpe eterodiretto. Siamo di fronte all’ennesimo attacco all’alternativa latino americana.
Una panoramica sul continente sudamericano dopo la vittoria di Bolsonaro Nel 2008 undici dei diciotto paesi latino-americani erano governati da presidenti di centro-sinistra o sinistra. Dieci anni dopo la situazione appare decisamente diversa. Cosa resta oggi di quella stagione politica e culturale che aveva significato per l’America Latina un clamoroso “giro a la izquierda”? I […]