#374 – L’ultima settimana del 2020 in Giappone
Preoccupazione per la “variante inglese” del SARS-CoV-2. Nessuna condanna a morte eseguita nel 2020. A breve la sperimentazione di turbine per ricavare energia dalle correnti marine.
Preoccupazione per la “variante inglese” del SARS-CoV-2. Nessuna condanna a morte eseguita nel 2020. A breve la sperimentazione di turbine per ricavare energia dalle correnti marine.
Inoltre questa settimana: migliaia di infermieri decisi ad abbandonare il lavoro. Manovra finanziaria per il prossimo anno coperta per 40% da nuovi debiti e con spese militari record.
La campagna di incentivi al turismo “Go To Travel” sarà sospesa durante le vacanze di fine anno in un disperato tentativo di contenere la diffusione del Covid-19, troppo tardivo secondo le opposizioni.
Tra gli obiettivi del piano, la stimolazione della domanda interna e il sostegno all’occupazione e la riduzione delle emissioni di CO2; 300 miliardi sono però destinati alla campagna “Go To Travel”, di cui le opposizioni chiedono la chiusura per il suo ruolo nell’aumento dei contagi.
Fortemente criticato dalle opposizioni per le ricadute sui prodotti agricoli nipponici, l’accordo potrebbe non essere sufficiente a far rimanere le aziende nipponiche in Regno Unito, qualora questo a sua volta non trovasse un accordo con l’UE.
Inoltre questa settimana: le indagini sulle cene del PLD toccano Abe e Suga. Dopo lo scandalo delle nomine negate, il Consiglio delle Scienze invitato ad ammettere l’uso militare della ricerca. Rinnovata tensione con la Cina per le isole Senkaku.
Il Regional Comprehensive Economic Partnership è l’accordo di libero scambio più rilevante al mondo in termini di PIL e numerosità della popolazione coinvolta: unisce Cina, Giappone, Corea del Sud, Australia, Nuova Zelanda e i 10 paesi ASEAN.
L’elezione di Joe Biden può significare un rafforzamento dei rapporti bilaterali con il Giappone. La Keidanren auspica di vedere la fine del protezionismo; gli hibakusha sperano nel progresso dei negoziati sul disarmo nucleare.
Nelle parole del segretario ONU Guterres, il trattato è un omaggio ai sopravvissuti dei bombardamenti nucleari; ma il segretario generale di Gabinetto Kato ha confermato che l’unico Paese ad aver subito un bombardamento atomico non aderirà, preferendo rimanere sotto l’ombrello nucleare degli USA.
Al centro delle visite di Suga in Vietnam e Indonesia, la diffidenza nei confronti dell’attività della Cina nel Mar Cinese Meridionale, tema anche nel coordinamento militare con l’Australia e con le forze armate USA.