La riconferma di Duda e la Polonia divisa
L’apparente staticità del voto nasconde sommovimenti più profondi, tra il malcontento giovanile e la tattica di PiS di fascistizzare il paese un pezzettino alla volta.
L’apparente staticità del voto nasconde sommovimenti più profondi, tra il malcontento giovanile e la tattica di PiS di fascistizzare il paese un pezzettino alla volta.
Il primo turno delle elezioni presidenziali polacche ha consegnato Duda (PiS) e Trzaskowski (KO) al ballottaggio. In attesa del secondo turno, vale la pena analizzare il significato dell’appuntamento per la Polonia e i profili politici degli sfidanti.
L’astensione delle destre in Senato sulla proposta, a firma Liliana Segre, di creare una commissione speciale che si occupi dei fenomeni di odio e razzismo sempre più frequenti in Italia ha fatto molto discutere.
[Dall’archivio]
Dalla distruzione di monumenti alla censura della storia, fino alla celebrazione di formazioni militari fasciste e antisemite, in Polonia è in atto da tempo una sistematica campagna di rimozione della memoria storica comunista e sovietica.