Ancora scandali agitano i conservatori. Lo scorso 13 maggio, il Segretario del Partito Comunista, Akira Koike, nel corso di una conferenza stampa ha avanzato l’ipotesi che i fondi confidenziali che rientrano sotto la gestione della Segreteria del Gabinetto siano stati destinati elargiti a politici del PLD. Il numero due del PCG ha messo in luce come ogni mese vengono spesi circa 100 milioni di yen senza alcuna rendicontazione. Nel 2018, aggirando una sentenza della Corte Suprema che imponeva la pubblicizzazione dei dati, l’esecutivo ha deciso di registrare soltanto le entrate.
Venerdì, intanto, il PLD ha depositato, senza l’accordo con gli alleati del Nuovo Komeito, una proposta di riforma della norma che regola la gestione dei fondi a partiti, correnti e candidati. La proposta dimezza a 100.000 yen l’obbligo di registrazione dei nomi dei donatori alle feste organizzate dalle forze politiche e dalle loro fazioni mentre il partito guidato da Keiichi Ishii insisteva per abbassare il limite a 50.000.
Lo stesso giorno, il Partito Costituzionale Democratico ed il Partito Democratico per il Popolo hanno annunciato una proposta di legge congiunta sul tema. Il PCD ha già depositato diversi progetti di legge tra cui uno che vieta ad aziende ed altre organizzazioni di effettuare donazioni ai partiti.
Sempre venerdì, inoltre, la commissione per l’Etica della Camera dei Consiglieri ha votato, all’unanimità, per la convocazione di 29 senatori del PLD che non hanno ancora fornito spiegazioni circa il proprio coinvolgimento nello scandalo dei fondi neri.
Frattanto, nonostante una teorica sospensione di un anno, il deputato ed ex ministro Koichi Hagiuda è stato nominato presidente della federazione del PLD di Tokyo. Hagiuda aveva ricevuto proprio partito, non dichiarandoli, oltre 27 milioni di yen.
Sempre venerdì, tre membri di Tsubasa no To – e tra essi il suo presidente, Atsuhiko Kurokawa, ed il segretario e candidato Ryosuke Nemoto – sono stati arrestati dalla polizia di Tokyo per aver interrotto, il 18 aprile, il comizio di Hirotada Ototake, candidato indipendente alle elezioni suppletive nel collegio 15 della Camera dei Rappresentanti della capitale.
Nell’istruzione, il 13 maggio, una sottocommissione del Consiglio Centrale per l’Istruzione ha concluso i propri lavori circa una proposta di eliminazione delle lunghe ore di straordinario per gli insegnati consegnando un rapporto al Ministero. Prevista dalla proposta unicamente la corresponsione di un aumento salariale del 4% ma non il pagamento delle ore di straordinario effettuato. Il rapporto non suggerisce l’introduzione del divieto di straordinario per i docenti. Una critica è stata avanzata alla proposta del governo volta ad aumentare le differenze salariali per i docenti che hanno svolto oltre metà della loro carriera rispetto agli altri.
Sul nucleare, la sezione di Matsue dell’Alta Corte di Hiroshima ha respinto un ricorso di alcuni cittadini contro la riattivazione del terzo reattore della centrale di Shimane. I ricorrenti ritenevano carente il piano di evacuazione da mettere in pratica in caso di disastro.
Il 17 maggio, frattanto, è iniziato il sesto rilascio in mare delle acque contaminate da trizio attualmente stoccate all’interno dell’ex impianto di Fukushima. TEPCO prevede il rilascio, entro il 4 giugno, di altre 7.800 tonnellate di acqua.
Il rilascio delle acque è stato criticato dal Presidente russo, Vladimir Putin, e dall’omologo cinese Xi Jinping, nel corso dei loro colloqui svoltisi in Pechino. A nome del governo nipponico, il Segretario Generale del Gabinetto, Yoshimasa Hayashi, ha criticato i due capi di Stato per aver definito le acque contaminate da nucleare come tali mentre una formale protesta è stata espressa da Kishida a stretto giro dalle dichiarazioni di Xi e Putin.
In campo demografico, secondo l’Agenzia Nazionale di Polizia, sono circa 68.000 gli ultrasessantacinquenni che muoiono annualmente da soli in casa. Soltanto da gennaio a marzo le persone morte in casa e ritrovate dopo tempo, di solito alcuni giorni, sono state 21.716 e di queste circa l’80% sono stati ultracinquantenni.
Venerdì, con il voto favorevole della maggioranza,è invece passata in seconda lettura la norma che, di base, introduce l’affido congiunto dei figli minori. La norma, criticata dalle opposizioni per i possibili rischi derivanti dalla condivisione con ex coniugi non adeguati al ruolo dei compiti quotidiani della genitorialità, sarà oggetto di revisione tra cinque anni. Quasi certo un consiste aumento delle cause nei tribunali che si occupano di diritto di famiglia e che hanno discusso nel 2022 ben 1.140.000 cause: 300.000 in più di quelle discusse nel 2012.
Nell’immigrazione, il 15 maggio, Daiki Michishita è intervenuto, a nome del Partito Costituzionale Democratico, ad una sessione della commissione per gli Affari Giudiziari della Camera dei Rappresentanti, alla quale ha partecipato il premier, circa la proposta di riforma dei conservatori della normativa che regola l’immigrazione. Il deputato ha sottolineato come le proposte della maggioranza non affrontino la questione della formazione dei tirocinanti stranieri, principale canale per l’immigrazione in Giappone, lasciando che questi lavoratori vadano ad occupare unicamente i lavori malpagati. Michishita ha poi fortemente criticato la proposta della maggioranza che facilita la cancellazione dei permessi di soggiorno permanenti pur in assenza di fondamenti legali nonché la mancata possibilità – tema non affrontato dai conservatori – per i lavoratori della prima categoria di permessi di soggiorno (quella riservata ai lavoratori meno specializzati spesso fuoriusciti dal sistema dei tirocini) di potersi ricongiungere in Giappone con i propri familiari.
Inoltre, come sottolineato il giorno precedente in commissione, ove era stata audita come esperta, dalla professoressa Megumi Sakamoto dell’Università di Fukushima, la possibilità di trasferimento ad altro lavoro da parte dei tirocinanti, pur presente nella proposta del PLD, è limitato da requisiti linguistici che andranno soddisfatti mentre sul fronte del contrasto agli intermediari, i quali piazzano questi lavoratori in Giappone in cambio di ingenti somme di denaro, nulla è stato proposto.
Frattanto, giovedì scorso, l’Alta Corte di Tokyo ha condannato lo Stato a risarcire – con 1,65 milioni di yen – la famiglia di un cittadino camerunense morto, nel 2014, all’età di 43 anni, all’interno del centro di detenzione per immigrati di Ushiku (Ibaraki). Il tribunale di appello ha riconosciuto che gli operatori del centro hanno compiuto un’omissione di soccorso non chiamando i soccorsi nonostante l’uomo si trovasse da ore sul pavimento della cella dopo che aveva manifestato dolore al petto.
In ambito farmacologico, il Partito Costituzionale Democratico ha presentato, lo scorso 14 maggio, una proposta di legge volta ad evitare che si ripetano eventi drammatici come quello che ha coinvolto un integratore prodotto da Kobayashi Pharmaceutical. Il cuore della proposta del PCD prevede che l’azienda informi tempestivamente i Governatori delle Prefetture in caso di segnalazioni di danni alla salute prevedendo anche annullamento o sospensione della licenza in caso di mancato rispetto della norma.
Rimanendo nella sanità, lo scorso martedì, il Ministero della Salute, ha annunciato che la media dei premi dell’assicurazione sanitaria pubblica pagata dagli ultrasessantacinquenni è stata di 6.225 yen al mese: un aumento del 2,1% rispetto all’anno fiscale 2023 e 2,1 volte in più rispetto al 2000, anno nel quale venne introdotto l’attuale sistema.
Le città ove si paga di più sono Osaka (oltre 9.249 yen), Morigughi (comune nella Prefettura di Osaka ove gli ultracinquantenni hanno pagato 8.970 yen) e Kadoma (sempre ad Osaka con 8.749 yen di media).
Alla fine del 2023, gli ultracinquantenni che avevano bisogno di sostegni infermieristici sono stati 6.950.000 e si stima diventeranno 8.430.000 nel 2040.
In politica estera, si è recato in visita a Tokyo, su invito della Governatrice, Yuriko Koike, il sindaco di Taipei (Taiwan), Chiang Wan-an. Chiang, membro del Kuomintang e bisnipote di Chiang Kai-shek, ha incontrato anche l’ex vicepremier, nonché attuale numero due del PLD, Taro Aso.
Circa il genocidio in corso a Gaza, il deputato del Partito Comunista Taku Yamazoe è intervenuto, lo scorso martedì, in parlamento per chiedere che il Giappone riconosca finalmente quanto è in atto a danno del popolo palestinese chiedendo di condannare il massacro e di non acquistare dei droni destinati alle Forze di Autodifesa e che sono di produzione israeliana.
A Tokyo, lo scorso mercoledì, circa un migliaio di persone hanno ricordato il settantaseiesimo anniversario della Nakba.
In ambito militare, lo scorso 15 maggio sono passati 52 anni dalla restituzione della Prefettura di Okinawa alla sovranità nipponica.
“L’ambiente di sicurezza intorno al Giappone sta aggravandosi e le operazioni nelle basi stanno crescendo. E’ difficile sentire che le servitù si siano ridotte” ha affermato Hiroshi Toyama, sindaco della città di Kadena, località che ospita l’omonima base delle forze aeree statunitensi. La Prefettura di Okinawa ospita il 70% delle servitù militari straniere nel Sol Levante.
In termini assoluti, l’area occupata dalle forze armate USA è pari a 18.666 ettari. Restituiti all’uso civile sono stati soltanto alcuni terreni non più utilizzati dai nordamericani.
Oltre alle servitù militari statunitensi, vi sono quelle delle Forze di Autodifesa che, nel 2023, occupavano 811 ettari: circa 4,9 volte in più rispetto alla superficie occupata nel 1972. I militari delle FA dislocati sono quasi 9.000: 1,5 volte in più rispetto al 1985. Sconosciuto il numero esatto dei militari statunitensi.
Pesanti le ripercussioni per gli abitanti della Prefettura i quali, in caso di conflitto, sono esposti al rischio di rappresaglie, in particolare a causa del dispiegamento di unità missilistiche nonché le contaminazioni da PFAS causate dalle forze armate USA; gli incidenti da queste provocate; il disagio prodotto dalle innumerevoli esercitazioni e voli che coinvolgono tanto i militari statunitensi quanto quelli nipponici.
Proprio nella settimana appena conclusa, la sezione di Naha dell’Alta Corte di Fukuoka ha annullato una sentenza di primo grado della locale Corte e stabilito la ripetizione di un giudizio che aveva ritenuto quattro cittadini come attori non qualificati a presentare un ricorso che chiedeva l’annullamento della decisione del Ministero delle Infrastrutture che dava il libera al parziale interramento della baia di Henoko ai fini della costruzione della nuova base USA.
Mercoledì, intanto, Giappone e Stati Uniti hanno siglato un accordo – i cui termini erano stati definiti nel corso dell’incontro tra Kishida e Biden – per lo sviluppo congiunto di missili ipersonici destinati, almeno nelle speranze, a riequilibrare l’equilibrio strategico con la Russia, Paese avanti in questo campo, la Cina e la Corea del Nord.
Secondo l’accordo, il Sol Levante dovrà sviluppare uno stadio dell’intercettore ed i motori del vettore. Allo scopo, i nipponici hanno impegnato 75,7 miliardi di yen.
Sempre al fine di mantenere alta la tensione con la Cina, l’ambasciatore statunitense a Tokyo, Rahm Emanuel, ha visitato l’isola di Yonagumi la quale si trova a circa 100 chilometri da Taiwan. “Quando non si ha la deterrenza si consente la coercizione economica e l’aggressione” ha affermato il diplomatico nel corso della visita che lo ha portato a visitare una base delle Forze di Autodifesa. La visita “non rientra nei compiti abituali di un ambasciatore” ha affermato il Governatore di Okinawa, Denny Tamaki, il quale ha criticato anche l’atterraggio, con un velivolo militare statunitense, presso lo scalo civile dell’isola.
In settimana, il parlamentare del PCG Keiji Kokuta ha sollevato la questione di un’altra visita organizzata al santuario Yasukuni, tempio scintoista che celebra i caduti per l’Imperatore. A finire sotto la lente del deputato è stata una visita, avvenuta nel 2019, al museo del tempio da parte di 350 studenti della Scuola Superiore di Tecnologia delle FA. Il viceministro Oniki ha affermato che non vi è stata violazione delle norme che separano lo Stato, ed in particolare le forze armate, dalle religioni in quanto agli studenti sarebbe stato fatto visitare il museo e non il tempio anche se lo stesso non si è detto sicuro nell’escludere una visita agli spazi dedicati al culto.
Si tratta della seconda visita, l’altra risale al maggio del 2023 e venne effettuata da 165 marinai, sulla quale il gruppo parlamentare del PCG sta indagando.
In chiusura di settimana, con il voto della Camera dei Consiglieri, è stata, intanto, approvata una norma che limita l’installazione di pale eoliche in aree nelle quali esse potrebbero interferire con i radar delle forze armate.
In economia, il PIL per il periodo gennaio-marzo del 2023 si è contratto del 2% annualizzato. Il risultato è stato largamente dovuto ad una contrazione della domanda interna prodotto dalla crescente inflazione. I consumi interni, i quali rappresentano la metà del PIL, sono calati dello 0,7% rispetto al trimestre precedente. A questo dato si è aggiunta una riduzione delle spese in conto capitale (-0.8%) ed una diminuzione, del 5%, delle esportazioni mentre le importazioni sono calate del 3,4%.
Nel turismo, ad aprile, il numero di visitatori stranieri nell’Arcipelago è stato di 3.040.000 e cioè il 56,1% in più rispetto allo stesso mese del 2023. Si è trattato del secondo mese consecutivo nel quale sono stati superati i tre milioni di turisti.
Per nazionalità: i sudcoreani sono stati 661.200 (+16,7% rispetto ad aprile 2019), i cinesi 533.000 (-26,5%) ed i cinesi di Taiwan 459.700 (+13,9%). Un balzo (+57,2%) si è avuto per gli arrivi dall’Indonesia, Paese dal quale sono giunte 62.500 persone.
In campo finanziario, SoftBank ha annunciato perdite pari a 227,65 miliardi di yen per l’anno fiscale 2023. Si tratta del terzo anno consecutivo con il segno meno anche sideralmente lontano dai 970 miliardi persi lo scorso anno e dai 1.710 miliardi del 2021.
Oltre ai profitti registrati dal Vision Fund, il fondo di investimento a guida saudita cui partecipa il gruppo nipponico, nell’ultimo anno è cresciuto il valore delle quote possedute in Bytedance (società che possiede TikTok) e della coreano Coupang.
Tra le perdite, invece, sono da registrare quelle in WeWork, società statunitense specializzata negli affitti di uffici che ha aperto una procedura per fallimento lo scorso novembre.
Nell’elettronica, Sharp ha annunciato ha annunciato, per il prossimo settembre, la cessazione della produzione di pannelli a cristalli liquidi nell’unico impianto, quello di Sakai (Osaka) nell’Arcipelago ove li produceva. L’impianto sarà trasformato in un centro di custodia ed elaborazione dati. A determinare la scelta è stata la sconfitta sui mercati inflitta da altri produttori ed in particolare da parte di quelli cinesi. Lo scorso anno, il gruppo, parte della taiwanese Hon Hai Precision Industry, aveva riportato perdite pari a 149,98 miliardi di yen.
In casa Toshiba, il presidente ed amministratore delegato, Taro Shimada, ha annunciato giovedì scorso, che saranno tagliati 4.000 posti di lavoro. L’azienda non è più quotata da quando è stata acquisita, per 2.000 miliardi di yen, da un consorzio guidato da Japan Industrial Partners. Nell’anno fiscale 2023, la società ha riportato perdite per 74,8 miliardi di yen.
In casa Sony, per l’anno fiscale terminato a marzo sono stati riportati cali nei profitti pari al 3,5% rispetto all’anno precedente per complessivi 970,57 miliardi di yen. Nonostante le vendite in aumento nel settore dei videogiochi ed in quello musicale (+18,6% per 13.020 miliardi) le perdite del ramo finanziario del gruppo hanno fatto contrarre gli utili dell’intero conglomerato.
Ad Osaka, la catena FamilyMart ha aperto, lunedì scorso, un negozio privo di personale nell’area che ospiterà l’Esposizione del 2025.
Nell’auto, l’amministratore delegato di Honda Motor, Toshihiro Mibe, ha annunciato, giovedì scorso, che la società investirà, entro il 2030, 10.000 miliardi di yen – contro i 5.000 del precedente piano – nel settore delle auto elettriche. La mossa è connessa alla feroce competizione con la cinese BYD e con la statunitense Tesla. La società punta, entro il 2040, a vendere unicamente vetture elettriche.
Contemporaneamente, la società, mediante incentivi alle dimissioni, sta riducendo la forza lavoro di circa 1.700 unità (il 10% del totale), impiegata nella GAC Honda Automobile, la joint venture, operante in Cina, che la vede insieme al Guangzhou Automobile Group.
Nei primi quattro mesi del 2024, i produttori nipponici hanno occupato il 12,2% della quota di vetture vendute in Cina contro il 23,1% del medesimo periodo del 2020 e contro, soprattutto, il 60,7% rappresentato dalle vendite dei produttori nazionali.
In settimana, la casa automobilistica ha anche annunciato la cooperazione con IBM per lo sviluppo di chip e software destinati alle auto concentrandosi, in particolare, nella realizzazione di componenti e programmi destinati alla guida autonoma.
Chiudendo con l’agricoltura, la Federazione nazionale dei movimenti contadini ha raccolto e presentato, lo scorso 16 maggio, alla Dieta circa 90.000 firme in calce ad una petizione che chiede di non discutere l’attuale riforma della legge fondamentale sul settore la quale, nei fatti, non affronta il tema dell’autosufficienza alimentare non aumentando i sussidi (in particolare quelli per carburanti e mangimi) e non bloccando, o anche soltanto scoraggiando mediante i dazi, l’ingresso, specialmente per i prodotti agricoli di base quali il grano, di produzioni estere.
(con informazioni di global.honda; global.toshiba; cdp-japan.jp; jcp.or.jp; mainichi.jp)
Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.