Circa l’84% dei sindaci dell’Arcipelago ha manifestato, in un sondaggio condotto dall’agenzia di stampa Kyodo, la necessità di avere maggiori lavoratori stranieri: il dato era del 77% nel 2015.
Secondo alcune proiezioni statistiche, gli stranieri saranno il 10% della popolazione nel 2070 contro il 2% del 2020. Per quell’anno, l’Istituto Nazionale di Ricerca su Popolazione e Sicurezza Sociale ha stimato che la popolazione del Giappone scenderà del 30% rispetto ad oggi raggiungendo quota 87 milioni (con oltre il 40% di ultrasessantacinquenni).
Rimanendo in ambito demografico, secondo dati resi noti dall’esecutivo lo scorso 17 settembre, le persone con 80 anni o più erano – per la prima volta – più del 10% del totale (per la precisione il 10,1%). In termini assoluti, il numero di ultraottantenni è cresciuto di 270.000 unità.
Il numero di ultrasessantacinquenni è pari al 29,1% del totale (36.230.000 persone) e cioè la percentuale più alta al mondo (subito dietro vi sono Italia e Finlandia) mentre gli ultrasettantacinquenni sono il 16,1% (20.050.000 persone e prima volta in assoluto che si superano i 20 milioni). Le donne sono pari al 56,6% della popolazione.
Ben il 25,2% degli ultrasessantacinquenni (9.120.000 persone), al termine del 2022, lavoravano ancora: la percentuale è stata in crescita per il diciannovesimo mese di fila.
A Tokyo, dopo quattro di stop dovuti al COVID-19, è tornato il carnevale Asakusa Samba. Alla manifestazione hanno partecipato circa 300.000 persone: furono 500.000 nel 2019.
Ad Osaka, l’Agenzia per il Turismo ha reso noto che il comitato che sta esaminando il progetto del casinò che sarà realizzato nel capoluogo ha espresso preoccupazione per l’alto numero di macchine da gioco che saranno presenti: circa 6.400. Il progetto prevede anche la presenza di 470 tavoli da gioco. Nonostante le problematiche rilevate, il progetto ha ottenuto il via libera da parte del governo.
Sempre in quest’ambito, la città di Kyoto ha diffuso, nella settimana appena conclusasi, una lista di misure atte ad attenuare i disagi causati dall’eccessivo turismo. La stagione autunnale, la quale attira molti visitatori desiderosi di gustare l’atmosfera della città, portò l’antica capitale ad avere 53,52 milioni di visitatori nel 2019 poi crollati a 21,02 nel 2021 (a causa della pandemia) ma rapidamente risaliti a 43,61 l’anno successivo. Tra le misure previste dalla giunta comunale vi è la creazione di un deposito bagagli nonché cartelli in lingua inglese volti a ricordare ai turisti stranieri quale debba essere il comportamento da tenersi ed un’incentivazione all’uso della metropolitana per coloro che giungono in città in treno.
Frattanto, ad agosto, secondo dati diffusi dall’Organizzazione Nazionale Giapponese per il Turismo, il numero di visitatori stranieri è stato di 2.156.900 persone e cioè l’85,6% del livello prepandemico. Tra questi turisti, i cinesi sono stati 364.100 (il 36,4% comparati al 2019).
In politica interna, circa il 40% dei neoviceministri (26 su 54) che hanno ricevuto la nomina nel corso dell’ultimo rimpasto di governo hanno avuto una qualche relazione con la Chiesa dell’Unificazione. I dati sono stati ricavati dal quotidiano Asahi sulla base della stessa indagine interna condotta dal PLD nel 2022. Tra questi vi è Shuhei Aoyama, primo viceministro al dicastero dell’Istruzione sotto la cui responsabilità ricadono le associazioni religiose.
Il 19 settembre si è intanto tenuta un’altra audizione parlamentare di persone che hanno denunciato di essere state vittime della Chiesa dell’Unificazione. Le persone sentite dai parlamentari hanno sostenuto che sussistono tutte le condizioni per lo scioglimento del culto.
Il periodo del Partito Comunista, Akahata, ha invece sottolineato come 15 dei nuovi ministri siano associati all’organizzazione ultranazionalista Nippon Kaigi o alla lega politica shintoista. Entrambi i gruppi sostengono il revisionismo circa il passato coloniale del Sol Levante ed un ruolo militare più attivo per il Paese. Tra questi ultranazionisti, oltre a Kishida, vi sono il nuovo ministro della Difesa, Kihara (di recente nuovamente finito al centro dell’attenzione per la partecipazione ad eventi organizzati dalla Chiesa dell’Unificazione), quello all’Economia, Nishimura, e quella alla Sicurezza Economica, Takaichi.
Le dimissioni di Taro Kono, ministro alla Digitalizzazione riconfermato e tra i principali protagonisti del disastro dell’abolizione della tessera per l’assicurazione sanitaria ed il suo assorbimento nella “My number”, sono state chieste, venerdì scorso, dal Presidente del Partito Costituzionale Democratico, Kenta Izumi.
Martedì scorso, invece, l’ex parlamentare Yoshikazu Higashitani, meglio noto con lo pseudonimo di GaaSyy, ha ammesso di aver minacciato, on line, delle persone. “Sono dispiaciuto per il fatto che le mie azioni hanno causato dolore psicologico e danni economici” ha affermato Higashitani in sede di udienza condotta dalla Corte Distrettuale di Tokyo. Il politico ed ex youtuber è stato arrestato lo scorso giugno dopo che venne deliberata la sua decadenza da membro della Dieta a causa dell’assenteismo. GaaSyy, infatti, temendo di essere arrestato qualora fosse tornato nell’Arcipelago, da anni risiedeva negli Emirati Arabi Uniti e non ha mai partecipato ai lavori del parlamento.
Giovedì, l’ex politico è stato liberato dal carcere in seguito al pagamento della cauzione fissata in 30 milioni di yen.
Nell’opposizione, il 18 settembre si è spento, all’età di 79 anni, Seiji Mataichi, senatore tra il 2001 ed il 2019 e Presidente – tra il 2018 ed il 2020 – del Partito Socialdemocratico. Mataichi lasciò poi la formazione oggi guidata da Mizhuo Fukushima per unirsi al Partito Costituzionale Democratico.
Migliaia di giovani (almeno 8.000) hanno invece manifestato, lo scorso 18 settembre, per le vie della capitale al fine di chiedere una politica che si muova verso un 100% di energie rinnovabili.
Circa 500.000 firme sono state invece raccolte, al 22 settembre, dal gruppo di rappresentanza dei lavoratori autonomi che si oppone al nuovo sistema di fatturazione che dovrebbe entrare in vigore il primo ottobre. Oltre ad aumentare il lavoro burocratico, la norma prevede l’obbligo per i commercialisti di segnalare possibili violazioni.
Nell’istruzione, un recente rapporto dell’esecutivo ha mostrato come, in media, i costi per 15 anni di frequenza scolastica (dalle materne al terzo anno delle superiori) sia pari a 5,74 milioni di yen per i frequentanti le scuole pubbliche e di 18,38 milioni per quanti hanno scelto quelle private.
Nelle università, il costo delle tasse per quattro anni di frequenza è, in media, di 2,4 milioni negli atenei pubblici e di 4 nelle private. L’investimento del Sol Levante per l’infanzia è inferiore alla media OCSE. Nell’opposizione, il Partito Costituzionale Democratico ha fatto dell’abolizione delle quote d’inscrizione e frequenza delle scuole superiori, al di là del reddito delle famiglie, nonché la cancellazione o la riduzione delle tasse universitarie due delle principali proposte che saranno portate all’attenzione degli elettori nella prossima campagna elettorale per le elezioni che rinnoveranno la Camera bassa.
In politica estera, l’ambasciata giapponese a Pechino ha denunciato di aver ricevuto almeno 400.000 telefonate moleste dopo che è iniziato il rilascio in mare delle acque stoccate all’interno dell’ex impianto di Fukushima. Le autorità cinesi, pur opponendosi al rilascio in mare delle acque, hanno promesso di perseguire quanti avrebbero minacciato la rappresentanza diplomatica nipponica in RPC.
Sempre nei rapporti con la Cina, martedì scorso, l’esecutivo giapponese ha affermato di aver indirizzato una protesta al dicastero degli Esteri di Pechino per il posizionamento da parte cinese di alcune boe in acque che la Cina considera come proprie e prossime alle contese isole Diaoyu/Senkaku.
Frattanto, il principe della corona Fumihito sta effettuando una visita in Vietnam volta al rafforzamento delle relazioni nippo-vietnamite.
Da New York, ove si trovava per partecipare all’Assemblea delle Nazioni Unite, il premier Kishida ha espresso l’intenzione di avviare zone a tassazione favorita volta ad attrarre investimenti esteri ed a contrastare, anche per questa via, il crollo demografico.
Nella conferenza stampa, il premier ha ribadito la volontà del Giappone di realizzare un mondo libero dalle armi atomiche ma non ha citato il trattato ONU per il bando totale di queste armi: trattato non sottoscritto dal Sol Levante. Commentando quest’ultimo aspetto, Akira Nagatsuma, a nome del Partito Costituzionale Democratico, ha sottolineato come – nei fatti – il Giappone non stia più lottando per un obiettivo che è perseguito soltanto a parole.
“Con i prezzi che continuano a salire e la vita delle persone che diventa difficile, è troppo tardi” ha commentato da Tokyo Kenta Izumi, il quale ha chiesto la convocazione di una sessione straordinaria dei lavori della Dieta nella quale il principale partito dell’opposizione proporrà misure per far fronte all’impennata dei prezzi della benzina e dell’energia.
In ambito militare, l’esecutivo ha reso nota la lista delle località che saranno inserite in una lista che prevede, sulla base di una normativa approvata lo scorso anno, una serie di limitazioni ai proprietari di case e terreni nell’area di un chilometro.
Ciò che sorprende è il palazzo di Ichigaya, ove ha sede il Ministero della Difesa, rientra all’interno di una categoria con minori restrizioni. Il doppio standard – se paragonato, ad esempio, alle isole Nansei – è stato rivendicato dal Nuovo Komeito che ha sostenuto la necessità di escludere dalla categoria oggetto di maggiore sorveglianza burocratica i siti in zone altamente urbanizzate al fine di evitare problemi economici a chi abita e lavora in quelle aree.
Il 17 settembre, intanto, il Governatore della Prefettura di Okinawa, Denny Tamaki, è partito per Ginevra al fine di manifestare al Consiglio ONU per i diritti umani che ha sede nella località svizzera, l’opposizione della larga maggioranza dei suoi amministrati alla nuova base militare che gli USA stanno costruendo ad Henoko.
“Sono oggi qui affinché il mondo sia testimone della situazione ad Okinawa” ha affermato il Governatore progressista aggiungendo che la presenza delle servitù militari costituisce una minaccia alla pace. Nel corso della visita, Tamaki ha avuto scambi di opinione con diversi esperti dei diritti umani che gravitano intorno all’Alto Commissariato di Ginevra.
Ad Okinawa, Hokkaido ed in altre regioni, intanto, ad ottobre si svolgeranno esercitazioni congiunte nippo-statunitensi che coinvolgeraano navi da sbarco dei due Paesi. L’esercitazione più importante sarà la “Resolute Dragon 23” alla quale prenderanno parte complessivamente 6.400 soldati e che mira a testare la risposta ad eventuali mosse ostili intorno allo Stretto di Taiwan (parte delle manovre si svolgeranno infatti anche sulla meridionale isola Yonaguni).
Contro le modifiche normative che hanno introdotto una svolta bellicista nel Paese, lo scorso 19 settembre, ottavo anniversario dell’approvazione del blocco di modifiche, in 1.200 hanno manifestato a Tokyo per chiedere un abbandono del militarismo e per la difesa dell’articolo 9 della Costituzione, quello che garantisce il pacifismo della politica estera nipponica.
In chiusura di settimana, una grande assemblea a Tokyo è stata annunciata, per il prossimo 5 ottobre, da Kujo no Kai, il gruppo ombrello che raduna molte associazioni antimilitariste. Presentando l’iniziativa in una conferenza stampa presso gli uffici della Dieta, il professore di diritto costituzionale, Ryuichi Ozawa, ha messo in guardia circa la cooperazione tra PLD, Partito della Restaurazione e Partito Democratico per il Popolo circa via surrettizie – come l’inclusione nel testo costituzionale di “clausole di emergenza” – per portare ad uno svuotamento dell’articolo 9.
In economia, i prezzi dei suoli per le aree residenziali che si trovano al di fuori delle grandi concentrazioni urbane hanno avuto, a luglio di quest’anno, un rialzo dello 0,1% rispetto allo stesso mese del 2022: si tratta del primo aumento negli ultimi 31 anni. Cresciuto, dell0 0,5%, anche il costo dei suoli per usi commerciali. Nazionalmente, considerando quindi anche le grandi aree urbane, il prezzo dei suoli è cresciuto dell’1% rispetto a luglio 2022. Nazionalmente, il prezzo dei suoli residenziali è cresciuto dello 0,7% (addirittura del 7,5% nelle quattro maggiori conurbazioni).
Nel commercio estero, secondo dati resi noti, lo scorso 18 settembre, dalla dogana cinese, le importazioni di prodotti ittici giapponesi per il mese di agosto è crollato del 67,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente per complessivi 149,02 milioni di yuan (3,02 miliardi di yen). Dal 24 agosto, la Repubblica Popolare ha introdotto un divieto alle importazioni di prodotti ittici nipponici in conseguenza dello scarico in mare delle acque stoccate all’interno dell’ex impianto di Fukushima.
Lo stesso giorno, l’ambasciata cinese a Tokyo ha dichiarato che la RPC non è stata invitata a partecipare ai test circa il livello di radioattività delle acque.
Nella bilancia commerciale, il Giappone ha visto un deficit nel settore merci pari, ad agosto, a 930,48 miliardi di yen. Il dato è particolarmente significativo tenendo in conto della forte ripresa delle esportazioni di autovetture verso gli Stati Uniti. Le esportazioni di alimenti verso la Cina sono crollate del 41,2% (14,19 miliardi di yen) mentre le esportazioni complessive verso l’Impero di Mezzo hanno visto un -11% (1.400 miliardi). Deficit è stato registrato anche verso l’Unione Europea.
Nelle politiche monetarie, l’ultimo vertice del tavolo direttivo della Banca del Giappone ha confermato le politiche di allentamento monetario portate avanti dal 2013 ad oggi. Il Governatore, Kazuo Ueda, ha ribadito come il raggiungimento di uno stabile tasso d’inflazione al 2% non sia stato ancora raggiunto (attualmente l’inflazione è sopra il 3% ma ciò è ritenuto da Ueda come un dato suscettibile di improvvise virate) nonché la necessità di politiche volte a rafforzare i salari.
“Se riusciremo a prevedere il raggiungimento dell’obiettivo concernente il tasso d’inflazione, allora prenderemo in considerazione un cambiamento di politica. Ad oggi, l’incertezza sull’economia e sui prezzi è estremamente elevata e non siamo neanche lontanamente vicini a decidere i tempi di un cambiamento di politica o quali passi da intraprendere” ha affermato l’ex docente universitario nella conferenza stampa successiva al vertice.
Dopo diverse segnalazioni di frodi, intanto, l’Agenzia per i Servizi Finanziari ha avviato, lo scorso martedì, una serie di ispezioni presso la compagnia di noleggio auto Bigmotors e la compagnia assicurativa Sompo.
Nel risparmio, i patrimoni posseduti dalle famiglie giapponesi è stato pari a 2.115.000 miliardi di yen a fine giugno di quest’anno. Il dato è del 4,6% superiore rispetto allo stesso mese del 2022. Cresciuti del 26% i possedimenti di azioni (268.000 miliardi) mentre i fondi hanno visto una crescita del 15,9% (100.000 miliardi). I depositi ed i contanti sono stati invece pari a 1.117.000 miliardi (oltre quindi la metà del totale).
In campo finanziario, SoftBank ha dichiarato che otterrà, entro fine settembre, almeno 5,12 miliardi di dollari dalla vendita di azioni della società britannica di chip Arm Holdings. Gli introiti serviranno a ripianare parte delle perdite registrate negli ultimi due anni dal colosso nipponico.
Nell’elettronica, gli azionisti di Toshiba hanno accettato il piano di acquisto della società da parte di un consorzio di imprese guidato da Japan Industrial Partners. L’offerta ammontava a 2.000 miliardi di yen e porterà la fuoriuscita del colosso dal mercato azionario.
Nel commercio, l’antitrust nipponica ha emesso un avviso indirizzato a Google e ad altri giganti del web nel quale si afferma che la diffusione, sulle proprie piattaforme, di notizie senza adeguata compensazione degli editori può condurre ad una violazione delle norme contro i monopoli. La commissione ha invitato le piattaforme a rendere pubblici i criteri con i quali sono stabilite le compensazioni e a prendere misure contro ogni violazione. Tra le violazioni più evidenti vi è l’indisponibilità di alcuni colossi, quali Yahoo Japan, a rinegoziare i contratti con gli editori anche in presenza di crolli delle visite dovuti a modifiche nel sistema di visualizzazione delle notizie sul proprio portale mentre Google, ma non solo, è accusata di oscurare notizie provenienti da piattaforme rivali manipolando, in sostanza, il proprio sistema di ricerca.
Chiudendo con l’agricoltura, lo scorso mercoledì, il parlamentare comunista Takaaki Tamura ha incontrato la federazione di Fukuoka dell’associazione delle cooperative agricole (JA Zenchu). I rappresentanti dei piccoli contadini proprietari hanno sottolineato come i prezzi di carburanti, fertilizzanti e mangimi sono in crescita mentre – a causa degli accordi internazionali stipulati dal Giappone come il CPTPP ed i trattati bilaterali con molti Paesi tra cui gli USA, l’Uruguay, l’Unione Europea e molti altri – la concorrenza dei prodotti esteri impedisce un pari aumento dei prezzi dei prodotti agricoli nazionali.
(con informazioni di jcp.or.jp; cdp-japan.jp; mainichi.jp; japantimes.co.jp; asahi.com)
Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.