Iniziamo questa Pillola con la politica interna, il 3 settembre si sono tenute le elezioni per il rinnovo della carica di Governatore della Prefettura di Iwate e dell’assemblea prefettizia. A scontrarsi sono stati Takuya Tasso, Governatore uscente appoggiato dal Partito Costituzionale Democratico, dal Partito Democratico per il Popolo nonché da comunisti e socialdemocratici, e Junko Chiba, già giornalista televisivo e consigliere prefettizio che, da indipendente, è stato appoggiato dai liberal-democratici. Tasso ha vinto le consultazioni – confermandosi Governatore per la quinta volta – ottenendo oltre 330.000 voti contro i 230.000 di Chiba. Lievemente cresciuta l’affluenza che si è attestata al 56,63%.
Lo stesso giorno, l’opposizione ha anche vinto a Tachikawa (Tokyo) ove è stato eletto Taishi Sakai.
A Tokyo, dopo mesi di frizioni, PLD e Nuovo Komeito hanno concordato, lunedì scorso, di voler cooperare in tutti i collegi uninominali della Camera di Rappresentanti della capitale che andranno al rinnovo nelle prossime elezioni.
Negli scandali, giovedì è stato arrestato Masatoshi Akimoto. Il deputato, da tempo dimessosi dal PLD, è accusato di aver ricevuto da Japan Wind Development mazzette per 61 milioni di yen. Secondo la magistratura inquirente, l’obiettivo della corruzione era quello di favorire la creazione di parchi eolici in alto mare ed in particolare a largo delle coste di Aomori.
Kenta Izumi, a nome del PCD ne ha immediatamente chiesto le dimissioni da deputato.
Per tentare di contrastare il danno dovuto al divieto alle importazioni di prodotti ittici da parte della Cina, secondo mercato per i nipponici, lunedì scorso, il premier ha promesso un ulteriore pacchetto di aiuti al settore per 20,7 miliardi di yen. Le misure saranno destinate a sostenere la domanda interna ed a contrastare il danno d’immagine che i pescatori giapponesi stanno affrontando a causa della scelta del governo di rilasciare in mare le acque contaminate da radiazioni stoccate all’interno dell’ex impianto di Fukushima.
Martedì, il portavoce dell’esecutivo, Hirokazu Matsuno, ha annunciato che il Sol Levante ha depositato, in sede di Organizzazione Mondiale del Commercio, contro la decisione cinese.
“Abbiamo chiarito più volte la posizione della Cina circa lo scarico negli oceani del Giappone di acqua contaminata dal nucleare. Lo scarico non ha avuto precedenti da quando l’umanità ha iniziato ad utilizzare l’energia nucleare per scopi pacifici né esistono standard ampiamente riconosciuti per questo metodo di smaltimento. La comunità internazionale sta osservando da vicino quali rischi le mosse del Giappone comportano per l’ambiente marino e la sicurezza pubblica ed ha adottato misure preventive di conseguenza. Le misure che abbiamo adottato sono pienamente legittime, ragionevoli e necessarie” ha commentato, da Pechino, la Portavoce del Ministero degli Esteri della RPC, Mao Ning. Nel solo mese di luglio, prima dunque del via libera al rilascio, le esportazioni di prodotti ittici giapponesi verso la Cina erano calati del 23,2% rispetto all’anno precedente per complessivi 7,7 miliardi di yen.
Circa 150 cittadini residenti nelle Prefetture di Fukushima e Miyagi hanno intanto depositato una causa civile contro lo Stato e TEPCO.
In parlamento, un dirigente dell’ufficio portuale di Osaka – sentito dal deputato comunista Takeshi Miyamoto – si è scusato per l’occultamento – di cui si è negata l’intenzionalità – di mail ed altri documenti concernenti la stima (più bassa di quanto era lecito aspettarsi) sul valore del suolo che sarà affittato alla società che gestirà l’albergo con annesso casinò che sorgerà nella città.
Il 5 settembre, rappresentanti di comune e Prefettura si sono riuniti e posposto la fine dei lavori del casinò dal 2029 all’anno dopo. Messo nero sul bianco anche l’aumento dei costi a caro del pubblico: 1.800 miliardi di yen contro i 1.270 inizialmente stimati.
Nell’istruzione, un tavolo consultivo dell’esecutivo ha predisposto una bozza di modifica dei regolamenti circa l’assunzione di personale presso scuole, asili ed altre realtà che hanno a che fare con i minori. Il nuovo sistema dovrebbe mirare ad escludere persone con precedenti penali in ambito sessuale dall’ottenere posti che possono portali a contatto con minori.
Nella sanità, il dicastero competente ha deciso che non sarà rinnovata la gratuità per il vaccino contro il SARS-CoV-2 che è prevista fino a marzo 2024. Per gli ultrasessantacinquenni ed altre categorie fragili, il Ministero starebbe studiando la possibilità di integrare questa vaccinazione con quelle antinfluenzali assicurando copertura parziale dei costi da parte del pubblico.
Frattanto si allarga lo scandalo dei test, sovvenzionati dal governo, e sul quale svariate aziende hanno lucrato. Un centro a Kanagawa avrebbe truffato, per milioni di yen al giorno, la Prefettura facendo fare test salivari ai propri dipendenti così da gonfiare i numeri.
La subvariante BA.2.86 è intanto diventata dominante nell’Arcipelago ed ha portato ad un aumento del numero dei ricoveri. Nelle strutture mediche, il numero di pazienti con COVID-19 è stato pari, nella settimana dal 28 agosto al settembre, a 20.5 a struttura con punte superiori nelle Prefetture di Iwate (35,24), Miyagi (32,54) e Akita (30,61).
In campo meteorologico, il tifone, poi riclassificato come depressione tropicale, Yun-yeung, ha colpito, nel fine settimane, le Prefetture di Fukushima, Ibaraki e Chiba provocando due morti.
In politica estera, il ministro Hayashi, in visita nel Regno di Giordania ha ottenuto l’appoggio del governo di quel Paese al piano per il rilascio in mare delle acque di Fukushima. Il titolare della diplomazia nipponica e l’omologo giordano Safadi hanno concordato di espandere la cooperazione in tema economico.
Hayashi si è poi recato in Egitto ove ha partecipato ad un forum Giappone-Medio Oriente ed incontrato l’omologo Sameh Shoukry. I due ministri hanno discusso circa un dialogo sui temi dell’economia da tenersi a dicembre e Shoukry ha ringraziato per il contributo del Giappone a diversi progetti egiziani tra i quali il Grande Museo Egizio che dovrebbe aprire a breve.
I ministri hanno discusso circa la situazione nell’area – dallo Yemen alla Libia passando per la crisi in Sudan che ha visto il Giappone fornire 90 milioni di dollari ai Paesi confinanti con la nazione per sostenere l’accoglienza degli sfollati – e sulla crisi russo-ucraina e le sue ricadute economiche per molti Paesi africani.
Il ministro si è poi recato in visita in Arabia Saudita ove ha partecipato ad un seduta dei ministri degli Esteri del Consiglio di Cooperazione del Golfo, organismo noto per la feroce repressione in Bahrein, oltre ad aver naturalmente avuto colloqui con l’omologo del feroce regime arabo, Faisal bin Farhan bin Abdullah.
Dall’Arabia, Hayashi è poi volato a Varsavia ove ha incontrato l’omologo polacco, Zbigniew Rau, con il quale ha discusso circa la ricostruzione dell’Ucraina nonché dell’istituzione di regolari consultazioni bilaterali sui temi della sicurezza. Tanto il Giappone quanto la Polonia, infatti, stanno investendo enormi somme di denaro nella crescita del loro potenziale bellico.
Una breve comparsata è stata effettuata, il 9 settembre, a Kiev ove il titolare della diplomazia nipponica ha incontrato Volodimir Zelenskij e discusso dell’appoggio che il Sol Levante fornisce al regime instauratosi in quel Paese.
Sempre in politica estera, il premier Kishida è volato, lo scorso 5 agosto, per l’Indonesia per poi partire verso l’India ove ha partecipato ai lavori del G20.
A Jakarta, il premier ha ottenuto l’appoggio al piano del rilascio in mare delle acque di Fukushima da parte del governo malese rappresentato dal suo capo, Anwar Ibrahim.
Mercoledì, un breve incontro si è tenuto tra Kishida ed capo dell’esecutivo cinese Li Qiang ma senza che ciò abbia prodotto alcuna discussione di rilievo sui maggiori temi che producono attrito tra i due Paesi.
Nei rapporti con la Russia, la militarizzazione del Giappone complica la situazione nell’Asia del Pacifico: questo il succo delle dichiarazioni rilasciate, domenica 3 settembre, dal numero due del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa, Dmitrij Medvedev, critico, oltreché per l’aumento del potenziale bellico nipponico anche per le esercitazioni condotte dai giapponesi nei pressi delle Curili meridionali.
In ambito militare, la giunta prefettizia di Okinawa ha ricevuto, lo scorso lunedì, una cattiva notizia dalla Corte Suprema. Il massimo organismo della giustizia dell’Arcipelago ha infatti bocciato il ricorso della Prefettura che – nell’ambito di una complessa battaglia burocratico-legale – mirava a bloccare i lavori di costruzione della nuova base di Henoko e dato il via libera definitivo all’interramento parziale della baia ove gli Stati Uniti hanno in progetto di trasferire la base di Ginowan.
“Abbiamo sperato fino all’ultimo in una sentenza leale e neutrale. E’ estremamente deplorevole” ha commentato con amarezza il Governatore della più meridionale delle Prefetture giapponesi, il progressista Denny Tamaki, per il quale la sentenza “non cambierà la volontà dei residenti i quali vogliono che sia fermata la costruzione della nuova base di Henoko”.
Di sentenza “estremamente ingiusta e grave che tollera l’imposizione di basi ed ignora la volontà popolare e l’autonomia locale” ha commentato il Segretario del Partito Comunista, Akira Koike.
Una manifestazione di protesta si è tenuta, lunedì scorso, davanti ai cancelli del cantiere ed un’altra – in mare – il giorno successivo.
In 150 hanno invece manifestato a Tokyo contro il progetto del PLD di facilitare – eliminando gli ostacoli giuridici – le esportazioni di armi.
In economia, confermate, lo scorso martedì, le richieste dei dicasteri per il prossimo anno fiscale. Le cifre, che passano adesso ad un esame preliminare da parte del Ministero delle Finanze, si attestano al record di 114.390 miliardi. Le richieste per coprire i debiti sono aumentate del 2,89% (28.140 miliardi di yen), quelle per salute e previdenza sociale aumenteranno di 586,6 miliardi (per 33.730 miliardi complessivi) e quelle per la difesa schizzeranno a 7.710 miliardi.
Nelle politiche monetarie, attenzione a mosse speculative è stata espressa dal viceministro delle Finanze, Masato Kanda, dopo che lo yen aveva raggiunto, mercoledì, quota 147,80 sul dollaro: dato non raggiunto da novembre. Lo yen è poi sceso, nei giorni seguenti, a 146 e nuovamente salito a 147. il ministro delle Finanze, Shunichi Suzuki, ha nuovamente promesso attenzione e sostenuto che nessuna delle opzioni possibili volte ad attenuare la volatilità della moneta nazionale è stata esclusa.
Sui consumi, la spesa delle famiglie – per il quinto mese consecutivo – è calata, a luglio, del 5% attestandosi ad una media di 281.736 yen. Tra le spese che hanno subito il calo maggiore vi sono quelle per l’educazione (-19,%) e per le ristrutturazioni (-18,6%). Cresciute, rispettivamente del 10,6 e del 7,7%, le spese per alberghi e pacchetti turistici.
Sempre in questo campo, una ricerca condotta da Tokyo Shoko Research su 200 produttori nipponici di alimenti, ha mostrato come molti prodotti – dai ghiaccioli alle torte di riso fino ai panini al vapore – continueranno a crescere di prezzo.
Ad agosto sono aumentati prezzi di 949 prodotti mentre per settembre sono già stati annunciati aumenti per 2.387 articoli e addirittura 4.062 sono previsti per ottobre.
In crescita anche i prezzi dei carburanti. Al 6 settembre, il prezzo medio della benzina era stato di 186,5 yen al litro. Il giorno seguente, il dicastero dell’Economia ha annunciato che sarà aumentato il sussidio ai carburanti che – secondo quanto previsto alla sua istituzione – doveva andare progressivamente sparendo.
Frattanto la crescita per il trimestre aprile-giugno è stata, annualizzata, del 4,8% contro il 6% stimato nel precedente rapporto stilato dall’Ufficio del Gabinetto. Gli investimenti sono calati dell’1% mentre i consumi privati dello 0,6%.
Diminuite tanto le esportazioni (-3,1%) quanto le importazioni (-4,4%).
Sul lavoro, il dicastero competente potrebbe allocare un fondo da 3,76 miliardi di yen per sussidiare, dal prossimo anno fiscale, le imprese che – bontà loro – concedono i congedi parentali per i loro dipendenti. Lo Stato dovrebbe sovvenzionare i congedi per circa tre quarti dell’intero importo fino ad un massimo di 100.000 yen al mese per dipendente.
Nell’auto, il colosso Toyota – che in settimana ha dichiarato che lo stop alla produzione del 14 agosto fu dovuto a malfunzionamenti del server – ha lanciato una nuova versione di un veicolo di ultralusso “Century”. La nuova vettura, destinata a viaggiare con un autista, costerà 25 milioni di yen ed avrà un motore ibrido.
Chiudendo con l’esplorazione spaziale, un vettore H2A sviluppato da Mitsubishi Heavy Industries e trasportante un modulo lunare nipponico, è partito dal cosmodromo di Tanegashima lo scorso giovedì. Il vettore ha portato in atmosfera, con successo, anche un satellite – operante a raggi X – XRISM. Si tratta del quarantunesimo lancio di un razzo H2A ed il primo lancio dal fallimento dei razzi H3.
(con informazioni di fmprc.gov.cn; mena.org.eg; dailynewsegypt.com; spa.gov.sa; pap.pl; yna.co.kr; jcp.or.jp; cdp-japan.jp; mainichi.jp; japantimes.co.jp)
Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.