Dai campioni di pesce esaminati a partire dal 26 agosto, l’Agenzia per la Pesca ha comunicato di non aver trovato valori di contaminazione radioattiva superiori al limite di legge.
“La migliore via per eliminare le acque contaminate è rimuovere le scorie del nocciolo fuso” ha affermato Kenichi Takahara, portavoce di TEPCO riconoscendo, indirettamente, che la quantità di acque – di falda e piovana – continuerà ad accumularsi venendo a contatto con i rifiuti altamente radioattivi.
Una manifestazione di protesta, che ha visto la partecipazione del Partito Comunista, di quello Costituzionale Democratico e di quello Socialdemocratico, si è svolta ad Iwaki il 27 agosto.
Per spegnere le polemiche, il premier, mercoledì scorso, ha partecipato alla sceneggiata di mangiare, a afavore delle telecamere, del pesce catturato al largo della costa di Fukushima.
Giovedì, Kishida ha promesso il sostegno del governo al settore della pesca cercando sbocchi alternativi alla RPC ed annunciando la creazione di due fondi (da 80 miliardi di yen complessivi) per contrastare la pubblicità negativa al pescato giapponese e per il sostegno alle attività che inevitabilmente finiranno in crisi.
Venerdì, intanto, il ministro dell’Agricoltura, Foreste e Pesca, Tetsuro Nomura, si è scusato per aver definito l’acqua “contaminata”: lo stesso termine utilizzato, con regolarità, dalla Cina.
Kenta Izumi ha chiesto le dimissioni del ministro mentre il Portavoce del dicastero degli Esteri della RPC, Wang Wenbin, ha commentato che Nomura “non ha detto altro se non la verità”.
Nell’istruzione, la giunta prefettizia di Osaka ha annunciato che, dal 2026, saranno interamente coperte dal bilancio dell’ente le tasse universitarie e scolastiche degli studenti residenti nella Prefettura. La copertura sarà estesa anche a quanti compiono i loro studi fuori dal territorio prefettizio.
Sempre in questo campo, una rete di avvocati ha convocato una conferenza stampa per chiedere che il governo divulghi le motivazioni che hanno portato alla mancata nomina – ormai risalente all’epoca del governo Suga – di sei accademici all’interno del Consiglio delle Scienze, l’organismo di autogoverno della scienza nel Sol Levante.
Tornando ad Osaka, i costi per la realizzazione dell’Esposizione del 2025 e del casinò sono cresciuti dalla stima iniziale di 340 miliardi di yen fino, ad oggi, a 750 miliardi. Oltre ai maggiori costi per i materiali vi sono state delle evidenti sottovalutazioni delle spese necessarie alla manutenzione delle infrastrutture (ferroviarie e stradali) ed in particolare di quelle a Yumeshima dove sarà costruito il casinò. A render noti gli ultimi dati è stato l’ufficio finanziario del comune.
Nel sostegno alle famiglie, la giunta deciso di aiutare 1.390.000 tra donne incinta e bambini con dei bonus da 5.000 yen destinati all’acquisto di riso.
Sulla tessera My number, il 29 agosto si è riunito il comitato di lavoro del PCG sul tema. Al centro dei lavori vi è stata la valutazione sul risparmio derivante dall’abolizione della tessera per l’assicurazione sanitaria (tra i 7,6 e gli 8,2 miliardi di yen). Per il deputato Toru Miyamoto nel calcolo non sono stati compresi i costi per la manutenzione del sistema né quelli per l’amministrazione ordinaria.
In campo demografico, i nati nei primi sei mesi del 2023, stando a dati pubblicati dall’esecutivo lo scorso martedì, è calato del 3.6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente per complessivi 371.052 nuovi nati.
Nei diritti civili, per la giornata del 31 agosto, la l’Associazione Forense della capitale ha raccolto le denunce di cittadini che hanno lamentato di essere stati vittime di stesure, da parte della polizia, di profili contenenti informazioni sull’appartenenza etnica. I legali hanno deciso di attivare per quel giorno una linea telefonica i cui operatori risponderanno in giapponese, spagnolo, nepalese e portoghese.
Sempre in quest’ambito, martedì scorso, un tavolo consultivo dell’esecutivo ha proposto di introdurre una modifica della normativa sull’affido dei figli minori che consenta l’affido condiviso degli stessi dopo che è intervenuto il divorzio.
Il primo settembre è stato ricordato il centesimo anniversario del terremoto del Kanto che produsse oltre 105.000 morti. Anche quest’anno, il ricordo delle vittime coreane è stato affidato alle associazioni. Anche il portavoce dell’esecutivo, Matsuno, ha sostenuto che “non ci sono dati” circa il numero dei caduti coreani.
Sulla pandemia, secondo dati raccolti dal quotidiano Mainichi, 24 strutture mediche hanno tentato di truffare sette Prefetture (tra queste Tokyo ed Osaka) sui test per il COVID-19. I tentativi complessivi delle truffe ammontano a 24 miliardi di yen.
Sempre nella sanità, l’Unione nazionale dei medici e la Federazione giapponese dei lavoratori della sanità, lo scorso giovedì, hanno reiterato la richiesta al governo di effettuare maggiori assunzioni di medici onde ridurne i carichi di lavoro e migliorarne la qualità. Secondo il Ministero della Salute, il 40% dei medici lavorano oltre 960 ore l’anno ed un 10% addirittura oltre 1.860.
Problemi occupazionali riguardano anche l’assistenza domiciliare. Il comitato di studio del Ministero della Salute che sta studiando la possibilità di costruire un nuovo sistema che integri visite ambulatoriali e servizi domiciliari ha messo in luce enormi carenze di personale.
Nell’ordine pubblico, l’Agenzia Nazionale di Polizia ha annunciato che, dal 2024, inizierà a dotare propri agenti di telecamere individuali. La misura partirà in fase sperimentale – con una spesa di circa 15 milioni di yen per l’acquito di 102 dispositivi – con l’obiettivo, in prospettiva, di dotare tutti i poliziotti delle telecamere.
In politica interna, Yuichiro Tamaki è stato rieletto, lo scorso sabato, alla guida del Partito Democratico per il Popolo. L’altro candidato era Seiji Maehara. Tamaki, a differenza del rivale, non ha escluso la cooperazione con il PLD mentre Maehara sostiene una linea che vorrebbe il PDP come alternativo tanto a blocchi guidati dall’eterno partito di governo così come a raggruppamenti comprendenti il Partito Comunista.
In politica estera, il numero uno del Nuovo Komeito, Natsuo Yamaguchi, ha comunicato, lo scorso 26 agosto, che rimanderà la propria visita in Cina a fronte delle numerose frizioni prodotte da quanto sta avvenendo a Fukushima.
Proprio la Cina ha esteso i propri controlli sui prodotti ittici nipponici anche alle attività commerciali e ristorative al fine di accertarsi che il divieto alle importazioni dall’Arcipelago siano rigidamente rispettate. Oltre al divieto di importare prodotti ittici, è rimasto in vigore quello per tutte le categorie di prodotti alimentari provenienti da 10 Prefetture nipponiche.
Preoccupazione per, vere o presunte, minacce rivolte a cittadini giapponesi è stata espressa da Fumio Kishida lo scorso lunedì mentre il viceministro degli Esteri di Tokyo, Masataka Okano, ha incontrato l’ambasciatore cinese in Giappone, Wu Jianghao, per chiedergli di intervenire affinché sia assicurata la sicurezza dei cittadini giapponesi in Cina.
Kishida ha inoltre invitato le autorità cinesi a guardare alla questione “scientificamente” e cioè a dar ragione al Giappone.
Martedì scorso, la titolare del dicastero alla Sicurezza Economica, Sanae Takaichi, e quello agli Esteri, Yoshimasa Hayashi, hanno sostenuto che il Giappone studierà la possibilità di depositare un ricorso in sede di Organizzazione Mondiale del Commercio contro la scelta cinese.
Il Segretario del Partito Comunista ha chiesto al governo di fermarsi e di intavolare un dialogo con la Cina.
Mercoledì, Wang Wenbin, ha difeso le misure prese dal proprio governo le quali sono “pienamente legittime e necessarie”.
Sulla guerra civile ucraina, martedì scorso, il premier Kishida ha avuto un colloquio telefonico con il presidente del regime di Kiev, Volodimir Zelenskij, al quale ha promesso la prosecuzione degli aiuti assicurati all’Ucraina.
Mercoledì notte, intanto, la RPDC avrebbe lanciato, secondo quanto comunicato dallo Stato Maggiore Congiunto delle forze armate sudcoreane, due missili in direzione del Mar dell’Est. I missili, lanciati dall’area di Sunan, avrebbero percorso circa 360 chilometri. Il lancio è la risposta nordcoreana a delle esercitazioni congiunte RdC-USA che hanno visto il coinvolgimento di un bombardiere strategico statunitense.
Venerdì, il Segretario Generale del Gabinetto, Matsuno, ha reso noto, nel corso della consueta conferenza stampa del mattino, che il governo ha sanzionato tre società e quattro persone fisiche per il presunto supporto al programma nucleare e missilistico nordcoreano.
Passando al Sud Est asiatico, il governo filippino ha annunciato che non multerà più i cosiddetti nikkeijin e cioè i discendenti di cittadini giapponesi nati durante l’occupazione coloniale delle isole che, dopo il conflitto, non sono riusciti ad ottenere né la cittadinanza giapponese né quella filippina a causa della scomparsa dei loro atti di nascita causata dal conflitto. Moltissime persone, anche dopo essere riusciti ad ottenere la cittadinanza nipponica, non hanno potuto uscire dalle Filippine a causa dell’accumularsi delle sanzioni loro imposte come residenti illegali.
Sempre nell’Asia meridionale, il premier ha annunciato che parteciperà al G-20 che si terrà in Indonesia dal 5 settembre ed al quale parteciperanno anche rappresentanti delle nazioni dell’ASEAN.
In ambito militare, due caccia F-35A delle Forze di Autodifesa del Sol Levante sono arrivati, lunedì scorso, in Australia del nord per attività di addestramento. Si tratta della prima volta che caccia nipponici sono dispiegati all’estero.
Mercoledì, sempre nell’ambito di questa cooperazione (frutto dell’accordo siglato nel gennaio del 2022), nove aerei australiani, e tra essi sei caccia F-35 e 140 aviatori, sono giunti presso la base di Komatsu (Ishikawa). Gli australiani rimarranno in Giappone fino al 15 settembre.
Proprio in Australia, il 27 agosto si è avuto un altro incidente che ha coinvolto un velivolo statunitense Osprey. L’incidente ha prodotto tre morti e cinque feriti. Negli ultimi due anni si sono schiantati tre velivoli con un bilancio di 12 morti. Il dato è di particolare interesse per il Giappone in quanto numerosi velivoli sono schierati nell’Arcipelago.
Dall’altro lato dell’oceano Pacifico, il dicastero degli Esteri statunitense ha approvato la potenziale vendita di missili aria-terra al Giappone per 104 milioni di dollari. I missili possono essere lanciati dai caccia F-15 nipponici.
Frattanto, il 25 agosto, il Segretario Generale del Gabinetto ha presieduto un incontro con alcuni ministri con l’obiettivo di integrare tecnologie e strutture civili (come porti ed aeroporti) a fini militari. Individuati nove campi (tra questi l’energia, per la produzione di armi a microonde e laser, ed i materiali, per produrre equipaggiamenti leggeri, resistenti al calore ecc.) ove è necessario che si investa in ricerca affinché tecnologie civili possano essere usate per produrre armi.
Ad Okinawa, intanto, la Prefettura ha annunciato il lancio di una campagna di raccolta di campioni di acqua e suolo sul tutto il territorio dell’ente volta a verificare le quantità di inquinanti PFAS.
Sempre ad Okinawa, lunedì scorso, si è tenuta una manifestazione contro la decisione della Corte Suprema che ha dichiarato nulla il decreto prefettizio che, a sua volta, annullava una decisione del Ministero del Territorio che annullava (sembra paradossale ma l’opposizione alla base in questi anni è passata anche da cavilli burocratici) uno stop all’interramento della baia di Henoko.
In economia, il governo ha lasciato invariate, sia pure esprimendo preoccupazioni per il rallentamento della crescita cinese, le prospettive economiche per agosto. Esattamente come a luglio, l’economia giapponese mostrerebbe “segni di ripresa”. I segnali positivi sono dati dalle minori strozzature nella produzione di chip e dalla forte domanda di auto giapponesi sui mercati esteri. In calo, in contrasto, le previsione per l’edilizia.
Nel rapporto annuale sulle politiche economiche e fiscali, l’esecutivo non ha ancora dichiarato la fine della deflazione in quanto vi è il rischio, percepito dalla Banca del Giappone e dal governo, che l’inflazione attuale, gonfiata dagli energetici e dalla debolezza dello yen, possa non essere stabile.
Mercoledì scorso, il premier, anche a fronte delle pressioni dell’opposizione, ha sostenuto che saranno studiate misure per contenere la crescita del prezzo della benzina che è aumentata, a luglio, per il quindicesimo mese consecutivo. L’obiettivo del governo è quello di mantenere il prezzo alla pompa sotto i 180 yen al litro. Lunedì scorso, il prezzo medio si era attestato a 196,50 yen al litro: 1,90 yen in più della settimana precedente.
Nella produzione industriale, a luglio si è registrato un calo del 2% rispetto a giugno. A determinare il dato è stata, in arga misura, la minore domanda cinese. Fatto 100 la produzione industriale del 2020, l’indice ha toccato quota 103.6.
Tra i settori in calo, quello più forte si sono registrati nella meccanica (-4,8%) e nella componentistica elettronica (-5,1%) mentre è cresciuta la produzione di materiali per i trasporti (+9,6%).
Circa la prossima finanziaria, secondo dati elaborati dall’agenzia di stampa Kyodo, le richieste che i dicasteri stanno predisponendo per il prossimo anno fiscale dovrebbero aggirarsi intorno ai 114.380 miliardi di yen.
Gli interessi sul debito dovrebbero attestarsi a 28.140.000 miliardi (+2,89% sul 2023) mentre le richieste del Ministero della Salute e del Lavoro sono state pari a 33.730 miliardi (530 miliardi in più del 2023). Crescita enorme delle spese militari: 7.740 miliardi e cioè il 12% in più rispetto all’attuale anno fiscale (circa 490 miliardi andranno alla costruzione di due navi per il sistema missilistico Aegis, 755 per lo sviluppo di missili a lungo raggio e 72 miliardi per lo sviluppo – con Italia e Gran Bretagna – di caccia).
Tra le aziende, le spese in conto capitale per il periodo aprile-giugno è cresciuta del 4,5% rispetto al medesimo periodo del 2022 per complessivi 11.090 miliardi di yen. Saliti anche i profitti pre-imposte: +11,6% per 31.610 miliardi in termini assoluti.
Nelle infrastrutture, un rapporto pubblicato dal competente dicastero ha mostrato come il 32% dei 41.395 ponti dell’Arcipelago necessitano di lavori di manutenzione volti a renderli più sicuri. Circa il 52% dei ponti (censiti tra il 2014 ed il 2018) ha subito operazioni di ammodernamento mentre nel 16% dei casi i lavori sono ancora in corso. La maggior parte dei ponti che necessitano riparazioni sono quelli gestiti dai comuni mentre tra quelli sotto la responsabilità dello Stato soltanto l’1% ha bisogno di interventi.
Sempre in questo campo, a Tokyo, il 26 agosto, è stata inaugurata la prima linea di tram costruita negli ultimi 75 anni. La linea è lunga 14,6 chilometri e connetterà la stazione Utsunomiya della capitale con la città di Haga.
Sul lavoro, il tasso di disoccupazione è cresciuto a luglio dello 0,2% toccando quota 2,7% (1.840.000 persone). Calata – dello 0,01 – anche la disponibilità di posti di lavoro che ha toccato quota 1,29 (ciò significa che per ogni 100 cercatori di lavoro i posti disponibili erano 129). Tra i settori dove è più aumenta l’offerta vi sono le comunicazioni (+5,2%) e la ristorazione (+2,1%) mentre la flessione più vistosa si è avuta nel manifatturiero (-11,4%) e nell’edilizia (-8%). Calato – dello 0,1% – anche il numero degli occupati: 67.450.000 persone.
Tra i settori ove è cresciuta l’occupazione vi sono l’edilizia (+3,5% e 4.740.000 persone) ed il commercio ed i servizi (+1,5% e 10.630.000 persone).
Il 26 agosto, ad Annaka (Gunma), si è tenuto un convegno di Kenkoro, sindacato degli edili della confederazione di Zenroren. Il Presidente del sindacato, Kiyoko Tsunoda, ha indicato come principali battaglie l’opposizione ai tre documenti sulla sicurezza nazionale di recente approvazione, l’accorciamento del divario economico tra i generi e l’ottenimento del salario minimo orario a 1.500 yen.
Gli stessi temi, nonché l’opposizione alla monetizzazione dei licenziamenti ed allo scarico in mare dell’acqua di Fukushima, è stata al centro del convegno nazionale di Zenroren tenutosi ad Atami (Shizuoka).
Nell’auto, a causa di un problema informatico, tutti i 14 stabilimenti di Toyota hanno sospeso, il 29 agosto, le proprie attività. Le operazioni sono riprese il giorno successivo.
Nella distribuzione, Ikea Japan, secondo quanto diffuso dal quotidiano Mainichi, non ha pagato, da quando è sbarcata nell’Arcipelago nel 2006, i minuti necessari ai lavoratori per cambiatsi. L’azienda ha annunciato che inizierà a farlo dal primo di settembre. La legge sulle condizioni di lavoro non chiarisce se i tempi per vestire la divisa vadano contabilizzati anche se una sentenza della Corte Suprema stabilì, nel 2000, che dovessero essere conteggiate all’interno dell’orario di lavoro.
Sempre in questo campo, il sindacato interno a Sogo & Seibu ha scioperato in protesta alla decisione degli azionisti di vendere la società al fondo statunitense Fortress Investiment Group. Circa 900 lavoratori hanno manifestato davanti il negozio principale dell’azienda a Tokyo.
Chiudendo con l’esplorazione spaziale, il 26 agosto, a bordo della statunitense SpaceX sono partiti, in direzione della Stazione Spaziale Internazionale, quattro cosmonauti. Tra essi vi è il nipponico Satoshi Furukawa, alla sua seconda presenza sulla SPI (la prima volta fu nel 2011).
Frattanto, Mitsubishi Heavy Industries ha rinunciato, lunedì scorso, a lanciare il proprio vettore H2A incaricato di trasportare un mezzo lunare. A motivare la decisione è stato il forte vento che ha colpito il cosmodromo di Tanegashima.
(con informazioni di yna.co.kr; jcp.or.jp; cdp-japan.jp; mainichi.jp; asahi.com)
Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.