Il lungo tour estero di Fumio Kishida che lo ha portato a toccare alcune nazioni africane (tra esse la più importante per i nipponici è il Mozambico) e Singapore si è poi concluso in Corea del Sud: nazione dove da cinque anni non sbarcava un premier giapponese.
Kishida ed il Presidente della RdC Yoon Suk Yeol hanno riaffermato la cooperazione nel confronto con la Corea del Nord nonché la rinnovata luna miele nel commercio bilaterale dopo il rinnovato reinserimento a vicenda delle rispettive nazioni nella “lista bianca” e cioè dei Paesi verso i quali non sussistono limiti.
Sull’acqua contaminata ed attualmente stoccata all’interno dell’ex impianto di Fukushima, il Giappone ha accettato di ricevere, il 23 maggio, una delegazione di esperti sudcoreani.
“Speriamo che l’ispezione aiuti a rafforzare, in Corea del Sud, la comprensione circa la sicurezza del rilascio” ha dichiarato il ministro dell’Economia, Industria e Commercio di Tokyo, Yasutoshi Nishimura.
Di una “diplomazia sottomessa” ha parlato il leader del Partito Democratico della RdC, Lee Jae-myung.
Di un “circolo vizioso degli armamenti” ha parlato il leader del Partito Comunista Giapponese, Kazuo Shii, intervenendo in merito al rafforzamento della cooperazione militare in funzione anti-nordcoreana, ed in prospettiva anti-cinese, promesso dai due leader.
Il 9 maggio, in videoconferenza, si è tenuto un incontro nel formato 2+2 (e cioè con la partecipazione dei ministri di Esteri di Difesa) franco-nipponico. I ministri hanno confermato la linea comune su Taiwan (in particolare ciò è una sorta di difesa per Macron dopo le, timidissime, affermazioni circa la necessità per l’Europa di essere autonoma da Cina e Stati Uniti) e sull’area indo-pacifica da mantenere “libera ed aperta” e cioè, tradotto dal “diplomatese” all’italiano, con una RPC marginalizzata.
In previsione del prossimo G7 di Hiroshima, il Giappone non cercherà dal Presidente degli USA, Joe Biden, un messaggio autonomo rispetto a quello comune di tutti i capi di governo sul disarmo nucleare. A dichiararlo è stato l’ambasciatore del Sol Levante a Washington, Koji Tomita.
In ambito militare, la Camera dei Rappresentanti ha approvato, martedì scorso, il disegno di legge per la tutela dell’industria bellica nazionale. La norma, in contrasto con la Costituzione nipponica e con la Dichiarazione di Potsdam, mira al sostegno delle industrie nazionali, al miglioramento delle efficienza produttiva favorendo l’intervento dello Stato nella concessione di sussidi per le industrie belliche. La norma fissa sanzioni a 500.000 yen, cui può sommarsi o sostituirsi un anno di carcere, per coloro che diffondessero informazioni classificate come sensibili.
Intervenendo in commissione Esteri e Difesa della Camera dei Consiglieri, Taku Yamazoe, a nome del PCG, è intervenuto nella discussione sui tre documenti sulla sicurezza nazionale di recente approvazione ricordando la posizione ufficiale del Sol Levante espressa nel 1972 dall’allora primo ministro Kakuei Tanaka il quale affermò che “difesa esclusiva” significa “difesa esclusiva nel nostro Paese e nell’area limitrofa senza attaccare le basi nemiche anche se ciò fosse necessario per la sua difesa”: delle parole sideralmente distanti dai tre documenti.
Il ministro Hamada ha affermato che il Giappone non prevede di inviare truppe all’estero e che soltanto ciò costituirebbe una violazione del diritto alla difesa in via esclusiva.
Il 12 maggio, si è invece tenuto il quarto incontro della commissione governativa che designerà le aree in prossimità dei quali i suoli dei privati sono soggetti a regolamentazione circa la vendita, l’uso e l’affitto e rispetto ai quali l’esecutivo può anche effettuare controlli sui proprietari.
Tra le aree indicate nella lista, ben 161, vi sono centrali nucleari, dieci isole periferiche ed aree prossime a campi di addestramento e basi delle FA.
Il 12 maggio, la Camera dei Consiglieri ha invece approvato – con i voti favorevoli di PLD, Nuovo Komeito, Partito dell’Innovazione, PCD e PDP e con i voti contrari di PCG, Reiwa Shinsengumi e Tifone di Okinawa – l’accordo quadro per la cooperazione spaziale Giappone-USA. La norma non esclude la possibilità che i satelliti Michibiki 6 e 7 (usati per la versione nipponica del GPS) possano essere usati dagli USA per scopi militari.
In politica interna, circa 1.200 persone hanno manifestato a Tokyo contro la riforma della legge sull’immigrazione che regola, in maniera ancora più stringente lo status di rifugiato consentendo l’espulsione del richiedente anche durante il periodo di un eventuale ricorso ad un rigetto del riconoscimento.
La norma è stata approvata – con i voti di PLD, Nuovo Komeito, Partito Democratico per il Popolo e Partito dell’Innovazione ed il voto contrario di comunisti e Partito Costituzionale Democratico – dalla Camera dei Rappresentanti lo scorso martedì ed è passata alla discussione in Camera dei Consiglieri.
Intervenendo a nome del PCD, Ryuichi Yoneyama ha ricordato Wishma Sandamali, la cittadina srilankese deceduta, nel 2021, nel centro di espulsione di Nagoya e chiesto che lo stato di salute del richiedente tutela sia tenuto in considerazione per la concessione della libertà provvisoria in attesa di espulsione nonché che vengano concessi permessi ai minori ed alle loro famiglie.
Il medesimo giorno, cinque partiti dell’opposizione (comunisti, costituzional-democratici, socialdemocratici, Reiwa Shinsengumi e Tifone di Okinawa) hanno presentato un disegno di legge sul tema che ha, tra i propri cardini, la costituzione di un organismo terzo che valuti la sussistenza dei requisiti per la richiesta dello status di rifugiato.
Contro la norma approvata dal governo ed a sostegno della proposta di riforma dell’opposizione, si è tenuta, il 12 maggio, una manifestazione cui hanno partecipato circa 4.000 persone.
Sui temi della pandemia, lunedì scorso, il COVID-19 è stato ufficialmente declassato dal livello 5 di emergenza (il massimo) al livello 2: il medesimo dell’influenza stagionale.
Frattanto, secondo un sondaggio condotto da un’associazione su 858 strutture per anziani (340 quelle che hanno risposto), l’87% degli anziani che si è ammalato nel corso dell’ottava ondata non è stato ricoverato. Focolai d’infezione si sono verificati in 179 strutture (il 53%) ed i deceduti sono stati 77 in 40 diversi centri (58 le persone decedute in ospedale dopo il ricovero).
Tra i motivi indicati dal 90% delle strutture circa i mancati ricoveri ha affermati che non vi erano posti disponibili negli ospedali.
Nonostante il declassamento della malattia, gli accessi agli uffici del premier rimane contingentato.
La giunta metropolitana di Tokyo ha deciso l’apertura 24 ore al giorno della linea telefonica che fornisce, in più lingue, informazioni sulla malattia.
Preoccupazione per il calo dell’attenzione, e delle somme stanziate, è stata espressa dal numero uno del PCG Shii.
Il 12 maggio, intanto, la Camera dei Consiglieri ha approvato la riforma della norma sull’assicurazione sanitaria pubblica. Nella revisione della legge si è previsto il sostanziale raddoppio, dal 10 al 20% in media, del contributo per visite, esami ed altre prestazioni per gli ultrasessantacinquenni. La norma “impone un onere maggiore a persone di tutte le generazioni ed evade la responsabilità pubblica” ha affermato, nella propria dichiarazione i voto, Akiko Kurabayashi del PCG.
Sui diritti civili, nell’attuale sessione della Dieta è in discussione un progetto di legge per punire lo scatto e la diffusione di fotografie che possano essere utilizzate a fini sessuali. Tra i promotori della legge vi è anche la pallavolista Kana Oyama. Le sportive sono infatti tra le principali vittime di fotografie rubate e postate su internet.
Il 12 maggio, invece, la commissione interna del PLD che si occupa delle questioni di genere ha approvato la bozza di un disegno di legge volto ad offrire maggiore tutela alle minoranze sessuali. Con ogni probabilità, il disegno di legge sarà inviato alla Dieta la prossima settimana.
Nella giustizia, la Dieta ha approvato, mercoledì scorso, una norma che autorizza i giudici ad imporre l’uso di braccialetti con GPS per le persone in libertà provvisoria. La norma è frutto dello scandalo che si produsse con la fuga all’estero dell’ex numero uno di Nissan, Carlos Ghosn.
Venerdì, invece, la Camera dei Rappresentanti ha dato il via libera ad una riforma del codice penale che estende la punibilità delle violenze domestiche anche alle violenze psicologiche.
In tema istruzione, la Prefettura di Osaka ha presentato, lo scorso 9 maggio, la bozza di un piano volta ad abolire le tasse scolastiche per le scuole superiori e per le università – tanto pubblico quanto private – del proprio territorio. Il piano, che dovrebbe articolarsi nell’arco di tre anni, sarà sottoposto all’assemblea prefettizia in settembre ed avrà come primo passo la rimozione dei limiti reddituali necessari per l’ottenimento del taglio delle tasse universitarie.
Sempre in questo campo, un sondaggio realizzato da una rete di militanti per l’istruzione pubblica (il cui nome è “azione urgente per eliminare la carenza di insegnanti”) su 1.785 scuole elementari e medie in 31 diverse Prefetture, ha mostrato come il 20,5% delle scuole elementari ed il 25,4% delle scuole medie lamentino carenze nel numero di docenti. Per supplire alle carenze, molte scuole hanno dichiarato che destinano alle attività curricolari insegnanti incaricati di seguire piccoli gruppi o, come nel 13,1% delle scuole medie sentite, non impartendo l’insegnamento di alcune materie.
Il 60% delle scuole ha risposto che non trova personale per le supplenze e lamentato l’impatto delle carenze sulla crescita degli alunni.
Sul sistema “My number” (una sorte di codice fiscale) e la sua estensione anche per le prestazioni connesse alla sanità coperta dal sistema assicurativo pubblico, mercoledì scorso, il Segretario Generale del Gabinetto, Hirokazu Matsuno, ha difeso la scelta della maggioranza nonostante le preoccupazioni per la tutela della riservatezza dei dati personali avanzate da associazioni e partiti dell’opposizione nonché le lamentele per i maggiori costi lamentati dalle strutture sanitarie per l’installazione dei lettori delle tessere.
Il giorno precedente, l’Agenzia per il Digitale ha chiesto a Fujitsu Japan, l’azienda che gestisce il servizio, di sospenderne l’uso nelle botteghe convenzionate con i comuni per il rilascio di certificati di anagrafe e stato civile dopo aver ricevuto segnalazioni di cittadini i quali avrebbero ricevuto certificati di residenza di altre persone.
In settimana è anche emerso che, tra ottobre 2021 e novembre 2022, si sono verificati circa 7.300 casi di tessere “My number” che contenevano dati di registrazione all’assicurazione sanitaria errati. Gli errori sono stati risolti ma, ancora una volta, è emersa l’inefficienza del sistema.
Negli scandali, il 9 maggio, la Corte Distrettuale di Tokyo ha condannato a due anni e mezzo di prigione (pena sospesa con la condizionale per quattro anni) Hironori Aoki, ex numero uno della ditta di abbigliamento Aoki Holdings, per la corruzione all’indirizzo di Haruyuki Takahashi, ex diretto del Comitato Organizzatore delle Olimpiadi di Tokyo 2020. Tra le altre persone condannate anche Takahisa Aoki, fratello di Hironori ed ex vicepresidente della società, e Katsuhisa Ueda, già dirigente dell’azienda.
In economia, stando a dati diffusi lunedì scorso dal Ministero delle Finanze, il 62,1% delle imprese (contro il 38,7% dell’anno precedente) hanno aumentato i salari nel corso dei rinnovi contrattuali di primavera.
Nel settore non manifatturiero, gli aumenti sono stati accordati dal 56% delle imprese mentre nel manifatturiero la percentuale è stata del 69,8. Nel 37,3% dei casi gli aumenti sono stati pari o superiori al 3%.
I salari reali di marzo, sono calati, per il dodicesimo mese consecutivo, del 2,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I salari nominali sono cresciuti dello 0,8% per una media pari a 291.081 yen ma l’inflazione ha soltanto contenuto la caduta degli stipendi.
Nello stesso mese, la spesa delle famiglie con due o più componenti sono calate dell’1,9% (mentre a febbraio erano cresciute dell’1,6) per una media pari a 312.758 yen.
Sempre in campo macroeconomico, l’avanzo delle partite correnti è crollato, nel 2022, del 54,2% per complessivi 9,230 miliardi di yen.
Nell’anno in esame, le importazioni sono cresciute del 35% (117.680 miliardi) e ciò è stato, in larga misura, dovuto all’aumento dei costi di petrolio, gas e carbone, mentre le esportazioni sono aumentate di meno della metà: +16,3% (99.620 miliardi).
Sempre nel 2022, gli utili netti si 754 delle oltre 1.400 aziende quotate in borsa, sono cresciuti del 7,4% per complessivi 29.300 miliardi di yen. A determinare la crescita sono state soprattutto le società commerciali. Tolte le società finanziarie, i profitti delle aziende non manifatturiere sono cresciuti del 22% (per un totale di 12.820 miliardi).
Le aziende del manifatturiero hanno invece visto un calo degli utili del 5,5% per guadagni complessivi per 16.270 miliardi.
Sabato, si è intanto concluso a Niigata, il vertice G7 dei ministri delle Finanze. Nel comunicato finale della riunione si è affermato che il sistema bancario delle sette nazioni rimane resiliente nonostante la gravissima crisi partita con il fallimento di alcune banche statunitensi.
Ai margini del vertice, il ministro giapponese Suzuki ha incontrato l’omologa statunitense Janet Yellen. I due ministri hanno discusso principalmente della sicurezza delle catene di approvvigionamento e dei temi legati al contrasto economico verso la Federazione Russa.
Nell’auto, gli utili di Toyota sono calati, nell’anno fiscale 2022, del 14% rispetto all’anno precedente per complessivi 2.450 miliardi di yen. I profitti operativi hanno visto una decrescita del 9% per complessivi 2.730 miliardi di yen e ciò nonostante la debolezza dello yen che ha facilitato le esportazioni dato che i costi delle materie sono enormemente cresciuti.
Per l’attuale anno fiscale, il colosso prevede utili per 2.580 miliardi (+5,2%) e profitti operativi per 3.000 miliardi (+2,3%).
Sempre Toyota, ha reso noto, lo scorso venerdì, che i dati di oltre 2 milioni di veicoli finiti venduti in Giappone e connessi al sistema cloud “Connected” sono a rischio a causa della presenza di un breccia nella sicurezza dello stesso. Si tratta di veicoli connessi a questo sistema, che forniva servizi di intrattenimento e supporto in caso di emergenza, tra il gennaio 2012 e l’aprile del 2023. Nessun uso improprio dei dati è finora emerso.
Per il medesimo anno fiscale, Nissan ha riportato utili in crescita del 3% per complessivi 221,9 miliardi di yen. Anche in questo caso, la debolezza dello yen – la quale favorisce le esportazioni – è stata divorata dalla crescita dei costi delle materie prime.
“Non siamo capaci di coprire il crollo nel mercato cinese con altri mercati regionali” ha affermato, commentando i dati, il numero uno della casa automobilista, Makoto Uchida.
In casa Honda, i profitti dell’ultimo anno sono invece calati dell’1,7% per complessivi 695,27 miliardi di yen.
Nell’elettronica, i profitti di Nintendo sono calati, nello scorso anno fiscale, del 9,4% rispetto all’anno precedente per un totale di 432,77 miliardi di yen. Il calo è stato dovuto, in larga misura, al calo delle vendite degli apparecchi Switch.
Nel turismo interno, all’inizio della cosiddetta “settimana d’oro” (il tradizionale periodo di vacanza primaverile), alcuni dati diffusi dall’agenzia di stampa Kyodo, ed ottenuti mediante un’analisi di applicazioni installate sui telefonini, hanno mostrato – e ciò non dovrebbe sorprese – aumenti, rispetto al 2022, di circa il 95% dei tassi di affollamento delle aree di maggiore concentrazione delle città più grandi (come nel caso di 57 delle 60 stazioni ferroviarie più importanti).
A determinare il dato è, ovviamente, la rimozione di quasi tutte le restrizioni che erano state imposte per il contenimento del SARS-CoV-2.
L’Agenzia per il Turismo ha, intanto, invitato i nipponici a recarsi all’estero e ciò al fine di aiutare le compagnie aeree e le agenzie di viaggio. A marzo, il numero di giapponesi che ha viaggiato all’estero è stato di poco superiore alle 694.000 unità e cioè il 36% del marzo 2019 mentre il numero di stranieri che è giunto nell’Arcipelago ha raggiunto quota 65,8%.
In campo finanziario, SoftBank, mediante il capo del suo ufficio finanziario, Yoshimitsu Goto, ha dichiarato che l’azienda punterà, per l’anno fiscale che si è appena aperto, sul settore dell’intelligenza artificiale. Nell’anno fiscale 2022, il conglomerato della finanza e delle telecomunicazioni, ha riportato perdite per 970,14 miliardi di yen che sono state prodotte, in larga misura, dal deprezzamento del proprio portafoglio azionario come nel caso della perdita di valore delle azioni della cinese SenseTime Group. Negli investimenti, le perdite del Vision Fund sono state parzialmente coperte dai guadagni ottenuti da Alibaba Group Holdings, società leader del commercio sulla rete e della quale SoftBank è tra i principali azionisti.
Proprio sul tema dell’intelligenza artificiale e della sua regolamentazione, il premier Kishida ha avviato, nella settimana, appena conclusa, i lavori dell’ennesimo tavolo consultivo atto a produrre proposte che poi, senza quasi alcun intervento della Dieta, si tramuteranno in leggi.
(con informazioni di yna.co.kr; jcp.or.jp; cdp-japan.jp; mainichi.jp; asahi.com)
Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.