Nel 2022, il 77,1% degli insegnanti delle scuole medie ed il 64,5% di quelli delle scuole elementari hanno effettuato, in media, oltre 45 ore di straordinario al mese (11 ore e 15 minuti a settimana). A rendere noto il dato è stata una ricerca del Ministero dell’Istruzione condotta su docenti a tempo indeterminato che prestano servizio in 1.200 diverse scuole del Paese. L’orario settimanale ordinario dei docenti a tempo piano è di 38 ore e 45 minuti a settimana.
Il 36,6% degli insegnati delle scuole medie ed il 14,2% di quelli delle scuole elementari ha lavorato oltre 60 ore a settimana raggiungendo quindi il limite di legge che fissa in 80 ore al mese il numero massimo di straordinari effettuabili. Oltre tale soglia, secondo i medici, si rischia la morte da superlavoro (il fenomeno ha il nome di “karoshi”).
Nell’immigrazione, la competente commissione della Camera dei Rappresentanti nella quale si sta esaminando la riforma della legge sul tema, la proposta, avanzata dal Partito Costituzionale Democratico ed inizialmente accolta anche dal PLD, di inserire un organismo indipendente per valutare le richieste di ottenimento dello status di rifugiato è stata espunta dal testo.
Il testo, il quale passa adesso alla discussione in plenaria, ha avuto il voto favorevole di PLD, Nuovo Komeito e della “opposizione” del Partito dell’Innovazione e del Partito Democratico per il Popolo. Comunisti, socialdemocratici e costituzional-democratici hanno votato contro.
Motomura per il PCG ha ribadito la necessità di assicurare permessi di soggiorno ai richiedenti genitori di minori.
A Tama (Tokyo), il 29 aprile, diversi comitati cittadini si sono riuniti per coordinare l’opposizione all’acquisto da parte della Chiesa dell’Unificazione di una grande area – 6.300 metri quadri – dove un tempo sorgeva un’attività commerciale.
Nelle aree devastate dalla catastrofe del 2011, il governo nipponico ha rimosso, lunedì scorso, l’ordine di evacuazione da sei zone di Iitate, comune della Prefettura di Fukushima. L’intero territorio comunale fu soggetto ad evacuazione nell’immediatezza dei fatti ma, nel 2017, il 95% del territorio ritornò abitabile.
Frattanto, venerdì scorso, un terremoto con magnitudo 6.5 ha colpito la Prefettura di Ishikawa causando un morto. Due donne sono state recuperate vive da un’abitazione che è crollata. La massima intensità si è registrata a Suzu, nella penisola di Noto.
Proprio la penisola, nella giornata di sabato, ha vissuto una nuova emergenza. Oltre 1.600 persone hanno infatti ricevuto un ordine di evacuazione a causa delle forti piogge che hanno colpito l’area in quella giornata.
Approvata, il 28 aprile, dalla Camera dei Consiglieri, la legge sulla cosiddetta decarbonizzazione. A votare a favore, oltre a PLD e Nuovo Komeito è stato anche il Partito dell’Innovazione mentre contro si sono espressi PCG e PCD. Cuore della norma è il prolungamento – da 40 a 60 anni – della vita operativa delle centrali nucleari.
Sempre in questo campo, dati poco positivi, riferiti al 2021, sono stati diffusi, venerdì scorso, dal governo. In quell’anno, le emissioni di gas serra, per la prima volta rispetto agli ultimi otto anni precedenti, sono cresciute (nello specifico del 2%) raggiungendo 1,17 miliardi di tonnellate.
Nel welfare, il deputato del PCG Tetsuya Shiokawa ha interrogato il sottosegretario con delega al contrasto dell’isolamento, Masanobu Ogura, ed il vicedirettore generale del Ministero della Salute, Tomoyuki Saisu, chiedendo interventi per la fornitura di apparecchi acustici per gli anziani. Ad oggi, circa 120 enti locali stanno sostenendo economicamente l’acquisto delle protesi per i propri cittadini. Saisu ha sostenuto che l’uso di fondi statali per potenziare questi programmi deve tenere conto dello stato complessivo dei conti pubblici.
Sul lavoro, il primo maggio, in 15.000 hanno manifestato presso il parco Yoyogi. Cuore delle richieste del movimento sindacale è stata l’opposizione all’aumento delle spese militari, la riduzione delle ore di lavoro e la crescita dei salari.
In campo demografico, dati governativi resi noti lo scorso giovedì hanno mostrato che, per il quarantaduesimo anno consecutivo, la popolazione dell’Arcipelago con meno di 14 anni è calata rispetto all’anno precedente. Al primo aprile di quest’anno, i bambini ed adolescenti sotto questa soglia erano 14.350.000 (l’11,5% della popolazione totale) e cioè 300.000 in meno (0,2%) rispetto alla stessa data del 2022. La Prefettura con la percentuale più alta di persone sotto i 14 anni è stata Okinawa (16,3%) mentre quella con la popolazione più bassa è stata Akita (9,3%).
Nella maggioranza, il premier ha intanto smentito, il 4 maggio, la volontà di sciogliere la Camere dei Rappresentanti andando quindi ad elezioni anticipate.
In politica estera, il premier Kishida ha iniziato, il 29 aprile, un tour in alcune nazioni africane ed a Singapore. Prima tappa per il capo del governo di Tokyo è stato l’Egitto.
Al Cairo, Kishida ha incontrato il capo del governo, Madbouli, ed il Presidente, Al Sisi, con i quali ha discusso della cooperazione in campo infrastrutturale. Con Al Sisi, Kishida ha visitato il cantiere del Grande Museo Egiziano, una struttura la cui costruzione è stata finanziata anche dall’Agenzia Giapponese per la Cooperazione Internazionale mentre, domenica, i due hanno siglato memorandum che faciliterà la cooperazione nei campi tecnologici, legali, giudiziari e nella costruzione della quarta linea della metropolitana del Cairo. Tra i temi affrontati dal vertice con la massima autorità egiziana, vi è stata anche la situazione in Sudan: sulla questione, i due leader si sono impegnati a collaborare affinché si avvii una transizione democratica nel Paese. Madbouli ha invece sottolineato la recente concessione a due aziende nipponiche, Yazaki e Sumitomo, della licenza d’oro, la quale riduce alle imprese beneficiarie gli ostacoli burocratici e semplifica le procedure autorizzatorie. Il premier nipponico ha anche incontrato Hossam Heiba, presidente dell’Autorità Generale per gli Investimenti, il quale si recherà presto nel Sol Levante, per discutere delle opportunità offerte per le aziende giapponesi dalle aree soggette a tassazione agevolata.
Il premier edochiano ha anche avuto un incontro con Ahmed Abul Gheit, Segretario Generale della Lega Araba, con il quale ha discusso del supporto all’Agenzia ONU per i rifugiati e della questione palestinese.
Seconda nazione visitata è stata il Ghana. Ad Accra, Kishida ha incontrato il presidente Nana Addo Dankwa Akufo-Addo ed anche qui ha discusso della cooperazione infrastrutturale, tema sul quale il Giappone intende contrastare l’espansione cinese nonché, ovviamente, aggiudicarsi appalti per miliardi di dollari. Il Presidente ghanese ha chiesto a Kishida un aiuto nella rinegoziazione di un prestito da 3 miliardi di dollari da rendere al Fondo Monetario Internazionale. Kishida si è anche impegnato a contribuire con 500 milioni di dollari per il supporto alle iniziative di mantenimento della pace nel Sahel e nel Golfo di Guinea.
Da Accra, Kishida è poi volato in Kenya ove ha incontrato il Presidente William Ruto. Oltre ad un’analisi della situazione internazionale, il premier nipponico ha confermato la cooperazione del Sol Levante nello sviluppo del porto di Mombasa. I due leader hanno anche discusso di temi finanziari sottolineando l’importanza di avere bilanci trasparenti e politiche dei prestiti che non espongano eccessivamente le nazioni africane. Proprio di recente la Cina ha concesso al Kenya, per l’anno fiscale che inizierà a luglio, il prestito di dimensioni più ridotte degli ultimi 16 anni: 12,7 milioni di dollari contro i 216,5 dell’anno precedente ed i 522,5 concessi nel 2017.
Ultima nazione africana visitata da Kishida è stata il Mozambico, nazione, tra quelle toccate dal premier nipponico, maggiormente vicina alla Cina ed alla Russia ma in costante dialogo con i Paesi prossimi agli USA per l’attrazione di investimenti. Filipe Nyusi, Presidente della nazione africana, ha invitato le aziende giapponesi ad finanziare progetti nei trasporti, nell’energia, nell’industria, nell’agricoltura e nella pesca. Nyusi ha anche ricordato l’importanza, per entrambi i Paesi, del progetto “Area 1” per lo sfruttamento del gas a Bacia do Rovuma: “attraverso questo progetto, il Mozambico contribuirà alla sicurezza energetica del Giappone potendo, in un breve tempo, diventare un fornitore stabile di gas naturale liquefatto nell’ambito di una relazione strategica di lungo raggio nel campo nell’energia” ha affermato la massima autorità mozambicana.
Dal Mozambico, Kishida è poi andato a Singapore, ultima tappa prima di un approdo, inizialmente non comunicato, in Corea del Sud.
Nella città-stato, il premier nipponico ha incontrato l’omologo Lee Hsien Loong con il quale ha discusso, principalmente, della cooperazione economica tra i rispettivi Paesi.
Chiudendo con la politica estera, due gruppi di parlamentari nipponici ha riaffermato, venerdì scorso, il sostegno a che Taiwan diventi membro osservatore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. La delegazione, guidata dai parlamentari Norikaku Suzuki e Akiko Santo, ha incontrato la “presidentessa” di quella che Pechino considera una propria provincia ribelle, Tsai Ing-wen.
A Incheon, Corea del Sud, al margine della riunione annuale della Banca Asiatica per lo Sviluppo, i ministri delle Finanze dei Paesi ASEAN più quelli del Paese ospitante, della Cina e del Giappone, hanno affermato la necessità di rimanere vigili sulla tenuta dei rispettivi sistemi bancari dopo la preoccupante crisi partita dagli Stati Uniti e dal fallimento di First Republic Bank nonostante “l’impatto diretto nella regione è stato limitato”.
Giovedì, il ministro delle Finanze giapponese, Shunichi Suzuki, ha promesso un contributo pari a 25 milioni di dollari al nuovo meccanismo di iniziative per il contrasto al cambiamento climatico promosso dall’istituto bancario multinazionale.
L’incontro è stata anche l’occasione per un colloquio tra Suzuki e l’omologo Choon Kyung Ho, i quali hanno concordato la ripresa di regolari confronti tra le autorità finanziarie dei due Paesi: segno dell’allentamento delle tensioni tra le due nazioni.
Martedì, invece, come è ormai tradizione in queste occasioni, il Ministero degli Esteri di Tokyo ha inviato una protesta per la visita effettuata da alcuni parlamentari dell’opposizione sudcoreana alle isole Dokdo. Le isole sono blandamente rivendicate dal Giappone che le perse nel 1945. La controparte coreana ha definito “sleali” le proteste di Tokyo mentre di una “chiara violazione della sovranità ed interferenza negli affari interni” della RdC ha parlato il deputato del Partito Democratico Jeaon Yong-gi.
Il giorno dopo, per un rafforzamento delle relazioni nippo-coreane si è pronunciato il Presidente Yoon nel corso del proprio incontro con Takeo Akiba, segretario generale del Segretariato Nazionale per la Sicurezza del Sol Levante.
In ambito militare, la Marina degli Stati Uniti ha annunciato che nel 2024 giungerà nell’Arcipelago, per la precisione nella base di Yokosuka, la portaerei a propulsione nucleare George Washington la quale rimpiazzerà la Ronald Regan. La George Washington è stata dispiegata in Giappone anche negli anni 2008-2015.
Audito dal deputato del PCG Akamine, Yoji Koda ex comandante della Marina delle FA ha chiarito che l’attuale linea di cooperazione tra Giappone e Stati Uniti porterà ad una sostanziale integrazione tra la difesa aerea e missilistica dei due Paesi.
Nella Prefettura di Fukuoka, un gruppo di pescatori locali, ha dato il via libera alla vendita (184 i voti favorevoli e 49 quelli contrari) di un terreno da questi posseduto in comune allo Stato affinché il Ministero della Difesa realizzi un eliporto per velivoli osprey. La Prefettura aveva dato già nel 2018 il via libera al piano per la realizzazione dell’eliporto utilizzando 31 ettari di terreno prossimi all’aeroporto di Saga. I pescatori che si oppongono al progetto hanno obiettato che per realizzare la vendita è però necessaria l’unanimità.
Il 3 maggio si è intanto celebrato in tutto l’Arcipelago il Giorno della Costituzione. In 25.000 hanno manifestato a Tokyo per chiedere che l’attuale Carta, ed in particolare il nono articolo, quello che assicura il carattere pacifista della politica estera nipponica, sia mantenuto. Al comizio di chiusura dell’evento hanno partecipato Kazuo Shii per il Partito Comunista, Chinami Nishimura per il Partito Costituzionale Democratico, Mizhuo Fukushima per il Partito Socialdemocratico e Mari Kushibuchi per Reiwa Shinsengumi.
Un’altra manifestazione, con circa 5.000 partecipanti, si è invece tenuta ad Osaka mentre in 2.000 hanno manifestato a Kyoto.
“I nostri predecessori hanno superato le varie difficoltà del tempo di guerra ed hanno promulgato questa Costituzione al fine di garantire che la guerra non si ripeta e che la pace duri per sempre. Noi, il Partito Costituzionale Democratico del Giappone, il cui motto è stabilire il costituzionalismo, sosteniamo fermamente i tre principi della Costituzione: sovranità popolare, pacifismo e rispetto dei diritti umani fondamentali. Anche se la situazione all’interno ed all’esterno del Giappone diventa sempre più tesa, rimarremo un Paese democratico, altamente trasparente e pienamente in grado di essere monitorato e verificato dal pubblico come una delle nazioni che riconosce la libertà e la democrazia come valori universali. […] In tal senso, anche nelle discussioni sulla Costituzione nella Dieta, discutiamo questioni costituzionali veramente necessarie al popolo, come il mantenimento del costituzionalismo e del controllo democratico, la deterrenza all’espansione del potere e lo sviluppo di disposizioni sui diritti umani. Ecco perché sostenere la revisione costituzionale senza disposizioni procedurali è impossibile e che la legge sul referendum dovrebbe includere misure per eliminare l’influenza delle potenze straniere e regolamentare gli annunci pubblicitari. La richiesta di convocare una sessione straordinaria della Dieta sulla base dell’articolo 53 della Costituzione è stata più volte trascurata in passato, ed è stato segnalato come problema anche lo scioglimento arbitrario della Camera dei Rappresentanti. […] Il Partito Costituzionale Democratico si impegna nel continuare a proteggere e coltivare l’attuale Costituzione del Giappone come una fortezza che protegge la libertà e la democrazia del popolo” si legge nel comunicato del Presidente del PCD, Kenta Izumi.
In economia, diverse aziende del sistema finanziario, tra esse Daiwa Securities, Sumitomo Mitsui Financial Group, Mitsubishi UFJ Financial Group e Mizhuo Financial Group, hanno deciso che presto utilizzeranno ChatGPT, un sistema basato sull’intelligenza artificiale per produrre contenuti, nei propri uffici al fine di migliorare l’efficienza dei propri lavoratori e, probabilmente, per sostituirne in un futuro un certo numero.
I ministri del G7 responsabili della questione si sono incontrati a Takasaki (Gunma) il 29 ed il 30 aprile, ed hanno concordato, in linea di principio, di regolare l’uso di queste forme di intelligenza artificiale.
Nei consumi, i dati resi noti dal centro di ricerca privato Teikoku Databank, i prezzi di circa 20.000 prodotti alimentari (ed in prospettiva di 30.000) subiranno aumenti entro l’anno. I prezzi di 9.667 prodotti sono già cresciuti nell’anno fiscale terminato a marzo, quelli di oltre 5.000 ad aprile mentre è stato previsto l’aumento di 820 prodotti a maggio e di 3.300 a giugno. Tra le cause degli aumenti vi sono il deprezzamento dello yen, l’aumento dei costi dei prodotti energetici, dei fertilizzanti e dei mangimi nonché l’influenza aviaria. Teikoku Databank ha raccolto dati dalle 195 maggiori aziende alimentari del Paese,
In campo farmaceutico, la nipponica Astellas Pharma ha annunciato, lunedì scorso, che acquisterà, per 5,9 miliardi di dollari, la statunitense Iveric Bio.
Nel commercio estero, le importazioni da parte del Giappone di prodotti ittici dalla Russia sono state, nel 2022, pari a 155,2 miliardi di yen: record dal 1992. Il Sol Levante ha imposto numerose restrizioni all’acquisto di prodotti russi – come, ad esempio, vodka e legname – dopo l’ingresso di quel Paese nel conflitto civile ucraino ma non ha incluso i prodotti ittici.
Il Giappone importa dall’estero circa il 40% dei prodotti ittici consumati e, lo scorso anno, la Russia si è classificata come terzo Paese dietro Cile e Stati Uniti.
Chiudendo con i trasporti, Japan Airlines ha comunicato, martedì scorso, utili per l’anno fiscale 2022 pari a 34,2 miliardi di yen: si tratta dei primi utili da tre anni a questa parte.
(con informazioni di presidencia.gov.mz; moef.go.kr; fmprc.gov.cn; mfa.gov.sg; mena.org; gna.org.gh; ghanaweb.com; theeastafrican.co.ke; jornalnoticias.co.mz; yna.co.kr; jcp.or.jp; cdp-japan.jp; mainichi.jp; asahi.com)
Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.