Iniziamo questa pillola con la politica interna: il 15 febbraio scorso, l’Agenzia per i Servizi Migratori ha consegnato alla consiglio interno al PLD che si occupa delle questioni legislative, una serie di proposte di modifica della legge sull’immigrazione. Le proposte consegnate sono, di fatto, identiche a quelle del disegno di legge, poi affossato, discusso nel maggio 2021. Tra le principali questioni oggetto delle proposte vi sono i lunghi periodi di detenzione per gli immigrati illegali in attesa di espulsione.
Contro un peggioramento delle norme che regolano l’immigrazione, il 23 febbraio, in 150 hanno protestato ad Osaka ed altre dimostrazioni si sono tenute a Tokyo e Kyoto.
In ambito sociale, il 20 febbraio, il Partito Costituzionale Democratico ed il Partito dell’Innovazione del Giappone hanno presentato un disegno di legge per l’eliminazione del tetto reddituale necessario all’ottenimento degli assegni familiari e dell’esenzione dalle tasse scolastiche nonché di quello necessario ad ottenere contributi per l’istruzione destinata ai figli disabili.
Il leader del PCD, Izumi, ha sottolineato, che mentre il prossimo anno fiscale la spesa militare aumenterà del 26,3%, del raddoppio di quella dell’infanzia si sta solo parlando (l’aumento previsto è, ad oggi, di appena il 2,6%).
Il giorno precedente, in chiusura della propria conferenza annuale, il Sindacato degli Insegnanti del Giappone, aveva approvato una mozione nella quale si chiedeva l’eliminazione del problema del superlavoro per i docenti e l’aumento significativo del bilancio per l’istruzione.
Sempre sul tema, la deputata comunista Motomura ha affrontato la questione anche in parlamento portando un caso di Aichi dove, secondo un sondaggio condotto da un’associazione, vi sono studenti praticanti che hanno lavorato fino a 14 ore e 30 minuti al giorno.
L’esecutivo ha intanto stabilito, martedì scorso, di presentare un disegno di legge mirante al rafforzamento dei controlli e delle certificazioni rilasciate dalle scuole di lingua giapponese. La nuova legislazione dovrebbe portare le scuole a consegnare i programmi al fine di ottenere la certificazione mentre gli insegnanti dovranno passare un apposito esame.
Il 19 febbraio, otto nipponici vincitori del premio Nobel hanno chiesto alla maggioranza di ritirare la proposta di legge che, se approvata, introdurrebbe il giudizio di un tavolo terzo nel valutare le candidature al Consiglio delle Scienze: l’organo di autogoverno della scienza perderebbe quindi la propria indipendenza.
Rimanendo nel campo dei diritti civili, l’Alta Corte di Tokyo ha riconosciuto come legittima una sentenza della Corte Distrettuale che stabiliva come illegittimo il possesso di due cittadinanze. La doppia cittadinanza “può portare conflitti nei diritti e negli obblighi tra le nazioni e gli individui” si legge nella sentenza.
La Corte Distrettuale di Shizuoka ha invece condannato lo Stato a pagare un risarcimento pari a 16,5 milioni ad un cittadino vittima della legge per la sterilizzazione forzata. L’uomo aveva fatto causa nel 2019 e l’operazione avvenne nel 1970. La norma, in vigore tra il 1948 ed il 1996, è stata oggetto di un successivo provvedimento atto a riconoscere dei risarcimenti ma limitava le richieste ad un arco temporale non superiore ai vent’anni dall’operazione. Diverse sentenze hanno però dichiarato inapplicabile questa parte della norma.
Sulle questioni connesse al matrimonio egualitario, il numero due del PCG, Akira Koike, ha ribadito la necessità per il Giappone di dotarsi di una legge che consenta il matrimonio omosessuale. Un recente sondaggio ha mostrato che oltre il 71% dei giapponesi sarebbe favorevole ad una legge in tal senso.
In campo sanitario, lo scorso 22 febbraio, l’associazione dei medici praticanti di Tokyo ha fatto causa allo Stato contestando l’associazione del sistema “My number” (una sorta di codice fiscale) per l’accesso alle prestazioni sanitarie al posto della consueta tessera assicurativa. I 274 ricorrenti hanno contestato all’esecutivo di non aver emendato la legge che disciplina la questione ma di aver semplicemente introdotto un’ordinanza ministeriale. Se diversi partiti ed associazioni hanno contestato al sistema “My number” la sicurezza dei dati personali, i medici hanno invece lamentato i costi necessari all’installazione delle macchinette per leggere le carte.
In settimana, il deputato Miyamoto ha anche sollevato la questione delle enormi somme (2.100 miliardi di yen) destinate a finanziare un programma di punti e bonus destinato ad invogliare i cittadini a prendere la tessera.
Nella giustizia, il dicastero competente ha intenzione di presentare un disegno di legge per rinominare i reati connessi allo stupro di modo da rende più chiara l’illegalità del sesso privo di consenso.
In politique politicienne, la commissione displinaria della Camera dei Consiglieri ha ordinato a Yoshikazu Higashitani, meglio conosciuto come GaaSyy, di scusarsi per la sua prolungata assenza alle sedute della Camera alta. Il parlamentare e noto “youtuber”, pur essendo stato eletto la scorsa estate (nelle liste del Partito per Proteggere il Popolo dall’NHK) non ha mai partecipato ai lavori del parlamento in quanto ha timore di essere arrestato (per questioni non connesse all’attività politica) qualora tornasse in Giappone.
Masayo Tanabu, intervenendo a nome del Partito Costituzionale Democratico e del Partito Socialdemocratico, ha affermato che il parlamentare – difeso soltanto dal rappresentante del suo partito – dovrebbe essere espulso.
A Tokyo, mercoledì scorso, la Governatrice, Yuriko Koike, ha dichiarato che la Prefettura chiederà un risarcimento alle aziende coinvolte nei casi di corruzione che hanno caratterizzato gli ultimi Giochi Olimpici.
“Chiederemo con forza al liquidatore del comitato organizzatore di prendere quali il deposito di cause per danni” ha affermato, intervenendo nell’assemblea prefettizia, la Governatrice mentre il direttore dell’ufficio finanze dell’ente non ha escluso la messa a punto di un sistema per la ridiscussione di contratti in piedi tra la Prefettura e le aziende coinvolte.
Nelle notizie riguardanti la pandemia, il Ministero della Salute prevede di lanciare per maggio una nuova sessione di vaccinazioni di massa contro il SARS-CoV-2. Ad essere destinatari della misura di prevenzione saranno, in primo luogo, gli ultrasessantacinquenni.
Nell’energia, la deputata comunista Takahashi ha nuovamente contestato la decisione del governo, sulla quale Kishida cercherà il piano consenso del G7, di rilasciare in mare l’acqua contaminata da radiazioni ed attualmente stoccata all’interno dell’ex impianto di Fukushima nonché la decisione, la cui approvazione pare scontata, di estendere a 60 anni la vita operativa delle centrali atomiche.
“Il numero medio di anni di attività (nel mondo ndr) è di 29 anni” ha affermato la deputata intervenendo, il 21 febbraio, alla commissione bilancio della Camera bassa.
Tra le preoccupazioni espresse da molti esponenti della società civile e dei partiti dell’opposizione vi è la capacità di stoccaggio dei siti destinati alle scorie che è, ad oggi, dell’80%. L’esecutivo ha già deciso la costruzione di un nuovo sito nel piccolo comune di Rokkasho.
Il deputato del PCD Osaka ha invece contestato una riunione tra funzionari dell’Autorità Regolatrice per il Nucleare e dell’Agenzia per le Risorse Naturali e l’Energia della quale non è rimasta alcuna traccia come, ad esempio, un verbale.
In politica estera, il leader ucraino Zelenskij sarà inviato a partecipare al G7 che si svolgerà ad Hiroshima. L’ex attore, come d’abitudine, sarà collegato da remoto. Al centro dei lavori del vertice vi saranno le forniture di armi che, nella speranza dei Paesi NATO, dovrebbero portare il regime di Kiev a vincere il conflitto. Nel corso del summit è molto probabile saranno varate – stante l’inefficacia delle precedenti – ulteriori sanzioni a carico della Federazione Russa.
Dopo il devastante terremoto che ha colpito Siria e Turchia, il governo giapponese ha annunciato, con il portavoce Matsuno, una donazione pari a circa 27 milioni di dollari da destinare alle aree maggiormente colpite.
Nei rapporti con la Cina, il titolare della diplomazia nipponica Hayashi ha incontrato, ai margini del vertice sulla sicurezza di Monaco, l’ex ministro degli Esteri cinese Wang Yi. I due hanno parlato per circa 50 minuti della vicenda, che ha ormai alimentato una vera e propria isteria globale, dei “palloni spia” che Pechino invierebbe in giro per il mondo.
Sulla questione, martedì hanno tenuto una riunione Atsushi Ando, vicedirettore dell’Ufficio per le Politiche della Difesa del Ministero della Difesa, e Zhang Baoqun, vicedirettore dell’Ufficio per la Cooperazione Militare Internazionale della Commissione Militare Centrale di Pechino ed un’altra riunione hanno tenuto i viceministri degli Esteri dei due Paesi Yamada e Sun.
In settimana, il deputato comunista Miyamoto ha affermato che il compito del Sol Levante dovrebbe essere quello di “allentare le tensioni tra Cina e Stati Uniti” dato che “Giappone e Cina sono economicamente inseparabili”. Il deputato ha sostenuto che le mosse statunitensi per combattere le aziende tecnologiche cinesi producono e produrranno conseguenze anche sulle esportazioni di prodotti giapponesi.
La Corea del Nord, intanto, ha lanciato – il 18 febbraio – un missile Hwasong-15 in direzione del Mar dell’Est. Il missile ha percorso 989 chilometri e raggiunto un’altitudine di 5.768 chilometri.
Altri due lanci – di due medio raggio – sono avvenuti lunedì in risposta ad un’esercitazione congiunta RdC-USA (che ha visto il coinvolgimento di bombardieri strategici B-1B e di caccia F-35).
Consueto il balletto di condanne ed analisi sulle caratteristiche del lancio da parte delle forze armate di RdC, Stati Uniti e Giappone le quali hanno tenuto, il 22 febbraio, delle esercitazioni trilaterali di difesa da attacchi missilistici proprio nelle acque del Mar dell’Est.
Nelle relazioni con l’altra Corea, come ogni anno, il Giappone ha tenuto un evento, che ha visto la partecipazione di Hideyuki Nakano, viceministro all’Ufficio del Governo, a Matsue (Shimane) di rivendicazione delle isole Dokdo (chiamate dai nipponici “Takeshima”).
“L’occupazione delle Takeshima, avvenuta da parte della Corea del Sud con la forza, è una occupazione illegale senza alcuna base” ma “la risolveremo pacificamente mediante tenaci sforzi diplomatici” ha affermato Nakano, le cui parole sono state sposate dal portavoce dell’esecutivo, Matsuno, che ha definito le Dokdo “territorio afferente al Giappone tanto guardando agli eventi storici quanto al diritto internazionale”.
Una nota di protesta è stata consegnata dal Ministero degli Esteri di Seul alla locale ambasciata giapponese. Le Dokdo sono “storicamente, geograficamente e sotto il profilo del diritto internazionale” territorio coreano ha affermato Seo Min-jung, direttore dell’Ufficio per gli Affari Oceanici ed Asiatici del Ministero degli Esteri della RdC.
“La “rivendicazione” dei reazionari giapponesi […] è una grave sfida alla giustizia e alla verità storiche, un’invasione della sovranità territoriale della nazione coreana ed una palese mossa per l’aggressione. Un’affermazione così inverosimile è un atto sconsiderato che potrebbe essere compiuto solo dai reazionari giapponesi immersi quali sono nell’ambizione della conquista territoriale fino al midollo delle loro ossa. Il piano criminale del Giappone per impadronirsi degli isolotti di Tok (altro nome delle isole, conosciute internazionalmente anche come Rocce di Liancourt ndr) sta diventando sempre più astuto e feroce, evidenziato da mosse come l’educazione alla storia distorta tra le nuove generazioni, la pubblicazione annuale dei rapporti di Esteri e Difesa che rivendicano apertamente le isole Tok […]. Anche quest’anno il ministro degli Esteri nipponico, nel suo intervento alla Dieta per chiarire l’orientamento principale della politica diplomatica, ha detto che è ‘posizione fondamentale’ del Giappone invocare il ‘dominio’ sulle isole. […] Lo scopo perseguito dal governo giapponese è quello di gratificare la sua disgustosa ambizione di espansione territoriale impiantando costantemente nelle menti del suo popolo il revanscismo e la febbre dell’aggressione secondo cui le isole sono una ‘terra usurpata’ seguendo la dottrina fascista secondo la quale ‘la menzogna ripetuta potrebbe essere trasformata essere verità’ e confondendo l’opinione pubblica internazionale sotto la maschera di ‘dispute territoriali’. Come riconosciuto dal mondo, le isole appartengono da sempre alla Corea dal punto di vista storico, geografico e del diritto internazionale. I documenti e le mappe storiche della Corea, tra cui ‘ Storia di Koryo’ ed ‘il libro geografico allegato alle Vere Testimonianze del Re Sejong’, dimostrano che le isole sono un territorio inseparabile della Corea […]. L’assurdità e l’illegalità dell’Avviso della Prefettura di Shimane n. 40, presentato dal Giappone come fondamento scientifico per la sua pretesa su Tok, sono già state messe a nudo. La posizione legale dell’isola di Tok è definitivamente verificata dal ‘sommario di navigazione’ del Giappone, che registrava la decisione del governo di Edo di riconoscere ufficialmente il dominio della Corea sull’isola di Ullung e su Tok nel gennaio 1696, dalla ‘mappa della costa orientale della Corea’ compilata dalla Marina Dipartimento del Giappone nel 1876, dalla mappa completa dell’Impero del Giappone pubblicata nel 1888 e nel 1892 ed altri dati storici del Giappone e di diversi Paesi ed infine dalla Dichiarazione del Cairo e dalla Dichiarazione di Potsdam pubblicate dopo la seconda guerra mondiale. Le isole sono una terra inviolabile tramandata dalla nazione coreana generazione dopo generazione insieme ai suoi 5000 anni di storia. Questa è la giustizia e la verità della storia che non possono essere né negate né distorte” si legge in un lungo comunicato diffuso dall’agenzia di stampa nordcoreana KCNA.
Le isole, poco più che scogli ove staziona la Guardia Costiera sudcoreana, sono considerate dalla Corea come parte integrante del territorio coreano riconquistato dopo la liberazione dal dominio coloniale.
In India, il Presidente Modi ha rivolto ai ministri delle Finanze del G20, i quali stanno tenendo un proprio summit a Bengaluru, un appello affinché si prendano misure per contenere la crescita dei prezzi. Il Fondo Monetario Internazionale ha previsto che la crescita del 2023 passerà dal 3,4% della precedente previsione al 2,9%.
I ministri del G7 presenti alla riunione hanno intanto raggiunto un accordo per un sostegno da 39 miliardi di dollari per finanziare il regime ucraino e per ulteriori sanzioni (non si capisce di che tipo dato che il sanzionabile è stato ormai sanzionato) a danno della Russia.
In ambito militare, domenica 19 febbraio, 700 persone hanno manifestato a Kyoto per chiedere il ritiro dei tre documenti sulla sicurezza recentemente approvati e per un passo indietro circa la politica di enorme espansione delle spese militari.
Lo stesso giorno in 1.300 hanno manifestato, con le stesse parole d’ordine, davanti la sede della Camera dei Rappresentanti a Tokyo.
Lunedì, quattro associazioni hanno invece protestato contro la presenza della USS America, nave anfibia d’assalto, nel porto di Osaka.
A Otsu, frattanto, la locale Corte Distrettuale ha condannato lo Stato a pagare un risarcimento pari a 78,3 milioni di yen alla famiglia di un militare che si tolse la vita nel 2013. Il tribunale ha riconosciuto che i superiori dell’uomo non ne hanno tutelato la salute costringendolo a turni di servizio lunghi e senza periodi di ferie: il decesso è stato quindi riconosciuto come lavoro correlato.
Sulle servitù militari, il 20 febbraio, Toru Miyamoto del PCG ha nuovamente chiesto la sospensione dei voli dei mezzi osprey a Fussa, non lontano dalla base di Yokota. Il ministro Hayashi, interrogato sulla vicenda, si è limitato ad affermare che chiederà agli USA di ridurre i disagi per i residenti. L’Ufficio della Difesa del Kanto aveva chiesto alle forze armate statunitensi l’uso di un altro eliporto (oggi non funzionante) ma gli USA hanno risposto che non escludono, anche quando l’altro sito sarà pronto, di continuare ad usare l’eliporto più prossimo alle case.
Una contestazione al dispiegamento dei mezzi osprey all’aeroporto di Saga è stata avanzata da diversi residenti dell’area nonché da coloro che lavorano nella pesca e raccolta dal senatore comunista Nihi.
Ad Aomori, il locale gruppo all’assemblea prefettizia, ha depositato una richiesta al Governatore di opporsi al dispiegamento di caccia F-16 a Misawa e di un deposito di missili a Mutsu.
In settimana, il Ministero della Difesa ha intanto confermato l’espansione di due depositi per munizioni a Setouchi (Kagashima) e a Miyakojima (Okinawa).
Proprio ad Okinawa, diversi cittadini di Motobu hanno protestato, mercoledì scorso, contro l’uso, per l’interramento della baia di Henoko, di sabbia proveniente da un sito dove si trovano i resti di molti caduti nella battaglia di Okinawa.
In economia, nella seconda metà del 2022, il Sol Levante ha accumulato un deficit nella bilancia commerciale per il settore dell’elettronica pari ad 81,5 miliardi di yen. Si tratta della prima volta che viene registrato un deficit in questo particolare settore nel quale i giapponesi sono sempre stati all’avanguardia. Per il periodo in esame, le esportazioni di elettronica sono state pari a 9.230 miliardi (+13,9% rispetto ai sei mesi precedenti) mentre le importazioni sono state pari a 9.310 miliardi (+17,2%).
Rimanendo nell’elettronica, Bridgestone sta lavorando alla creazione di un robot con arti morbidi in grado, grazie all’intelligenza artificiale, di riconoscere e manipolare oggetti. L’obiettivo è quello di avere una macchina in grado di spostare oggetti fragili come scatole contenenti uova. Il software sarà sviluppato da Ascent Robotics la quale ha ricevuto un investimento pari a 500 milioni di yen da Bridgestone.
In campo macroeconomico, il governo ha lasciato invariato (con la dicitura “ripresa moderata”) il giudizio presente nel rapporto sull’economia di febbraio. I prezzi delle materie prime stanno crescendo “lentamente” (mentre nel rapporto di gennaio era presente soltanto la dicitura “salgono”) mentre i prezzi all’ingrosso “rimangono alti […] ma stabili rispetto al mese precedente”.
Il candidato alla guida della Banca del Giappone, il docente Kazuo Ueda, ha intanto confermato, nel corso di un’audizione in parlamento, che, qualora nominato, confermerà le politiche di allentamento monetario che hanno caratterizzato gli anni di guida di Kuroda fino al raggiungimento stabile del 2% di tasso d’inflazione in quanto, a suo giudizio, in un prossimo futuro i prezzi torneranno a scendere e non si giungerà stabilmente alla quota d’inflazione giudicata come sana.
“Il futuro dei prezzi delle risorse e dell’energia è incerto. Inoltre c’è una crescente tensione internazionale che può portare ad economia dei blocchi e ad interruzioni delle catene di approvvigionamento” ha contestato il deputato Takeshi Shina del Partito Costituzionale Democratico.
I prezzi di gennaio, intanto, sono cresciuti del 4,2%: record da 41 anni a questa parte. I prezzi dell’energia sono cresciuti in media del 14,6%, le bollette della luce del 20,2%, quelle del gas del 35,2% e gli alimenti del 7,4%.
In ambito salariale, due colossi dell’auto, Toyota ed Honda, hanno deciso, mercoledì scorso, di accettare le richieste di aumenti delle paghe base e dei bonus avanzate dalle organizzazioni sindacali. La mossa potrebbe incidere sulle scelte di altre aziende.
Nei trasporti, ANA Holdings, Japan Airlines ed altre tre società minori (la statunitense Joby Aviation, SkyDrive di Aichi e Marubeni) sono state selezionate per un progetto di tassì volanti che dovrebbe svolgersi nel corso dell’Esposizione di Osaka del 2025.
In campo postale, le Poste del Giappone hanno comunicato che, a partire da settembre, cesseranno di vendere gli aereogrammi e le cartoline postali spedite per via aerea ad un basso costo (rispettivamente 90 e 70 yen a comunicazione). A determinare la scelta è stato il declino di questo tipo di lettere.
Nell’edilizia, nel 2022, il costo degli appartamenti nei palazzi di nuova costruzione, è stato pari, in media 51,21 milioni di yen: sesto anno di record in positivo e +0,1% rispetto al 2021.
Nelle Prefetture di Tokyo, Chiba, Saitama e Kanagawa, il prezzo è salito dello 0,4% (62,88 milioni) mentre la disponibilità è calata del 12,1% (a livello nazionale il calo è stato del 5,9%).
All’estero, la nipponica Ezaki Glico ha aperto in Indonesia la propria più grande fabbrica di dolciumi. L’impianto, sito nella provincia di Giava Occidentale, si estende per 57.000 metri quadri e, in prospettiva, servirà per l’espansione della ditta nei mercati asiatici e nordamericani.
Chiudendo con l’editoria, nel 2022, le vendite di fumetti, manga e riviste hanno toccato la cifra record di 677 miliardi di yen con un calo delle vendite del solo settore fumetti (229,1 miliardi e -13,4% rispetto al 2021) mentre i manga hanno visto un +8,9% (447,9 miliardi).
(con informazioni di kcna.kp; yna.co.kr; jcp.or.jp; cdp-japan.jp; mainichi.jp)
Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.