Il Sol Levante ha iniziato, l’otto gennaio, a richiedere un test PCR negativo a tutti i viaggiatori provenienti dalla Cina continentale. Dal 12 gennaio, la richiesta è stata estesa a quanti provengono dalla regione di Macao. Da settembre 2022, il test non era richiesto per coloro che potevano dimostrare di aver ricevuto almeno tre dosi di un vaccino riconosciuto da Tokyo.
Sempre l’otto gennaio, il numero di decessi accertati da COVID-19 ha superato quota 60.000: gli ultimi diecimila morti sono avvenuti nel solo mese di dicembre e ben 901 persone sono morte in casa.
In politica interna, in vista delle elezioni locali di aprile, ha annunciato la propria candidatura a Governatore della Prefettura di Osaka, l’ex parlamentare comunista Kotaro Tatsumi. Al centro della campagna di Tatsumi, una diversa gestione dell’emergenza coronavirus (in una prefettura che ha registrato più morti di Tokyo) e l’opposizione alla costruzione del casinò.
Venerdì, è stato intanto emanato il decreto di convocazione della prossima sessione dei lavori della Dieta. Il parlamento sarà convocato il 23 gennaio e lavorerà per i successivi 150 giorni.
Per quanto attiene alla Chiesa dell’Unificazione, secondo quanto pubblicato da quotidiano Mainichi, un’organizzazione prossima al culto fondato da Moon – la International Highway Foundation – avrebbe acquistato terre (per 460.000 metri quadri) in un’area che sarebbe stata interessata dal passaggio del tunnel – mai realizzato, nonostante i progetti, a causa dei costi – tra Giappone e Penisola coreana. La Chiesa ha risposto al giornale chiedendo di rivolgersi alla fondazione la quale ha ammesso che l’organizzazione precedente, la International Highway Construction, ricevette una donazione di circa 10 miliardi di yen dalla confessione religiosa.
Il 10 gennaio, sono intanto proseguite in parlamento le audizioni di persone che hanno denunciato di essere stati vittime del culto.
Andando agli scandali che stanno intorno a Moritomo Gakuen, l’associazione nazionalista prossima ad Abe che comprò – per costruirci un asilo – un terreno demaniale svenduto dallo Stato, la Corte Suprema ha stabilito, il dieci gennaio, che non vi sono le condizioni per un appello alla sentenza emessa dall’Alta Corte di Osaka che – nell’aprile 2022 – ha condannato il suo leader, Yasunori Kagoike, a cinque anni e la consorte, Junko, a due anni anni e sei mesi. I due coniugi, i quali sono già stati in carcere per la custodia cautelare, adesso torneranno quindi in carcere.
Nell’istruzione, il 14 gennaio, l’Associazione degli studiosi contro le leggi relative alla sicurezza ha convocato una conferenza stampa per ribadire l’opposizione al progetto del governo volto a sottrarre l’indipendenza al Consiglio delle Scienze introducendo un organismo terzo per la valutazione dei candidati che dovranno farne parte. Il Consiglio è, per statuto, contrario alla commistione tra ricerca ad uso pacifico e ricerca a scopi bellici ed è monco di sei componenti, ormai da alcuni anni, proprio perché, prima Suga e poi Kishida, si sono rifiutati di nominare degli accademici contrari alle nuove politiche belliciste.
A Tokyo, la Governatrice Koike ha annunciato, giovedì scorso, di volere, a partire da ottobre 2023, assicurare la gratuità degli asili per tutti i bambini tra zero e due anni residenti nella Prefettura. La Governatrice ha anche sostenuto la possibilità che la Prefettura copra i costi per il congelamento dei gameti femminili perché vi siano alcuni requisiti di età e motivazioni della decisione.
Per la prima scelta, il governo ha previsto di spendere circa 11 miliardi di yen e si somma a quella che prevede l’erogazione di un sussidio da 5.000 yen al mese per tutti i minori residenti.
Tutte le sovvenzioni, quelle già decise e quelle da approvare, sono totalmente slegate al reddito familiare.
Sul nucleare, il portavoce dell’esecutivo ha annunciato, venerdì scorso, che probabilmente il rilascio in mare dell’acqua contaminata da radiazioni ed attualmente stoccata all’interno dell’ex impianto di Fukushima avverrà in estate. Ribadita la contrarietà di Cina e Corea del Sud mentre l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica e gli Stati Uniti hanno approvato il piano nipponico che prevede di rilasciare l’acqua ad un chilometro dalla costa giapponese. Cinquanta miliardi di yen sono stati allocati dal governo per sussidi ai pescatori dell’area.
In ambito criminale, l’Agenzia Nazionale di Polizia ha diffuso i dati sulle chiamate d’emergenza tra gennaio e novembre 2022: esse sono state 8.502.927 e cioè l’8,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2021 e simile a quello registrato nel 2013 e nel 2014. Il 19,2% dei casi hanno riguardato casi non urgenti. Sono stati invece, tra ottobre e novembre, 622 le segnalazioni acquisite mediante videochiamate o l’invio di brevi video: un nuovo sistema messo a disposizione dei cittadini.
In politica estera, Fumio Kishida ha iniziato, lunedì scorso, un tour internazionale che include visite in Francia, Italia, Gran Bretagna, Stati Uniti e Canada.
Prima tappa del premier nipponico è stata Parigi ove ha tenuto colloqui con l’omologo Emmanuel Macron e riaffermato la comune linea circa la guerra civile ucraina.
Il giorno successivo, Kishida ha poi incontrato la presidentessa del Consiglio dei Ministri italiano, Giorgia Meloni, per discutere dello stato delle relazioni bilaterali ed, anche in questo caso, della crisi in Ucraina. Deciso, nel corso dell’incontro, la realizzazione di prossime consultazioni bilaterali nel formato “2+2” e cioè con il coinvolgimento dei ministri di Esteri e Difesa nonché la definizione dei rapporti tra i due Paesi come di partenariato strategico.
A Londra, Kishida ha incontrato l’omologo Sunak con il quale ha siglato il Reciprocal Access Agreement, un accordo di cooperazione in ambito militare che faciliterà le esercitazioni congiunte e le visite delle navi militari nei porti dei due Paesi. Il Regno Unito è il secondo Paese, il primo fu l’Australia, con il quale il Giappone sigla un accordo di questo tipo.
I due capi di governo hanno anche discusso circa la domanda di adesione al CPTPP (l’accordo di libero commercio per l’Asia e il Pacifico) della Gran Bretagna.
Ultima tappa della settimana è stata negli USA ove Kishida ha incontra la vicepresidentessa Harris ed il Presidente Biden. Al cuore degli incontri vi sono state le richieste statunitensi per un pieno inserimento del Giappone nella strategia USA di contenimento della Cina e della Russia mediante l’aumento della presenza militare a stelle e strisce nell’Arcipelago ed un sempre maggiore armamento delle forze armate giapponesi.
Chiesto da Kishida, il ritorno degli Stati Uniti nel CPTPP, l’accordo dal quale si ritirò Trump nei primi giorni della propria presidenza.
Durissima la risposta del vicepresidente del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa, Dmitrij Medvedev, alle dichiarazioni dei due capi di governo circa un possibile uso russo di armi nucleari in Ucraina: “il capo del governo giapponese, nella sua umiliante estasi di sottomissione, dice sciocchezze sulla Russia, tradendo la memoria di centinaia di migliaia di cittadini giapponesi, bruciati nel fuoco nucleare di Hiroshima e Nagasaki. A Kishida non importa che gli Stati Uniti siano stati l’unico Stato che ha usato armi nucleari e la stessa patria di Kishida è stata l’unica vittima” ha affermato Medvedev per il quale, il non aver ricordato agli USA dei due bombardamenti atomici è segno del fatto che “i servi non hanno coraggio”.
La dichiarazione congiunta Biden-Kishida sulle questioni inerenti la sicurezza nella regione dell’Asia e del Pacifico è stata fortemente criticata, in patria, dal leader dei comunisti Kazuo Shii il quale ha ribadito “la risoluta opposizione alla trasformazione in senso aggressivo dell’alleanza militare Giappone-USA” nonché l’inserimento delle Forze di Autodifesa nelle strategie statunitensi mutando il ruolo fino ad ora assegnato ad esse di “scudo” ad eventuali aggressioni agli USA.
Per Shii, senza alcun passaggio formale nella Dieta, si assiste ad un cambio di tutta la strategia di sicurezza nazionale che ha caratterizzato il Giappone dal dopoguerra ad oggi. Anche rispetto alla linea da tenere verso la Corea del Nord e la Cina, il Presidente del PCG ha ribadito l’esigenza di abbandonare il formato Quad (che tiene insieme, oltre ad USA e Giappone, anche Australia ed India) e di rafforzare, invece, la diplomazia nell’ambito dell’ASEAN.
Da Okinawa, inoltre, il Segretario del PCG, Akira Koike, ha invece sottolineato i rischi per la Prefettura che diventerebbe, con l’aumento della presenza militare statunitense in diverse isole dell’Arcipelago, un “bersaglio” di eventuali forze nemiche.
L’esigenza di “maggiore indipendenza ed iniziativa” nei rapporti con gli USA è stata invece affermata da Kenta Izumi per il Partito Costituzionale Democratico, il quale ha chiesto che finalmente si modifichi il SOFA (l’accordo che regola lo status giuridico delle forze statunitensi in Giappone) e si torni indietro circa l’aumento delle spese militari e l’acquisizione di una capacità di contrattacco che non è in linea con la Costituzione del Sol Levante.In risposta ad i test PCR chiesti per i viaggiatori provenienti dalla Cina, mercoledì scorso, la RPC ha iniziato a richiedere il visto per i viaggiatori giapponesi e sudcoreani in transito. La Cina aveva sospeso, il giorno precedente, la ricezione di domande di visto per i cittadini dei due Paesi.
Di una mossa necessaria per le “misure discriminatorie” messe in atto da Giappone ed RdC ha parlato il neoministro cinese degli Esteri, Qin Gang.
Proteste sono state espresse dal ministro degli Esteri di Tokyo, Hayashi, nonché dall’ambasciata giapponese a Pechino.In ambito militare, secondo dati dell’Ufficio della Difesa di Okinawa, resi pubblici dal quotidiano comunista Akahata, i costi di sicurezza per il cantiere della nuova base di Henoko (Nago) sono, fino ad ora, ammontati a 66,1 miliardi di yen. La base è in costruzione dal 2014 ed i controlli di sicurezza sono effettuati, tanto in mare quanto a terra, in diversi siti (all’ingresso di Camp Shawb, presso il porto Motobu ecc.).
Ben 11,8 miliardi è stato invece quanto speso – tra il luglio del 2016 ed il dicembre del 2022 – per la sicurezza del cantiere dell’eliporto di Takae ad Higashimura. In quest’ultimo caso non è chiaro perché il contratto con l’azienda responsabile della sicurezza del cantiere sia proseguito così tanto dato che i lavori sono terminati a luglio 2020.
Akahata ha anche pubblicato dati che mostrano come, nel 2021, il PLD abbia ricevuto 160 milioni di yen di finanziamenti da aziende che producono munizioni. Si tratta di aziende che, nei primi 12 casi per importo dei finanziamenti erogati, hanno ricevuto commesse pubbliche.
Sempre la scorsa settimana, il cacciatorpediniere Inazuma non è riuscito a prendere il largo dalla Prefettura di Yamaguchi ove si trovava ed ha perso carburante in mare.
Nell’ambito della cooperazione militare USA-Giappone, nel 2022 si sono avute le visite ai porti nipponici di 28 sottomarini a propulsione nucleare statunitensi per un totale di 76 giorni di stazionamento in acque giapponesi. Il dato è di cinque volte maggiore rispetto a 21 anni fa.
Il 12, mentre i ministri di Esteri e Difesa nipponici erano a Washington per colloqui con gli omologhi statunitensi, sono iniziati i lavori di costruzione della nuova base sull’isola di Mageshima (Kagoshima). I costi di realizzazione della base – che servirà essenzialmente per l’addestramento e le esercitazioni – dovrebbero aggirarsi intorno ai 765,4 miliardi di yen.
Per il Segretario Generale del Gabinetto, Hirokazu Matsuno, la base è “indispensabile” per assicurare la costanza delle operazioni delle portaerei USA per l’area Asia-Pacifico.
Favorevole alla costruzione della base, il Governatore della Prefettura mentre non ha ancora chiarito la propria posizione il sindaco di Nishinoomote sotto la cui giurisdizione rientra l’isola.
Il Segretario del Partito Costituzionale Democratico, Katsuya Okada, pur non negando che l’idea di realizzare sull’isola una base emerse durante un governo guidato dal PDG, ha sottolineato l’esigenza di un confronto tra governo e popolazione locale.
Nell’ambito dei colloqui summenzionati, la cooperazione militare tra Cina e Russia è stata definitiva “provocatoria” dal comunicato congiunto nel quale, ovviamente, è stato condannato l’ingresso della Russia nel conflitto civile ucraino. In economia, il tasso d’inflazione nella capitale è stato, a dicembre, del 4%: il dato più alto dall’aprile 1982 (quando fu del 4,2%). Nell’anno solare 2022, l’inflazione nella capitale è stata pari al 2,2%. A crescere maggiormente sono stati i prezzi dei carburanti (+36,9%), dell’elettricità (+26%) e degli alimenti non deperibili (+7,5%).
Misure concrete, anche a fronte degli otto mesi consecutivi di calo dei salari reali, per l’aumento delle retribuzioni sono state chieste dal Segretario del PCG Koike.
Nello stesso mese, a livello questa volta nazionale, spesa delle famiglie è calata dell’1,2% rispetto a novembre 2021. In termini assoluti, la spesa dei nuclei di due o più componenti è stata, in media, pari a 285.947 yen. I cali maggiori si sono visti nell’abbigliamento (-9,3%), nei mobili e beni durevoli per la casa (-5,2%) e negli alimenti (-2,9%).
Per alimentare la domanda interna ed attutire l’effetto dell’inflazione, Keidanren ha inserito nelle linee guida per le aziende concernenti i rinnovi contrattuali di primavera, l’invito a mostrare “responsabilità sociale” e dunque di venire incontro alle richieste dei sindacati circa gli aumenti salariali.
In accoglimento delle richieste della confindustria ed al fine di migliorare la propria competitività, il gruppo di abbigliamento Uniqlo ha annunciato, mercoledì scorso, che aumenterà i salari annuali dei propri 8.400 dipendenti giapponesi fino al 40% a partire da marzo. I salari base mensili passeranno da 255.000 a 300.000 mentre quelli dei direttori di negozio al primo o secondo anno di servizio passeranno da 290.000 a 390.000 yen. L’azienda stima un aumento del costo del lavoro di circa il 15%.
Uniqlo si muove sulla scia dell’azienda elettronica Canon che ha già aumento i salariali anche se in maniera molto più contenuta: in media 7.000 yen.
Una manifestazione per richiedere aumenti degli stipendi e per fermare, al contempo, l’aumento delle spese militari, si è tenuta a Tokyo, lo scorso 12 gennaio, con la partecipazione di militanti di Zenroren, della Federazione delle cooperative agricole e della Federazione Giapponese dei Lavoratori della Sanità.
La Banca del Giappone, ha intanto rivisto – nella propria rilevazione periodica – le prospettive economiche di 4 delle 9 regioni statistiche nelle quali è suddiviso il Paese. Le economie delle quattro regioni – tra esse il Kanto ed il Kinki – sono adesso classificate come “in recupero” o “in recupero moderato”.
Sempre in tema macroeconomico, l’avanzo delle partite correnti di novembre del Sol Levante è stato pari a 1.800 miliardi di yen: il record assoluto per un solo mese. A determinare il dato è stato, in larga misura, l’avanzo primario determinato dal rientro di profitti dall’estero (+54% rispetto al novembre dell’anno precedente).
Nel medesimo mese le importazioni sono cresciute del 33,8% rispetto allo stesso mese del 2021, per complessivi 10.550 miliardi (in larghissima misura greggio, la cui crescita è stata del 56,9%, carbone e gas) mentre le esportazioni sono salite del 20,7% per un totale di 9,010 miliardi.
Nel lavoro, il governo sta pensando di proporre un innalzamento, dal 2,3 al 2,7%, del numero obbligatori di dipendenti appartenenti alle categorie protette che debbono far parte degli organici delle imprese. La proposta dovrebbe essere presentata al Consiglio per le Politiche del Lavoro, l’organismo che dovrà fornire un primo parere, il 18 gennaio e probabilmente l’aumento avverrà in due fasi: il 2,5% per il prossimo anno ed il il 2,7% per il 2026.
Nel pubblico, ove attualmente la percentuale è del 2,5%, si dovrebbe arrivare al 3% (con un eccezione per le scuole che dovrebbero fermarsi al 2,9%).
All’estero, è iniziata a Manila, capitale delle Filippine, la costruzione della metropolitana, la prima del Paese, sovvenzionata dai nipponici. I lavori sulla linea, la quale dovrebbe essere operativa dal 2028 e misurerà 33,1 chilometri, sono stati inaugurati dal Presidente Marcos. Il Giappone, mediante l’Agenzia per la Cooperazione Internazionale ha prestato alle Filippine 2,7 miliardi di dollari mentre il costo totale dell’opera dovrebbe aggirarsi intorno agli 8,8 miliardi.
Sempre fuori dall’Arcipelago, il ministro dell’Economia Nishimura e la ministra per l’Energia degli USA hanno siglato, il 9 gennaio, un accordo di cooperazione sul nucleare che dovrebbe condurre alla progettazione di reattori di nuova generazione.
Nell’elettronica, la taiwanese Taiwan Semiconductor Manufacturing, secondo quanto dichiarato dal suo amministratore delegato, sta progettando l’apertura di una seconda fabbrica in Giappone che andrà a sommarsi a quella attualmente in costruzione (ed il cui costo complessivo si aggirerà intorno agli 8,6 miliardi di yen) a Kumamoto. L’azienda, la quale per gli investimenti nell’Arcipelago ha già ricevuto abbondanti sussidi pubblici, ha registrato aumenti record degli utili nell’anno 2022: il 70,4% in più rispetto all’anno precedente per complessivi 33,5 miliardi di dollari.
La promessa di un supporto a questo tipo di investimenti è stata espressa, venerdì scorso, dal ministro Nishimura.
Nella distribuzione, svariate catene di dettaglianti hanno registrato, nel periodo di nove mesi terminato a novembre, aumenti dei profitti consistenti. Aeon ha riportato, venerdì, un aumento dei profitti operativi pari al 26,3% (112,68 miliardi) ed una crescite delle vendite del 4,2% (6.720 miliardi). I concorrenti di Seven & i Holdings hanno invece segnalato, il giorno precedente, profitti per 234,71 miliardi (e cioè il 34,2% in più rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente) con vendite cresciute del 43,5% (8.820 miliardi).
J. Front Retailing (azienda che ha i marchi Daimaru e Matsuzakaya) aveva riportato profitti operativi pari a 20,10 miliardi (ben 4 volte in più rispetto allo stesso lasso di tempo del 2021); Takashimaya 22,86 miliardi; Sogo & Seibu 1,3 miliardi (lo scorso anno aveva invece riportato perdite per oltre 6 miliardi).
In agricoltura, il dieci gennaio, è salito a dieci milioni (l’8% della popolazione nazionale di galline ovaiole) il numero dei polli abbattuti a causa dell’influenza aviaria che si è diffusa in 23 Prefetture. Il precedente record di capi abbattuti a causa dell’influenza aviaria si era avuto tra novembre 2020 e marzo 2021 con 9,87 milioni.
Nella produzione di birra, tre delle quattro maggiori imprese nipponiche del settore hanno riportato, nel 2022 e rispetto al 2021, consistenti aumenti delle vendite per il mercato interno: circa il 3% complessivamente e primo aumento da 18 anni.
Asahi ha riportato un aumento, in termini di valore, del 10%; Sapporo Breweries e Suntory Spirits il 5% (in termini di vendite) mentre Kirin Brewery è stata l’unica, tra le grosse aziende, a riportare un -2% nelle vendite.
Nel turismo, il numero di visitatori arrivati, durante le vacanze del nuovo anno, nei due principali aeroporti nipponici – Narita e Haneda – è stato di 17 volte superiore a quello del medesimo periodo dell’anno precedente: circa 895.000. La maggior parte di questi visitatori è rappresentata da stranieri: il 71% dei 549.900 giunti a Narita ed il 56% dei 344.800 arrivati ad Haneda.
Circa 101.000 passeggeri sono arrivati dagli Stati Uniti continentali, da Guam e dalle Hawaii.
Il numero complessivo di passeggeri è comunque molto inferiore a quello dell’ultimo anno prepandemico, quando i viaggiatori furono circa 1,5 milioni.
Nei trasporti, il governo starebbe pensando di depositare, nel corso della prossima sessione dei lavori della Dieta, un disegno di legge per estendere di altri 50 anni – e dunque fino al 2115 – le imposte per l’uso delle autostrade. La mossa ha come obiettivo il finanziamento dei lavori di mantenimento delle autostrade stesse. La normativa prevedeva inizialmente – nel 2005 e cioè quando le autostrade vennero privatizzate – il 2050 come termine per la raccolta dei contributi degli utenti ma il periodo venne prolungato al 2065 dopo un grave incidente avvenuto nel 2012.
Chiudendo con l’esplorazione spaziale, il noto cosmonauta nipponico Satoshi Furukawa, si è scusato per non aver riportato degli errori nel corso di una sperimentazione tenutasi tra il 2016 ed il 2017 e simulante la vita a bordo sulla Stazione Spaziale Internazionale. Ad intervenire nella falsificazione dei dati sono stati anche due ricercatori incaricati di intervistare i partecipanti allo studio.
(con informazioni di fmprc.gov.cn; elysee.fr; gov.uk; governo.it; whitehouse.gov; mofa.go.jp; tass.com; jcp.or.jp; cdp-japan.jp; mainichi.jp)
Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.