Il Governatore uscente di Okinawa e portabandiera dei progressisti locali, Denny Tamaki, si è confermato, nelle elezioni dell’undici settembre, al vertice dell’ente locale.
Tamaki – sostenuto dal Partito Costituzionale Democratico, Partito Comunista, Partito Socialdemocratico e “Vento di Okinawa” – ha ottenuto 339.767 voti (pari al 50,84%) mentre lo sfidante Atsushi Sakima ha avuto il consenso di 274.844 elettori (il 41,13%). Distanziato il terzo candidato, l’ex deputato ed ex ministro (già membro del PLD, poi del centrista Nuovo Partito del Popolo e poi ancora dell’ultradestra del Partito della Restaurazione) Mikio Shimoji che ha ottenuto 53.677 voti (l’8,03%). Poco sotto il 58% l’affluenza.
Vinto dalla coalizione progressista anche l’unico seggio dell’assemblea prefettizia oggetto di rinnovo.
Sakima, già sindaco di Ginowan, era appoggiato da PLD e Nuovo Komeito ed era finito al centro delle polemiche, oltre che per la sua posizione a favore delle basi militari, anche per i rapporti con la controversa Chiesa dell’Unificazione.
Al centro della campagna elettorale vi è stata, ovviamente, l’occupazione militare statunitense ed i problemi ad essa connessi: dalla devastazione della baia di Henoko alle aree interdette alla pesca fino ai reati violenti commessi dai soldati ed all’inquinamento da PFOS.
“La gente di Okinawa non ha vacillato nei propri desideri nemmeno un poco” ha affermato il Governatore rispetto alla questione della base ribadendo poi l’esigenza di un lavoro per far riprendere l’economia locale così duramente colpita dalla pandemia.
Tamaki ha anche sostenuto un “appello alle Nazioni Unite ed alla comunità internazionale” per tentare di fermare la nuova base di Henoko.
Per il responsabile elettorale del PCD, Ogushi, Tamaki “ha lavorato seriamente per un’amministrazione vicina alla vita delle persone”. Il deputato ha sottolineato le “misure per prevenire la diffusione del coronavirus e quelle per la ripresa dell’economia di Okinawa in risposta all’impatto del virus sull’industria del turismo” ed una vittoria che è avvenuta “a seguito della sua posizione coerente sulla questione di base”.
Di “vittoria storica che ha dimostrato la volontà incrollabile del popolo di Okinawa di non volere la costruzione della nuova base di Henoko” ha parlato il Presidente del Partito Comunista, Kazuo Shii, nel primo commento ai risultati.
“Crediamo che la ricollocazione della base di Futenma ad Henoko sia l’unica soluzione” ha affermato il Segretario Generale del Gabinetto Matsuno manifestando la volontà dei conservatori di continuare sul progetto di Henoko.
Di segno opposto il risultato delle contemporanee elezioni comunali di Ginowan, città ove ha sede la base di Futenma, il conservatore Masanori Matsugawa si è riconfermato, con 29.664 voti, sconfiggendo Harumasa Nakanishi, appoggiato da tutte le forze progressiste che ha ottenuto 18.458 voti. Diverse, invece, le vittorie dei progressisti nelle altre elezioni per il rinnovo di sindaci e consigli comunali in vari piccoli comuni della Prefettura.
In settimana si sono svolte anche le elezioni interne al Nuovo Komeito per il rinnovo della presidenza le quali hanno visto la conferma, senza opposizioni, di Natsuo Yamaguchi, alla guida del partito centrista dal 2009.
Rimanendo in politica interna, per la prima volta dalla fine del secondo conflitto mondiale, la guardia d’onore della forze di terra delle Forze di Autodifesa è stata presente alla cerimonia funebre, tenutasi in forma privata a luglio, di Shinzo Abe. L’unità, composta attualmente da 60 effettivi, è stata presente in altri 11 funerali svoltisi dal dopoguerra ad oggi ma quelle cerimonie furono di Stato e non private.
In previsione dei funerali, sono stati intensificati i controlli all’aeroporto di Haneda dove arriveranno alcuni rappresentanti dall’estero: tra questi, i capi di governo di Australia, RdC ed India (Anthony Albanese, Han Duck Soo e Narendra Modi) e la vicepresidentessa USA Harris.
Il 12 settembre, un ente locale, il comune di Kamakura (Kanagawa) ha approvato una mozione di condanna della cerimonia.
Giovedì, il numero uno del PCD Izumi ha ribadito, commentando una risposta scritta ad un’interrogazione, la mancanza di basi legali a che l’evento sia organizzato dallo Stato.
Izumi ha anche dichiarato che nessun dirigente del partito sarà presente alla cerimonia. Una posizione identica è stata presa dal Partito Comunista, da Reiwa Shinsengumi e dai socialdemocratici mentre rappresentanti del Partito Democratico per il Popolo e di Nippon Ishin no Kai saranno presenti. Probabile anche la partecipazione della presidentessa del sindacato Rengo, Tomoko Yoshino, ancorché la confederazione abbia espresso perplessità.
Invitato anche il regista Amon Miyamoto, il quale sul proprio profilo twitter si è chiesto il perché dell’invito ed espresso la possibilità che si sia trattato di un errore. L’artista ha comunque dichiarato che non andrà e che è contrario ai funerali di Stato.
Audizioni a funzionari del governo sono proseguite, su iniziativa dell’opposizione, durante tutta la scorsa settimana.
Per ciò che concerne la Chiesa dell’Unificazione, l’ex funzionario Masaue Sakurai, ha raccontato al quotidiano Mainichi che la confessione si era data l’obiettivo di raccogliere in donazioni 30 miliardi di yen l’anno. “I metodi del grupo vanno chiaramente contro la morale comune e la raccolta di donazioni mediante la coercizione è continuata anche dopo il 2009 e cioè quando il gruppo ha sostenuto la propria aderenza a leggi e regolamenti” ha detto al giornale Sakurai il quale, nel 2017, ha lasciato la Chiesa dopo un ventennio di adesione.
Frattanto, un funzionario del Ministero della Giustizia, audito in parlamento il 12 settembre, ha comunicato che in soli 4 giorni (dal 5 all’8 settembre) la linea telefonica – istituita con la cooperazione del dicastero e destinata a raccogliere segnalazioni di coloro che lamentano di essere stati vittime del culto – ha ricevuto 796 richieste di consultazione.
Su un altro scandalo, quello che sta riguardando l’ormai disciolto comitato organizzatore dei Giochi Olimpici di Tokyo, mercoledì la Procura della capitale ha disposto un ulteriore arresto: quello di T. Kadokawa, presidente della omonima casa editrice. Secondo l’accusa, il dirigente avrebbe versato al membro del comitato organizzatore Haruyuki Takahashi, una mazzetta da 69 milioni di yen per consentire alla società di poter essere selezionata come sponsor delle Olimpiadi.
Decisa, martedì, la data per la convocazione della sessione straordinaria della Dieta. I parlamentari sono stati convocati per il 3 ottobre. Tra gli argomenti che saranno discussi vi è un nuovo bilancio suppletivo che dovrebbe contenere un sussidio da 50.000 yen per le famiglie a basso reddito.
Le questioni economiche saranno anche al centro delle proposte del PCD, secondo quanto comunicato alla stampa, dal suo leader Izumi. Tra le altre questioni sollevate dal numero uno dei costituzional-democratici, i rapporti tra PLD e Chiesa dell’Unificazione ed il recente scandalo ha toccato il comitato organizzatore delle Olimpiadi di Tokyo.
Sempre il PCD, il 13 settembre, ha presentato un proprio “governo ombra”. Tra gli incarichi ministeriali che il partito assegnerà in caso di vittoria nelle prossime elezioni politiche: Nagatsuma alla Segreteria del Gabinetto, Noda agli Interni, Gemba agli Esteri, Tajima all’Economia.
Per ciò che concerne la pandemia, la capitale ha assistito, nell’ultima settimana, ad un calo dei casi di contagi: 5.654 lunedì, 8.855 martedì, 10.593 mercoledì, 8.825 giovedì, 8.636 venerdì. Al 16 settembre, la capitale aveva superato i 3.085.000 casi da inizio emergenza.
Frattanto, secondo quanto comunicato dall’Agenzia Nazionale di Polizia, nel mese di agosto, 869 persone positive sono morte fuori dagli ospedali e di queste 171 a Tokyo, 96 ad Osaka, 90 a Kanagawa.
L’undici settembre, intervenendo in televisione, il vicesegretario del Gabinetto, Seiji Kihara, ha sostenuto che in un tempo prossimo potrebbe essere cancellato il tetto agli arrivi dall’estero.
Dal 19 settembre saranno invece distribuiti i vaccini efficaci per la variante omicron. I primi a ricevere le dosi saranno i lavoratori del settore sanitario e gli anziani. Allo scopo sono state acquistate dal governo 28 milioni di dosi del vaccino Pfizer e 2 milioni di quello sviluppato da Moderna (queste ultime saranno consegnate tra novembre e dicembre).
Il ministro con delega alla Digitalizzazione, Taro Kono, ha intanto annunciato che presto sarà disattivata l’applicazione per il tracciamento dei positivi COCOA. L’applicazione era stata presentata nel giugno 2020 ed era stata scaricata 40,55 milioni di volte.
Nell’energia, funzionari ed esperti del Ministero dell’Economia, Industria e Commercio si sono riuniti per elaborare un piano di richieste alle imprese con l’obiettivo di ridurre il consumo elettrico dei prossimi mesi.
In campo meteorologico, la Prefettura di Okinawa è stata colpita, ad inizio settimana, dal dodicesimo tifone stagionale. Diversi i voli cancellati a causa dei forti venti. Emessa, il 17 settembre, un’allerta anche per la Prefettura di Kagoshima.
Nella sicurezza interna, l’Agenzia Nazionale di Polizia ha comunicato, giovedì scorso, che nei primi sei mesi del 2022 si è verificato un aumento degli attacchi ransomware dell’87% rispetto allo stesso periodo del 2022. In totale sono stati registrati 114 attacchi dei quali 59 diretti verso le imprese. Il più grave di questi è stato quello che, a giugno, ha colpito Toyota costringendola sospendere per un giorno l’attività dei propri 14 stabilimenti nell’Arcipelago.
Nell’immigrazione, il 40% dei 98 cittadini afgani cui è stato riconosciuto lo status di rifugiato e giunti nell’agosto dello scorso dopo la presa del potere da parte dei talebani, hanno lasciato il Giappone lamentando scarso supporto da parte delle autorità nipponiche. I cittadini, i quali si sono diretti verso la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, erano, in massima parte, impiegati dell’ambasciata giapponese a Kabul e loro familiari. “Li abbiamo aiutati per un anno, ma non possiamo continuare a pagare per sempre persone che non sono più coinvolte nel lavoro diplomatico” ha dichiarato un funzionario del Ministero degli Esteri.
Nella medesima settimana nella quale sono stati diffusi questi dati, l’Agenzia per l’Immigrazione ha annunciato di aver esteso di altri sei mesi l’assistenza finanziaria ai rifugiati dall’Ucraina: non si può fare a meno di cogliere il sottinteso geopolitico dietro le due vicende.
Sempre in quest’ambito, venerdì, la Corte Distrettuale di Mito ha condannato lo Stato nipponico a pagare 1,65 milioni di yen di risarcimento agli eredi di un cittadino cameruniano morto, nel 2014 all’età di 43 anni, all’interno del centro di espulsione di Ushiku (Ibaraki). La sentenza ha stabilito che il centro, a seguito di un peggioramento della salute dell’uomo, avrebbe dovuto mandarlo in ospedale e che il non averlo fatto ha contribuito alla morte dello stesso.
Il caso, secondo i legali di Wishma Sandamali (caso del quale abbiamo ampiamente trattato in questa rubrica), è “il primo nel quale si accerta una responsabilità” da parte di un centro di espulsione nella morte di una persona ivi detenuta.
Frattanto, secondo un sondaggio curato dall’Associazione Forense della capitale su 2.000 persone di origine straniera, è emerso come il 60% di esse siano state fermate dalla polizia almeno una volta. A subire maggiori controlli vi sono gli stranieri di origine africana ed i sudamericani.
“Fermare qualcuno che non dovrebbe essere sospettato sulla base del suo aspetto non è, per altro, una politica criminale efficace” ha commento, presentando i dati, l’avvocato Yoichi Arizono.
In politica estera, l’Imperatore Naruhito e la consorte Masako saranno presenti ai funerali della monarca britannica Elisabetta II. Si tratta della prima visita all’estero di Naruhito dalla sua intronizzazione.
Prevista invece per il 19 settembre la partenza di Kishida per New York ove si terrà l’assemblea delle Nazioni Unite. Il premier nipponico dovrebbe incontrare, ai margini dei lavori dell’assise, il Presidente coreano Yoon e quello iraniano Raisi.
Per ciò che attiene alla questione dei cittadini giapponesi che, tra gli anni ’70 ed ’80, vennero rapiti da funzionari nordcoreani, stando ad indiscrezioni apparse sulla stampa, Shinzo Abe, tra il 2014 ed il 2015, rifiutò una proposta che avrebbe previsto il ritorno di almeno una persona. Il rifiuto si inserisce nell’ambito di una politica che prevedeva di evitare che la RPDC chiudesse la vicenda del tutto. Proprio nel 2014, Giappone e Corea del Nord avevano raggiunto un accordo che prevedeva delle investigazioni sui diversi casi riconosciuti dal Sol Levante ma tali indagini non sono poi mai partite. Proprio il 17 settembre si è avuto il ventesimo anniversario dell’incontro tra Koizumi e Kim Jong Il che avrebbe dovuto avviare una normalizzazione delle relazioni tra i due Paesi. Abe era all’epoca al seguito dell’allora premier quale consigliere.
La questione è stata “risollevata dal Giappone” ancorché si è “del tutto risolta” per il diplomatico nordcoreano Song Il Ho. Secondo l’ambasciatore, coinvolto nei negoziati con Tokyo, con la restituzione di alcune urne cinerarie di quanti sono nel contempo deceduti e con la negazione, in almeno tre casi, che quelle persone siano entrate in RPDC, la questione si è ormai chiusa.
In ambito militare, il 12 settembre, il comune di Yokosuka ha comunicato che in acque provenienti dalla base statunitense sita nel territorio comunale campionate a luglio, sono state rilevate quantità di inquinanti a base di fluoro superiori ai limiti di legge.
Se per PFOS e PFOA (rispettivamente acido perfluoroottansolfonico ed acido perfluoroottanoico), il limite è di 50 nanogrammi per litro, nelle acque di scarico della base ne sono stati trovati, in forma combinata, 112. Le autorità militari statunitensi hanno dichiarato che la fonte di inquinamento è ad essi ignota. Incontrando il sindaco della città, Katsuaki Kamiji, il comandate delle truppe USA, l’ammiraglio Carl Lahti, ha promesso maggiori controlli.
Sempre per ciò che attiene alle servitù militari, un comitato civico di Iwakuni ha presentato al sindaco una richiesta di intervento rivolta ai governi giapponese e statunitense volta a bloccare il piano che prevede di espandere di ben cinque volte i serbatoi di cherosene della locale base.
Mercoledì, il ministro Hamada ha reso noto che il Sol Levante coopererà con gli USA nella ricerca scientifica volta a contrastare i missili ipersonici: la nuova frontiera del nuovo equilibrio del terrore che vede contrapporsi la NATO, da un lato, e Cina e Russia dall’altro. La comunicazione è avvenuta al termine dell’incontro, il primo vis a vis, tra il ministro giapponese e l’omologo USA Austin.
Tra i temi in discussione vi è stata la tensione intorno allo Stretto di Taiwan e la comune condanna nei confronti della RPC.
Sugli abusi sessuali all’interno delle Forze di Autodifesa, dopo le polemiche degli scorsi mesi e la denuncia pubblica dell’ex soldatessa Rina Gonoi, martedì è stata annunciata la costituzione di un tavolo investigativo interno.
In economia, i prezzi all’ingrosso di agosto sono cresciuti del 9% rispetto allo stesso mese del 2021. A determinare il dato vi è la debolezza dello yen e la concomitante (ed in parte connessa) crescita dei prezzi dei prodotti energetici.
Nelle politiche monetarie, mercoledì, in vista di un futuro intervento, la Banca del Giappone ha annunciato un “controllo dei tassi”. Lo yen, dopo essere crollato a 144,75 sul dollaro, è quindi risalito di poco attestandosi a quota 143.
In settimana, si è svolto a Berlino il G7 dei ministri dell’Economia. Al centro dei lavori vi è stata la tenuta delle catene di approvvigionamento globale ed in particolare di alcuni minerali nell’estrazione dei quali la Russia è leader globale.
Nel commercio, ad agosto, il Sol Levante ha registrato un deficit nella bilancia commerciale pari a 2.820 miliardi di yen: record dal gennaio 2014 (all’epoca il deficit fu pari a 2.800 miliardi).
Lo scorso mese, in rapporto al medesimo mese del 2021, le importazioni sono cresciute del 49,9% (per complessivi 10.880 miliardi: dato più alto dal 1979) ed a guidarle sono stati gli acquisti di prodotti energetici. Cresciute del 22,1% anche le esportazioni (8.060 miliardi) che sono state trainate dal settore auto e dall’export di chip.
Nell’industria alimentare, Sapporo Breweries, colosso della produzione di alcolici della Prefettura di Hokkaido, ha comunicato la decisione di tornare a produrre la birra a marchio Yebisu a Tokyo per la prima volta da 35 anni a questa parte. L’azienda investirà in una proprietà del distretto di Ebisu 1,3 miliardi di yen.
Nell’auto, Honda ha annunciato che entro il 2025 metterà sul mercato oltre 10 modelli modelli di motocicli elettrici e di raggiungere le zero emissioni di CO2 per il settore a due ruote entro il 2040.
L’obiettivo della casa automobilistica è quello di vendere almeno un milione di motocicli elettrici l’anno entro i prossimi cinque anni (oggi sono circa 100.000).
Nei trasporti, la società che gestisce l’aeroporto di Narita, ha reso noto, giovedì, un piano di investimenti che dovrebbe portare alla costruzione di una nuova pista da 3,5 chilometri, all’estensione di una (la B) da 2,5 a 3,5 nonché la costruzione di un nuovo terminal.
Sempre in questo campo, le Ferrovie del Giappone Orientale hanno comunicato che, per l’anno fiscale 2023, saranno introdotti degli abbonamenti ad un prezzo scontato del 10% i quali, nei giorni lavorativi, consentiranno l’uso dei treni nell’area metropolitana di Tokyo. Tra le stazioni da e per le quali sarà possibile dirigersi vi sono anche quelle di Chiba, la stazioni Omiya di Saitama e quella Toride di Ibaraki. I biglietti ordinari, all’opposto, dovrebbero subire un aumento dell’1,4%.
Sul lavoro, la Federazione Sindacale Comunitaria Giapponese e la Confederazione dei Sindacati del Commercio, hanno avviato, l’11 settembre, una linea telefonica di consultazione per i corrieri Amazon e di altre società di vendita on line. Tra quanto denunciato dai corrieri, vi sono i grandi volumi di consegne da effettuare e l’assenza di tempi per riposarsi.
Sempre in tale settore, il Ministero competente sta elaborando una circolare che consentirà l’accredito degli stipendi presso portafogli digitali. Secondo la proposta emersa il 13 settembre, sarà però posto un limite ad un milione di yen.
(con informazioni di tass.com; jcp.or.jp; cdp-japan.jp; nhk.or.jp; mainichi.jp; asahi.com)
Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.