In questa difficile fase molti musei, che in ossequio alle norme rimangono chiusi, si sono attrezzati per consentire a noi tutti rinchiusi in casa di “visitare” virtualmente le collezioni; chi con materiale video o fotografico, chi con veri e propri sistemi interattivi. Sempre per far fronte alle chiusure, questa volta di librerie e fumetterie, molti editori di fumetti hanno in queste settimane caricato su piattaforme come ISSUU alcune opere del loro catalogo, perlopiù temporaneamente e accessibili a titolo gratuito.
Certamente, sfogliare foto di quadri e sculture non è la stessa cosa di visitarle di persona, così come leggere un libro in .pdf o su una piattaforma di lettura a video ovviamente esclude almeno il piacere di sfogliare il cartaceo e di apprezzare i dettagli “tipografici” dell’oggetto-fumetto. Sperando che le cose migliorino al più presto, però, ci si accontenta.
Gli esempi
precedenti possono sembrare eterogenei, e invece sono collegati da
una interessante collana di fumetti brevi, Fumetti nei musei,
appunto, per i tipi di Coconino in
collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali
e del Turismo. Coconino, tra
l’altro, li sta in questi giorni rendendo disponibili gratuitamente
(e temporaneamente, controllare sul sito o sui recapiti nei social
network dell’editore).
I
Fumetti nei musei sono
ad oggi cinquantuno. Ogni fumettista racconta nel suo stile un museo
italiano, ambientandoci una storia o utilizzandone nella narrazione
lo sfondo storico. Gli autori
spaziano da autori affermati e famosissimi a giovani promesse e
sperimentatori di professione, da Altan a Zuzu.
Ovviamente
è difficile pensare di comprarli tutti, ma certo si può scegliere
tra i propri autori preferiti o tra i musei più amati. Oppure
seguire la già ricordata pubblicazione online, in questi giorni di
vacanza forzata, scegliendo per un acquisto futuro quelli che saranno
piaciuti di più. Personalmente
per ora sono felice
possessore di Ippocrate
e Jones (Parco archeologico di
Paestum) del Dr. Pira, Neri e Scheggia in Galleria
(Galleria dell’Accademia di
Firenze) di Tuono Pettinato
e Gli invincibili
(Antiquarium e zona archeologica di Canne della Battaglia) di
Silvia Rocchi.
La
veste editoriale dei fumetti
è molto curata, con
sovraccopertina in acetato, pagine pesanti, piccole mappe del museo
con cenni storico-artistici e commenti dei fumettisti. Una
simpaticissima mascotte (la nottola di Minerva, ovviamente)
accompagna il lettore, che ha ampio spazio dedicato per sbizzarrirsi
disegnando una sua copertina sul retro della copertina “ufficiale”
o un proprio fumetto su un cartoncino apposito; un
aspetto, quest’ultimo, che mi ha particolarmente colpito in positivo.
Il pubblico immaginato è evidentemente molto giovane, lo
scopo manifesto delle pubblicazioni è infatti
quello di essere utilizzate
in laboratori didattici nei musei stessi, ma
ogni titolo della collana è un bel fumetto ben confezionato,
adattissimo anche all’appassionato più “navigato”.
Se fare compere di fumetti può al momento non essere una priorità, o essere difficile per mille valide ragioni, vale sicuramente la pena – rileggendo la propria collezione o riordinando l’amato scaffale – considerare qualche titolo per il futuro. E fare i complimenti a iniziative intelligenti come questa.
Immagine di Niccolò Bassanello per Il Becco
Nato a Bozen/Bolzano, vivo fuori Provincia Autonoma da un decennio, ultimamente a Torino. Laureato in Storia all’Università di Pisa, attualmente studio Antropologia Culturale ed Etnologia all’Università degli Studi di Torino. Mi interesso di epistemologia delle scienze sociali, filosofia politica e del diritto, antropologia culturale e storia contemporanea. Nel tempo libero coltivo la mia passione per l’animazione, i fumetti ed il vino.