Fridays for Future ed ex GKN insorgono insieme
Si avvicina la manifestazione di sabato 26 marzo a Firenze, che vedrà tante e tanti scendere in piazza sull’onda della parola d’ordine “Insorgiamo” intonata dal Collettivo di Fabbrica GKN.
Collocandoci nel campo della sinistra, senza credere che questa categoria non abbia più validità, ci interroghiamo sulla necessità di una sua ridefinizione, confrontando opinioni diverse e percorsi eterogenei che sono alla base della nostra esperienza.
Si avvicina la manifestazione di sabato 26 marzo a Firenze, che vedrà tante e tanti scendere in piazza sull’onda della parola d’ordine “Insorgiamo” intonata dal Collettivo di Fabbrica GKN.
A distanza di qualche settimana, una riflessione, accompagnata da un’accurata analisi, sul risultato delle elezioni amministrative che ha riguardato molti comuni italiani.
Che fare, dopo che da tredici lunghi anni le forze politiche alla sinistra del PD non hanno quasi mai superato il 4% nelle consultazioni nazionali? Questo il nodo al centro dell’undicesimo congresso di Rifondazione Comunista.
Una riflessione sulle prospettive sulla sinistra e sulla necessità di ridare centralità costruttiva e rappresentanza al lavoro.
Dopo lo sgombero dello scorso fine settimana, i lavoratori della Texprint sono tornati in piazza a Prato, insieme a moltissimi che si sono uniti per mostrare il proprio sostegno.
“Ci sembra assurdo che un’azienda che si comporta come Gkn/Melrose a Firenze possa avere una partnership con il governo italiano”. Continua il dibattito sul decreto sulle delocalizzazioni e, nel frattempo, continua la moblitazione del Collettivo di Fabbrica GKN.
[Dall’archivio]
La socialdemocrazia figlia della crisi del socialismo reale si candida a sapiente gestrice del mercato: un centro-sinistra non più volto alle trasformazioni sociali ma ad amministrare il sistema esistente.
Lo shock economico dovuto alla pandemia apre radicali prospettive di ripensamento dell’Europa. Un’analisi messa a fuoco attraverso le lenti dell’eurocomunismo berlingueriano e del confronto tra le diverse inclinazioni internazionali dei governi Draghi e Conte.
[Dall’Archivio] Nel marzo 2014, all’indomani delle elezioni politiche olandesi, pubblicavamo un’accurata riflessione sul declino della socialdemocrazia. Riflessione ancora attuale che vi riproponiamo a sette anni di distanza.
Continua l’analisi della crisi del Partito Democratico e della sinistra, con un focus iniziale sull’impatto che la crisi del 2008-2009 ha avuto anche sulla politica e la rappresentanza italiane.