Rassegna settimanale di notizie dal Giappone, a partire da varie fonti. Una delle rubriche che più differenzia il nostro sito da altre esperienze e di cui siamo particolarmente grati all’autore! Il numero di Pillole a cui siamo arrivati dice da solo molte cose!
Okinawa, Hiroshima e Yamaguchi sono in stato di “quasi emergenza” a seguito della crescita allarmante di contagi da Covid-19 collegati all’insufficienza di precauzioni nelle basi militari USA nelle prefetture.
Il 2022 segna il 50° anniversario del ritorno dell’Arcipelago alla sovranità nipponica.
Inoltre questa settimana: basi militari USA focolai di contagio e fonte di inquinamento da PFOS. Abe non sarà inquisito per le cene del Sakura. Nagasaki esclusa dagli indennizzi per le vittime della “pioggia nera”. Linea di comunicazione diretta tra i dicasteri alla Difesa di Cina e Giappone.
Inoltre questa settimana: contagi fuori controllo nelle basi militari USA. Formalizzata la domanda di rilascio in mare delle acque contaminate dell’ex centrale nucleare di Fukushima. Emersi documenti sulla partecipazione del Giappone all’aggressione USA dell’Iraq nel 1990.
La vicenda è tutt’altro che chiusa dato che non sono state chiarite tutte le responsabilità inerenti la (s)vendita del terreno demaniale all’associazione nazionalista Moritomo Gakuen, il coinvolgimento di Shinzo e Akie Abe, i nomi dei funzionari che hanno riempito di omissis i documenti sottoposti all’indagine del parlamento, le responsabilità della falsificazione dei documenti sulla presenza di rifiuti sul terreno.
Il Partito Liberal-Democratico riceverebbe ricche donazioni da produttori di armamenti che si aggiudicano appalti anche da centinaia di miliardi di yen.
Con l’ultimo bilancio suppletivo, le spese militari del Giappone supereranno i 6mila miliardi di yen.
Il blocco degli ingressi è un tentativo di resistere alla diffusione della variante Omicron del SARS-CoV-2.
Inoltre questa settimana: Kenta Izumi è il nuovo presidente del Partito Costituzionale Democratico. L’ex premier Abe soffia sul fuoco della tensione con la Cina. La confederazione sindacale Rengo chiederà un aumento del 4% dei salari di base.
Al centro della fitta agenda di incontri, vaccini, imprenditoria digitale e rapporti con la Cina.
Inoltre questa settimana: calo dei contagi. Il Giappone metterà sul mercato parte delle proprie scorte di petrolio per favorirne il deprezzamento. Condivisa da tutti i candidati alla presidenza del Partito Costituzionale Democratico la linea politica per le alleanze.
Al termine di un colloqui con l’Alto Rappresentante per il Disarmo ONU, Kishida ha affermato che il proprio paese si impegnerà per un mondo senza armi atomiche: dichiarazione sorprendente dato che il Giappone non ha sottoscritto il trattato per il bando totale delle armi nucleari.
Il 18 novembre Kishida ha incontrato i sindaci di Hiroshima e Nagasaki.
Yoshimasa Hayashi (già ministro alla Difesa, all’istruzione ed all’agricoltura) alla guida del dicastero degli Esteri, mentre Gen Nakatani (già ministro della Difesa con Abe) è stato nominato consigliere del premier in tema di diritti umani: un messaggio di antagonismo nei confronti della Cina.
Inoltre questa settimana: reazioni ai risultati delle elezioni politiche. Dimissioni di Edano e Fukuyama dalla guida del Partito Costituzionale Democratico. Il RCEP in vigore dal 1 gennaio.