Oscar 2022: un’altra edizione senza sorprese che sa di restaurazione
L’edizione 2022 della notte degli Oscar non ha riservato sorprese, confermando anzi la tendenza che, negli ultimi anni, ha visto il livello qualitativo scendere verso il basso.
I film della settimana, le serie televisive e tutto ciò che riguarda l’arte dello schermo (piccolo o grande che sia), senza disdegnare le arti del videogioco.
L’edizione 2022 della notte degli Oscar non ha riservato sorprese, confermando anzi la tendenza che, negli ultimi anni, ha visto il livello qualitativo scendere verso il basso.
A vent’anni dall’ultimo, con il nuovo film Adrien Lyne esplora le dinamiche di una relazione tossica, rendendo un buon risultato grazie anche alle ottime interpretazioni di Ben Affleck e Ana De Armas.
Licorice Pizza, il nuovo film di Paul Thomas Anderson, ci riporta indietro diretti agli anni ’70.
Kenneth Branagh, di cui abbiamo già parlato per Assassinio sul Nino, torna nei cinema con Belfast, film autobiografico con cui ci racconta della sua città originaria.
Torna nei cinema, questa volta interpretato da Robert Pattinson, il supereroe in cui il pubblico si immedesima maggiormente, protagonista della saga che meglio racconta la decadenza dei nostri tempi.
All’apparenza un dramma/thriller politico di finzione, la serie giapponese “The Journalist” punta il dito contro alcuni degli scandali che hanno coinvolto il governo Abe.
Uno dei romanzi più famoso in assoluto di Agatha Christie, Assassinio sul Nilo, torna sul grande schermo grazie alla regia e alla magistrale interpretazione di Kenneth Branagh, che torna a vestire i panni dell’ispettore Poirot.
Chi meglio di Giuseppe Tornatore per raccontare la vita, la carriera e il genio del grandissimo Ennio Morricone? Al cinema un ritratto sincero dell’indimenticabile artista
inizio dell’anno nelle sale con i fiocchi, con l’ultimo lavoro del visionario regista messicano Guillermo Del Toro, Nightmare Alley – La fiera delle illusioni.
“La persona peggiore del mondo” è un film del regista norvegese Joachim Trier che racconta, in modo del tutto furori dagli schemi, le difficoltà relazionali di una trentenne ai giorni nostri.