Contratti collettivi nazionali in scadenza: senza un lavoratore su due
Il Rapporto sul Lavoro del Cnel parla chiaro: con i contratti collettivi nazionali in scadenza nel prossimo anno, un lavoratore su due si ritroverà senza contratto.
Ogni martedì, dieci mani, di cinque autori de Il Becco che partono da punti di vista diversi, attorno al “tema della settimana”. Una sorta di editoriale collettivo, dove non si ricerca la sintesi o lo scontro, ma un confronto (possibilmente interessante e utile).
A volte sono otto, altre dodici (le mani dietro agli articoli): ci teniamo elastici.
Il Rapporto sul Lavoro del Cnel parla chiaro: con i contratti collettivi nazionali in scadenza nel prossimo anno, un lavoratore su due si ritroverà senza contratto.
Con le ultime firme, si è raggiunto il numero di parlamentari sufficienti per richiedere il referendum sulla riforma costituzionale che prevederebbe il taglio dei parlamentari.
Le elezioni politiche in Gran Bretagna hanno sancito come vincitore indiscusso Boris Johnson con il suo partito conservatore. Ciò. in seguito ad una campagna elettorale che ha intavolato delle elezioni che si son configurate come un secondo referendum, aprirà definitivamente la strada alla Brexit.
La manovra economica dovrebbe arrivare alla Camera dei Deputati questa settimana. In questo Dieci Mani un commento sulla legge in questione.
I climate strike prima e, ancora di più, le manifestazioni delle 6000 sardine hanno dimostrato che in Italia c’è una voglia di partecipazione, una forma di attivismo politico, che però rifiutano in toto le forme organizzate che invece hanno caratterizzato la politica del secolo scorso.
Chiamato a pronunciarsi sulle modalità con cui affrontare le elezioni regionali in Emilia Romagna, il popolo di Rousseau ha usato la piattaforma per andare contro quelle che erano state le prime dichiarazione di Di Maio e Grillo. Per la prima volta, vengono quindi riconosciuti dei “problemi” all’interno del Movimento.
il passaparola online organizzato da quattro ragazzi bolognesi è riuscito a portare in piazza 12.000 persone contro la presenza di Matteo Salvini a Bologna. Il commento a Dieci Mani di questa settimana si confronta proprio sulle piazze delle Sardine e sul loro collocamento nella sinistra italiana.
La notizia dell’abbandono dell’ex-Ilva da parte di Mittal accende, nuovamente, i riflettori sul penoso stato della politica industriale di questo paese.
L’astensione delle destre in Senato sulla proposta, a firma Liliana Segre, di creare una commissione speciale che si occupi dei fenomeni di odio e razzismo sempre più frequenti in Italia ha fatto molto discutere.
Se è vero che l’Umbria è una regione piccola, numericamente poco significativa, come ci ha tenuto a far notare uno di quelli che aveva paura di perdere, è anche vero che 700.000 abitanti sono comunque un bel test per misurare i nuovi assetti della politica italiana e la tenuta del governo. Il commento a dieci mani di oggi prova quindi ad analizzare a caldo i risultati delle regionali in Umbria.