Lunedì un terremoto di magnitudo 5.9 nella scala sismica nipponica ha colpito la penisola di Noto, area duramente scossa il primo gennaio di quest’anno. Nessun danno di rilievo è stato registrato a cose o persone.
Intervenendo, lo scorso 5 giugno, in sede di commissione sulle catastrofi della Camera bassa, frattanto, Takaaki Tamura del PCG ha chiesto che non siano interrotti i sostegni, come la fornitura di alimenti, agli sfollati che vengono trasferiti nelle case temporanee in quanto non esistono – di fatto – negozi attivi nelle aree maggiormente colpite dal terremoto del primo dell’anno e che molti sfollati, oltre alla casa, hanno perso l’automobile.
In politica interna, lo scorso 3 giugno, i leader di PLD, Nuovo Komeito e Partito della Restaurazione – Fumio Kishida, Natsuo Yamaguchi e Nobuyuki Baba – hanno concordato una proposta si riforma della legge che regola il finanziamento alla politica incontrando la forte opposizione delle minoranze progressiste che reputano la proposta né più meno che cosmetica.
Di “legalizzazione” dei trasferimenti dai partiti agli individui ha parlato il parlamentare del Partito Comunista, Tetsuya Shiokawa, in riferimento alla proposta dei conservatori la quale, per altro e contro ogni logica, prevede che le spese sostenute per l’attività politica dei singoli siano rese pubbliche dopo dieci anni.
Shiokawa ha sostenuto che vietare le donazioni da parte di aziende ed organizzazioni nonché l’acquisto di biglietti delle feste di autofinanziamento per i partiti è “essenziale affinché non si ripeta lo scandalo dei fondi neri” inoltre “le donazioni di aziende e organizzazioni sono essenzialmente tangenti per comprare la politica” e “quando le aziende distorcono la politica con il loro enorme potere finanziario violano il diritto di voto delle persone”.
“Il contenuto del disegno di legge cambia continuamente rendendo difficile sedersi e deliberare al riguardo” ha affermato, lo scorso 5 giugno, in sede di commissione per la Riforma Politica della Camera dei Rappresentanti, il deputato del PCD, Hideshi Futori, il quale si è anche chiesto dove saranno conservati i dati sulle spese sostenute da candidati ed eletti.
Lo scorso 6 giugno, la legge è stata approvata, in prima lettura, in Camera dei Rappresentanti. Di una proposta “fallimentare” ha parlato il leader del PCD, Kenta Izumi, commentando l’approvazione.
In sede di commissione per la Riforma Politica della Camera dei Consiglieri, il senatore comunista Satoshi Inoue ha ribadito a necessità di approvare i due disegni di legge sul tema presentati dal PCG: l’uno che vieta i finanziamenti, anche indiretti, mediante l’acquisto di biglietti per le feste, da parte di aziende alla politica e l’altro che abolisce il finanziamento pubblico ai partiti.
Anche nell’opposizione, frattanto, un parlamentare, Tsunehiko Yoshida, deputato del PCD, ha usufruito delle detrazioni fiscali connesse a donazioni, per un totale di 50 milioni di yen tra il 2020 ed il 2022, alla federazione del partito, quella di Aichi, da lui guidata.
Sul nucleare, martedì scorso, TEPCO ha comunicato di aver terminato il sesto rilascio in mare – per 7.800 tonnellate complessive – dell’acqua contaminata, anche se debolmente, da trizio stoccata all’interno dell’ex impianto di Fukushima.
Nel welfare, la senatrice comunista Akiko Kurabayashi, intervenendo in sede di commissione Salute della Camera alta ha messo in luce come il sostegno alle donne con problemi sociali, oggetto di una legge entrata in vigore ad aprile, sia portato avanti da schiere di precari sottopagati. Ben l’80% degli operatori, infatti, percepisce meno di 190.000 yen al mese. La senatrice ha quindi chiesto un aumento del bilancio previsto questo tipo di assistenza.
Passando all’assistenza infermieristica, il 3 giugno, i rappresentanti di diverse realtà tra le quali il sindacato Zenroren e la Federazione giapponese delle istituzioni mediche democratiche hanno tenuto un incontro con rappresentanti del Ministero della Salute chiedendo di non rivedere le tariffe di rimborso per le visite infermieristiche a domicilio che rischiano di far andare in rosso molte aziende e di lasciare, di conseguenza, migliaia di pazienti senza servizio.
In campo demografico, dati governativi diffusi mercoledì scorso ha mostrato come il tasso di fertilità del 2023 è sceso ad 1,20: il numero più basso dal 1947. Lo scorso anno il numero di nati è stato di 727.277: -43.482 rispetto al 2022. Nello stesso anno, le coppie che hanno contratto matrimonio sono state 474.717: il dato più basso dalla Seconda Guerra Mondiale. Record, di tutt’altro segno, per i decessi che sono stati 1.580.000.
“La politica del Partito Liberal-Democratico è in gran parte responsabile della creazione di una situazione nella quale le persone vogliono sposarsi ma non possono farlo o vogliono avere figli ma non hanno la libertà di farlo” ha affermato, commentando i dati, la Presidentessa del Partito Comunista, Tomoko Tamura.
Proprio mente venivano diffusi questi dati, con il voto definitivo della Camera dei Consiglieri, è stata approvata una norma che dovrebbe aumentare i sussidi per l’infanzia ed i congedi parentali. Il denaro necessario ad aumentare i sussidi (600 miliardi di yen dal 2025 ed 1.000 miliardi dal 2028) proverrà da un aumento delle tasse sul reddito e da un maggiore prelievo dai contributi versati per l’assicurazione sanitaria pubblica.
Su questo punto, il senatore Makoto Oniki del Partito Costituzionale Democratico, ha affermato, nella propria dichiarazione di voto contrario alla norma che si tratta di “nient’altro che un utilizzo del sistema di assicurazione medica per scopi diversi da quelli previsti”. Il parlamentare ha poi sottolineato come la norma non abbia alla spalle alcuna riflessione sui trent’anni di fallimenti che il Giappone ha visto nel tentativo di contrastare il calo demografico.
Circa la riforma del decentramento che prevede di riformare nove leggi sui compiti dei governi locali – norma passata nella competente commissione della Camera bassa, lo scorso 30 maggio con i voti di PLD, Nuovo Komeito, PCD e Partito della Restaurazione – la deputata comunista Chizuko Takahashi è intervenuta per sottolineare un aspetto problematico della norma. Tra le nove leggi che la proposta andrebbe a modificare vi è, infatti, uno concernente le ispezioni edilizie con la quasi totale apertura ai privati. La deputata ha sottolineato che, quando nel 1998, fu consentito che parte dei controlli fosse effettuata dai privati si è arrivati ad un 93% di ispezioni condotte da questi. Takahashi ha anche ricordato di uno scandalo avvenuto nel 2005 quando vennero falsificati anche dati concernenti la sicurezza sismica. Per la deputata, al fine di evitare che “le ispezioni diventino di facciata” servirebbero nuove assunzioni di dipendenti pubblici.
In politica estera, in vista del prossimo vertice dei capi di governo delle nazioni del Pacifico che si terrà in luglio, il premier Kishida ha incontrato a Tokyo il Presidente di Palau, Surangel Whipps, alla sua quarta visita ufficiale in meno di tre anni.
Nei rapporti con la Russia, a seguito delle posizioni di allineamento del Giappone alle politiche statunitensi contro la Russia, lo scorso mercoledì, parlando con alcuni giornalisti durante una conferenza stampa a San Pietroburgo, il Presidente russo, Vladimir Putin, ha chiuso alla possibilità di una ripresa del dialogo con il Sol Levante volto alla stesura di un trattato di pace che chiuda giuridicamente il secondo conflitto mondiale e le controversie sulle isole Curili.
“In questo momento la situazione non è favorevole per continuare il dialogo sul trattato di pace tra Russia e Giappone. Non escludiamo che esso possa essere ripreso, ma solo quando verranno create le condizioni adeguate, innanzitutto da parte giapponese” ha detto Putin. Rivolgendosi a un giornalista dell’agenzia di stampa Kyodo Putin ha poi affermato “lei ha appena detto che la mia visita (alle isole Curili ndr) creerà problemi ad una soluzione pacifica. Cosa ne pensa, in questo caso, circa l’annuncio del Giappone? Unirsi a coloro che cercano la sconfitta strategica della Russia non è un ostacolo al dialogo sul trattato di pace? Pensa che la mia ipotetica decisione di visitare le isole Curili sia più dannosa del desiderio del governo giapponese di infliggere una sconfitta strategica alla Federazione Russa?”.
Critiche per le parole di Putin sono giunte, a stretto giro, dal governo giapponese che, con il Segretario Generale del Gabinetto, Yoshimasa Hayashi, ha reputato quanto affermato dal Presidente russo come “totalmente inaccettabile”.
“La nostra posizione è assolutamente chiara ed è stata espressa dal capo dello Stato. Non c’è nula da aggiungere” ha chiosato, a sua volta, il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov.
Circa il genocidio in corso a Gaza, in 400 hanno manifestato, lo scorso 7 giugno, nei pressi dell’ambasciata israeliana a Tokyo.
In ambito militare, dopo la sospensione della cooperazione avvenuta in seguito ad un incidente occorso nel dicembre del 2018, i ministri della Difesa di Giappone e Corea del Sud, Minoru Kihara e Shin Won Sik, hanno concordato, sabato primo giugno, di riprendere la collaborazione volta ad evitare incidenti nei rispettivi sistemi di controllo radar.
Oltre ad aver incontrato l’omologo sudcoreano, Kihara ha tenuto, nella cornice del Summit Asiatico sulla Sicurezza di Singapore, il titolare delle forze armate ucraine, Rustem Umerov. Il ministro giapponese ha confermato l’appoggio del Sol Levante al regime ucraino nell’ambito del conflitto che lo vede contrapposto alla Russia e ad una parte della propria popolazione.
In patria, lo scorso mercoledì, con il voto della Camera dei Consiglieri è stata approvata la creazione della Global Combat Air Program Internazional Government Organization, l’ente trilaterale nippo-italiano-britannico che coordinerà lo sviluppo di un nuovo modello di velivolo caccia. Oltre alla maggioranza, la creazione dell’ente è stata approvata anche dal Partito Costituzionale Democratico anche se i suoi organi dirigenti hanno espresso perplessità circa la possibilità che il caccia, se nascerà, potrà essere venduto a Paesi in conflitto.
In chiusura di settimana, nel corso di un incontro con diversi ministri, il premier ha chiesto che si scriva un disegno di legge sulla difesa dagli attacchi cibernetici ed istruito diversi ministri, in primo luogo Taro Kono, ministro alla Digitalizzazione, ad operare sul tema.
In economia, per il periodo gennaio-marzo, le spese in conto capitale delle aziende nipponiche sono aumentate del 6,8% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. In termini assoluti, gli investi da parte delle società non finanziarie sono state pari a 17.660 miliardi di yen.
I profitti preimposte, per il medesimo lasso di tempo, sono cresciuti del 15,1% per complessivi 27.430 miliardi di yen.
Nell’inflazione, al primo giugno, sono aumentati i prezzi di 614 prodotti alimentari. A determinare l’aumento è stato il deprezzamento dello yen e l’aumento dei costi di alcuni prodotti – specialmente fertilizzanti e mangimi – acquistati dalle aziende nipponiche sui mercati internazionali.
Ad aprile, intanto, i salari reali sono calati dello 0,7% rispetto allo stesso mese del 2023. Il calo è il venticinquesimo consecutivo. In termini nominali, i salari sono cresciuti del 2,1% (per un media, in termini assoluti, di 296.884 yen) ma tale aumento è stato divorato dall’inflazione che ha raggiunto, per quel mese, il 2,9%.
Una ricerca condotta dalla Camera Giapponese di Commercio e Industria sui rinnovi contrattuali di questa primavera ha intanto mostrato come tra le piccole e medie imprese gli aumenti salariali siano stati, per i lavori a tempo pieno, del 3,62% (9,662 yen di media in termini assoluti) contro l’oltre 5% registrato tra i dipendenti delle grandi imprese.
La percentuale è scesa al 3,34% tra le aziende con meno di 20 dipendenti. Per settore, le piccole imprese della ristorazione, del commercio e dell’alimentare hanno concesso aumenti pari al 4,57%; quelle del settore medico del 2,19% e quelle dei trasporti del 2,52%. Tra i lavoratori a tempo parziale l’aumento medio è stato del 3,43%.
Frattanto, ad aprile e per la prima volta da 14 mesi, la spesa delle famiglie è leggermente aumentata, dello 0,5%, rispetto al medesimo mese dell’anno precedente. I nuclei di due o più componenti hanno speso, in media, 313.300 yen. Tra le spese percentualmente più importanti si registra un +25,9% in quelle per le rette degli atenei privati che erano state tenute ferme durante gli anni più duri della pandemia da SARS-CoV-2 ed un +11,3% nelle spese per abiti. Cresciute, dell’1,2%, anche spese in medicine: conseguenza, in larga misura, della fine della gratuità dei vaccini contro il COVID-19.
Calate, del 2,7%, le spese per il cibo (una voce che da sola rappresenta il 30% del totale).
Nell’auto, il numero uno di Toyota, Akio Toyoda, ha ammesso e fornito le proprie scuse circa le falsificazioni che hanno consentito di ottenere il via libera da parte dello Stato sulle misure di sicurezza di sette modelli di veicoli.
“Abbiamo prodotto in massa e venduto delle auto senza seguire le corrette procedure di certificazione” ha ammesso Toyoda lo scorso lunedì. 1,7 milioni i veicoli venduti, dal 2014 ad aprile di quest’anno, oggetto delle irregolarità. Simili vicende si sono verificare anche in casa Honda, Suzuki e Mazda.
Martedì, il Ministero dei Trasporti ha inviato i propri ispettori presso la sede nazionale di Toyota mentre il giorno successivo una ispezione è stata effettuata presso quella di Yamaha Motor.
Giovedì, le due aziende hanno deciso di sospendere la produzione di un totale di cinque modelli: Toyota Corolla Fielder, Corolla Axio, Yaris Cross e Mazda Roadster RF e Mazda2. Lo stopr pdurrà perdite ad un migliaio di fornitori di Toyota ed a circa 300 di Mazda.
In casa Suzuki, venerdì scorso, l’azienda ha annunciato la chiusura, entro il 2025, del proprio impianto di produzione di auto in Tailandia. I circa 800 dipendenti dovrebbero essere mantenuti ma spostati alla produzione di motocicli.
Nei trasporti, Dara Khosrowshahi, amministratore delegato di Uber, nel corso di una conferenza stampa ha chiesto al Sol Levante di aprire il proprio mercato agli autisti “indipendenti” che lavorano per la società superando l’attuale sistema che prevede che i conduttori di auto pubbliche siano parte di società di tassì.
Nelle telecomunicazioni, il colosso NTT Docomo ha annunciato che, per il 2026, lancerà sul mercato contratti di utilizzo di piattaforme ad elevata altitudine per la fornitura di copertura di rete ad operatori privati. L’azienda investirà circa 100 milioni di dollari in una controllata di Airbus in Europa al fine di sviluppare una rete di mezzi non guidati che – volando ad un’altezza di venti chilometri – possono migliorare la connettività dei clienti che si trovano a terra.
Frattanto la società di telefonia KDDI e Sharp hanno annunciato, lunedì scorso, di voler lanciare un centro per lo sviluppo di un centro dati che lavorerà con l’intelligenza artificiale nella fabbrica che Sharp gestiva ad Osaka dedicandosi alla produzione di pannelli a cristalli liquidi. La società dovrebbe utilizzare macchinari forniti dalla statunitense Nvidia.
Chiudendo con i chip, secondo dati diffusi dal Word Semiconductor Trade Statistics, organismo composto da rappresentanti delle maggiori imprese del settore, il mercato mondiale, nel 2025, dovrebbe espandersi del 12,5%. L’organismo prevede una crescita del mercato giapponese del 9,3% per l’equivalente di 50,58 miliardi di dollari.
(con informazioni di newsroom.kddi.com; tass.com; cdp-japan.jp; jcp.or.jp; mainichi.jp)
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