Nella penisola di Noto sono ancora migliaia le persone rimaste senza casa dopo il terremoto che ha colpito la Prefettura di Ishikawa lo scorso primo gennaio. Le richieste per abitazioni temporanee erano, a fine marzo, 8.293 (di queste la metà tra i residenti di Wajima) con circa 1.600 abitazioni completate. La Prefettura ha reso noto che i moduli abitativi temporanei in costruzione sono 5.086.
Il terremoto ha distrutto circa 8.400 case e danneggiato – in varia misura – almeno 75.000. Al 29 marzo, le persone che si trovavano nei centri per evacuati (in genere palestre di scuole) erano circa 8.100.
In un’area diversa, quella del nordorientale di Honshu, un terremoto di magnitudo sei si è registrato giovedì mattina senza produrre nessun danno di rilievo. Il giorno precedente, invece, il terremoto prodottosi a Taiwan ha causato interruzioni, disposte in via precauzionale per il rischio tsunami, ai trasporti nella Prefettura di Okinawa.
In politica interna, il Segretario del PLD, Toshimitsu Motegi, ad inizio settimana, ha promesso che almeno 39 parlamentari coinvolti nello scandalo dei fondi neri saranno sanzionati. Ad essere puniti saranno coloro che non hanno dichiarato almeno 5 milioni di yen nei cinque anni precedenti al 2022 eccezion fatta per Ryu Shionoya, Hakubun Shimomura e Yasutoshi Nishimura che saranno sanzionati anche per non aver riportato cifre minori.
Altri 40 parlamentari – i quali hanno nascosto cifre inferiori – saranno oggetto soltanto di un’ammonizione.
Motegi ha anche annunciato che in due dei tre collegi della Camera dei Rappresentanti che saranno rinnovati nelle elezioni suppletive di aprile non presenterà candidati. I tre collegi sono Tokyo 15, Nagasaki 3 e Shimane 1. A Tokyo, il PLD dovrebbe sostenere il candidato della lista di Yuriko Koike, Hirotada Ototake; a Nagasaki non è ancora chiaro chi sosterranno mentre a Shimane dovrebbe esserci un candidato del partito.
“È impossibile giudicare se la punizione è appropriata senza che si sia chiarita la verità” aveva invece commentato, rispetto alle parole di Kishida del primo aprile, il Segretario del Partito Comunista, Akira Koike, in riferimento al possibile invito del premier a che i parlamentari coinvolti lascino il partito.
Immaginando che la risposta del PLD sarebbe stata blanda, il Presidente del Partito Costituzionale Democratico, Kenta Izumi, nel corso di una visita nella Prefettura di Saitama avvenuta il 30 marzo, aveva dichiarato che “la proposta (del PLD ndr) sarà permissiva e con scappatoie e non sarà una vera riforma”. Izumi ha ribadito la necessità di un rigido sistema di controlli sul finanziamento alla politica nonché il divieto alle aziende di sostenere partiti, loro correnti o candidati.
“Prima di tutto, la grande domanda è: perché (i parlamentari coinvolti ndr) possono essere puniti in una situazione nella quale la situazione reale non è chiara?” ha commentato, il 2 aprile, il Segretario del PCD, Katsuya Okada, il quale ha anche sostenuto che l’ex premier Mori andrebbe sentito in parlamento e chiesto spiegazioni sul motivo per il quale è stato fissato un importo pari a cinque milioni di yen per decidere la sanzione. “La decisione dovrebbe tener conto di come è stato raccolto il denaro e non in base all’importo” ha commentato il numero due del PCD.
Il giorno precedente, il parlamentare costituzional-democratico Tanabe aveva chiesto che i nomi dei parlamentari sentiti dalla commissione etica del PLD così come le dichiarazioni raccolte dovrebbero essere resi pubblici ma Kishida aveva affermato la non disponibilità del proprio partito a far ciò.
Il 4 aprile, come preannunciato da Motegi, 39 parlamentari sono stati puniti per le omesse dichiarazioni dei fondi ricevuti dalle proprie correnti mentre due pezzi grossi – l’attuale leader della corrente che fu di Abe, Ryu Shionoya e l’ex ministro dell’Economia e già capogruppo al Senato, Hiroshige Seko – sono stati inviati a lasciare il PLD mentre Tsuyoshi Takagi, già segretario della corrente Abe, è stato sospeso per sei mesi.
Seko ha manifestato la volontà di dimettersi mentre Shionoya ha accusato la commissione etica di non essere stata equa per non aver punito Kishida la cui corrente, anche se in misura minore, ha accumulato fondi neri. Di sanzioni “molto arbitrarie” ha parlato Kenta Izumi mentre Motegi, a fronte del crollo di credibilità registrato dal PLD, si è impegnato affinché siano comminate altre sanzioni verso persone che hanno avuto posti di responsabilità nella corrente Abe. Lo stesso giorno, Kishida ha sentito Yoshiro Mori – responsabile della corrente Abe tra il 1998 ed il 2000 e di nuovo tra il 2001 ed il 2006 – ma non ha fornito dettagli circa il coinvolgimento di quest’ultimo nella vicenda.
Toshihiro Nikai, principalmente per la sua scelta di chiudere la propria carriera politica non ricandidandosi alle prossime politiche, non è stato sanzionato mentre un anno di sospensione è giunta per il suo sodale, Ryota Takeda.
Il totale delle somme non dichiarate nei cinque anni precedenti al 2022 (altro punto di scontro con l’opposizione è stata la scelta arbitraria di indagare soltanto su questo periodo) è pari a 580 milioni di yen.
Le punizioni comminate dal partito sono state più estese da quando, nel 2005, 50 membri vennero colpiti per la propria opposizione alla privatizzazione del servizio postale.
A Shizuoka, il Governatore della Prefettura, Heita Kawakatsu, ha annunciato che si dimetterà a seguito di una espressione classista rivolta ai nuovi assunti nell’ente: “qui sono tutti persone intelligenti a differenza di chi vende verdure, si prende cura delle mucche o produce cose”. Mercoledì il Governatore si è scusato ma si è detto soddisfatto del lavoro fatto nello stop al progetto di una nuova linea di treni maglev che era stata promossa dalle Ferrovie del Giappone Centrale.
In ambito sociale, secondo quanto reso noto, il 29 marzo, dal Ministero della Salute, lo scorso anno i suicidi sono stati 21.837: -44 (lo 0,2%) rispetto al 2022.
I minori ad essersi tolti la vita sono stati 513 mentre l’anno precedente, un anno da record su questo dato, furono 514. Per sesso, i suicidi maschili sono stati la maggioranza (14.862 e +116 rispetto al 2022) mentre quelli femminili sono stati 6.975 (-160).
I suicidi ebbero un record nel 2003, con 34.427 casi, per poi scendere fino al 2019 (quando furono 20.169) e ritornare a salire in coincidenza con la pandemia da COVID-19.
Il Ministero della Salute, ha intanto comunicato che, dal primo aprile e cioè con l’inizio dell’anno fiscale 2024, i premi per l’assicurazione sanitaria pubblica pagati dagli ultrasettantacinquenni aumenteranno di 507 yen giungendo, in media, a 7.082. L’aumento annuo sarà dunque di oltre 6.000 yen l’anno. L’aumento è stato giustificato con una incitazione al conflitto intergenerazionale dato che le somme in più raccolte dovrebbero essere destinate, almeno così è stato detto, all’esenzione di alcuni ticket legati al parto e ad altri abbassamenti dei contributi versati dai giovani.
L’aumento riguarderà, per quest’anno, gli assistiti con redditi annui superiori ai 2,11 milioni di yen (circa il 30% del totale) e dal 2025 sarà esteso a quanti (circa il 10% del totale) hanno reddito compresi tra i 1,53 e 2,11 milioni di yen.
Ad Hyogo, la Prefettura, ha iniziato, il primo aprile, a rilasciare certificati per le coppie dello stesso sesso. La Prefettura ha riconosciuto come famiglie anagrafiche le coppie del medesimo sesso riconoscendogli, ad esempio, parità nell’accesso all’edilizia residenziale pubblica.
Nel lavoro, la giunta per l’istruzione della Prefettura di Kumamoto ha comunicato, lo scorso 29 marzo, che il suicidio di un impiegato, avvenuto nel 2022, è stato riconosciuto come lavoro-correlato. Per diversi mesi prima della morte, il dipendente aveva effettuato oltre 100 ore di straordinario al mese.
A Tokyo e Kyoto, intanto, dal primo aprile sono stati autorizzati i servizi di trasporto condiviso privato. La mossa è connessa alla mancanza di tassisti nelle due aree. I servizi potranno essere effettuati soltanto in specifici orari e giorni per non andare eccessivamente in concorrenza con i tassì. Una futura espansione di questi servizi è ipotizzata anche per le aree urbane di Hiroshima, Chiba, Saitama, Osaka, Fukuoka, Sendai e Sapporo.
Nei trasporti ferroviari, oltre 43.000 persone sono rimaste a terra dopo la sospensione, occorsa nella mattinata di martedì, delle corse dei treni shinkansen operati dalle Ferrovie del Giappone Orientale tra Tokyo e Sendai.
Nell’immigrazione, un tavolo consultivo del Ministero del Lavoro ha suggerito che già da quest’anno sia aperto agli infermieri ed agli operatori sanitari stranieri la possibilità di lavorare nell’assistenza domiciliare: settore ad oggi riservato al personale di nazionalità giapponese.
La mossa si inserisce in una apertura, che negli ultimi anni è stata lenta ma costante, ai lavoratori stranieri di settori nei quali vi è carenza di manodopera.
Sullo scandalo che ha coinvolto Kobayashi Pharmaceutical, il 31 marzo, gli ispettori del Ministero della Salute hanno effettuato un’ispezione in una fabbrica, gestita da una sussidiaria dell’azienda, sita nella Prefettura di Wakayama. Il giorno precedente, un’altra ispezione era stata effettuata nella fabbrica che l0azienda possiede ad Osaka.
Sul nucleare, dopo nove giorni di ispezione, gli esperti dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica hanno sostenuto che TEPCO ha operato le migliorie necessarie atte a rendere più sicura dal rischio terrorismo la centrale di Kashiwazaki-Kariwa.
In politica estera, lo scorso 30 marzo, nella città cinese di Dalian, per la prima volta, esperti giapponesi e cinesi si sono confrontati circa gli aspetti tecnici e le potenziali ricadute sull’ambiente e la salute del rilascio in mare delle acque attualmente stoccate all’interno dell’ex impianto di Fukushima.
Martedì, intanto, la Corea del Nord ha lanciato un missile balistico in direzione del Mar dell’Est. Il vettore è caduto al di fuori della Zona Economica Esclusiva dopo aver percorso 650 chilometri e raggiunto 100 chilometri d’altitudine. Il lancio segue di poco un’esercitazione congiunta Stati Uniti-Giappone-Corea del Sud a largo dell’isola Jeju con il coinvolgimento di bombardieri strategici B-52.
Sempre nelle relazioni con la RPDC, la polizia nipponica ha comunicato che l’agente nordcoreano Kim Kil Uk, uno dei responsabili nel rapimento, nel 1980, di Tadaaki Hara è deceduto nel 2018. L’umo era un una lista di 11 persone consegnata all’INTERPOL.
Martedì, intanto, la ministra degli Esteri nipponica, Yoko Kamikawa, ha annunciato che il Sol Levante riprenderà a fornire supporto all’UNRWA. I fondi all’Agenzia che si occupa di aiutare i civili palestinesi erano stati sospesi a seguito delle calunnie del regime israeliano circa un presunto coinvolgimento di alcuni suoi dipendenti negli attacchi del 7 ottobre.
In campo militare, l’esecutivo ha designato, lunedì scorso, cinque aeroporti ed 11 porti civili come utilizzabili da parte delle Forze di Autodifesa e dalla Guardia Costiera in caso di conflitto. Per realizzare gli interventi necessari saranno stanziati, quest’anno, 37 miliardi di yen.
Sempre nell’ambito delle servitù militari, una manifestazione si è tenuta, il 2 aprile, nei pressi della Camera dei Rappresentanti, contro la decisione della Corte Suprema di bocciare un ricorso della Prefettura volto ad ostacolare i lavori di costruzione della nuova base di Henoko.
Lo stesso giorno, in sede di commissione Difesa della Camera dei rappresentanti, il deputato comunista Seiken Akamine ha nuovamente richiesto lo stop alla realizzazione di una base di addestramento delle FA ad Uruma (Okinawa).
Il sette aprile, intanto, per la prima volta, Stati Uniti, Filippine e Giappone condurranno manovre navali comuni nei pressi dell’isola di Palawan. Le esercitazioni – cui parteciperanno la portaerei australiana Warramunga ed un cacciatorpediniere nipponico – sono rivolte a mantenere alta la pressione nei confronti della Repubblica Popolare Cinese e ad ostacolarne la proiezione nel Mar Cinese Meridionale.
Nelle discussioni sulla nuova legge per la sicurezza economica, normativa che mira a porre il segreto su innovazioni tecnologiche, strutture produttive, brevetti ed informazioni nonché a sorvegliare un discreto numero di operatori privati ed a punirli duramente in caso di fughe di notizie, il deputato del PCG Tetsuya Shiokawa ha sostenuto che uno degli scopi della normativa per la quale si sta spendendo la maggioranza è tenere nascosti all’opinione pubblica i segreti militari intorno al nuovo caccia che il Giappone ha deciso di sviluppare congiuntamente con Gran Bretagna ed Italia. Il deputato ha citato un’intervista rilasciata dall’ambasciatrice britannica nell’Arcipelago, Julia Longbottom, nella quale la diplomatica sosteneva che “il successo del GCAP (Global Combat Aviation Program e cioè il nome del progetto ndr) richiede un trasferimento agevole di tecnologia di difesa tra le parti” e che quindi sosterrà “l’introduzione della valutazione attitudinale nell’industria giapponese” e cioè un sistema di valutazione e certificazione delle persone che possono gestire segreti potenzialmente connessi alla sicurezza del Paese. Yoichi Iida, direttore della pianificazione politica presso il Segretariato del Gabinetto ha risposto alle domande di Shiokawa limitandosi a dire di “non essere a conoscenza nel dettaglio delle osservazioni dell’ambasciatrice”.
La normativa, per altro, sembra essere in linea con la nuova strategia industriale di difesa nazionale degli Stati Uniti, divulgata a gennaio, nella quale si fa un riferimento esplicito alla necessità di integrare l’industria bellica statunitense con quella dei Paesi ad essa sottoposti. Funzionari del dicastero della Difesa degli USA hanno visitato l’Arcipelago a marzo e iniziato a porre le basi per un’esternalizzazione, da affidarsi ad aziende e personale nipponico, della manutenzione delle navi della Marina statunitense di stanza in Giappone.
In economia, la tankan, il sondaggio periodico sulle opinioni circa lo stato dell’economia rivolto a specifici operatori, pubblicato lo scorso primo aprile, ha mostrato come la fiducia circa le prospettive economiche per il futuro sia in calo nel settore manifatturiero piazzandosi a 11 punti (-9 rispetto a dicembre).
La Banca del Giappone, intanto, pur segnalando la crescita dei salari, ha rivisto al ribasso le prospettive di crescita di sette delle nove regioni statistiche in cui è diviso l’Arcipelago. A motivare la scelta vi è la contrazione dei consumi ed una certa debolezza registrata nell’industria dell’auto, una delle più importanti del Paese.
Chiudendo con l’industria elettronica, il Ministero competente ha promesso oltre 590 miliardi di yen (i quali si sommano ai 330 già elargiti o in procinto di elargizione) a Rapidus, la società nipponica produttrice di chip fondata, nel 2022, da alcune tra le più grandi imprese del Paese tra le quali Toyota e Sony.
(con informazioni di boj.or.jp; jcp.or.jp; cdp-japan.jp; mainichi.jp; asahi.com)
Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.