Lo scorso lunedì, a 22 giorni dal terremoto che l’ha colpita, nella penisola di Noto hanno riaperto le scuole elementari e medie. Ripresi, nella stessa giornata, i collegamenti ferroviari tra Hakui e Nanao mentre il 27 gennaio, ha riaperto, con i collegamenti con l’aeroporto di Tokyo Haneda, lo di Noto a Wajima ove si è prodotta una crepa lungo la pista d’atterraggio.
Un sostanziale aumento dei fondi per la ricostruzione è stato chiesto dal Presidente del Partito Costituzionale Democratico, Kenta Izumi, intervenuto, il 24 gennaio, in Camera dei Rappresentanti.
I danni totali del sisma sono stati stimati, lo scorso giovedì, in 2.600 miliardi di yen.
Frattanto, per evitare i casi di sciacallaggio (32 i casi confermati), la polizia di Ishikawa ha annunciato l’installazione di un migliaio di telecamere tra le macerie delle abitazioni ed i centri di ricovero degli sfollati.
Venerdì scorso, il Partito Costituzionale Democratico, il Partito Democratico per il Popolo ed Partito dell’Innovazione hanno presentato un disegno di legge per il raddoppio delle somme destinate alla ricostruzione delle abitazioni e delle imprese nonché per l’estensione dei benefici sociali previsti per le persone colpite.
La Prefettura di Ishikawa ha annunciato che, entro fine marzo, 13.900 case saranno consegnate agli sfollati: 1.300 saranno case temporanee costruite dall’ente, 3.800 affittate nel mercato privato ed 8.800 saranno rese disponibili nell’ambito dell’edilizia residenziale pubblica anche se soltanto il 10% di esse sono localizzate nella Prefettura.
Sul nucleare, giovedì scorso, TEPCO ha annunciato di aver rimandato un piano, che sarebbe dovuto partire a marzo, di rimozione del nocciolo parzialmente fuso dal secondo reattore dell’ex centrale di Fukushima. A causa di difficoltà tecniche, l’operazione di rimozione potrebbe iniziare ad ottobre con un nuovo sistema: un tubo telescopico al posto di un braccio robotico.
Nei trasporti, lo scorso mercoledì, dopo 20 ore di stop, è ripresa la circolazione dei treni a levitazione magnetica nelle aree del Tohoku, Joetsu ed Hokuriku. Circa 120.000 le persone rimaste a terra. A determinare lo stop sono state delle interruzioni nella fornitura di corrente.
Sempre nel campo dei trasporti, tra martedì e mercoledì, circa 770 veicoli sono rimasti bloccati dalla neve per 19 ore lungo l’autostrada Meishin nei pressi dello scambio di Sekigahara (Gifu).
Nell’immigrazione, il numero di lavoratori stranieri ha superato, nel 2023, i due milioni. Per la precisione, i lavoratori non giapponesi presenti nell’Arcipelago è stato pari a 2.048.675 e cioè il 12,4% in più rispetto al 2022 (+225.950 in termini assoluti). Cresciuto, al 6,7%, il numero di imprese che impiegano stranieri.
Per nazionalità, i vietnamiti sono stati i più presenti (518.364 e 25,3% del totale) seguiti dai cinesi (397.918 e 19,4%), dai filippini (226.846 e 11,1%) e dai nepalesi (145.587 e 7,1%).
Per categoria di visto, il 24,2% (595.904 lavoratori) aveva un visto riservato ai lavoratori specializzati mentre il 20,2% (412.501) erano apprendisti. Sceso, del 2,3% per 71.676 visti, il numero di lavoratori-studenti.
Nel welfare, secondo un’indagine condotta dal quotidiano Mainichi, basandosi su statiche elaborate sulla base della quinquennale Ricerca sulle Condizioni d’Impiego, ha mostrato come almeno 293.700 persone in Giappone si occupino sia dei figli che di altri parenti (nella maggioranza dei casi genitori o altri anziani). Il 90% di queste persone si trovano nella fascia d’età compresa tra i 30 ed il 49 anni con le immaginabili conseguenze che ciò comporta per la possibilità di proseguire il lavoro (o di proseguirlo a tempo pieno) e di avere sufficienti contribuiti pensionistici. Oltre 203.000 persone hanno dovuto lasciare il lavoro ed il 35% ha espressamente citato questa attività di assistenza come causa della decisione.
Circa il 10% delle persone che si dedicano a questa doppia assistenza sono genitori non sposati.
In politica interna, mercoledì scorso, Yachi Tanigawa si è dimesso dalla Camera dei Rappresentanti in relazione alla vicenda dei fondi neri che sta travolgendo quasi tutte le correnti del PLD e numerosi parlamentari. Tanigawa è stato inquisito per non aver dichiarato – tra il 2018 ed il 2022 – 43 milioni di yen ricevuti dalla propria corrente.
Venerdì è stato inquisito anche Yohitaka Ikeda ed il suo segretario, Kazuhiro Kakinuma. Ikeda non avrebbe dichiarato, dal 2018, fondi ricevuti dalla propria corrente pari a 600 milioni di yen.
Il 21 gennaio, dopo averlo inizialmente negato, anche il Governatore di Ishikawa, Hiroshi Hase, ha ammesso di non aver riportato nei bilanci presentati dalla propria segreteria 8,19 milioni di yen ricevuti dalla corrente che fu di Abe tra il 2018 ed il 2022. Il politico si è scusato ma ha scaricato la responsabilità su un proprio segretario che gli avrebbe detto che non era necessario riportare tali somme.
Sempre tra gli scandali, lo stesso giorno delle dimissioni di Tanigawa, è stato arrestato Hidehiko Shimazaki, membro dell’assemblea del municipio Chiyoda di Tokyo e l’ex funzionario pubblicato Izumi Yoshimura. I due sono sospettati di aver diffuso informazioni circa un’asta affinché due aziende si aggiudicassero dei lavori in una scuola ed in un asilo. Shimazaki si è dimesso lo stesso giorno dell’arresto.
Frattanto, il comitato interno di riforma istituito dal Partito Liberal-Democratico ha approvato una bozza di progetto che dovrebbe trasformare le correnti in “gruppi politici”. Difficile comprendere la differenza tra le due forme di associazione tanto che Katsuya Okada, a nome del Partito Costituzionale Democratico, ha parlato di una riforma “incompleta” e sottolineato come “il Partito Liberal-Democratico ha una storia di scioglimento delle sue fazioni in passato, per poi ritornare alla sua forma originale”.
Lo scorso giovedì, il premier Kishida ha inviato i rappresentanti della corrente che fu di Abe a lasciare il partito o a dimettersi dal parlamento. Obiettivo di Kishida sono Ryu Shionoya, ex ministro dell’Istruzione ed attuale leader della corrente, Hakubun Shimomura, anch’egli ex ministro dell’Istruzione, Tsuyoshi Takagi, già responsabile delle questioni parlamentari del PLD, Yasutoshi Nishimura, ex ministro all’Economia, l’ex Segretario Generale del Gabinetto, Hirokazu Matsuno nonché gli ex ministri Koichi Hagiuda ed Hiroshige Seko.
Sabato scorso, l’ex premier Aso ha espresso la volontà di trasformare la propria corrente in un “gruppo politico” mentre alcuni giorni prima Hiroshi Moriyama, attualmente presidente dell’assemblea nazionale del partito, aveva comunicato lo scioglimento della propria fazione.
Frattanto, cinque parlamentari – Yuko Obuchi, numero uno delle politiche elettorali, ed i senatori Kazuhiko Aoki, Masakazu Sekiguchi, Junichi Ishii e Takamaro Fukuoka – hanno annunciato la propria uscita dalla corrente guidata dal Segretario, Toshimitsu Motegi, anche se la stessa è una delle poche a non essere coinvolta, almeno fino ad ora, dallo scandalo dei fondi neri.
Il Partito Costituzionale Democratico ha avviato una commissione per lo studio della riforma del finanziamento alla politica che sta indirizzandosi nel rafforzamento delle punizioni verso quanti si renderanno colpevoli di illeciti, un rafforzamento delle misure di trasparenza ed il divieto per associazioni ed organizzazioni di effettuare donazioni.
Ad Osaka, nella settimana appena conclusasi, sono state aperte le candidature per i volontari necessari all’Esposizione del 2025. I termini scadranno il 30 aprile. I volontari necessari sono 20.000 e riceveranno un rimborso spese di appena 2.000 yen al giorno.
In politica estera, lunedì scorsa è giunta in Giappone Melissa Park, rappresentante di ICAN, la Campagna Internazionale per l’Abolizione delle Armi Nucleari. Park ha incontrato il leader del PCD, Izumi, e sottolineato che il Sol Levante dovrebbe “assumersi la guida morale di un mondo senza armi nucleari”.
Giovedì, la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, ha annunciato che, il prossimo 10 aprile, il premier Kishida sarà ospite di Biden a Washington.
Nei rapporti con la Corea del Nord, il ministro degli Esteri della Federazione Russa, Sergej Lavrov, intervenendo in una conferenza stampa a margine dei lavori delle Nazioni Unite ha dichiarato, mercoledì scorso, che Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud stiano preparandosi ad un conflitto con la RPDC mediante il rafforzamento della propria cooperazione trilaterale anche in campo nucleare.
Tanto la RdC quanto il Giappone, con la ministra Yoko Kamikawa, hanno, di contro, espresso preoccupazione per la cooperazione militare tra Russia e Corea del Nord.
In campo militare, il ministro della Difesa nipponico, Minoru Kihara, ha reso noto, lo scorso martedì, che gli Stati Uniti consulteranno le autorità giapponesi prima di riprendere i voli dei mezzi Osprey che erano stati interrotti, in tutto il mondo, lo scorso sei dicembre, in conseguenza all’incidente nei pressi dell’isola di Yakushima e che portò alla morte degli otto membri dell’equipaggio.
In economia, le vendite nei piccoli supermercati sono cresciute, nel 2023, del 4,1%. Secondo quanto comunicato dall’Associazione dei negozi in affiliazione commerciale, i negozi delle sette maggiori catene hanno avuto introiti per 11.200 miliardi di yen. A determinare il dato è stata l’abbassamento del livello di emergenza per il COVID-19 e l’aumento del numero di visitatori stranieri.
Cresciute, del 2,4% e per complessivi 13.560 miliardi di yen, anche le vendite nei supermercati rappresentati dall’Associazione dei Negozi in Catena del Giappone.
In campo salariale, mercoledì scorso, sono iniziati i negoziati per i rinnovi contrattuali annuali che coinvolgono Keidanren e le organizzazioni sindacali. Tra le richieste che avanzerà Rengo, la maggior confederazione sindacale del Paese, vi è un aumento di almeno il 5% delle paghe base.
Martedì, la Banca del Giappone ha intanto confermato le politiche di allentamento monetario. Il Governatore, Kazuo Ueda ha affermato che una volta raggiunto stabilmente un tasso d’inflazione del 2%, l’istituto cambierà le proprie politiche. Ueda ha anche auspicato che nel prossimo delle negoziazioni tra sindacati e parti datoriali di cui si è scritto poco sopra, si raggiungano sostanziali aumenti.
Più che dimezzato, nel 2023, il deficit commerciale del Sol Levante. Nell’anno appena conclusosi, il deficit è stato pari a 9.290 miliardi di yen. Per la prima volta negli ultimi quattro anni, ed in virtù di una robusta esportazione verso quel Paese di auto, gli Stati Uniti hanno superato la Cina come principale mercato delle esportazioni nipponiche (20.270 miliardi e +11% rispetto all’anno precedente di export verso gli USA contro i 17.760 miliardi e -6,5% verso la Cina).
Il totale delle esportazioni è cresciuto del 2,8% per complessivi 100.890 miliardi mentre le importazioni sono calate del 7% a 110.180 miliardi.
Nell’auto, Daihatsu ha deciso, mercoledì scorso, di richiamare 322.740 vetture in seguito ad anomalie non emerse nel corso dei test di sicurezza.
In campo assicurativo, l’Agenzia per i Servizi Finanziari ha ordinato, lo scorso 25 gennaio, a Sompo Japan Insurance ed a Sompo Holdings, di rivedere le proprie pratiche alla luce dello scandalo di Bigmotor Company. Secondo l’ente di controllo, le due compagnie assicurative erano a conoscenza del fatto che i danni alle vetture trattate da Bigmotor non esistevano o erano prodotti da stessi dipendenti dell’azienda. Le assicurazioni debbono modificare “la propria cultura aziendale nella quale le società mettono al primo posto, e sopra i propri clienti, i profitti” si legge nella nota dell’Agenzia.
Nel settore primario, una delegazione di imprenditori nipponici guidata dal numero di Keidanren, Masakazu Tokura, ha incontrato, lo scorso venerdì, il premier cinese Li Qiang. Al centro dei colloqui vi è stata la richiesta da parte giapponese di rimuovere il divieto alle importazioni di prodotti ittici nipponici che è scattato dopo la decisione di Tokyo di rilasciare in mare le acque stoccate all’interno dell’ex impianto di Fukushima. Tra gli altri temi discussi vi sono stati l’innovazione tecnologica, lo sviluppo di tecnologie verdi, l’economia digitale e la sicurezza delle catene di rifornimento globali.
Nel turismo, il prossimo 31 gennaio saranno lanciate, all’aeroporto di Tokyo Haneda, delle postazioni elettroniche volte a fornire informazioni sulle procedure d’immigrazione e di dogana ai visitatori stranieri nonché facilitare le procedure d’ingresso mediante il riconoscimento facciale e la scansione delle impronte digitali. Le postazioni sono impostate per operare in giapponese, coreano, inglese e cinese.
A Tokyo, una ventina di lavoratori autonomi che consegnano pacchi per la filiale nipponica di Amazon si sono rivolti alla Commissione per i Rapporti sul Lavoro della giunta metropolitana dopo che l’azienda non ha risposto alla loro richiesta di accesso alla contrattazione collettiva al fine di determinare un volume appropriato di pacchi da consegnare giornalmente.
Nell’edilizia, i prezzi dei nuovi appartamenti nella capitale è cresciuto del 39,4% rispetto all’anno precedente raggiungendo una media pari a 114,83 milioni di yen. Considerando l’area metropolitana larga, la quale comprende le Prefetture di Tokyo, Saitama, Chiba e Kanagawa, il prezzo è aumentato del 28,8% per una media pari a 81,01 milioni di yen. Nell’anno appena conclusosi, il numero di nuovi appartamenti costruiti è diminuito del 9,1% (26.886 unità abitative).
All’estero, la controllata indiana di Sony Group ha interrotto il dialogo con l’indiana Zee Entertainment Enterprises volto ad una fusione tra le due realtà. Anche se la motivazione non è stata resa nota, appare probabile che alla base vi siano dei sospetti circa l’appropriazione di fondi dell’azienda indiana da parte del suo amministratore, Punit Goenka. Per chiudere i negoziati, iniziati nel 2021, Sony avrebbe offerto 90 milioni di dollari i quali però sarebbero stati rifiutati da ZEE che minaccia, invece, azioni legali a tutela dei propri azionisti.
Chiudendo con l’esplorazione spaziale, giovedì scorso, l’Agenzia Spaziale del Giappone ha annunciato che il proprio mezzo per l’esplorazione della superficie lunare è atterrato sul suolo del nostro satellite pur essendosi capovolto a causa di errore sul luogo di allunaggio. Il Giappone diventa così la quinta nazione ad aver raggiunto la superficie della Luna. La navicella contente il mezzo era stata portata in orbita dal vettore H2A della Mitsubishi Heavy Industries lo scorso settembre ed era entrata nell’orbita lunare il 25 dicembre.
(con informazioni di tass.com; cnbc.com; cdp-japan.jp; mainichi.jp; asahi.com)
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