Cinque correnti del PLD potrebbero finite sotto la lente della magistratura per il sospetto di non aver inserito nei propri bilanci alcune entrate. Una denuncia è stata presentata, presso la Procura della capitale, da Hiroshi Kamiwaki, docente presso l’Università Kobe Gakuin.
Le correnti coinvolte sono Seiwa Seisaku Kenkyukai (quella alla quale apparteneva Shinzo Abe), Shinsuikai (guidata dall’ex Segretario del PLD, Toshihiro Nikai), Heisei Kenkyukai (oggi guidata dall’attuale Segretario, Toshimitsu Motegi), Shikokai (guidata dall’ex premier Taro Aso) e Kochikai (la corrente cui appartiene l’attuale premier). Complessivamente, le somme non dichiarate – tra il 2018 ed il 2021 – sono state pari a 41,68 milioni di yen.
Intervenendo in conferenza stampa ad inizio settimana, Fumio Kishida, ad eccezione di alcune frasi di circostanza, non ha commentato l’accaduto.
Il giorno successivo, pressato dalle opposizioni, il premier è nuovamente intervenuto: “cose di questo genere non devono succedere più e affronteremo la cosa in maniera appropriata” ha sostenuto Kishida rispondendo ad un’interrogazione del numero uno del Partito Costituzionale Democratico, Kenta Izumi.
Il piano del governo “non prevede la conservazione delle proprietà e ciò non fornirà alcun sollievo alle vittime” ha affermato, martedì scorso, il Segretario del Partito Comunista, Akira Koike.
In chiusura di settimana, stando a quanto pubblicato dall’agenzia di stampa Kyodo, anche nel 2022 ci sarebbe stato almeno un ulteriore milione di yen non dichiarato.
Lo stesso giorno, il capo della segreteria del PCG ha sollevato la questione del Governatore della Prefettura di Ishikawa, Hiroshi Hase, il quale ha utilizzato fondi discrezionali a disposizione della Segreteria del Gabinetto per acquistare regali a membri del Comitato Olimpico Internazionale nell’ambito del processo di candidatura di Tokyo ai Giochi del 2020.
Ad ammettere l’accaduto è stato lo stesso Hase, all’epoca dei fatti e cioè nel 2013, membro del PLD.
Ad effettuare regali con fondi pubblici è stato anche Yoshihide Suga il quale, nel 2019 e cioè quando era Segretario Generale del Gabinetto, avrebbe regalato whiskey per l’equivalente di 920.000 yen ad un membro del Consiglio di Sicurezza Nazionale degli USA (Matthew Pottinger) che lo avrebbe accettati, in violazione della legge del suo Paese, per non mostrarsi irrispettoso.
Circa le questioni intorno alla Chiesa dell’Unificazione, lo scorso 20 novembre, Partito Liberal-Democratico e Partito Costituzionale Democratico hanno iniziato a discutere circa un progetto di legge che assicuri una garanzia sul patrimonio detenuto dal culto in Giappone in prospettiva di futuri risarcimenti nelle cause civili intentate da quanti si sono dichiarate vittime dell’organizzazione fondata dal sudcoreano Moon. Tanto il PCD quanto il Partito dell’Innovazione hanno presentato disegni di legge volti a congelare il patrimonio del culto.
Nelle politiche economiche, lunedì è iniziata, in sede di Camera dei Rappresentanti, la discussione sul bilancio suppletivo presentato dal governo. L’ultimo pacchetto di misure ammonta a 13.200 miliardi di yen il che porterebbe le spese del 2023 a 127.580 miliardi.
Cuore del nuovo bilancio è rappresentato da un sussidio da 70.000 yen destinato alle famiglie a basso reddito e da un intervento di taglio fiscale da 40.000 yen per un’altra parte della popolazione.
La deputata Chizuko Takahashi, intervenendo alla Camera dei Rappresentanti lo scorso 20 novembre, ha ribadito che per far ripartire la domanda interna ed alleviare gli effetti dell’inflazione occorrerebbe un taglio dell’imposta sui consumi e che i fondi destinati alle imprese produttrici di semiconduttori dovrebbero essere deviate per aumenti salariali agli infermieri e per garantire mense scolastiche gratuite.
Il bilancio è stato approvato, venerdì scorso, dalla Camera dei Rappresentanti. Ben 8.880 miliardi degli oltre 13.000 complessivi sono coperti dall’emissione di nuovi titoli di Stato.
Ai voti di PLD e Nuovo Komeito, nell’ambito di un lungo e tormentato rapporto con la maggioranza, si sono aggiungi quelli del Partito Democratico per il Popolo di Yuichiro Tamaki. Il PDP ha motivato il voto favorevole in virtù della promessa che si discuterà dell’introduzione di un sussidio per la benzina.
Frattanto, l’Agenzia Fiscale ha dichiarato che le tasse sui redditi personali evase dalle persone ricche hanno toccato, quest’anno, un record: 98 miliardi di yen. La percentuale di ricchi evasori è cresciuta del 16,8% rispetto all’anno precedente e rappresenta circa il 10% del totale dell’evasione sui redditi personali accertata. Il numero di casi investigati dall’Agenzia è stato di poco inferiore ai 638.000 casi: un numero più alto di quello del 2019.
Sul nucleare, lunedì scorso è terminata la terza sessione di rilascio in mare delle acque contaminate da trizio e stoccate all’interno dell’ex impianto di Fukushima. Ad essere immesse nell’oceano, questa volta, sono state 7.800 tonnellate.
Nell’immigrazione, uno dei tavoli consultivi del governo ha terminato un proprio rapporto sulla norma riguardante il tirocinio per gli stranieri. La proposta, andando incontro ai lavoratori i cui diritti sono spesso abusati, mira principalmente a concedere la possibilità per i tirocinanti di cambiare datore lavoro durante il periodo di apprendistato.
A Tokyo, nella settimana appena conclusasi, anche l’ICOMOS (il Consiglio Internazionale su Monumenti e Siti, un organismo consultivo dell’UNESCO) nipponico ha espresso parere negativo sul progetto portato avanti dalla Prefettura di rifacimento del parco Meiji Jingu Gaien di Minato che prevede l’abbattimento di numerosi alberi e di diversi edifici (tra essi un stadio di rugby) di fine XIX sec. al fine di realizzare un collegamento con un grattacielo privato.
Sempre nella capitale, venerdì scorso, è stato ufficialmente inaugurato il grattacielo “Azabudai Hills Mori JP Tower”. L’edificio è stato costruito da Mori Buildings ed è costato 640 miliardi di yen. La struttura, alta 330 metri, ospiterà uffici, alberghi, ristoranti e 1.400 appartamenti.
In politica estera, Kiyoto Tsuji, viceministro agli Esteri e Kazuchika Iwata, stesso ruolo all’Economia, si sono recati a Kiev, il 19 novembre, per una visita di lavoro concernente la ricostruzione del Paese devastato da ormai nove anni di guerra civile. A prendere parte alla visita anche Fumiya Kokubu, numero uno di una commissione ad hoc creata dalla confindustria nipponica, la Keidanren.
Martedì, intanto, la RPDC ha lanciato un satellite ma, secondo il Ministero della Difesa nipponico avrebbe effettuato anche un lancio di missile balistico. Un’allerta anti-missile durata alcune ore è stata emessa per i residenti della Prefettura di Okinawa.
Lo stesso giorno, la Corea del Nord ha informato il Giappone circa una nuova finestra temporale all’interno della quale potrebbero essere lanciati dei satelliti. La finestra comunica va dal 22 al 30 ottobre.
In risposta la lancio, Fumio Kishida ha informato che il sistema di difesa del Sol Levante, incluso il sistema Aegis ed i missili PAC-3, è pronto per rispondere a quella che viene considerata una grave minaccia alla sicurezza nazionale dell’Arcipelago.
Venerdì, la conferma di un lancio avvenuto con successo è giunta anche dal ministro della Difesa del Sol Levante, Minoru Kihara, per il quale la RPDC ha lanciato “qualche oggetto” che sta “orbitando” e cioè un satellite.
Sulle questioni concernenti il Myanmar, Zin Mar Aung, rappresentante per gli Esteri del “governo di unità nazionale” e cioè del governo ombra che si oppone alla giunta militare, incontrando, martedì scorso, alcuni parlamentari nipponici ha inviato il Giappone a “stabilire relazioni diplomatiche con il governo di unità nazionale, il quale rappresenta il popolo del Myanmar, senza trattare con il Consiglio per l’Amministrazione dello Stato” e cioè il governo che materialmente gestisce il Paese.
Nel Mar Rosso, ad inizio settimana, i militari Houthi dello Yemen hanno sequestrato una nave britannica gestita dalla giapponese Nippon Yusen K. K.
Le autorità nipponiche hanno confermato l’evento nel quale nessun cittadino giapponese sarebbe coinvolto.
Nei rapporti con la Repubblica Popolare Cinese, mercoledì scorso, il Presidente del Nuovo Komeito, Natsuo Yamaguchi, ha incontrato, a Pechino, Cai Qi, membro della segreteria del Partito Comunista Cinese e membro del Comitato permanente dell’Ufficio Politico del PCC. Obiettivo della visita è quello di convincere la Cina a rimuovere il divieto alle importazioni di prodotti ittici nipponici.
Su questo punto, giovedì scorso, Wang Yi, Ministro degli Esteri e responsabile della commissione per gli stessi temi del PCC, ha chiesto l’istituzione di una realtà terza che monitori la salubrità delle acque stoccate all’interno dell’ex impianto sul cui rilascio in mare “la nostra posizione non cambia” ha ribadito, lo stesso giorno, la Portavoce del Ministero degli Esteri di Pechino, Mao Ning.
Proprio nei confronti di Cina e Russia, l’Istituto Nazionale per gli Studi sulla Difesa, importante centro di ricerca giapponese, ha sostenuto, all’interno del proprio rapporto sulla RPC, che quest’ultimo Stato e la Russia hanno un “obiettivo strategico comune” consistente nell’alterazione dello status quo con la violenza. Il report mette in guardia, in particolar modo, sulla pericolosità per i Paesi sotto la direzione degli USA, della cooperazione militare tra le due nazioni. Il rapporto è una rappresentazione della linea più oltranzista della destra dei Paesi NATO ed auspica, nei fatti, la creazione di un mondo a blocchi contrapposti.
Nell’ambito di una costante altalena tra tensioni e dialogo, la ministra degli Esteri nipponica, Yoko Kamikawa, e la controparte cinese si sono incontrati a Busan (Repubblica di Corea) lo scorso 25 novembre. Wang ha espresso la volontà cinese di lavorare affinché le relazioni bilaterali vadano “sul percorso giusto”. I due hanno poi partecipato ad un vertice trilaterale con il ministro coreano Park Jin nell’ambito del primo trilaterale dal 2019.
A Seul, intanto, giovedì scorso, l’Alta Corte della capitale ha ribaltato una sentenza di una corte subordinata e riconosciuto il diritto ad un gruppo di ex schiave sessuali dell’esercito coloniale nipponico ad un risarcimento allo Stato giapponese che ammonta a complessivi 200 milioni di yen. Il tema, che si somma alla spinosa ed intricata questione dei risarcimenti per gli ex forzati di guerra, tornerà a rendere complesse quelle relazioni tra Sol Levante ed RdC che la presidenza Yoon sta disperatamente cercando di migliorare tra le contestazioni dell’opposizione interna.
In economia, l’esecutivo ha rivisto – mercoledì scorso – al ribasso le prospettive economiche per il mese attuale. Adesso la prospettiva è quella che l’economia stia riprendendosi moderatamente ma “sembra essersi parzialmente fermata” a causa della contrazione della domanda interna. Si tratta della prima revisione al ribasso degli ultimi dieci mesi.
L’inflazione, intanto, si è attesta ad ottobre al 2,9% rispetto allo stesso mese del 2022 rappresentando un +0,1% rispetto a settembre. Togliendo i carburanti ed il cibo fresco, due categorie dai prezzi estremamente volatili, l’aumento dei prezzi è stato pari al 4%.
Tra le categorie che hanno visto scendere i prezzi vi sono state l’energia (-8,7%) mentre, di contro, il cherosene ha visto un aumento del 4,8%, i cibi non deperibili del 7,6% e di beni durevoli (come i mobili) del 3,2%.
Nei trasporti e servizi postali, Yamato Holdings ha annunciato che, per aprile 2024, lancerà un proprio servizio di aerei cargo in cooperazione con Japan Airlines. Le due aziende hanno mostrato alla stampa, lo scorso lunedì, uno degli Airbus A321-200P2F presso lo scalo di Tokyo Narita.
Nell’elettronica, gli azionisti di Toshiba hanno approvato – mercoledì scorso – il piano di consolidamento del capitale sociale che consentirà al consorzio guidato da Japan Industrial Partners di acquistare le azioni non ancora possedute e di far fuoriuscire l’azienda dal mercato azionario.
Nell’auto, Nissan Motor ha annunciato, venerdì scorso, che investirà altri 2 miliardi di sterline nella produzione di veicoli elettrici nella propria fabbrica nel Sunderland (Gran Bretagna). L’impianto è il più grande del Regno Unito. L’azienda nipponica impiega 7.000 dipendenti diretti nel Paese mentre l’indotto ne occupa circa altri 30.000.
“L’investimento di Nissan è una enorme espressione di fiducia nell’industria automobilistica del Regno Unito, la quale già contribuisce con 71 miliardi di sterline all’anno alla nostra economia. Questa impresa garantirà senza dubbio il futuro del Sunderland come la Silicon Valley del Regno Unito per l’innovazione e la produzione di veicoli elettrici. Rendere il Regno Unito il posto migliore in cui fare affari è al centro del nostro piano economico” ha affermato il premier britannico Sunak.
Chiudendo con l’informatica, il colosso della telefonia NTT ha annunciato il lancio, per marzo, di una piattaforma per l’intelligenza artificiale che si chiamerà tsuzumi. Mediante tale servizio l’azienda prevede, non si capisce in realtà sulla base di cosa, di ottenere guadagni per 100 miliardi di yen entro il 2027.
(con informazioni di news.cn; tass.com; nids.mod.go.jp; global.nissannews.com; jcp.or.jp; cdp-japan.jp; mainichi.jp; asahi.com)
Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.