“Questa sarà una sessione della Dieta per contrastare i prezzi elevati. Questa è la massima priorità mentre i salari reali continuano a diminuire” ha dichiarato il Presidente del Partito Costituzionale Democratico, Kenta Izumi, in riferimento alla sessione straordinaria dei lavori del parlamento che si aprirà il prossimo 20 ottobre. Nonostante la smentita del premier, il leader del maggior partito dell’opposizione ha affermato che sarà probabile che il capo del governo sciolga le Camere durante la sessione mandando il Paese ad elezioni anticipate.
Sollecitato da giornalisti sulla questione della Chiesa dell’Unificazione, Izumi ha ribadito il sostengo del proprio partito allo scioglimento del culto ed affermato che il PLD deve sciogliere i legami con la Chiesa.
Intervenendo nuovamente in chiusura di settimana, il leader dell’opposizione ha ribadito la necessità di innescare un circolo virtuoso che porti alla crescita dei salari così da fornire adeguato sostegno ad una domanda interna che si è contratta a causa dell’elevata – per l’Arcipelago – inflazione.
Le questioni economiche, ed in particolare l’inflazione e la debolezza dello yen, dovranno essere al centro dei lavori del parlamento anche per Akira Koike, numero due del Partito Comunista del Giappone. Il capo della segreteria del PCG ha anche chiesto alla maggioranza di tornare indietro sulla riforma della fattura per i lavoratori autonomi che aumenta il lavoro amministrativo per gli stessi ed impone ai commercialisti una serie di misure di controllo.
Su quest’ultimo punto, un sondaggio condotto dalla Federazione nazionale delle associazioni dei medici che operano con il sistema assicurativo pubblico su 4.439 strutture mediche ha mostrato come il 19% delle 1.672 che non operano con fatturazione on line, ha dichiarato che rischia di chiudere se il nuovo sistema dovesse entrare in vigore – come avverrà – a fine ottobre.
Takashi Tanabe, vicepresidente della Federazione e dentista, ha dichiarato che meno del 40% degli odontoiatri sta predisponendosi al nuovo sistema di fatturazione e chiesto il ritiro della norma.
Nel mondo accademico, il 2 ottobre scorso è stato eletto il nuovo Presidente del Consiglio delle Scienze, l’organismo che autogoverna il mondo della ricerca. Il neopresidente, Mamoru Mitsuishi, docente di ingegneria meccanica presso l’Università di Tokyo, ha ribadito la richiesta al governo di nominare i 6 accademici che mancano all’interno dell’assemblea ormai dal 2020 a causa del rifiuto – da parte prima di Suga e poi di Kishida – di convalidare la lista fornita dall’ente stesso per le posizione antimilitariste espresse da questi accademici.
Ad Hiroshima, i vincitori di una causa contro il taglio dei benefici per il welfare, hanno chiesto all’esecutivo di non trascinare ulteriormente il processo. Il 2 ottobre, la Corte Distrettuale di Hiroshima, ha accolto un ricorso di 63 cittadini contro i tagli (circa il 10%) alle misure di welfare avvenuti tra il 2013 ed il 2015. Altre 29 cause simili sono state depositate in tutto il Paese.
Il giorno successivo, invece, circa cento pensionati, aderenti al sindacato nazionale di questa categoria, hanno manifestato davanti alla sede della Corte Suprema in sostegno di 30 cause intentate nel 2015 con le quali si è chiesto di valutare come incostituzionali i tagli alle pensioni. Le cause inizialmente erano 39 ma in nove casi, dai tribunali di livello inferiore non si è giunti fino al massimo organismo giudiziario del Paese.
Nel municipio Shinagawa di Tokyo, il 4 ottobre, è stato annunciato un piano – che dovrebbe partire dal prossimo mese, per la consegna di pacchi contenti pannolini ed altri beni utili per le famiglie con bambini di età inferiore ad un anno. I pacchi conterranno l’equivalente di 3.000 yen di beni. Ad oggi sono circa 3.400 i nuclei familiari che possono beneficiare della misura la quale non prevede limiti di reddito per l’accesso.
Rimanendo in questo settore, lo scorso venerdì, la ministra Ayuko Kato ha promesso che ripartirà la distribuzione di sussidi (distribuiti sotto forma di coupon) destinati al pagamento delle tate. Il programma, finanziato dal sistema pensionistico e che concedeva coupon dal valore di 4.400 yen per ogni giorno lavorativo e per bambino, era stato interrotto, dopo che erano già stati distribuiti 390.000 coupon, per mancanza di fondi.
Il dicastero della Salute, Lavoro e Welfare, ha presentato – lo scorso 4 ottobre – al Consiglio per le Politiche del Lavoro, una proposta di espansione del sistema di tutela assicurativa per i lavoratori autonomi che hanno rapporti di subordinazione con aziende.
Venerdì scorso, intanto, una delegazione di parlamentari guidati da Takaaki Tamura, hanno chiesto al Ministero dell’Ambiente di non ricorrere contro la sentenza della Corte Distrettuale di Osaka che ha condannato lo Stato a risarcire 128 persone per le malattie contratte in seguito ad intossicazioni da mercurio prodotte da un’azienda del settore chimico. Il termine per presentare ricorso scade l’undici ottobre.
Nei diritti civili, lo scorso giovedì, alcune associazioni che si occupano della rappresentanza delle minoranze sessuali, hanno depositato presso la Corte Suprema una petizione che chiede di esaminare la costituzionalità della legge sulla transizione di genere la quale prevede la cessazione delle possibilità riproduttive come requisito per l’assegnazione legale di un nuovo genere.
A Sapporo, il sindaco della città, Katsuhiro Akimoto, ha annunciato, venerdì scorso, il ritiro della candidatura alle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali del 2030.
“Non siamo riusciti ad ottenere il consenso dei cittadini” ha riconosciuto il primo cittadino il quale, però, non ha chiuso le porte ad un’eventuale candidatura ai Giochi del 2034. Buona parte dei cittadini aveva manifestato contrarietà – ed alcune associazioni e partiti avevano chiesto la convocazione di un referendum – alla decisione della città di ospitare l’evento a causa degli enormi, e crescenti, costi connessi. Soddisfazione per la scelta del sindaco è stata espressa, a nome del PCD, da Kenta Izumi.
In campo meteorologico, il Sol Levante ha registrato il settembre più caldo dal 1898 ad oggi. Secondo quanto reso noto, lunedì scorso, l’Agenzia Meteorologica del Giappone, il mese appena concluso è stato più caldo di 2,66 gradi della media per il mese registrata tra il 1991 ed il 2020.
In politica estera, nonostante la contrarierà espressa dall’esecutivo il parlamentare Muneo Suzuki – iscritto al Partito dell’Innovazione del Giappone – si è recato in Russia ove ha incontrato il viceministro agli Esteri Andrej Redenko.
A Tokyo, lo scorso giovedì, si è tenuto un incontro sulla cooperazione tra il Giappone e l’ASEAN nel campo della sicurezza informatica.
Sempre nel campo della cooperazione tra il Sol Levante ed i Paesi ASEAN, il giorno successivo – a Kuala Lumpur, Malesia – si è svolto l’incontro dei ministri dell’Agricoltura. Il vertice si è concluso con un comunicato congiunto nel quale si auspica un rafforzamento della collaborazione sul fronte della sicurezza alimentare, della condivisione delle tecnologie agricole e della riduzione dei gas serra.
Nella medesima cornice si è svolto l’incontro che ha coinvolto, oltre al Giappone, anche i ministri di Corea del Sud e Cina nel corso del quale si è fatto il punto circa i progressi dell’ASEAN Plus Three Cooperation Strategy (APTCS), un piano che si concentra anch’esso sulla sicurezza alimentare, la gestione sostenibile delle risorse forestali, la mitigazione dei cambiamenti climatici e l’adattamento delle pratiche agricole e delle colture ad esse.
Frattanto, la ministra degli Esteri, Yoko Kamikawa, ha annunciato una visita di sei giorni che la porterà, dall’otto ottobre, a visitare Brunei, Vietnam, Laos e Tailandia. Scopo della visita è il “rafforzamento di un ordine internazionale libero ed aperto basato sul diritto”: la formula diplomatica che viene utilizzata nel Sol Levante per descrivere il contrasto alla Cina.
Nei rapporti con la Russia, nel corso del Valdai Discussion Club, un forum economico, il Presidente Putin ha dichiarato, lo scorso giovedì, che esistono “porte aperte” nel dialogo con il Giappone.
“Il Giappone e la Russia sono Paesi vicini, motivo per il quale, se necessario, lavoriamo ad un approccio appropriato fondato sugli interessi nazionali. Inoltre, restiamo fermamente fedeli alla linea di risolvere la questione territoriale e di concludere un trattato di pace” ha risposto da Tokyo Kamikawa.
In ambito militare, una manifestazione contro la presenza militare statunitense si è tenuta, lo scorso primo ottobre a Yokosuka (Kanagawa). A promuovere la dimostrazione sono state una serie di sigle tra le quali la confederazione sindacale Zenroren. Il prossimo anno, la base navale ospiterà la portaerei a propulsione nucleare George Washington, già dispiegata in quelle acque tra il 2008 ed il 2015.
Sempre in questo campo, mercoledì scorso, nonostante le pressioni del governo e la sconfitta subita in tribunale, la Prefettura di Okinawa, guidata dal progressista Denny Tamaki, ha rifiutato di dare il proprio assenso al piano di interramento della baia di Henoko ove è in corso la costruzione della base statunitense che ospiterà i Marines oggi di stanza a Ginowan.
Il giorno seguente, l’esecutivo – mediante il Ministero per le Infrastrutture – ha portato in tribunale, presso l’Alta Corte di Fukuoka, l’ente locale per quella che considera un’omissione di un atto dovuto.
Il trasferimento della base è “l’unica soluzione” ha ribadito il Segretario Generale del Gabinetto, Hirokazu Matsuno.
La prima seduta dell’ennesima causa in tribunale prodotta dalla vicenda si terrà entro il 20 di questo mese.
Nei rapporti con gli USA, il neoministro Kihara, fresco delle consegne – con ogni evidenza – ricevute nel corso del suo colloquio con l’omologo statunitense Austin, ha annunciato che il Sol Levante acquisterà – in violazione della propria Costituzione e della Dichiarazione di Potsdam – i missili Tomahawk già a partire dal 2025 e dunque un anno prima del previsto.
Il dotarsi, da parte del Giappone, di missili a lunga gittata rivolti verso Russia, Cina e Corea del Nord non potrà che rendere meno stabile e più teso l’ambiente di sicurezza nell’area ed in particolare nello Stretto di Taiwan.
Il governo prevede di comprare 400 missili spendendo l’equivalente di 1,4 miliardi di dollari ma la cifra potrebbe abbassarsi dato che la metà di questa fornitura non sarà costituita dall’ultima versione di quest’arma (i Block-5) ma da quella precedente.
In economia, i rappresentanti delle imprese nipponiche e statunitensi, al termine di una due giorni di incontri, hanno rilasciato un comunicato congiunto nel quale chiedono ai rispettivi governi di impegnarsi nell’assicurare la stabilità delle catene di approvvigionamento globale ed in particolare di quelle del settore dei semiconduttori.
In ambito monetario, lo yen si è mantenuto a quote molto basse sul dollaro (tra 149 e 150).
Martedì scorso è stato, frattanto, raddoppiato, l’interesse sui titoli di Stato a dieci anni che è passato allo 0,8%: il livello più alto dal 2013. Gli interessi su questi titoli erano già stati aumentati lo scorso gennaio.
Sui salari, lo scorso 2 ottobre, il sindacato Zenroren ha manifestato nei pressi della stazione edochiana di Shibuya per chiedere l’aumento del salario minimo orario a 1.500 yen. Una delle richieste del sindacato è di avere un salario minimo uniforme a livello nazionale. Nella capitale, ad esempio, il minimo è di 1.113 yen mentre ad Iwate è di 893. La media nazionale è di 1.004 yen l’ora.
Il sei ottobre, nella consueta conferenza stampa del mattino, il portavoce dell’esecutivo Matsuno ha messo le mani avanti circa un eventuale abbassamento dell’imposta sui consumi dall’10 all’8% coe chiesto da alcuni esponenti del PLD.
“L’imposta sui consumi è da considerarsi un’importante fonte di entrate a sostegno del sistema di sicurezza sociale di tutte le generazioni e, quando si tratta di abbassare l’aliquota, la questione dovrebbe essere considerata con cautela” ha sostenuto Matsuno.
Gli ultimi dati sulla spese delle famiglie hanno mostrato che ad agosto, le spese dei nuclei di due o più componenti, sono diminuite del 2,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente per una media pari a 293.161 yen. Nello stesso mese sono calati, per una percentuale pari, anche i salari reali.
Per singoli settori, le spese in abiti sono diminuite del 5,9%, quelle per cibo del 2,5%, del 13,6% per l’istruzione e dell’11,2% per farmaci e spese mediche. Cresciute, del 3%, le spese per le attività d’intrattenimento.
Nella distribuzione, la catena Welcia ha annunciato che – in tre distinte fasi – eliminerà la vendita delle sigarette nei 1.800 (su un totale di 2.800) negozi che attualmente le vendono. Nel 2022, le sigarette rappresentavano circa il 2% delle vendite effettuate dal gruppo.
Nell’aeronautica, l’ex numero uno del PCD, Yukio Edano, è intervenuto, mercoledì scorso, al congresso della Federazione dell’Aviazione, il maggiore sindacato di categoria del Paese. Il politico costituzional-democratico ha sottolineato l’esigenza di sviluppare una politica industriale pubblica nel settore nonché di affrontare la questione dell’alto costo del carburante ed il problema della carenza di manodopera.
In agricoltura, secondo dati forniti dal dicastero competente, le esportazioni di riso, nei primi sei mesi di quest’anno, sono cresciute del 29% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In termini assoluti, sono state esportate 16.482 tonnellate. Primi mercati sono stati Hong Kong, Stati Uniti, Singapore, Taiwan e Canada. Lo scorso anno sono state esportate 28.928 tonnellate: sei volte il livello del 2014.
Rimanendo nel settore primario, il neoministro all’Agricoltura, Foreste e Pesca, Ichiro Miyashita, si è recato in Malesia ove ha riaffermato la sicurezza del pescato proveniente dal Sol Levante nonostante il rilascio in mare delle acque contaminate stoccate all’interno dell’ex impianto di Fukushima.
“Il pesce proveniente dal Giappone è sicuro” ha concordato l’omologo malese Mohamad Sabu. La nazione dell’Asia meridionale ha imposto un livello massimo di controllo sui prodotti ittici nipponici ma non ne ha vietato l’importazione.
Giovedì è iniziato il secondo rilascio di acque contaminate. TEPCO prevede di rilasciare in mare 460 tonnellate al giorno. Secondo quanto reso noto dall’azienda e dalle autorità nipponiche, la contaminazione radioattiva era, in media, di 87 becquerel per litro: molto al di sotto del limite di legge nipponico (1.500 becquerel per litro).
Venerdì, il governo ha annunciato che, per la fine di ottobre, si recherà nell’Arcipelago una squadra di tecnici dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica nell’ambito del programma di monitoraggio predisposto dall’ente guidato dall’argentino Grossi.
Sempre in questo campo, sono state oltre 46.000, frattanto, le firme consegnate da una rete di associazioni, partiti e sindacati, in calce ad una petizione che chiede alla Prefettura di Kagoshima di non consentire l’estensione di altri 20 anni la vita della centrale di Sendai.
Un incontro con diversi agricoltori della Prefettura di Tokushima è stato effettuato, lo scorso 2 ottobre, da Kenta Izumi. Tra i principali problemi indicati dagli abitati di Mima, questo il luogo collinare ove si è tenuto l’incontro, vi sono stati il declino della popolazione, l’abbandono dei terreni agricoli e la mancanza di lavoratori nel settore. Izumi ha sottolineato l’esigenza di sussidi volti a promuovere l’autosufficienza alimentare scesa ormai ad appena il 37%.
Chiudendo con l’auto, dopo il caso Bigmotor, un’altra azienda di vendita di auto usate potrebbe essere coinvolta in uno scandalo. Secondo una persona che avrebbe contattato il quotidiano Mainichi e che sarebbe un dipendente della ditta fondata nel 2007, anche quest’ultima società avrebbe truffato delle compagnie di assicurazione gonfiando i danni subiti dalle proprie vetture.
(con informazioni di asean.org; tass.com; jcp.or.jp; cdp-japan.jp; mainichi.jp; asahi.com)
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