Si è concluso, domenica 21 maggio, il vertice G7 di Hiroshima. Ai margini della riunione ha tenuto un discorso il leader ucraino Zelenskij il quale ha partecipato anch’egli alla visita del museo che ricorda gli orrori del bombardamento atomico operato dagli USA nel 1945.
Il capo del regime di Kiev ha ringraziato il governo giapponese per l’appoggio fornito nel conflitto, prima civile e poi internazionale, che sta vivendo il Paese.
La riunione si è conclusa con un generico appello, ma nessun impegno concreto, circa il non uso delle armi atomiche.
“Se otto miliardi di persone diventeranno cittadini di Hiroshima, le armi nucleari spariranno dalla terra” ha affermato Kishida in una conferenza stampa condotta dopo che il vertice era terminato.
“Credo che i leader di vari Paesi, entrati in contatto con la realtà dei bombardamenti atomici, abbiano rafforzato la loro determinazione a non ripetere mai più la tragedia prodotta delle armi nucleari e a non permettere mai la minaccia o l’uso di armi nucleari. Tuttavia, la proliferazione delle armi nucleari nel mondo e la minaccia sul loro uso esistono ancora. Pur accogliendo con favore il primo documento indipendente del G7 sul disarmo nucleare, la “Visione di Hiroshima”, il Partito Costituzionale Democratico del Giappone invita il governo giapponese a chiarire ulteriormente la propria posizione nei confronti della proibizione delle armi nucleari nonché ad impegnarsi nel Trattato sulla proibizione delle armi nucleari. Inoltre, il PCD del Giappone continuerà a compiere sforzi a livello internazionale per mantenere il regime del TNP nella comunità internazionale, per portare in vigore il trattato per il bando alle armi atomiche, per ridurre l’armamento nucleare della Cina, degli Stati Uniti e della Russia , per migliorare la trasparenza e denuclearizzare l’Asia nord-orientale. Come membro del G7 ed unico Paese ad aver subito bombardamenti atomici in guerra, continueremo ad agire affinché il Giappone possa continuare a contribuire alla pace ed allo sviluppo della comunità internazionale” è stato il commento ai risultati del vertice del numero del PCD, Kenta Izumi.
“Il vertice del G7 di Hiroshima mette in luce i gravi limiti e le contraddizioni – affrontate in un quadro che comprende Paesi che partecipano al blocco militare guidato dagli Stati Uniti – nell’affrontare le sfide globali. Inoltre, ha anche messo in luce il ritardo unico del Giappone. Con Hiroshima come città ospitante, molte persone in patria ed all’estero si aspettavano un messaggio positivo per l’abolizione delle armi nucleari, ma la risposta del G7 ha disatteso tali aspettative. Il vertice ha sostenuto apertamente la teoria della “deterrenza nucleare”, che cerca di scoraggiare altre nazioni minacciandole con armi nucleari, ha ignorato il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari, che si è già affermato come diritto internazionale ed è stato sottoscritto da 92 Paesi del mondo. C’è diffusa delusione e critica. Setsuko Thurlow, una sopravvissuta alla bomba atomica, ha dichiarato: “è inaccettabile che le città colpite dalla bomba atomica inviino messaggi che supportano solo le proprie armi nucleari e criticano le armi nucleari di paesi opposti”. Si avverte la forte necessità per i Paesi del G7 di riconsiderare radicalmente la teoria della “deterrenza nucleare” e di affrontare frontalmente la questione del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari. Per quanto riguarda l’ordine di pace mondiale, è del tutto naturale che il vertice del G7 di Hiroshima abbia condannato fermamente “la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina” e si sia opposto ai “tentativi unilaterali di cambiare lo status quo con la forza” in qualsiasi parte del mondo. Allo stesso tempo, va con forza sottolineato il fatto che i Paesi del G7 stiano rispondendo a queste mosse rafforzando il proprio blocco militare sta rendendo più grave la divisione del mondo e creando un pericoloso circolo vizioso di militare contro militare. La dichiarazione dei leader del G7 ha proposto il quadro dell'”Indo-Pacifico libero e aperto” (FOIP), il quale è gravato dal pericolo di risposte di blocco che escludano e chiudano la Cina. Durante il vertice si è tenuto un incontro al vertice per il dialogo strategico Giappone-USA-Australia-India (Quad), concepito come una rete di assedio con in mente la Cina. Allo stesso tempo, la dichiarazione dei leader del G7 affermava chiaramente che avrebbero “promosso la cooperazione” in linea con l'”Iniziativa indo-pacifica dell’ASEAN” (AOIP). L’AOIP è stato proposto come un quadro di pace che comprende tutti i Paesi della regione, compresi gli Stati Uniti e la Cina, e dimostra che non è più possibile parlare di sicurezza regionale ignorando il potere reale. Ecco la contraddizione di fronte al G7” si legge invece nel comunicato di commento alla riunione del leader del Partito Comunista, Kazuo Shii.
Sempre ai margini del vertice e nell’ambito di un più generale riavvicinamento delle due nazioni, il premier Kishida ed il Presidente sudcoreano Yoon hanno reso omaggio al monumento che ricorda le vittime coreane del bombardamento del 6 agosto 1945.
Yoon e Kishida sono stati intanto invitati dal Presidente statunitense Biden ad un vertice trilaterale – da tenersi negli USA – sui temi della sicurezza e cioè nel concreto, ad un migliore coordinamento per il contrasto di Russia e Cina.
Frattanto, le autorità coreane concederanno a navi della Marina delle FA nipponiche ad entrare in porti della RdC inalberando la bandiera con il sole nascente: simbolo del colonialismo giapponese ma, al contempo, bandiera ufficiale della Marina militare giapponese.
Secondo quando comunicato dal ministro della Difesa di Tokyo, Yasukazu Hamada, un cacciatorpediniere parteciperà, senza occultare la contestata bandiera, alle esercitazioni congiunte che si terranno, dal 31 maggio, a largo dell’isola di Jeju.
Lo stesso giorno, la fondazione istituita dalle autorità sudcoreane per compensare – in sostituzione dei risarcimenti cui erano state costrette alcune aziende nipponiche – i lavoratori forzati sfruttati durante l’occupazione coloniale della Penisola, ha annunciato di aver corrisposto un risarcimento ad una delle tre vittime ancora vive e che aveva vinto la causa in tribunale contro gli eredi giuridici dei suoi sfruttatori.
Frattanto, mentre ad Hiroshima si teneva il vertice G7, nell’Arcipelago sono giunti i 21 esperti, guidati da Yoo Guk Hee, numero uno della Commissione per la Sicurezza Nucleare della RdC, che esamineranno il piano nipponico che prevede il rilascio in mare delle acque contaminate da radiazioni che si trovano attualmente stoccate nell’area dell’ex impianto di Fukushima.
Gli esperti giapponesi avrebbero risposto con attenzione e cura a tutte le domande poste dalla controparte coreana ha affermato Yoon Guk-hee, capo dell’equipe di esperti della RdC, spianando la strada ad una certa approvazione al via libera sudcoreano al rilascio in mare delle acque.
Giovedì, invece, Kishida ha incontrato, a Tokyo, il Presidente srilankese Ranil Wickremesinghe per discutere della gravissima esposizione debitoria della piccola nazione dell’Asia meridionale.
Obiettivo di Tokyo è sottrarre il Paese dallo stretto rapporto con la Cina che è il suo principale creditore. Giappone, India e Francia hanno lanciato, negli scorsi mesi, un’iniziativa volta ad affrontare il problema del debito estero srilankese che ammontava, a settembre 2022, a 35,1 miliardi di euro. Il debito del Paese sarà ristrutturato, secondo Wickremesinghe, entro “settembre o novembre al massimo”.
In chiusura di settimana, il Giappone ha approvato delle ulteriori sanzioni contro la Federazione Russa – tra queste il congelamento degli asset di alcune decine di persone e di qualche società nonché alcune ulteriori restrizioni alle esportazioni – in risposta al prossimo dispiegamento – che avviene in risposta a movimenti di truppe NATO in Polonia – di armi tattiche nucleari in territorio bielorusso.
In ambito militare, in 2.100 hanno manifestato a Chatan (Okinawa) contro l’espansione delle servitù militari statunitensi nella Prefettura e contro la militarizzazione delle isole Nansei le quali dovrebbero ospitare sistemi missilistici.
Giovedì, la Camera bassa ha approvato, in prima lettura, una norma per il finanziamento dell’aumento delle spese belliche che autorizzerà il governo a creare un fondo con risorse provenienti non dal fisco (come quelle che nascono da privatizzazioni) con lo scopo di destinarle alle Forze di Autodifesa.
Sulla legge per il potenziamento dell’industria bellica, attualmente in discussione nella Camera dei Consiglieri, è intervenuto il senatore del PCD Kumagai il quale ha sottolineato come in questi anni siano enormemente aumentati gli acquisti di armamenti americani.
In politica interna, il premier ha escluso che sarà realizzato un aumento delle tasse volto a finanziare le misure per il contrasto al crollo demografico. L’obiettivo del governo è quello di invertire la tendenza entro l’anno 2030 finanziando, con circa 5.000 miliardi aggiuntivi (quest’anno si è raggiunta poco più della metà) l’anno la nuova agenzia nazionale per l’infanzia. I nuovi fondi saranno trovati, secondo Kishida, con una generica “accurata revisione della spesa”.
Nella maggioranza, il Nuovo Komeito ha comunicato, giovedì scorso, di non voler appoggiare i candidati del PLD nei collegi uninominali di Tokyo nelle prossime elezioni per il rinnovo della Camera dei Rappresentanti nonché di allearsi con i liberal-democratici per le consultazioni che porteranno, nel 2025, al rinnovo dell’assemblea della Prefettura Metropolitana di Tokyo.
Nell’immigrazione, il Partito Liberal Democratico ha raggiunto un accordo al proprio interno volto a presentare un emendamento per estendere anche ad altri settori economici (da due ad undici) nonché per aumentare la possibilità di passaggio alla categoria che dà accesso al ricongiungimento familiare ed a permessi di soggiorno di lungo periodo anche per gli operai che – con l’attuale legge – sono limitati ai lavoratori che rientrano nella cosiddetta “Categoria 2” (e cioè ingegneri, medici, esperti informatici ecc. ma non operai specializzati).
Attualmente i settori che permettono a questi lavoratori di poter estendere la propria permanenza nel Paese sono quelli dell’edilizia e della cantieristica navale. L’intenzione della maggiora è adesso di espandere la possibilità a settori come l’agricoltura, la pesca ed il turismo nonché il passaggio dalla prima alla seconda categoria. A febbraio di quest’anno, circa 146.000 lavoratori avevano un permesso di soggiorno rientrante nella categoria uno ma soltanto un numero ridicolo – appena dieci – sono riusciti a passati nella seconda categoria.
Per ciò che concerne la tessera “My number” – e cioè una sorta di codice fiscale – il ministro alla Digitalizzazione, Taro Kono, ha annunciato, lo scorso 23 maggio, che l’Agenzia Digitale effettuerà un controllo su tutte le informazioni bancarie connesse alle 54.320.000 tessere rilasciate. L’associazione dei propri dati bancari alla tessera doveva accelerare, quando venne inaugurata nel 2022, i tempi per l’ottenimento di sussidi pubblici tuttavia, in almeno 11 casi avvenuti in sei diversi comuni, si è riscontrata l’associazione di una tessera ad un conto bancario di un’altra persona.
Sul nucleare, la Corte Distrettuale di Sendai ha rigettato, mercoledì scorso, il ricorso – proveniente da un gruppo di cittadini dell’area – contro la riattivazione – prevista per il 2024 – del secondo reattore della centrale di Onagawa (Miyagi). Secondo i giudici, la centrale – gestita dalla Tohoku Electric Power – non rappresenta un rischio certo per la sicurezza delle persone che abitano la zona.
In economia, dal primo giugno entrerà in vigore la norma, approvata a dicembre, che aumenterà i controlli sulle transazioni di criptovalute. La nuova norma obbliga le istituzioni finanziarie che trattato queste valute a comunicare, quando si effettua un trasferimento di fondi, alla banca destinataria i dati completi del trasferente.
Giovedì scorso, nel rapporto economico mensile, il governo ha innalzato le prospettive economiche per il mese di maggio affermando che l’economia sta “riprendendosi moderatamente”. L’affermazione è stata dovuta ai consumi privati che starebbero anch’essi “riprendendosi” anche se “tutta l’attenzione” va data alla crescita dell’inflazione ed alle tensioni vissute dai mercati finanziari nonché le questioni connesse alla tenuta delle catene di approvvigionamento globale.
Nelle politiche monetarie, il Governatore della Banca del Giappone, Kazuo Ueda, ha affermato, giovedì scorso, che le politiche di allentamento potrebbero essere riviste anche prima del raggiungimento del 2% stabile del tasso d’inflazione. Pur essendo già stato raggiunto, infatti, Ueda, sulla scia del predecessore Kuroda, ha continuato, in queste settimane, ad affermare che la crescita dei prezzi non era stata raggiunta in maniera stabile.
Sul lavoro, il 97% dei neolaureati, stando a dati comunicati dal governo venerdì scorso, ha trovato lavoro in primavera. Il dato è di un punto e mezzo superiore rispetto all’anno precedente.
Sempre in campo macroeconomico, gli asset posseduti all’estero dal Giappone è stato pari, nell’anno 2022, a 418.630 miliardi di yen: lo 0,2% in più rispetto al 2021. Il Sol Levante si è confermato così il terzo creditore mondiale davanti alla Germania ed alla Cina.
Nell’industria, il ministro giapponese delegato alla materia, Yasutoshi Nishimura, e l’omologa statunitense, Gina Raimondo, hanno concordato – nel corso di un incontro avuto, lo scorso venerdì, a Detroit – di rafforzare la cooperazione bilaterale nello sviluppo dei semiconduttori, delle tecnologie applicabili in ambito biologico e nella sicurezza informatica.
Nei trasporti, Narita International Airport Corporation, la società che gestisce lo scalo internazionale di Narita, alzerà, dal primo settembre, le tasse aeroportuali di 330 yen (giungendo a 2.460 yen) a passeggero e di 20 yen le tasse pagate dai passeggeri per i costi di sicurezza.
Chiudendo con l’elettronica, Sony ha annunciato, giovedì scorso, la vendita di un nuovo modello della consolle PlayStation 5. Nel 2022, il colosso dell’intrattenimento ha venduto 19,1 milioni di PlayStation 5.
(con informazioni di jcp.or.jp; cdp-japan.jp; mainichi.jp)
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