Settimana apertasi, oltre che con i Giochi più contestati dal dopoguerra, con l’emergenza Coronavirus. Tokyo, Prefettura ove più diffuso è il contagio, ha registrato 1.763 casi domenica 25 luglio, 1.429 lunedì, 2.848 martedì, 3.177 mercoledì (in tutto l’Arcipelago superata per la prima volta quota 9.000 casi con Kanagawa che ha registrato 1.051 casi, Saitama 870 e Chiba 577), 3.865 giovedì (oltre 10.000 i casi nazionalmente), 3.300 venerdì (10.743 casi in tutto l’Arcipelago dei quali ben 1.418 a Kanagawa e 753 a Chiba), 4.058 sabato. Il 70% dei nuovi contagi sono dati dalla cosiddetta variante Delta.
“La diffusione dell’infezione è qualcosa che non abbiamo mai visto prima” ha osservato Takaji Wakita del comitato tecnico-scientifico nazionale.
“Siamo in una situazione grave nella quale a Tokyo e in altre aree urbane il sistema sanitario potrebbe collassare” ha affermato, lo scorso lunedì, il segretario del Partito Comunista Akira Koike il quale ha messo in guardia circa il tasso di occupazione dei posti letto COVID-19 che, nella Prefettura Metropolitana, aveva raggiunto il 44%.
Giovedì scorso – rispondendo indirettamente a Haruo Ozaki dell’Associazione Medica di Tokyo il quale aveva dichiarato che “è difficile chiedere un freno quando la gente è euforica per i Giochi che costituiscono, quindi, un effetto indiretto” nella diffusione dell’infezione – Suga ha negato che le Olimpiadi siano connesse all’aumento dei casi nella Prefettura Metropolitana di Tokyo.
A fronte della crescita dei casi (254 quel giorno), il 28 luglio la Prefettura di Hyogo ha chiesto di tornare nello stato di quasi emergenza che aveva abbandonato 17 giorni prima. Lo stesso giorno, con 119 casi, la medesima misura è stata chiesta dalla Prefettura di Ishikawa mentre Kyoto (con 175) aveva già chiesto a bar e ristoranti di anticipare l’orario di chiusura. Giovedì lo stato di emergenza è stato chiesto dalle Prefetture di Chiba, Saitama e Kanagawa.
“Non ci sono molti fattori che abbasseranno l’attuale livello di infezioni” ha affermato, il medesimo giorno, Shigeru Omi, principale consulente dell’Esecutivo sulla materia, il quale, ascoltato dal parlamento, ha aggiunto che “il pericolo più grande sta nel fatto che le persone non sentono la gravità della situazione”.
“Le misure del governo non sono state affatto efficaci. Nonostante dovremmo vedere l’effetto dello stato di emergenza, la situazione è esattamente l’opposto. Non sarebbe meglio ammettere che le misure sono fallite? Se, come dice il Presidente del Consiglio, diminuisce il numero delle persone che circolano perché non diminuisce il numero dei contagi?” ha sostenuto, nell’ambito dell’audizione di Omi, il senatore del PCD Hideya Sugio il quale ha interrogato sulla questione delle Olimpiadi lo scienziato costringendolo a rinnovare un giudizio negativo sulla decisione di svolgere comunque i Giochi. Nella medesima seduta il collega Takumi Onuma ha nuovamente chiesto la convocazione di una sessione straordinaria della Dieta, mentre il leader del partito Edano ha convocato una conferenza stampa dichiarando che “le spiegazioni del governo non sono in linea con la realtà dei fatti”.
“L’infezione si diffonde tra le fasce d’età che non sono state ancora vaccinate, è possibile che il nostro sistema sanitario subisca una grave pressione” ha dichiarato, mercoledì scorso, il governatore di Osaka Hirofumi Yoshimura commentando i 798 casi di quel giorno che, per il 50%, erano giovani dai 20 e i 30 anni (il 31% erano invece persone tra i 40 ed i 50 e soltanto il 5% dei casi ha riguardato gli ultrasessantenni). Al 27 di luglio, l’80% degli ultrasessantacinquenni della Prefettura (2.380.000 persone) avevano ricevuto almeno una dose di vaccino ed il 64,7% aveva completato il ciclo.
Finalmente, venerdì il Governo ha decretato il nuovo stato di emergenza – che rimarrà in vigore dal primo al 31 di agosto – per Osaka, Chiba, Kanagawa e Saitama mentre per altre cinque Prefetture (Fukuoka, Hokkaido, Kyoto, Hyogo e Ishikawa) è stato deciso lo stato di quasi emergenza.
Il giorno precedente, nove associazioni mediche (l’Associazione Medica del Giappone, l’Associazione Giapponese degli Ospedali, l’Associazione dei Dentisti, l’Associazione Farmaceutica del Giappone, l’Associazione degli Infermieri, l’Associazione Medica di Tokyo, l’Associazione degli Ospedali Psichiatrici, l’Associazione Pangiapponese degli Ospedali e l’Associazione delle Aziende Mediche) avevano emesso un comunicato congiunto con il quale chiedevano al governo nuove misure di contrasto al virus ed un atteggiamento maggiormente consapevole del pericolo.
A partire da lunedì, il Sol Levante ha iniziato a emettere passaporti vaccinali dopo che diversi Paesi hanno introdotto tale normativa. Il segretario generale del Gabinetto Kato ha comunque invitato i cittadini a non richiedere il certificato se non intendono effettuare viaggi a breve al fine di evitare una pioggia di domande.
Ad oggi cinque nazioni (Italia, Austria, Polonia, Bulgaria e Turchia) esentano dalla quarantena e dalle altre misure di prevenzione i vaccinati nipponici.
Mercoledì scorso, intanto, il ministro Kono ha annunciato che 5.670.000 lavoratori del settore sanitario hanno completato la vaccinazione.
Lo stesso giorno la governatrice di Tokyo Yuriko Koike ha invitato i giovani giapponesi a vaccinarsi ed a cooperare con le misure di contrasto al virus e, separatamente, lo stesso ha fatto Kono: “per me sarebbe un buon numero se riuscissimo a vaccinare l’80% o più delle persone tra i 20 ed i 30 anni”.
Il tavolo consultivo del Governo ha intanto approvato l’uso del vaccino sviluppato da AstraZeneca per gli ultraquarantenni. Il governo nipponico ha, fino ad ora, utilizzato le dosi consegnate dall’azienda britannica per donarle ad alcuni Paesi dell’Asia meridionale.
Nell’ambito dei trattamenti farmacologici, la società giapponese Shinogi ha annunciato, lo scorso lunedì, l’inizio di una sperimentazione clinica di un preparato destinato ai pazienti COVID-19 con sintomi lievi. La prima parte della sperimentazione coinvolgerà 75 volontari adulti.
Per ciò concerne le Olimpiadi, il portavoce dell’Esecutivo ha informato che nessun attacco informatico avrebbe, almeno fino ad ora, colpito i Giochi.
Sono, intanto, cresciuti i casi di contagio all’interno del villaggio olimpico: allo scorso lunedì ammontavano a 148 cresciuti a 241 al 31 luglio.
“Non è il mio mestiere commentare i casi di contagio nel Paese” ha tagliato corto Mark Adams, responsabile comunicazione del CIO, quando gli è stato chiesto dei quasi 3.000 casi registrati dalla capitale martedì.
A Hiroshima, il Governatore della Prefettura ed il sindaco del capoluogo, Hidehiko Yuzaki e Kazumi Matsui, hanno incontrato, lo scorso lunedì, il premier Suga per chiedere al Governo di non presentare appello alla recente sentenza che ha concesso il riconoscimento di hibakusha (cioè di sopravvissuti al bombardamento atomico) ad 84 cittadini che il 6 agosto 1945 furono colpiti dalle piogge radioattive pur trovandosi al di fuori del raggio indicato dal governo come utile per poter ottenere tale status. Il premier, accogliendo le richieste, ha dato istruzione affinché le 84 persone siano riconosciute come hibakusha.
Martedì, poi, Suga è nuovamente intervenuto sulla vicenda promettendo che il Governo “fornirà aiuto a tutti gli hibakusha”.
Ad Atami (Shizuoka), le donazioni ricevute dal comune hanno raggiunto quota 500 milioni di yen. La città è stata gravemente colpita da una frana lo scorso 3 luglio.
Le forti piogge che hanno colpito in settimana l’Arcieplago hanno portato l’Agenzia Meteorologica ad emettere un ordine di evacuazione per quasi 56.000 abitanti di Fukui.
Nei beni culturali, in settimana due siti nipponici sono stati aggiunti dall’UNESCO all’elenco dei patrimoni culturali del mondo. Si tratta di 17 località nell’isola di Hokkaido datate al periodo Jomon e di alcune isole della Prefettura di Okinawa classificate come beni naturalistici.
Nell’istruzione, l’Università Medica di Tokyo e l’Organizzazione dei Consumatori del Giappone hanno raggiunto un accordo economico nell’ambito del procedimento civile avviato dall’associazione in relazione ai test d’ingresso truccati con il fine di bocciare più candidate studentesse che loro colleghi uomini. L’ateneo sborserà 57 milioni di yen che serviranno a risarcire 558 aspiranti studentesse con cifre comprese tra i 40.000 ed i 220.000 yen per ciascuna.
In politica interna, Yoshihide Suga ha annunciato, a meno di due mesi dalla fine del suo mandato, la volontà a ricandidarsi alla presidenza del Partito Liberal-Democratico senza un voto. Ad oggi, infatti, Suga è l’unica persona ad aver espresso la volontà di guidare il partito.
Sorpresa per l’inusuale tempistica (la candidatura è stata annunciata molto prima di quanto fece, ad esempio, Abe) è stata espressa da Shigeru Ishiba; mentre Fumio Kishida, già ministro e rivale di Suga, non ha chiarito se effettivamente si candiderà.
Per quanto riguarda gli scandali interni alla maggioranza, la Commissione le Investigazioni della Procura di Tokyo ha deciso che l’ex premier Shinzo Abe dovrà essere nuovamente indagato per le spese sostenute per le cene offerte, almeno parzialmente, a sostenitori. L’ex capo di governo dovrà “produrre piena spiegazione su ogni questione oggetto di sospetto” si legge nel comunicato diffuso dai magistrati venerdì scorso.
“Io e il mio ufficio collaboreremo” ha dichiarato Abe.
La decisione dimostra che “Abe è certamente coinvolto” ha affermato Jun Azumi del Partito Costituzionale Democratico.
In politica estera, il capo del governo russo Michail Mišustin, ha effettuato, lo scorso 26 luglio, una visita all’isola di Itorup, una delle due isole dell’arcipelago delle Curili meridionali (ma appartenenti ai cosiddetti “Territori del Nord” per i nipponici) rivendicate dal Giappone che le perse nel 1945.
Una nota di protesta è stata consegnata dal viceministro degli Esteri Takeo Mori all’ambasciatore a Tokyo della Federazione Russa Michail Galuzin il quale, stando a quanto riportato dall’agenzia di stampa Kyodo ha respinto la stessa “in linea con la posizione di base della Russia sulla questione”.
“Il nostro Primo Ministro sta viaggiando attraverso il territorio russo che è, in conformità con la Costituzione, parte inalienabile della Russia. Tutto è fatto in conformità con la Costituzione e non abbiamo bisogno del permesso o di avvisare un altro Paese per visitare il nostro territorio. Penso che i giapponesi dovrebbero avere una visione più ragionata e capire che la Russia considera la questione chiusa” ha affermato all’agenzia di stampa Tass Vladimir Dzhabarov, vicepresidente della Commissione Esteri del Consiglio della Federazione (la Camera alta) russo. L’interesse di Mosca verso le isole “andrebbe a beneficio sia del Giappone che della Russia” ha sottolineato il parlamentare per il quale i nipponici “non hanno mai nascosto” di voler favorire l’installazione di basi militari statunitensi nell’area.
Nel corso della propria visita, il capo del governo russo ha comunicato che per favorire lo sviluppo delle isole saranno introdotte misure fiscali (nello specifico una tassazione più bassa ed un regime di esenzione dai dazi) volte ad attrarre investitori stranieri. “Penso sarebbe una buona soluzione per molti investitori, uomini d’affari o anche soltanto per le persone che qui vivono. Sarebbe interessante per gli investitori occidentali e per lo stesso Giappone” ha affermato Mišustin.
Nella difesa, lo scorso 27 luglio, un elicottero statunitense ha dovuto effettuare un atterraggio di fortuna su un campo non lontano dal comune di Kushima (Miyazaki). Nessuna persona è risultata ferita.
Il giorno precedente, l’Assemblea della Prefettura di Okinawa aveva invece richiesto, all’unanimità, lo stop ai voli di addestramento di elicotteri statunitensi stanziati a Ginowan dopo che il 13 luglio uno di essi aveva perso in volo un componente.
A Tokyo, il gruppo consiliare del Partito Comunista ha depositato in settimana una mozione che richiede alla Prefettura di opporsi al dispiegamento dei velivoli statunitensi Osprey presso la base di Yokota. I mezzi giunti nella base, contestati dalla popolazione locale per il rumore da essi provocato e per i rischi causati dai sorvoli, hanno toccato quota sei a luglio; e dovrebbero diventare dieci entro il 2024. Sul tema, e soprattutto per il fatto che il sesto mezzo è stato schierato prima di quanto comunicato, è intervenuto anche il deputato del PCG Akira Kasai.
In settimana, intanto, Terumi Tanaka, co-presidente della Confederazione Giapponese delle Organizzazioni delle Vittime delle Bombe A e H, è nuovamente intervenuto sul mancato appoggio da parte del proprio Paese al trattato ONU per il bando totale delle armi atomiche.
“Questa è l’unica nazione al mondo ad essere stata attaccata, in tempo di guerra, con bombe nucleari eppure non ha ratificato il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari. Penso che ciò sia così pietoso, così vergognoso” ha affermato Tanaka.
In economia, il Fondo Monetario Internazionale, nella sua stima resa nota martedì, ha rivisto al ribasso le prospettive di crescita per il PIL nipponico del 2021. La nuova stima è più bassa dello 0,5% attestando al 2,8. La crescita per il 2022 dovrebbe invece attestarsi al 3%.
Cresciuta del 6,2% la produzione industriale di giugno (a maggio si era avuto un +6,5%). A trainare il dato la produzione automobilistica e della componentistica (+22,6%) e la meccanica (+8,9%).
Nell’auto, nei primi sei mesi del 2021 Toyota ha mantenuto il primato per vetture vendute. La casa guidata da Akio Toyoda, tra gennaio e giugno, ha venduto 5.470.000 macchine (+31,3% rispetto agli stessi mesi del 2020) battendo la tedesca Volkswagen (la quale ha venduto 4.978.000 vetture crescendo del 27,9%). L’azienda ha anche superato i numeri della prima metà del 2019 quando le vetture vendute furono 5.310.000.
Numeri positivi anche per Nissan. L’azienda, secondo dati comunicati mercoledì, prevede di ritornare a fare utili già in quest’anno fiscale (nello specifico per ben 60 miliardi di yen).
Nell’industria elettronica, Takeshi Sugiyama, presidente e ad di Mitsubishi Electric, ha rassegnato, lo scorso 28 luglio le proprie dimissioni e sarà sostituito dal vicepresidente Kei Uruma. Le dimissioni sono giunte dopo che era emerso che dal 1985 venivano “aggiustati” i risultati di ispezioni per il controllo qualità di condizionatori e compressori destinati al settore ferroviario.
Sempre nell’elettronica, l’Università di Tokyo e IBM hanno annunciato la realizzazione del primo computer quantico con prospettive di natura commerciale. Il calcolatore si trova attualmente al Kawasaki Business Incubation Center e può essere utilizzato da un consorzio di aziende creato nel 2020.
Leggermente calata (dello 0,1% rispetto al mese precedente) la disoccupazione. A giugno era senza lavoro il 2,9% della popolazione attiva nipponica. Migliorata la disponibilità di posti di lavoro: 1,13 contro 1,09 di maggio. In termini assoluti il numero di disoccupati è cresciuto di 110.000 unità rispetto allo stesso mese del 2020 per complessivi 2.060.000 disoccupati. Cresciuto (di 220.000 unità per complessivi 66.920.000 lavoratori) anche il numero degli occupati. Il miglioramento si è reso possibile, in gran parte, grazie alla tenue ripresa del settore ricettivo che ha registrato la prima crescita (+130.000) di occupati degli ultimi 18 mesi toccando quota 3.820.000 lavoratori. Cresciuto di 490.000 unità (per 10.710.000 unità) anche il numero di lavoratori del commercio.
Tra i disoccupati, coloro che hanno rassegnato le dimissioni sono stati 770.000 (+50.000), 530.000 sono persone che per la prima volta si affacciano al mondo del lavoro (+30.000) e 600.000 (-10.000) sono stati i licenziati: prima dato in calo degli ultimi 17 mesi.
Nel settore aereo, ANA Holdings ha comunicato, lo scorso venerdì, di aver avuto perdite pari a 51,16 miliardi di yen nel trimestre aprile-giugno. La società ha mantenuto, al momento, le proprie prospettive per l’attuale anno fiscale e prevede di chiudere l’anno con un utile pari a 3,5 miliardi di yen soprattutto grazie al settore cargo. Lo scorso anno fiscale ANA Holdings ha riportato 404,62 miliardi di yen di perdite.
Chiudendo con la scienza, è morto, all’età di 81 anni, Toshihide Masukawa, premio Nobel per la Fisica nel 2008.
(con informazioni di imf.org; tass.com; shionogi.com; jcp.or.jp; cdp-japan.jp; mainichi.jp; asahi.com)
Immagine di Ythlev (dettaglio) da Wikimedia Commons
Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.