Le Olimpiadi continuano ad essere uno dei temi più discussi nell’Arcipelago a meno di un mese dal loro inizio. Dopo aver rimandato la propria visita nel Sol Levante, il numero uno del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach dovrebbe recarsi nel Paese il 9 luglio.
Frattanto, dopo che 9 atleti della delegazione ugandese sono stati trovati positivi al SARS-CoV-2 poco dopo il loro arrivo a Tokyo, è stato disposto l’isolamento per tutti coloro che dovessero giungere insieme ad una persona trovata positiva nonché un test da effettuare ogni giorno.
Intanto anche il leader del Nuovo Komeito Natsuo Yamaguchi ha affermato che chiudere gli eventi al pubblico deve rimanere un’opzione sul tavolo mentre il premier Suga ha ribadito che “la possibilità esiste”.
“Non so cosa succederà dato che la situazione dell’infezione varia giorno per giorno ma il comitato organizzatore sarà pronto ad ospitare i Giochi senza spettatori e sarà in grado di rispondere a qualsiasi politica che sarà portata avanti” ha dichiarato in chiusura di settimana la numero uno del comitato organizzatore Seiko Hashimoto.
“Il modo migliore per assicurare la salute delle persone è cancellare l’evento” ha invece ribadito dall’opposizione il presidente del Partito Comunista Kazuo Shii.
Per ciò che concerne in maniera specifica l’emergenza Coronavirus, la capitale continua a registrare centinaia di casi al giorno. Nello specifico la Prefettura ha avuto 317 positivi lunedì, 476 martedì, 714 mercoledì, 673 giovedì, 660 venerdì, 716 sabato. Al 2 luglio la capitale aveva registrato 175.983 infezioni e 2.238 morti. Sempre a quella data Tokyo aveva 1.620 persone ospedalizzate delle quali 54 in gravi condizioni. Secondo analisi effettuate tra il 14 ed il 20 giugno, l’8,2% dei positivi della capitale aveva contratto la variante Delta: una percentuale superiore di 5 punti a quella della settimana precedente.
Più preoccupante rimane la situazione ad Okinawa, Prefettura nella quale è ancora in vigore lo stato di emergenza e che registra un tasso di occupazione dei posti letto per COVID-19 pari al 71%.
A Hokkaido è stato intanto confermato il primo caso di contagio da variante Delta.
In campo vaccinale, il 29 giugno il Governo ha deciso di non accettare più le offerte di disponibilità da parte di aziende che vogliono vaccinare i propri dipendenti.
Il Ministero della Difesa potrebbe chiudere i propri centri di Osaka e Tokyo entro agosto. Al 28 giugno i due centri, aperti il 24 maggio, hanno somministrato rispettivamente 161.341 e 328.736 dosi.
Dopo un taglio delle forniture annunciato da Pfizer, il sindaco di Osaka Ichiro Matsui ha avanzato la possibilità di stoppare le prime somministrazioni nella Prefettura.
Tra i trattamenti, Chugai Pharmaceutical ha depositato, lo scorso 29 giugno, la richiesta di approvazione di un farmaco basato su diversi anticorpi. Il farmaco, sviluppato dalla svizzera Roche e dalla statunitense Regeneron Pharmaceutial, è stato autorizzato, in via d’emergenza, negli USA ed è stato somministrato a Donald Trump.
In politica interna, un sondaggio realizzato dall’agenzia di stampa Kyodo ha mostrato come il PLD potrebbe piazzarsi come primo partito nelle elezioni per il rinnovo dell’assemblea della Prefettura Metropolitana di Tokyo. La forza politica che esprime il premier e la maggior parte dei ministri – stando al sondaggio effettuato su circa 1.000 persone – è data al 31,8%. Dietro il partito di Suga vi sono gli alleati del Nuovo Komeito con il 14,1% seguiti a ruota dalla lista della Governatrice, Tomin First no Kai, con il 12,1%.
Nel campo delle forze che si collocano all’opposizione di Yuriko Koike il primo posto dovrebbe andare al Partito Comunista con il 13,1% seguito da quello Costituzionale Democratico che è dato al 7,1%.
Tra i temi della campagna elettorale, oltre alle Olimpiadi, il Partito Comunista ha posto la questione dei voli a bassa quota effettuati su aree urbane da parte delle forze armate USA le quali, è emerso di recente, hanno informato con forti ritardi le autorità nipponiche su tali passaggi.
Il ministro dell’Economia, Industria e Commercio Kajiyama ha annunciato, lo scorso lunedì, un’inchiesta interna dopo che due funzionari del dicastero sono stati arrestati con l’accusa di aver perpetrato una truffa da 5,49 milioni di yen. I due, secondo gli investigatori, avrebbero prodotto false richieste di contributo all’affitto da parte di imprese per poi intascarsi il denaro.
Sempre nel campo degli scandali, l’ex ministro dell’Agricoltura Takamori Yoshikawa ha ammesso, nel corso della prima udienza del processo che lo vede accusato di corruzione, di aver ricevuto 5 milioni di yen da un’azienda produttrice di uova.
Nei beni culturali, la torre principale del castello di Kumamoto, uno dei simboli della Prefettura gravemente danneggiato dal terremoto del 2016, ha riaperto, lo scorso lunedì al pubblico. Il castello, completato nel 1607, doveva riaprire il 26 aprile ma l’evento è stato rimandato a causa della pandemia.
Ad Osaka, un’associazione – alla quale sono stati negati dei locali pubblici nei quali avrebbe dovuto essere ospitata una mostra che conteneva una statua rappresentate il fenomeno delle “comfort women” – ha annunciato che citerà in giudizio la Prefettura. Ufficialmente la concessione dei locali è stata ritirata per ragioni di sicurezza dopo che all’indirizzo degli organizzatori erano giunte mail e telefonate minatorie.
Nella difesa, lo scorso 28 giugno la Corte Distrettuale di Miyazaki ha disposto che il Governo risarcisca un gruppo di cittadini che avevano fatto causa allo Stato per gli eccessivi rumori provenienti dalla base dell’aviazione nipponica Nyutabaru. In base alla sentenza 178 ricorrenti riceveranno un risarcimento pari a 35.000 yen ciascuno.
Secondo il think tank britannico International Institute for Strategic Studies il Giappone è molto indietro nelle capacità di resistenza ad attacchi cibernetici piazzandosi in compagnia di nazioni meno sviluppate come Corea del Nord, Iran ed Indonesia e dietro Paesi come Cina, Russia e lo stesso Regno Unito.
“Un forte cyberattacco alle infrastrutture della nazione potrebbe comprometterle fortemente dato che la resilienza a questi attacchi è ancora ad uno stadio di sviluppo” si legge nell’ultimo rapporto dell’Istituto.
In politica estera, il Giappone ha tenuto un simposio online sulla vicenda dei cittadini nipponici rapiti da agenti nordcoreani negli anni ’70 e ’80. Il Giappone ha riottenuto i resti di 5 delle 17 persone ufficialmente censite come sequestrate dalla RPDC.
“La questione dei rapimenti è una questione decisiva per quanto riguarda la sovranità del Giappone e la vita e la sicurezza dei cittadini giapponesi… faremo del nostro meglio senza perdere alcuna opportunità per garantire che tutti i rapiti tornino a casa il prima possibile” ha affermato il Katsunobu Kato, che oltre ad essere Segretario Generale del Gabinetto è responsabile per il governo della vicenda.
“La RPDC è responsabile di incalcolabili abusi dei diritti umani e tra essi i rapimenti. Continueremo a lavorare a stretto contatto con i nostri amici ed alleati, compreso il Giappone, per dare soluzione a questa lunga ingiustizia” ha sostenuto Linda Thomas-Greenfield, ambasciatrice all’ONU degli Stati Uniti.
Nella politica di contenimento della Cina, il premier Suga ha avuto, lo scorso martedì, colloqui telefonici con i capi di governo di sei nazioni insulari (Tuvalu, Papua Nuova Guinea, Fiji, Palau, Vanuatu e Kiribati) del Pacifico affinché cooperino nella costruzione di un’area indo-pacifica “libera ed aperta”. Suga ha riaffermato la disponibilità del proprio Paese a fornire aiuti per contrastare la pandemia.
Venerdì scorso, il premier nipponico ha promesso la fornitura, entro metà luglio, di ulteriori 3 milioni di dosi ad alcune nazioni del Pacifico.
In economia, il rapporto annuale sul commercio realizzato dal dicastero ha affermato la necessità di una maggiore cooperazione con gli Stati Uniti al fine di tutelare dalla contrapposizione commerciale Cina-USA le proprie catene di approvvigionamento.
A maggio, frattanto, la produzione è calata del 5,9% rispetto ad aprile. A produrre il dato è stata in gran parte la carenza di chip sul mercato globale. Tra i settori calati maggiormente vi è stato quello automobilistico che ha registrato un -19,4%.
Nei consumi, lo scorso anno le vendite di sigarette sono scese sotto i 100 miliardi di yen ed in termini percentuale del 16,3% rispetto all’anno precedente. Si tratta dei peggiori per il settore dal 1990. Se paragonate con il 1996 le cifre sono pari ad un -70%: in quell’anno furono venduti prodotti derivati dal tabacco per oltre 348 miliardi di yen.
Il primo luglio è deceduto, all’età di 75 anni, l’ex presidente di Keidanren Hiroaki Nakanishi. L’uomo, da tempo malato, aveva guidato anche il colosso Hitachi.
Nell’occupazione, a maggio il tasso di disoccupazione è cresciuto dello 0,2% rispetto ad aprile toccando quota 3%. Invariata, a 1,09 la disponibilità di posti di lavoro. La forza lavoro occupata è scesa di 130.000 unità raggiungendo i 66.450.000 mentre il numero di disoccupati, sempre in termini assoluti, è aumentato di 100.000 unità per complessive 2.040.000 persone. Di queste: 810.000 si sono dimesse (+70.000 rispetto ad aprile), 630.000 sono state licenziate o il loro contratto non è stato rinnovato (+30.000) e 480.000 (-10.000) sono persone che si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro.
Nel settore immobiliare, gli ultimi dati diffusi dall’Agenzia delle entrate hanno mostrato come, al primo gennaio 2021, i prezzi dei suoli sono calati dello 0,5% rispetto al 2020: si tratta del primo calo degli ultimi 6 anni. Il calo maggiore è avvenuto a Shizuoka (1,6%) seguita da Gifu ed Ehime (-1,4%). Viceversa i prezzi sono saliti dell’1,8% a Fukuoka e dell’1,6% ad Okinawa.
Sempre in ambito edile, una delegazione del sindacato dei lavoratori del settore Zenken Soren ha incontrato, lo scorso 30 giugno, alcuni rappresentanti del Partito Comunista per chiedere di sollevare in parlamento le preoccupazioni che vivono coloro che operano in questo settore.
Tra le richieste dei sindacalisti vi è stata quella di affrontare il problema della carenza di legname, di investire nel settore delle ristrutturazioni e di espandere il fondo di sostegno ai lavoratori esposti all’amianto.
In campo pubblicitario il colosso Dentsu ha reso noto, lo scorso martedì, che attende profitti pari a 89 miliardi di yen dalla vendite del proprio quartiere generale a Tokyo. La società dovrebbe continuare a rimanere nell’attuale palazzo, un grattacielo da 48 piani, pagando un affitto al compratore la cui identità non è stata resa nota.
Nell’elettronica, il supercomputer Fugaku – sviluppato dall’istituto di ricerca Riken e da Fujitsu – si è confermato uno dei più potenti al mondo mantenendo in quattro categorie il medesimo livello dello scorso anno. Ad elaborare la classifica è stata, come ogni anno, l’organizzazione Top500.
Sempre in questo campo, Takeshi Sugiyama, numero uno di Mitsubishi Electric, ha annunciato, lo scorso 2 luglio, le proprie dimissioni dopo che è emerso che, negli ultimi trent’anni, sono stati falsificati test su materiale fornito ad aziende ferroviarie.
In agricoltura, l’Esecutivo ha lanciato, lo scorso giovedì, un nuovo ufficio volto a promuovere l’esportazione di prodotti agricoli. L’obiettivo del Ministero è quello di raggiungere i 2.000 miliardi di yen di esportazioni annue per il 2025 ed i 5.000 miliardi per il 2030. Nel 2020 l’export ha raggiunto quota 920 miliardi.
(con informazioni di top500.org; iiss.org; jcp.or.jp; cdp-japan.jp; mainichi.jp; asahi.com)
Immagine di Miyuki Meinaka (dettaglio) da Wikimedia Commons
Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.