Chiusosi sabato 18 luglio il G20 dei ministri delle Finanze e dei Governatori delle Banche Centrali. “Siamo determinati nel continuare ad usare tutti gli strumenti politici possibili al fine di salvaguardare la vita delle persone, il lavoro ed i redditi; a supportare la ripresa economica globale ed a rafforzare la resilienza del sistema finanziario” si legge nel comunicato finale del summit.
Il vertice ha discusso anche di tassazione dei giganti del web al fine di evitare da parte di queste grandi realtà fenomeni di elusione.
Ribadita la prosecuzione del piano di azione approvato dai ministri ad aprile, salutata positivamente l’operazione di sospensione del debito (42 le nazioni che hanno, fino ad ora, richiesto tale misura) e riaffermata la strategicità delle infrastrutture e dell’applicazione su di esse delle più moderne tecnologie.
Per ciò che concerne la pandemia del Sars-CoV-2, i Governatori delle Prefetture, riunitisi lo scorso 19 luglio in videoconferenza, hanno chiesto all’Esecutivo di escludere altre zone (oltre a Tokyo) dai bonus vacanze: “dobbiamo evitare che l’iniziativa causi una diffusione del virus” hanno affermato i capi degli enti locali.
Martedì scorso l’esecutivo si è comunque impegnato a rimborsare quei cittadini che avevano già prenotato pensando di poter beneficiare dei buoni e che hanno poi subito l’esclusione della Prefettura Metropolitana di Tokyo (tanto come meta, quanto come luogo di residenza dei richiedenti il bonus) dalla campagna governativa. Tokyo rappresenta il 10% della popolazione dell’Arcipelago ed è la Prefettura con il salario medio più alto: due dati che insieme rendono l’iniziativa governativa molto depotenziata.
La campagna, denominata “Go To Travel”, è partita il 22 luglio: “implementeremo misure contro l’infezione” ha ribadito Abe in occasione del lancio dell’iniziativa. Di “culmine della confusione” ha invece parlato il Presidente del PCD Edano.
Ripartito, intanto, il 19 luglio, il campionato di sumo. Gli ultimi combattimenti si erano svolti a marzo ad Osaka ma senza la presenza di pubblico. Questo mese invece, sono stati ammessi al Ryogoku Kokugikan di Tokyo (l’evento doveva tenersi a Nagoya ma è stato spostato per evitare la diffusione del virus) 2.500 persone al giorno sugli 11.000 posti della struttura.
Proprio nella capitale l’infezione non accenna però a fermarsi. Sono stati infatti riportati 188 casi il 19 luglio, 168 lunedì, 230 martedì, 238 mercoledì (795 i casi totali nel Paese e di questi 62 nella Prefettura, confinante con Tokyo, di Saitama), 366 giovedì (ironia della sorte era la data nella quel si sarebbe dovuta tenere la cerimonia di apertura dei Giochi di Tokyo 2020), 260 venerdì.
Il 22 luglio la Governatrice della Prefettura, Yuriko Koike, ha chiesto ai cittadini di evitare gli spostamenti non necessari ed anche il Portavoce dell’esecutivo ha invitato le persone a rispettare, quando escono, di evitare gli spazi chiusi e di mantenere la distanza interpersonale.
“Si tratta di un livello estremamente alto di casi” ha dichiarato il ministro Nishimura affermando “l’importanza di riservare posti letto per i malati” e proponendo la predisposizione di caserme della polizia ed un centro sportivo come luoghi possibili di destinazione dei pazienti qualora il loro numero dovesse esplodere.
“Vi sono indicazioni circa il fatto che a Tokyo le strutture per l’isolamento delle persone paucisintomatiche ed asintomatiche non siano sufficientemente preparate” ha sostenuto il presidente del Partito Democratico per il Popolo Yuichiro Tamaki.
Anche ad Osaka “siamo di fatto in una seconda ondata in termini numerici” ha affermato il governatore Hirofumi Yoshimura a fronte degli 89 casi registrati il 19 luglio (mentre mercoledì se ne sono registrati ben 120, 104 il giorno successivo e 149 venerdì). Il numero uno dell’ente locale ha però sottolineato che non intende limitare gli spostamenti in quanto ciò non avrebbe, a suo dire, un grande effetto.
53, invece, i casi registrati ad Aichi il 21 luglio con il Governatore, Hideaki Omura, che ha anch’egli registrato come il dato sia il chiaro segnala di una seconda ondata infettiva.
Posticipato, a livello nazionale. il rilassamento delle misure di prevenzione dal contagio che avrebbe consentito, dal primo agosto, la presenza di 5.000 persone agli eventi sportivi e musicali.
Il 24 luglio i casi totali nel Paese sono stati ben 980.
Nella Prefettura di Okinawa sono ormai numerose le assemblee comunali (dopo che quella prefettizia si era pronunciata il 10 luglio) che hanno approvato mozioni che chiedono maggiori controlli sui militari statunitensi responsabili di nuovi focolai infettivi.
Dopo le città di Kin, Ginoza, Ginowan e Chatan anche la città di Okinawa e quella di Kadena hanno dato il via libera a proprie delibere sul tema.
Per affrontare meglio l’emergenza “è necessaria una nuova legge” ha affermato lunedì scorso il segretario generale del Gabinetto Yoshihide Suga.
Martedì è stato intanto emesso un avviso di allarme per altri 16 Paesi. In totale sono 146 le nazioni verso le quali Tokyo sconsiglia, o vieta, di andare e di tornare se lì transitati.
Il numero dei morti da Covid-19 relativamente basso (7,79 per milione di abitanti) è stato spiegato dal professor Atsuo Hamada (Università Medica di Tokyo) con la presenza nel Sol Levante di una rete ospedaliera che, ancorché in gran parte privata, ha il sostegno del sistema assicurativo pubblico. Il dato nipponico è tuttavia più alto di quello taiwanese (0,29 morti per milione di abitanti) e sudcoreano (5,75). “Taiwan e Corea del Sud hanno chiesto alle persone di rimanere in casa dai primi tempi dell’infezione e ciò probabilmente ha agito” ha affermato Kazuhiro Tateda, professore all’Università di Toho e direttore dell’Associazione Giapponese di Malattie Infettive.
In campo vaccinale, Fujifilm ha annunciato in chiusura della scorsa settimana che Novavax, società del gruppo con sede negli USA, produrrà uno dei vaccini candidati, quello sviluppato da Fujifilm Diosynth Biotechnologies. Il vaccino, che sarà prodotto in Carolina del Nord, beneficerà di 1,6 miliardi di dollari pubblici e sarà prodotto in 100 milioni di dosi.
Mercoledì scorso, intanto, il premier Abe ha dichiarato che inizierà colloqui con la Repubblica Popolare Cinese, con Taiwan e con la Corea del Sud circa un allentamento del divieto d’ingresso ed una ripresa, quindi, dei voli. I voli sono già ripresi con alcune nazioni o regioni amministrative tra cui il Vietnam, la Mongolia, Hong Kong, Macao, la Cambogia ecc.
Il medesimo giorno il capo dell’esecutivo ha anche affermato che sarà concesso, finalmente, il rientro nell’Arcipelago per i cittadini stranieri lì residenti. Si tratta di 208.000 persone (tra cui 88.000 studenti) che si trovano da mesi all’estero, magari nei Paesi di origine, a cui è stata negata la possibilità di tornare alle proprie case ed al proprio posto di lavoro.
Nell’istruzione, più sostegno agli studenti universitari – a fronte di una ricerca che afferma come il 14% di essi stia pensando di abbandonare il percorso di studi e del fatto che 115.000 studenti non hanno ancora ricevuto il contributo una tantum del governo – è stato chiesto dai parlamentari, rispettivamente deputato e senatore, Taiga Ishikawa e Shunichi Mizuoka del PCD. Oltre a ciò, i due legislatori hanno sottolineato l’esigenza di assumere più insegnanti garantendo alle Prefetture più risorse economiche.
Nella medesima seduta Masaharu Nakagawa ha invece posto il tema dei test PCR e delle linee guida nazionali ed in particolare circa la possibilità di chiudere una scuola in caso di rischi infettivi.
Per ciò che concerne le piogge torrenziali che hanno colpito duramente il Kyushu, lo scorso lunedì il capo dell’opposizione Yukio Edano si è recato nella Prefettura di Kumamoto per ascoltare le richieste del Governatore e le lamentele della popolazione locale. Sono ancora 5 le comunità rimaste isolate a causa dei danni alle infrastrutture.
Edano ha chiesto un numero maggiore di test per i lavoratori impegnati nelle operazioni di recupero delle aree distrutte.
In campo militare, la Prefettura di Okinawa ha depositato lo scorso 22 luglio, una causa civile contro il Ministero dell’Agricoltura e della Pesca per aver estirpato e ripiantato in altro luogo dei rari coralli presenti nella baia di Henoko, sito parzialmente insabbiato nell’ambito dei lavori di realizzazione della nuova base militare che ospiterà i marines statunitensi.
In politica interna, il 22 luglio si sono incontrati Tetsuro Fukuyama e Hirofumi Hirano i Segretari generali del Partito Costituzionale Democratico e del Partito Democratico per il Popolo. I due hanno ribadito la volontà di voler sciogliere i rispettivi partiti e tenere un congresso per la fondazione di un nuovo soggetto che acquisirà però il vecchio nome di “Partito Democratico”, formazione che ormai sciolta ma dalla quale entrambe le forze politiche provengono.
In politica estera, una protesta ufficiale è stata indirizzata da Tokyo alla Repubblica Popolare Cinese per la presenza, pare per dieci giorni, di una nave cinese con compiti di ricerca che ha stazionato nei pressi di Okinotorishima (1.700 chilometri da Honshu). Se per la Cina popolare Okinotorishima è semplicemente uno scoglio e dunque non utile, ai fini del diritto internazionale, a delimitare la Zona Economica Esclusiva nipponica, viceversa per Tokyo si tratta di un’isola e come tale idonea a delimitare la ZEE.
Navi della Guardia Costiera di Pechino hanno inoltre stazionato, secondo quanto riferito da Suga che se ne è lamentato lo scorso mercoledì, per 100 giorni consecutivi (dal 14 aprile) nei pressi delle isole che Tokyo chiama Senkaku, violando 11 volte le acque territoriali nipponiche.
In economia, i dati sulle esportazioni nella prima metà dell’anno hanno mostrato un crollo del 15,4% rispetto al medesimo periodo del 2019. Tra i settori più colpiti le auto -30,9% e la loro componentistica -29%.
In calo, dell’11,6%, anche le importazioni. Il Giappone ha riportato nel periodo analizzato un deficit per 2.240 miliardi di yen frutto del dimezzamento del surplus con gli Stati Uniti (-49,3%) e delle esportazioni verso la Cina (-3,6%).
Frattanto, un tavolo del Consiglio Centrale per il Salario Minimo, organismo centrale che si occupa di fissare i salari minimi nelle diverse realtà, ha indicato che per il 2020 la paga minima oraria non dovrebbe essere alzata per meglio far fronte alla pandemia. L’idea sembra tutt’altro che geniale dato che proprio la pandemia ha aumentato, e di molto, la partecipazione della domanda interna alla ricchezza nazionale.
Piatto a giugno (+0,4% escludendo cibo fresco ed energia), rispetto al mese precedente, il tasso d’inflazione. Lo scorso mese è rallentato il calo del prezzo del carburante (dal -16,4% a -12,2%) mentre tra i settori direttamente colpiti dalla pandemia si è registrato un -6,6% nei prezzi delle camere d’albergo, un -7,1% in quello dei tour all’estero mentre i costi autostradali sono risaliti del 9,4% (fino al 14 giugno erano stati praticati degli sconti dalle società di gestione).
Nella distribuzione, calate a giugno del 5,2% le vendite dei piccoli supermercati. Il dato rappresenta il quarto consecutivo con segno meno anche se vi è stata una netta ripresa rispetto a maggio (-10%) ed aprile (-10,6%). In termini assoluti le entrate sono passate dagli 884,8 miliardi di yen del giugno 2019 a 837,96. Cresciuta del 7,3% la spesa media e non poteva andare diversamente dato che è calato dell’11,6% il numero dei clienti.
Nei grandi magazzini il calo delle vendite è stato invece del 19,1%: una netta ripresa rispetto al -65,6% di maggio ed al -72,8% di aprile.
I supermercati hanno invece registrato a giungo una crescita nelle vendite pari al 3,4%: in calo gli acquisti di cibo fresco ma un balzo in avanti si è registrato negli acquisti di materiale elettronico nonché, secondo quanto reso noto da un esponente dell’associazione di categoria, dall’abitudine dei consumatori di fare scorta in virtù del minor numero di volte nel quale i clienti si recano al supermercato.
Nella ristorazione la catena Ootoya ha comunicato, mediante il proprio presidente Kenichi Kubota, l’opposizione dei propri azionisti alla incorporazione nella Colowide, società statunitense che aveva presentato una proposta che prevedeva un aumento della propria partecipazione nell’azienda nipponica con un passaggio dal 19,16 al 51,32%.
Nell’edilizia, uno dei settori più in crisi, e non da quest’anno, dell’economia nipponica, si è avuto la scorsa settimana un incontro tra il sindacato dei lavoratori del settore, Zenkensoren, ed una delegazione del Partito Costituzionale Democratico guidata dal presidente Edano.
“Ci sono molte persone del settore edile che hanno perso lavoro e reddito a causa del nuovo coronavirus” è stato l’allarme lanciato da Mitsuo Yoshida, Presidente del sindacato, mentre il Segretario, Keiji Katsuno, ha chiesto al PCD di portare in parlamento una serie di questioni tra le quali un maggiore controllo su coloro che si aggiudicano gli appalti sulla distribuzione di alcol e mascherine ai lavoratori, misure di stimolo della domanda di lavori edili, un rafforzamento del sistema assicurativo sanitario del comparto con particolare attenzione alle malattie correlate all’amianto.
Edano si è impegnato a portare queste questioni nel dibattito nazionale ed ha colto l’occasione per rendere omaggio ai tanti volontari del sindacato che hanno costruito abitazioni di fortuna per i tanti evacuati della Prefettura di Kumamoto.
In campo culturale farà certamente discutere una sentenza emessa lo scorso 21 luglio dalla Corte Suprema. Il massimo organo giurisdizionale nipponico ha infatti confermato la condanna, emessa da un tribunale di grado inferiore, ai danni di Twitter, società che non accolse la richiesta di un fotografo, residente ad Hokkaido, sui dati di coloro che avevano condiviso una propria foto violando, e ciò la sentenza lo ha confermato, il suo diritto d’autore sulla stessa.
Chiudendo con l’esplorazione spaziale, il 20 luglio ha avuto pieno successo il lancio, dal cosmodromo di Tanegashima, del satellite emiratino Amal. Il mezzo, portato in orbita da un vettore H-IIA sviluppato da Mitsubishi Heavy Industries, raggiungerà Marte nel febbraio 2021.
(con informazioni di g20.org; mhi.com; ir.novavax.com; cdp-japan.jp; dpfp.or.jp; mainichi.jp; asahi.com)
Immagine 松岡明芳 (dettaglio) da Wikimedia Commons
Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.