Ci sarà un terzo nome che proverà a strappare, tra meno di un mese, il governo della Prefettura Metropolitana di Tokyo alla uscente Yuriko Koike. Il 15 giugno ha infatti annunciato la presentazione della propria candidatura Taro Yamamoto, ex attore e numero uno del partito Reiwa Shinsengumi, formazione populista di centro-sinistra che esprime due senatori.
Gli altri candidati più forti (in totale sono 21 le candidature depositate) sono l’ex presidente della Federazione delle Associazioni Forensi del Giappone Kenji Utsunomiya (già candidato alla medesima carica quattro anni fa e sostenuto dal Partito Comunista, dai socialdemocratici e dal Partito Costituzionale Democratico) e Taisuke Ono, ex numero due della Prefettura di Kumamoto e che dovrebbe ottenere l’appoggio del Partito dell’Innovazione.
Per ciò che concerne gli scandali che hanno coinvolto i coniugi Kawai, lo scorso 15 giugno è stato condannato a 18 mesi di prigione Hiroshi Tatemichi, ex collaboratore di Anri Kawai. La Corte Distrettuale di Hiroshima ha riconosciuto l’assistente della senatrice colpevole della violazione delle norme che regolano i limiti di spesa per le campagne elettorali. L’uomo avrebbe pagato il doppio del consentito una serie di distributori di propaganda elettorale nel corso della campagna per il rinnovo parziale della Camera dei Consiglieri della scorsa estate. La consorte dell’ex ministro rischia adesso di perdere il proprio seggio parlamentare.
Il giorno successivo alla sentenza Anri ed il marito Katsuyuki Kawai hanno rassegnato le proprie dimissioni dal Partito Liberal-Democratico. Il 18 giugno i due senatori sono stati arrestati con l’accusa di aver corrotto una serie di politici della Prefettura di Hiroshima in cambio di sostegno elettorale. Katsuyuki avrebbe elargito a consiglieri prefettizi e comunali circa 24 milioni di yen mentre Anri circa un milione e mezzo.
Una richiesta di dimissioni del premier in relazione alla vicenda è giunta dal Presidente del Partito Costituzionale Democratico Yukio Edano
In ambito giudiziario si è risolto in un tonfo il tentativo della maggioranza di aumentare l’età pensionabile dei procuratori: una norma studiata ad personam per il supervisore della Procura Generale Kurokawa poi costretto alle dimissioni perché emerse che in più occasioni aveva giocato d’azzardo.
La proposta di portare l’età pensionabile a 66 anni (ed in alcuni 68) dai 63 attuali è stata infatti ritirata dalla maggioranza.
In campo militare, lo scorso lunedì il ministro Taro Kono ha annunciato la sospensione del processo di installazione delle batterie di missili appartenenti al sistema nippo-statunitense Aegis. A motivare lo stop temporaneo i costi di posizionamento (180 miliardi di yen dei quali 12 già spesi) nonché alcune problematiche tecniche non meglio precisate.
“Vi sono vari problemi e tra essi questioni di legittimità costituzionale: il governo dovrebbe ritirarsi dal progetto piuttosto che sospenderlo” si legge in un comunicato diffuso il medesimo giorno dal Partito Socialdemocratico.
Il ministro Kono dovrebbe scusarsi per aver causato “ansia non necessaria” tra i residenti della Prefettura di Akita, ha affermato il Governato Norihisa Satake, da sempre contrario al dispiegamento delle batterie missilistiche sul territorio da lui amministrato.
“Il governo fugge dalla propria responsabilità di fornire spiegazioni” ha affermato Jun Azumi del Partito Costituzionale Democratico rimarcando il fatto che le dichiarazioni di Kono giungono a ridosso della chiusura dei lavori del parlamento.
“Stiamo lavorando in maniera molto stretta” ha dichiarato il viceammiraglio Hill, Direttore dell’Agenzia per la Difesa Missilistica degli Stati Uniti.
Rimanendo in tale ambito, il quotidiano Mainichi avrebbe scoperto che un militare statunitense, detenuto nell’Arcipelago, avrebbe ricevuto un trattamento alimentare di favore. Il periodico ha ottenuto, infatti, una lista dei menù consumati dai detenuti della prigione di Yokosuka (Kanagawa) dalla quale è emerso che lo statunitense riceve pasti più ricchi di quelli dei suoi compagni nipponici. La disparità è possibile in virtù dello Status of Forces Agreement (SOFA la sua sigla in inglese) e cioè l’accordo che regola la condizione giuridica di militari e personale civile al servizio delle forze armate USA presenti nel Sol Levante.
In politica estera, il premier nipponico non sarà presente alla parata per il Den Pobedy che si svolgerà a Mosca il prossimo 24 giugno.
“Tenendo in considerazione la situazione connessa al COVID-19 nel nostro Paese ed all’estero, il primo ministro non parteciperà alla cerimonia” ha dichiarato in parlamento Hideki Uyama del Ministero degli Esteri di Tokyo.
Nel settore scientifico, è stato mostrato alla stampa, lo scorso 15 giugno, il supercomputer Fugaku. Il mezzo, la cui capacità di calcolo è di oltre 100 volte superiore all’elaboratore che lo ha preceduto, è stato sviluppato da Fujitsu IT Products e sarà amministrato dall’istituto pubblico Riken.
Nell’immigrazione, un tavolo consultivo messo in piedi dall’Agenzia per i Servizi Migratori ha redatto un rapporto nel quale si propongono alcune soluzioni per risolvere il problema delle lunghe detenzioni nei centri che ospitano i clandestini. Tra le proposte principali vi è l’introduzione di un sistema per la concessione di visti temporanei – concessi però dopo che il cittadino straniero ha volontariamente lasciato l’Arcipelago – per coloro che hanno legami familiari con immigrati regolari nel Paese nonché sanzioni penali per quanti non si allontanano nonostante abbiano ricevuto un decreto di espulsione.
Tra le altre norme suggerite dal tavolo di esperti vi è la possibilità di non rinchiudere in un centro coloro che hanno chiesto di essere riconosciuti come rifugiati.
L’Agenzia ha nel contempo istituito un centro nazionale per il supporto ai migranti che farà da collegamento con diversi dicasteri e fornirà supporto nella ricerca di lavoro.
Per ciò che concerne la pandemia causata dal Sars-Cov-2, un gruppo di docenti si è appellato, lo scorso lunedì, al ministro dell’Istruzione Hagiuda affinché gli studenti stranieri non siano discriminati ed esclusi parzialmente dal pacchetto di sussidi predisposto dall’esecutivo e recentemente approvato dalla Dieta (per ricevere il sussidio da 200.000 yen, ad esempio, gli studenti stranieri debbono essere all’interno del 30% dei migliori studenti del proprio ateneo).
Il premier Abe ha, frattanto, messo in guardia circa il fatto che il virus non sparirà a causa delle alte temperature estive. “Non possiamo fermarci soltanto perché è estate in quanto l’infezione si sta diffondendo nel Medio Oriente dove le temperature sono alte” ha dichiarato il capo del governo ad inizio della scorsa settimana. Lo scorso mercoledì il premier ha inoltre affermato che saranno introdotte multe per imporre di non uscire soltanto nel caso in cui ciò sarà inevitabile.
Un’applicazione per telefonino simile all’italiana “Immuni” è stata frattanto resa disponibile lo scorso venerdì. Nella stessa giornata è scattata anche l’abolizione delle restrizioni ai viaggi all’interno del Paese.
Il 16 giugno la Prefettura di Saitama ha eliminato le restrizioni alle attività economiche introdotte nel corso dell’emergenza Coronavirus come il divieto per i bar di servire bevande alcoliche dopo le 10 di sera.
Nella settimana appena trascorsa è intanto terminata la sessione ordinaria della Dieta. Maggioranza ed opposizione hanno concordato il mantenimento del lavoro delle commissioni al fine di far progredire la risposta all’emergenza Coronavirus durante il periodo nel quale non si terranno plenarie.
Dalla prima indagine sierologica sulla popolazione edochiana è emerso che lo 0,1% di essa, e dunque una percentuale bassissima, avrebbe sviluppato gli anticorpi ed è quindi venuta a contatto con il virus sia pure non sempre esprimendo la malattia. Lo 0,17% è invece il tasso di diffusione della risposta anticorpale ad Osaka e lo 0,03% a Miyagi: Tokyo, Osaka e Miyagi sono le tre Prefetture scelte dal Ministero della Salute per condurre i test che serviranno soprattutto per capire a quante persone sarà necessario somministrare il vaccino.
I test sono stati però soltanto 8.000: un numero significativamente più basso se paragonato a Paesi come l’Italia o la Federazione Russa.
Test di questo tipo sono stati effettuati anche da privati ed altre istituzioni come l’Associazione Giapponese del Sumo o il gruppo SoftBank: quest’ultima ha effettuato 44.000 test tra i propri dipendenti e tra lavoratori del settore medico trovando un tasso di risposta anticorpale rispettivamente dello 0,23% e dell’1,79%.
Prossima sembrerebbe, intanto, l’apertura dei voli con il Vietnam, l’Australia e la Nuova Zelanda almeno per coloro che vengono in Giappone per motivi di lavoro: a dichiararlo il premier Abe lo scorso giovedì mentre il medesimo giorno si è tenuta una telefonata tra il titolare degli Esteri di Tokyo e l’omologo tailandese avente per oggetto lo stesso tema.
A coloro che provengono da queste nazioni sarà comunque richiesto di sottoporsi, prima di partire, ad un test PCR.
Attualmente il Giappone ha vietato l’ingresso a persone provenienti da 111 Paesi.
In economia, il premier Abe, intervenendo in sede di Commissione di Controllo della Camera dei Consiglieri, ha difeso a spada tratta il programma di sussidi concessi dall’esecutivo nonostante i ritardi nel versamento dei fondi: sono infatti ancora circa 50.000 (su 770.000 domande) le aziende che attendono il contributo.
Martedì scorso, al termine di un vertice del tavolo direttivo, il Governatore della Banca del Giappone ha, frattanto, assicurato che le attuali politiche di sostegno all’economia proseguiranno finché saranno necessarie: “i tassi non saranno alzati nel 2021 o 2022” ha dichiarato Kuroda. A maggio si è frattanto registrato un nuovo calo dei prezzi al consumo: -0,2%. La diminuzione più ampia ha riguardato la benzina: -16,4%.
Nel commercio internazionale, il delegato alla materia per il governo statunitense, Robert Lighthizer ha dichiarato che nei prossimi mesi ripartiranno le trattative con il Giappone volte alla stesura di nuovi accordi dopo quelli, molto generosi per gli USA, stilati lo scorso anno.
I dati della bilancia commerciale di maggio, resi noti il 17 giugno, hanno frattanto mostrano il calo più ampio da dieci anni a questa parte. Le esportazioni sono calate del 28,3% rispetto allo stesso mese del 2019 (il calo più ampio, -64,1% ha riguardato le automobili e la loro componentistica: -57,6%) mentre le importazioni sono crollate del 26,2%.
Nella settimana appena trascorsa, come ampiamente annunciato, la Repubblica di Corea ha ufficialmente chiesto all’Organizzazione Mondiale del Commercio di istituire un tavolo che giudichi sulle restrizioni alle esportazioni di materiali atti a fabbricare semiconduttori imposte dal Giappone.
Ormai da mesi il Sol Levante ha infatti ristretto la possibilità ad esportare questi materiali adducendo non meglio precisati motivi di sicurezza nazionale anche se in realtà si tratta di una rappresaglia per alcune sentenze emesse dalla Corta Suprema di Seul nelle quali si è disposto il sequestro di asset di aziende nipponiche che operano in RdC al fine di corrispondere risarcimenti ad ex forzati di guerra di quel Paese.
Nel settore sanitario, stando ad una ricerca condotta dalla società di informazione specialistica eHealthcare tra il 20 ed il 25 maggio scorsi su 817 medici, ha mostrato come il 20% degli istituti di cura abbiano subito perdite economiche causate dal nuovo Coronavirus.
Il 9% dei medici ha anche affermato di aver subito una riduzione del proprio salario, il 10% di aver subito riduzioni di orario di lavoro mentre 18% (contro il 60% rilevato dalla stessa società ad aprile) ha dichiarato di vivere ancora problemi nella fornitura di dispositivi di protezione individuale da parte dei datori di lavoro.
Rimanendo in tale ambito, a partire dal 15 luglio le aziende in qualche modo operanti nel campo della salute saranno soggette a controlli più stringenti circa gli investimenti da parte di società e singoli stranieri esattamente come già avviene per le aziende legate alle sicurezza nazionale. La norma ha designato 558 società per le quali è richiesto al cittadino o all’azienda straniera che intendesse entrare nel capitale con una quota superiore all’uno per cento di comunicare la propria volontà al Ministero delle Finanze.
Nella pubblica amministrazione procede a rilento lo sviluppo di forme di telelavoro. Lo scorso marzo il Ministero della Salute aveva finanziato un programma per favorire tali modalità ma la richiesta di accesso ai finanziamenti era interamente basata su documenti cartacei da consegnare fisicamente.
Al 29 maggio erano state circa 10.000 le aziende che aveva richiesto, compilando cinque o sei pagine di moduli, il sussidio ma soltanto 1.300 domande sono state evase.
Una proposta di legge per la promozione del telelavoro è stata presentata, la scorsa settimana, dai deputati del Partito Costituzionale Democratico, del Partito Democratico per il Popolo, dal Partito Socialdemocratico e dal gruppo dell’Assemblea nazionale per la ricostruzione della sicurezza sociale. La proposta mira ad espandere l’uso della firma elettronica.
L’utilizzo della rete ha coinvolto anche diverse cittadine, tra cui quella di Hida (Gifu) la quale ha promosso un sito internet volto ad aiutare i produttori locali di riso a vendere il proprio prodotto online.
Nel settore ristorativo ed afferente alla vita notturna, gli operatori si confrontano, da sabato 13 giugno, con le nuove linee guida emanate dall’esecutivo volte a ridurre il rischio di diffusione dell’infezione del Sars-Cov-2.
I locali nei quali gli uomini pagano per parlare con delle entraineuse (luoghi autorizzati a riaprire dal 19 giugno) dovranno conservare i nomi dei clienti al fine di poterli fornire alle autorità sanitarie nel caso tali luoghi si tramutino in cluster dell’infezione.
Moltissimi i bar, le birrerie ed i ristoranti che si stanno organizzando con pannelli volti a dividere i tavoli, con maniglie che si aprono con il gomito e con altre misure, più o meno fantasiose, volte a ridurre il rischio di contatto con il virus.
Nell’edilizia, il numero di nuovi condomini costruiti a maggio ha segnato un nuovo record negativo a maggio per il secondo mese consecutivo. Dopo il crollo di aprile (686 unità immobiliari), infatti, nel mese appena terminato i nuovi edifici plurifamiliari costruiti nell’Arcipelago sono stati 393: -82,2% rispetto allo stesso mese del 2019.
Nell’industria aerea, lo scorso 14 giugno è andato in pensione, salutato all’aeroporto di Fukuoka dai dipendenti di ANA Holding, il Boeing 737-500. Il velivolo, del quale ANA possiede 25 esemplari, era entrato in servizio nel 1995.
Frattanto Japan Airlines ha annunciato che, a partire da luglio, rimetterà in funzione tutti i servizi aeroportuali connessi ai voli nazionali in partenza ed in arrivo dall’aereoporto di Haneda, segno di una ripresa dei viaggi almeno all’interno dell’Arcipelago. Anche ANA Holding, sempre a partire da luglio, riaprirà 20 rotte nazionali.
Mitsubishi Aircraft ha invece comunicato che ridimensionerà il proprio progetto, e di conseguenza il numero di dipendenti, legato allo sviluppo di un jet da 90 posti. Dai 2.000 dipendenti impegnati attualmente si passerà a circa un migliaio.
Nell’auto, Nissan ha presentato lo scorso lunedì il nuovo modello di SUV Rogue. Il mezzo ha spopolato negli Stati Uniti d’America: tra il 2017 ed il 2019 ne sono stati venduti 1.150.000 esemplari. In settimana la società ha anche annunciato una cooperazione con la cinese Sunwoda per lo sviluppo di batterie per i veicoli elettrici.
In casa Mitsubishi l’amministratore delegato Takao Kato ha comunicato agli azionisti di aver disposto il taglio del proprio stipendio a causa dei dati finanziari negativi conseguiti dal gruppo lo scorso anno (25,8 miliardi di yen di perdite).
Nell’abbigliamento, Fast Retailing, società proprietaria del marchio Uniqlo, ha lanciato in settimana la vendita di mascherine in tessuto lavabili e riutilizzabili. L’azienda prevede di produrre 500.000 dispositivi a settimana.
In settimana l’azienda ha anche aperto un nuovo centro commerciale nel quartiere edochiano di Ginza.
In agricoltura, lo scorso martedì è stato diffuso il rapporto annuale su cibo, agricoltura e aree rurali stilato dal dicastero competente ed afferente all’anno fiscale 2019. Dal rapporto è emerso che il comparto agricolo è stato tra i più colpiti dalla pandemia per una serie di ragioni connesse alla mancata fornitura di cibo per le mense scolastiche e di numerose aziende che hanno temporaneamente chiuso (o che sono fallite), per il crollo nella vendita di fiori e piante ornamentali nonché per le restrizioni all’ingresso di manodopera straniera determinate dal virus.
Il medesimo giorno è stato diffuso anche il rapporto sul turismo nel quale si è sottolineata l’esigenza che le ferie dei lavoratori nonché i giorni di festa sia il più possibile scaglionati nel corso dell’anno affinché non si abbiano nelle località più visitate concentrazioni eccessive di popolazione che possano determinare una seconda ondata di contagi.
La necessità di effettuare più test PCR è stata invece sottolineata dal professor Setsuya Kurahashi dell’Università di Tsukuba per il quale una ripresa del turismo interno rappresenta un serio rischio di diffusione della malattia.
Nella cultura, ha riaperto, dopo tre mesi di chiusura, il castello di Himeji (Prefettura di Hyogo), sito patrimonio dell’UNESCO. Il numero dei visitatori, che dovranno igienizzarsi le mani prima di entrare, è limitato a 400 per ogni ora.
Nell’energia elettrica, la Kansai Electric ha fatto causa civile, chiedendo 1,94 miliardi di yen di danni, ad alcuni degli ex dirigenti coinvolti nello scandalo di corruzione privata emerso alcuni mesi fa.
Un’indagine interna aveva accertato che diversi ex dirigenti della società, tra cui l’ex numero uno Makoto Yagi, avevano ricevuto somme di denaro e regali (alcuni di essi per oltre trent’anni) da un politico locale – l’oggi deceduto Eiji Moriyama – il quale faceva da tramite con una ditta di costruzioni che si era aggiudicata lavori all’interno della centrale di Takahama.
Nelle telecomunicazioni, SoftBank ha reso noto, lo scorso martedì, di stare studiando la possibilità di vendere le azioni della statunitense T-Mobile al fine di ottenere l’equivalente di 41 miliardi di dollari e ridurre la propria esposizione debitoria.
Il gruppo guidato da Masayoshi Son possiede il 25% di T-Mobile mentre il primo azionista, con il 44% del capitale, è la tedesca Deutsche Telekom.
Chiudendo con l’esplorazione spaziale, la società Interstellar Technologies ha fallito, lo scorso 14 giugno, nel lancio del proprio vettore MOMO-5. Il razzo è caduto in mare a 4 chilometri dal punto di lancio dopo aver raggiunto l’altitudine di 11,5 chilometri.
(con informazioni di tass.com; yna.co.kr; global.nissannews.com; cdp-japan.jp; sdp.or.jp; istellartech.com; asahi.com; mainichi.jp; japantimes.co.jp;)
Immagine NHK
Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.