Donne, madri e precarie (o lavoratrici a tempo parziale): stando ad un’inchiesta condotta dal Ministero degli Interni e Comunicazioni sono loro le più colpite dagli effetti economici del nuovo Coronavirus. Particolarmente a rischio sono soprattutto le famiglie monogenitoriali condotte da lavoratrici.
Se il numero totale dei lavoratori precari è cresciuto di 20.000 unità a marzo 2020 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, quello delle donne è sceso di 290.000 (di queste ben 250.000 avevano un’età compresa tra i 35 ed i 44 anni).
Un disegno di legge per il sostegno ai disoccupati è stato presentato in parlamento dall’opposizione progressista (Partito Comunista, Partito Socialdemocratico, Partito Costituzionale Democratico, Partito Democratico per il Popolo ed Assemblea Nazionale per la Ricostruzione della Sicurezza Sociale) il 5 giugno. Il progetto di legge prevede dei sussidi pari all’80% del salario per coloro che a causa del nuovo Coronavirus hanno perso più del 20% del proprio reddito (il sussidio sale al 100% per coloro che già prima della crisi potevano contare su salari particolarmente bassi), escludere i mesi di crisi dalla base per il calcolo dell’assegno pensionistico (in quanto salari più bassi a causa del basso fatturato influiranno sull’entità della pensione) nonché il pagamento (fino ad un massimo di 100.000 yen) di un’indennità per coloro che frequenteranno corsi di formazione professionale.
Sul fronte del contrasto al virus, il primo giugno sono partiti i test sierologici su 10.000 cittadini nipponici. I test sono partiti nelle Prefetture di Tokyo e Miyagi (Osaka si è aggiunta mercoledì). I test serviranno ad accertare la reale diffusione dell’infezione nonché a determinare le future campagne vaccinali.
Un nuovo test PCR che utilizza la saliva è stato frattanto approvato lo scorso martedì.
In campo farmacologico, la Russia inizierà l’11 giugno a somministrare l’Avifavir, antivirale attualmente di proprietà della nipponica Fujifilm, su 60.000 pazienti al mese. Il farmaco ha da poco ottenuto l’approvazione da parte del Ministero della Sanità russo. Ad annunciarlo Kiril Dmitriev, capo del Russian Direct Investment Fund: “Afivapir [il nome generico del farmaco ndr] non è soltanto il primo antivirale registrato contro il coronavirus in Russia ma anche il più promettente rimedio al mondo contro il COVID-19” ha dichiarato il dirigente. Nelle scorse settimane il fondo ha cofinanziato lo sviluppo su larga scala di test rapidi.
Lunedì sono anche ripartite la maggior parte delle scuole nipponiche chiuse in questi mesi di emergenza. Le difficoltà maggiori difficoltà sono quelle incontrate dalla città di Kitakyushu nella quale, al 2 giugno, ben 12 studenti erano stati trovati positivi al virus.
Ridotte, a partire da lunedì, ulteriormente le restrizioni alle attività economiche nelle Prefetture di Tokyo, Osaka ed Hokkaido.
Riaperti diversi zoo nonché il Palazzo Imperiale di Tokyo e diversi musei nazionali.
Frattanto l’idea di spostare a settembre l’inizio dell’anno accademico “è soltanto un’opzione” ha nuovamente sottolineato Abe rispetto ad un tema che sta agitando la politica nipponica. La dichiarazione segue un confronto tra il premier e Noritoshi Ishida, responsabile dell’ufficio politico del Nuovo Komeito.
Venerdì è stato intanto elevato al livello 3 lo stato di allerta per altre 17 nazioni. In totale sono adesso 111 i Paesi verso i quali è previsto un divieto ai voli.
In settimana si è comunque tenuto un colloquio tra i ministri degli Esteri del Giappone e della Nuova Zelanda per iniziare un percorso volto a ridurre gli ostacoli ai viaggi monitorando l’avanzamento o l’arretramento dell’epidemia.
In chiusura di settimana Motegi ha anche avuto un colloquio con l’omologa australiana Marise Payne sul medesimo tema.
Rimanendo in ambito sanitario ma uscendo dall’emergenza Coronavirus, uno studio condotto dal Ministero dell’Ambiente ha evidenziato che il 30% delle persone che abitano nei pressi di aziende che trattano amianto ha mostrato sintomi connessi all’inalazione del minerale.
“Si può ritenere che vi siano ancora molti residenti che non sanno nemmeno di avere una fabbrica nelle vicinanze. Le informazioni non sono state pienamente diffuse, specialmente nelle regioni nelle quali lo studio è stato condotto per uno o tre anni. L’indagine deve essere continuata e deve essere spiegata la necessità di eseguire esami medici” ha dichiarato l’avvocato Satomi Ushijima.
In politica estera, il Sol Levante ha espresso, mediante il portavoce dell’Esecutivo Suga, con le ultime esternazioni di Donald Trump nelle quali si auspicava una riforma del G7 ed un allargamento del format ad altre nazioni (nello specifico Repubblica di Corea, Russia, Australia ed India).
Nel contempo, lo scorso martedì la Corea del Sud ha nuovamente richiesto in sede di Organizzazione Mondiale del Commercio la rimozione da parte del Giappone delle restrizioni all’esportazione di alcuni prodotti (in particolare materiali atti a produrre semiconduttori). “Il Giappone non ha mostrato alcuna volontà di affrontare la questione e nessun progresso è stato fatto. Siamo giunti alla conclusione che non si possa procedere in normali negoziati che soli avrebbero potuto farci sospendere il ricorso al WTO” ha dichiarato Na Seung-sik, dirigente del Ministero del Commercio, Industria ed Energia della RdC.
Per il ministro Motegi, il quale ha telefonato all’omologa sudcoreana Kang, il ricorso “non aiuta” a chiudere la disputa originatasi con alcune sentenze della Corte Suprema di Seul che condannò, lo scorso anno, alcune aziende nipponiche per lo sfruttamento di manodopera forzata nel corso dell’occupazione coloniale della Penisola.
La Corte sudcoreana di Daegu ha iniziato lunedì il processo che dovrà condurre alla liquidazione degli asset posseduti da Nippon Steel in RdC. La pratica dovrebbe giungere a termine all’inizio di agosto.
“Profonda preoccupazione” è stata intanto espressa da Motegi e dall’omologo britannico Dominic Raab circa la situazione ad Hong Kong nel corso di una telefonata tra i due svoltasi lo scorso 2 giugno. La visita del Presidente cinese Xi si terrà invece a novembre: a confermalo, lo scorso mercoledì, è stato il ministro Motegi.
Trecento milioni di yen saranno, intanto, destinati dal Sol Levante all’Alleanza per i Vaccini. Il contributo, annunciato da Yoshihide Suga lo scorso giovedì, sarà utilizzato per la somministrazione dei presidi nei Paesi più poveri.
Nel campo dei diritti civili, la città di Okayama si è unita, lo scorso lunedì, a quello sparuto gruppo di enti locali (circa 50) che consentono la registrazione anagrafica delle coppie omosessuali. La registrazione è utile soprattutto per l’accesso alle graduatorie delle abitazioni in edilizia residenziale pubblica ed altri servizi erogati dai comuni.
Una notizia poco positiva per le coppie dello stesso sesso è giunta dalla Corte Distrettuale di Nagoya. Lo scorso giovedì la Corte, presieduta dal giudice Masatake Kakutani, ha rigettato il riconoscimento a una coppia non sposata dei medesimi diritti di una coppia sposata. La coppia aveva convissuto per vent’anni prima che uno dei due componenti venisse a mancare.
La Prefettura di Mie ha invece pianificato una nuova ordinanza che contrasterà la richiesta di dati circa l’orientamento sessuale dei cittadini nonché la loro eventuale diffusione.
In ambito politico, la ministra della Giustizia, Masako Mori, ha affermato che il processo che ha condotto alla formulazione dell’interpretazione autentica che consentiva un aumento dell’età pensionabile per i procuratori è ancora in corso, ad oltre due mesi dall’approvazione della stessa.
La vicenda, che si intreccia con una vera e propria proposta di modifica della legge depositata in parlamento dai conservatori ma non ancora calendarizzata, è stata posta sotto i riflettori dall’opposizione in quanto tutto l’operato dell’esecutivo era finalizzato a consentire la permanenza in carica di una singola persona: il supervisore della Procura Generale di Tokyo Kurokawa (nel frattempo dimessosi perché “beccato” a giocare d’azzardo), considerato vicino al Partito Liberal-Democratico.
In campo culturale, è entrata in vigore lo scorso venerdì la nuova e più severa legge che punisce la pirateria online. La norma è stata studiata per punire coloro che violano il diritto d’autore diffondendo manga, testi universitari e periodici. Le pene previste per chi scarica e diffonde questi materiali sono due anni di carcere o due milioni di yen di sanzione (o entrambi).
Il medesimo giorno è entrata ufficialmente in vigore anche la norma che prolunga di dieci anni la vita dell’Agenzia per la Ricostruzione, l’ente che si sta occupando della ripresa economica, abitativa ed infrastrutturale delle aree colpite nel 2011 dal terremoto e dallo tsunami.
Ad oggi sono ancora 46.000 le persone, che non hanno potuto far ritorno alle proprie comunità di provenienza.
Per ciò che concerne le Olimpiadi, Toshiaki Endo, già ministro con delega al tema ed attualmente vicepresidente del comitato organizzatore, ha chiarito, la scorsa settimana, che prima della primavera del 2021 non sarà possibile avere chiaro se esisterà o meno la possibilità di ospitare i Giochi a luglio del medesimo anno. “Scegliere gli atlenti intorno al prossimo marzo sarà una sfida non da poco” ha infatti affermato Endo il quale ha aggiunto che “ci sono varie previsioni e non è chiaro quale sarà la situazione col nuovo Coronavirus la prossima estate. È ancora troppo presto per discutere il quando e il se tenere i Giochi”.
In economia, un tavolo consultivo del Ministero delle Finanze ha stimato, la scorsa settimana, che il deficit del saldo primario raggiungerà la cifra di 66.100 miliardi di yen a causa del deficit provocato dalle misure economiche anti-pandemia.
Un piano per l’alleggerimento del debito per le economie più povere è stato al centro del G7 dei ministri delle Finanze svoltosi in teleconferenza.
L’opposizione ha intanto accusato il Governo di aver mal indirizzato troppo del denaro destinato al contrasto ai danni economici causati dal Sars-Cov-2.
In particolare il programma di aiuti per le piccole e medie imprese è stato in parte affidato ad una società, la Service Design Engineering Council, per un costo complessivo di 76,9 miliardi di yen la quale ha poi subappaltato il servizio a Dentsu per 74,9 miliardi. Sorge dunque spontaneamente la legittima domanda sul perché il METI non abbia affidato direttamente a Dentsu il lavoro.
Kazuhiro Haraguchi del Partito Democratico per il Popolo ha già promesso di sollevare la questione in sede parlamentare.
Tra le aziende quotate in borsa, secondo dati elaborati da SMBC Nikko Securities si sono registrate perdite, nel periodo gennaio-marzo di quest’anno, pari a 1.470 miliardi di yen. Tra le società che hanno riportato i cali più forti vi sono SoftBank, Nissan, Nippon Steel, Maubeni e JXTG Holding.
Nel settore finanziario, le tre maggiori banche del Paese – Sumitomo Mitsui Banking Corporation Mizuho Bank e MUFG Bank – hanno costituito un consorzio, coordinato dalla società DeCurret, volto a fornire possibilità di pagamento digitale alle Ferrovie del Giappone Orientale. Il progetto a lungo termine è quello di sviluppare un vero e proprio yen digitale alternativo a quello fisico. Il Ministero dell’Economia, la Banca del Giappone e l’Agenzia per i Servizi Finanziari parteciperanno al consorzio come osservatori.
Nella distribuzione le maggiori società proprietarie di grandi magazzini hanno registrato a maggio enormi cali delle vendite. Tra le maggiori aziende Isetan Mitsukoshi Holding ha registrato un -78,1%, Front Retailing -73,2%, Takashimaya -62,9% (-98,7% nel settore delle merci esenti da dazio), Sogo and Seibu -61,5%. Isetan Mitsukoshi ha però anche aumentato del 40% le vendite online.
Ad aprile la spesa delle famiglie è calata dell’11,1% rispetto allo stesso mese del 2019. Il dato è il peggiore da quando esistono questo tipo di statistiche e cioè dal 2001. In termini assoluti la spesa media delle famiglie con due o più componenti è stata pari a 267.922 yen.
Nell’auto, le vendite di miniveicoli sono calate a maggio del 52,7% rispetto allo stesso mese del 2019. I due maggiori produttori, Daihatsu e Suzuki, hanno registrato rispettivamente -59,9 e -55,4%. In calo, nello stesso mese, anche le vendite di veicoli importati: -46% rispetto allo stesso mese del 2019.
Risalite, del 20,1% rispetto allo stesso mese del 2019, a maggio le automobili Toyota vendute sul mercato cinese: segno della sua ripresa dopo la fase acuta della pandemia. Sul medesimo mercato una crescita è stata registrata anche da Nissan (+6,7%) e Mazda (+31,6% ma i numeri dello scorso anno erano ridottissimi). Calate invece le vendite di Honda: -1,7%.
Il mese più drammatico per le case automobilistiche nipponiche è stato febbraio: in quel mese Toyota ebbe un calo del 70,2% e Honda dell’85,1%.
Toyota ha, intanto, annunciato, lo scorso 5 giugno, la costituzione di un’alleanza con cinque aziende cinesi volta a realizzare un investimento da 46 milioni di dollari per lo sviluppo di veicoli commerciali a batteria. La società si chiamerà United Fuel Cell System R&D e sarà posseduta dalla casa nipponica per il 65%, dalla società produttrice di batterie Beijing SinoHytec per il 15% mentre il 5% ciascuno sarà detenuto da FAW, Guangzhou Automobile Group, Dongfeng Motor e Beijing Automotive Group.
Nell’industria aeronautica Mitsubishi Heavy Industries ha affermato, lo scorso martedì, di aver completato il processo di acquisizione del ramo di azienda della canadese Bombardier che si occupa dello sviluppo di aerei commerciali di medie dimensioni. Il costo dell’operazione è pari a 550 milioni di dollari.
Nelle infrastrutture è stata mostrata alla stampa, lo scorso 2 giugno, la nuova stazione della metropolitana edochiana delle Colline di Toranomon. La nuova stazione è la prima ad essere stata aggiunta alla linea Hibiya dall’inaugurazione della stessa avvenuta nel 1964.
Secondo indiscrezioni apparse sulla stampa, frattanto, le Ferrovie del Giappone Orientale hanno intenzioni di accelerare su un piano per l’apertura di 100 negozi privi di personale nelle proprie stazioni.
Lo scorso marzo nella stazione di Takanawa è stato inaugurato il primo negozio di questo tipo: il suo funzionamento si basa su un sistema di telecamere e sensori sviluppato da Touch To Go Corporation.
Nel turismo, è in fase di lancio un programma governativo volto a promuovere il turismo nell’Arcipelago. Il fondo destinato al piano è pari a 309,5 miliardi di yen. Il programma è stato contestato dall’opposizione in quanto ritenuto poco efficace nel promuovere reali benefici economici.
Il 3 giugno il ministro delegato, Kazuyoshi Akaba, intervenendo in Camera dei Rappresentanti si è impegnato a “ridurre i costi quanto più possibile”. Di costi amministrativi troppo alti aveva parlato Satoshi Arai del Partito Costituzionale Democratico.
Hajime Yatagawa del Partito Democratico per il Popolo ha chiesto, invece, che il Governo renda noti i nomi dei membri del tavolo indipendente che selezionerà i progetti da finanziare nonché i verbali delle sue riunioni.
In chiusura di settimana l’esecutivo ha momentaneamente fermato il programma
Chiudendo con la demografia, i dati sul 2019, che l’esecutivo ha reso noti lo scorso venerdì, hanno fatto registrare per il Sol Levante l’ennesimo dato negativo sulla natalità. Lo scorso anno sono infatti nati nell’Arcipelago 865.234 bambini: -53.166 rispetto al 2018. Sceso dello 0,06 il tasso di fertilità che si è attestato 1,36.
Di contro il numero dei morti è stato il più alto dal 1945 ad oggi: 1.381.098. I morti sopravanzano quindi i nuovi nati per ben 515.864 unità: dato quest’ultimo che è il peggiore dal 1899.
Tra le singole Prefetture il tasso di fertilità più alto (1,82) si è avuto ad Okinawa mentre il più basso (1,15) è stato quello di Tokyo.
Cresciuti leggermente i matrimoni (+12.484 per un totale di 598.965 unioni). L’età media del primo matrimonio è stata di 31,2 anni per gli uomini (+0,1 rispetto al 2018) e 29,6 per le donne (+0,2). Leggermente aumentati anche i divorzi: +156 per un totale di 208.489 separazioni.
(con informazioni di rdif.ru; yna.co.kr; global.toyota; cdp-japan.jp; mainichi.jp; asahi.com)
Immagine da pixfuel.com
Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.