Settimana iniziata con la parata celebrativa che ha visto l’imperatore Naruhito e l’imperatrice Masako sfilare per le strade di Chiyoda (Tokyo). 46 i veicoli che hanno accompagnato la coppia imperiale nel percorso durato 4,6 chilometri.
La parata doveva tenersi il 22 ottobre ma venne rimandata a causa del tifone Hagibis.
Il 12 novembre è passato un mese da quando il tifone ha devastato l’Arcipelago uccidendo 90 persone. A 30 giorni di distanza dall’evento 2.700 persone non hanno potuto far ritorno alle proprie abitazioni. In totale le case che hanno subito danni sono state 87.896 e di queste 11.685 sono state distrutte.
Nel welfare il
Ministero competente potrebbe presto licenziare i criteri necessari
ad effettuare un taglio sugli assegni per i pensionati che
continuano a lavorare e le cui entrate da pensione superano i
510.000 yen al mese (il limite attualmente è fissato a 470.000
yen).
Sempre lo stesso dicastero, lo scorso mercoledì, ha reso
noto un proprio studio condotto su dati dell’anno fiscale 2018 ed il
quale mostra come come gli ospedali registrino un -2,7% in media
nelle entrate rispetto allo scorso anno. Margini di profitto elevati
hanno avuto le cliniche (+12,9%), le strutture odontoiatriche
(+20,5%) e le farmacie (+5,5%). I risultati della ricerca saranno
utilizzati per determinare il costo dei servizi medici che il sistema
assicurativo pubblico pagherà alle strutture. In quell’anno il
totale delle spese rimborsate è stato pari a 42.600 miliardi di yen.
In media le strutture private hanno ottenuto un margine di profitto
pari allo 0,9%.
Sull’immigrazione è
stato presentato un piano sanzioni che dovrebbe escludere le
aziende i cui tirocinanti stranieri sono spariti dall’accettazione di
nuovi.
“Rafforzeremo le misure volte a fare diminuire
il numero di coloro che spariscono” ha affermato la ministra
della Giustizia Masako Mori.
Nel 2018 sono stati 9.052 (+1.963
rispetto al 2017) gli stranieri giunti nell’ambito del programma
internazionale di formazione professionale cui il Giappone aderisce e
di cui in seguito si sono perse le tracce.
Nell’ambito di questa
azione di contenimento degli abusi sette aziende sono state
sanzionate il 15 novembre. Una delle società coinvolte non avrebbe
corrisposto stipendi ai propri tirocinanti per circa 4 milioni di yen
mentre un’altra addirittura per 9 oltre ad violato la legge sugli
straordinardi facendo superare ai dipendenti stranieri il tetto di 80
ore mensili.
In politica interna
l’opposizione ha criticato l’intenzione del premier Abe di aumentare
il numero di cittadini invitati a gustare la fioritura dei ciliegi
nel parco nazionale Shinjuku Gyoen di Tokyo in quanto ciò
comporterebbe un aggravio dei costi della celebrazione.
L’evento, iniziato nel 1952, ha visto crescere a partire dal 2014 il
numero dei partecipanti di 500 o 1.000 persone ogni anno e ciò ha
portato nel 2019 ad avere 4.500 invitati in più rispetto a cinque
anni prima. Per il 2019 erano stati stanziati per l’evento 17,67
milioni di yen mentre per il 2020 l’esecutivo ha richiesto, in sede
di discussione del bilancio di previsione, ben 57 milioni prevedendo
di invitare 18.200 persone.
“Si tratta di una forma di
ringraziamento per chi la ha aiutata in passato?” ha chiesto
nel corso di un’interrogazione parlamentare la senatrice comunista
Tomoko Tamura adombrando il fatto che elettori del premier possono
essere ricompensati con questo esclusivo invito. Il premier da
parte sua ha negato di essere coinvolto nella compilazione della
lista di inviti.
L’interrogazione parlamentare ha avuto successo
perché alcuni giorno dopo, il 13 novembre, il portavoce
dell’Esecutivo Suga ha annunciato che nel 2020 la cerimonia non si
terrà.
Alcuni giorni prima il ministro dell’Istruzione
Hagiuda aveva ammesso che alcuni suoi sotenitori erano stati invitati
all’evento ma si era rifiutato di fornire una lista completa
adducendo motivi di riservatezza delle persone coinvolte. Il premier,
invece, ha precisato, dopo che sulla stampa erano apparse
indiscrezioni, che negli anni passati il proprio ufficio non ha
coperto a sostenitori dello stesso alcuna spesa necessaria alla
partecipazione all’evento (come ad esempio viaggi da e per Tokyo).
Jun Azumi del PCD, ad esempio, aveva sollevato dubbi circa una cena
cui alcuni partecipanti avrebbero partecipato e che sarebbe costata
agli stessi appena 5.000 yen contro un prezzo medio di 11.000.
A Tokyo la commissione elettorale ha fissato le prossime elezioni per il rinnovo della carica di Governatore: esse si terranno il 5 luglio 2020 e dunque prima dei Giochi Olimpici altrimenti non sarebbe stato possibile per la Prefettura Metropolitana assicurarsi il personale necessario al processo elettorale.
In politica estera
il Sol Levante ha confermato il proprio appoggio agli Stati
Federati di Micronesia, un alleato chiave nella politica di
contenimento della Repubblica Popolare Cinese nell’area
indo-pacifica, nel corso dell’incontro, avvenuto lo scorso 14
novembre a Tokyo, tra il premier Abe ed il Presidente della nazione
insulare David Panuelo.
Proprio guardando alla Cina si è tenuta
la scorsa settimana un’esercitazione delle forze anfibie presso
l’isola di Tanegashima (Kagoshima) che ha coinvolto circa 1.500
soldati.
Per quanto concerne
i rapporti con la Corea del Sud, a Seul è iniziato
ufficialmente un nuovo processo civile intentato da 20 ex schiave
sessuali dell’esercito nipponico e loro parenti. La causa era
stata depositata già nel 2016 presso la Corte Distrettuale Centrale
della capitale ma il processo è stato rimandato più volte in quanto
il governo giapponese si è sempre rifiutato di ricevere gli atti. I
ricorrenti chiedono ciasciuno un risarcimento di 200 milioni di
won.
Diplomatici dei due Paesi si sono intanto incontrati a
Tokyo lo scorso venerdì senza raggiungere però alcun
risultato.
Shigeki Takizaki, titolare per l’Ufficio per gli
Affari Asiatici ed Oceanici del Ministero degli Esteri ha invitato la
controparte a “correggere immediamente” le proprie
posizioni e cioé a sottoscrivere il trattato per lo scambio di
informazioni sensibili legate alla sicurezza, il GSOMIA, che scadrà
ufficialmente il 23 novembre.
Proprio per discutere del GSOMIA
il 12 novembre il premier Abe ha incontrato il Capo dello Stato
Maggiore Congiunto degli Stati Uniti Mark Milley in visita a Tokyo.
Milley ha poi incontrato il ministro degli Esteri Motegi ribadendo
anche a lui che, stante la minaccia nordcoreana e la crescita della
presenza militare cinese nell’area, è importante “mantenere
l’unità” tra Stati Uniti, Giappone ed RdC.
“Andrò
in Corea domani e porterò lo stesso messaggio” ha affermato il
generale USA accomiatandosi dal titolare della diplomazia
nipponica.
Il medesimo giorno l’esecutivo ha anche deliberato
l’estensione per un altro anno della partecipazione alla missione in
Sinai.
Frattanto è confermato che il ministro Kono incontrerà
il 17 novembre a Bangkok l’omologo coreano Jeong Kyeong Doo
nell’ambito di un colloquio trilaterale che coinvolgerà anche lo
statunitense Mark Esper.
Il titolare della difesa USA ha anche
incontrato, lo scorso 15 novembre, il Presidente della RdC Moon Jae
In il quale ha spiegato all’interlocutore che “è difficile
scambiare informazioni militari con il Giappone che ha imposto
restrizioni commerciali adducendo motivi di sicurezza”.
“Spero
di avere un buon dialogo con il Giappone dato che abbiamo ancora
tempo e potremmo così mantenere l’accordo” ha invece affermato
il ministro Jeong al termine dell’incontro avuto con Esper.
Nei rapporti con l’altra Corea, quella del Nord, a dare manforte alle posizioni nipponiche è giunto nuovamente l’ONU. Lo scorso giovedì una commissione dell’Assemblea Generale che si occupa, tra le altre cose, dei cittadini giapponesi rapiti da personale nordcoreano negli anni ’70 ed ’80 ha invitato la RPDC a “rispondere a tutte le accuse di sparizioni, a fornire informazioni accurate alle famiglie delle vittime sulla sorte e sui luoghi in cui si trovano i loro parenti scomparsi nonché a risolvere tutte le questioni relative ai rapiti il più presto possibile”.
In economia il
gruppo finanziario SBI Holding e la Fukushima Bank hanno annunciato
lo scorso lunedì una cooperazione che dovrebbe portare SBI al di
fuori dell’area edochiana.
Il gruppo prevede di investire 1,11
miliardi di dollari nella banca locale nel tentativo di diventare il
quarto fornitore di servizi finanziari dell’Arcipelago dopo Mizhuo
Financial Group, Mitsubishi UFJ Financial Group e Sumitomo
Mitsui.
Tra le 105 banche regionali registrate in Giappone ben
45 hanno riportato negli ultimi due anni perdite nel settore chiave
delle operazioni bancarie.
Rimanendo in questo settore, stando ad una recente analisi di Standard & Poor’s potrebbero superare i 2.000 miliardi di yen i risarcimenti che le assicurazioni corrisponderanno ai propri clienti che hanno subito danni a causa dei tifoni che a settembre ed ottobre hanno colpito l’Arcipelago.
Forte calo nei profitti per la prima metà dell’anno fiscale è stata intanto riportata da Mizhuo Financial Group. La società ha comunicato utili in calo del 20% mentre i propri rivali hanno registrato cali più contenuti: il 6,3% per Mitsubishi UFJ Financial Group e l’8,6% per Sumitomo Mitsui.
In ambito
macroeconomico, il Sol Levante ha registrato per settembre un
surplus pari a 1.610 miliardi di yen: si tratta del 63° dato
positivo consecutivo. Dati record anche per l’avanzo primario che è
stato pari a 1.810 miliardi di yen.
Il Pil nipponico è intanto
cresciuto dello 0,2% nel periodo luglio-settembre. “La media dei
dati mostra un recupero moderato dell’economia grazie ad un aumento
della domanda interna, degli investimenti e dei lavori pubblici”
ha dichiarato il ministro per le Politiche Economiche e Fiscali
Yasutoshi Nishimura.
In realtà la crescita dei consumi privati
(i quali compongono circa il 60% del Pil giapponese) è cresciuta
dello 0,4% contro lo 0,6% del periodo aprile-giugno ed il prossimo
rapporto trimestrale non potrà che mostrare un ulteriore calo, se
non un dato negativo, a causa dell’aumento avvenuto ad ottobre della
tassa sui consumi.
Calate nel medesimo periodo le esportazioni
(dello 0,7%) mentre un aumento dello 0,8% si è registrato negli
investimenti pubblici.
Nel settore
digitale, lo scorso martedì, esponenti delle maggiori società
statunitensi come Google, Apple, Amazon e Facebook, hanno
espresso preoccupazione per un progettato disegno di legge nipponico
che dovrebbe limitare gli abusi da posizione dominante e gli
arbitrii nei confronti dei venditori che operano su queste
piattaforme.
“Nel frattempo che il governo presenterà lo
schema delle misure per garantire la trasparenza delle transazioni
commerciali ci si aspetta che le società adottino volontariamente
delle misure di miglioramento” ha affermato il segretario
generale del Gabinetto Yoshihide Suga prima di un incontro a porte
chiuse con i dirigenti delle società.
Investimenti
all’estero per Sony Interactive Entertainment la quale aprirà nel
2020 uno studio per la realizzazione di videogiochi in Malesia.
Dati
poco positivi, e non poteva essere altrimenti, quelli presentati
invece da Japan Display. La società, da poco salvata
dall’intervento di Apple (che contribuirà con 200 milioni di
dollari) e di un fondo con base ad Hong Kong (l’Oasis Management, che
fornirà circa 180 milioni), ha riportato nella prima metà di
quest’anno fiscale perdite per 108,67 miliardi di yen.
“Sono
molto dispiaciuto per aver portato risultati negativi sulla prima
metà dell’anno ma abbiamo terminato la ristrutturazione in settembre
e reso l’attività in grado di portare profitti ad ottobre” ha
dichiarato l’amministratore delegato Minoru Kikuoka.
Dati del
tutto diversi quelli di Toshiba che nel periodo
aprile-settembre ha riportato utili operativi per l’equivalente di
477 milioni di dollari certificando il positivo, e doloroso, piano di
ristrutturazione che ha portato alla vendita parziale del settore
chip e lo scorso anno ed alla bancarotta della controllata
Westinghouse Electric nel 2017. 145,15 miliardi le perdite nette in
gran parte causate dalla controllata negli USA che si occupa del
settore del gas naturale liquefatto e che è stata venduta alla
francese Total. Decisa invece la chiusura, in mancanza di acquirenti,
per la società NuGeneration che si occupava di produzione di energia
da nucleare in Gran Bretagna.
Nei trasporti, Air Seoul, compagnia aerea sudcoreana, potrebbe presto chiudere 6 dei 12 uffici presenti nell’Arcipelago a causa del taglio dei voli (effettuato a settembre) conseguente al calo di sucoreani che si recano nel Sol Levante.
Nell’auto Nissan
ha riportato cali negli utili operativi del gruppo per il periodo
aprile-settembre pari all’85% (per un totale di circa 31,61 miliardi
di yen) a causa del relativo rafforzamento dello yen che ha provocato
un aumento del costo di alcuni materiali.
La società ha
contestualmente tagliato le prospettive per l’anno fiscale che si
chiuderà a marzo prevedendo utili netti pari a 110 miliardi contro i
170 precedentemente stimati.
La società richiamerà intanto
negli Stati Uniti circa 450.000 veicoli a causa di alcuni difetti
tecnici che potrebbero, anche se l’Amministrazione per la Sicurezza
delle Autostrade degli USA non ha riportato alcun caso, provocare
l’incendio di alcuni componenti.
Frattanto è stata presentata al pubblico, nell’ambito del Tokyo Motor Show, un’automobile elettrica in grado di trasformarsi in barca in caso di alluvione. Il mezzo, chiamato FOMM One, è stato sviluppato dalla società FOMM Corporation di Kawasaki. Il veicolo è lungo 2,6 metri, pesa 620 chilogrammi e può “navigare” ad una velocità di 2 o 3 chilometri orari.
Nella distribuzione
la catena Lawson effettuerà nel 2020 test che prevedono nei
supermercati l’assenza di cassieri, sostiuiti da macchinari e
sensori in grado di accertare quanto e cosa un cliente ha acquistato.
La mossa è una risposta, certamente la più drammatica, ai cali di
manodopera che il crollo demografico del Sol Levante genera in
diversi settori lavorativi.
Giovedì scorso, frattanto, la
catena FamilyMart ha comunicato che consentirà ai negozi affiliati
con essa ad effettuare tagli negli orari di apertura. Le nuove
disposizioni consentiranno ai titolari dei 16.000 supermercati che la
società statunitense ha affiliato commercialmente nell’Arcipelago di
chiudere tra le 11 di sera e le 7 del mattino.
“Vogliamo
aiutare i negozianti il più possibile a fronte dei problemi causati
dalla difficoltà a trovare manodopera, all’aumento del costo del
lavoro ed al calo dei profitti” ha dichiarato il presidente
della società Takashi Sawada.
Sul nucleare, sono
state interrotte, a causa delle proteste dei residenti locali, una
serie di ricerche sottomarine, portate avanti dalla Chugoku
Electric, volte ad accertare l’idoneità ad ospitare una centrale
del sito di Kaminoseki (Yamaguchi).
Lo studio doveva
iniziare il 14 novembre e concludersi il prossimo 30 gennaio e doveva
accertare la presenza di faglie nelle acque al largo del comune.
Chiudendo con
l’esplorazione spaziale, il 13 novembre è iniziato il ritorno sulla
terra della sonda Hayabusa2 inviata sull’asteroide Ryugu. La sonda
dovrebbe atterrare sulla terra entro la fine del prossimo
anno.
Sempre nell’aerospazio Mitsubishi Heavy Industries
potrebbe presto sviluppare una nuove versione del vettore H-3 in
previsione dell’adesione ufficiale del Sol Levante al nuovo programma
lunare statunitense. Il vettore era stato originariamente progettato
per il trasporto di materiali sulla Stazione Spaziale Internazionale.
(con informazioni di mofa.go.jp; asahi.com; mainichi.jp; the-japan-news.com)
Immagine Segreteria di Gabinetto del Governo del Giappone (dettaglio) da Wikimedia Commons
Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.