Il Giappone ed in particolare la Prefettura Metropolitana di Tokyo continuano, anche nella settimana appena trascorsa, a registrare un significativo numero di contagi da SARS-CoV-2. La capitale ha avuto 12.935 casi domenica 20 febbraio (17 i morti mentre i casi ad Osaka erano 8.400), 8.805 lunedì (4.702 ad Osaka), 11.443 martedì (10.939 i casi ad Osaka. Record di deceduti tanto nel Paese, 309, quanto ad Osaka con 63), 14.567 mercoledì, 10.169 giovedì, 11.125 venerdì, 11.562 sabato. Da inizio emergenza la capitale ha registrato 974.235 casi d’infezione e 3.593 morti.
Al 26 febbraio, il tasso di occupazione dei posti letto Covid era pari al 54% (3.902 sui 7.229 predisposti) mentre il tasso di occupazione dei posti letto per i pazienti in gravi condizioni era del 32% (257 sugli 804 disponibili).
Per ciò che concerne agli arrivi dall’estero, il numero uno della confindustria nipponica, Masakazu Tokura, ha chiesto ulteriori passi verso un allentamento delle misure di controllo attuate per contenere il virus ma che stanno colpendo le aziende che necessitano di personale straniero. L’Esecutivo ha deciso un aumento del tetto agli arrivi da 3.500 a 5.000 al giorno ma ciò non è ritenuto abbastanza dalle imprese.
Giovedì il premier ha sostenuto che l’Esecutivo potrebbe venire incontro alle richieste delle organizzazioni datoriali e degli istituti universitari e di formazione allentando ulteriormente le restrizioni agli arrivi.
Sui vaccini, nonostante l’annuncio di Kishida, non si è ancora giunti al milione di somministrazioni al giorno. Sollecitato da Ogushi del Partito Costituzionale Democratico, il premier non è riuscito a fornire una data precisa.
Depositata, frattanto, da Shionogi & Co. la richiesta di approvazione, da parte del Ministero della Salute, del farmaco sviluppato per i pazienti afflitti da COVID-19 che manifestano sintomi lievi.
Il Canada ha invece dato il via libera alla fabbricazione, da parte di GlaxoSmithKline e di Mitsubishi Tanabe Pharma, di un vaccino sviluppato a partire da composti isolati in una pianta. Se efficace, si tratterebbe del primo vaccino di questo tipo sviluppato contro il Coronavirus. L’azienda giapponese ha comunicato la volontà di sottoporlo all’attenzione delle autorità nipponiche per l’approvazione nell’Arcipelago tra luglio e settembre.
In politica interna, lunedì scorso, l’Alta Corte di Fukuoka ha deliberato – ed è il sesto tribunale a farlo nell’arco di pochi mesi – che le ultime elezioni per il rinnovo della Camera dei Rappresentanti si sono volte in uno “stato di incostituzionalità” per il divario voti/seggi che, nei due casi estremi, raggiunge quota 2,08 volte. Come le volte precedenti, però, i giudici non hanno accolto la parte del ricorso (proveniente da un gruppo di avvocati) che chiedeva l’annullamento della consultazione.
A Nagasaki, le elezioni per il rinnovo della carica di Governatore – tenutesi il 20 febbraio – hanno visto prevalere il medico trentanovenne Kengo Oishi sul governatore uscente Hodo Nakamura (il quale cercava la quarta riconferma) e l’imprenditore Yoshihiko Miyazawa. Oichi ha ottenuto 239.415 voti e Nakamura 238.874.
I due maggiori candidati si sono presentati come indipendenti anche se entrambi era sostenuti da pezzi del Partito Liberal-Democratico. Il neogovernatore aveva l’appoggio ufficiale del partito (nonché dell’ultradestra di Nippon Ishin no Kai) mentre Nakamura, il quale ha goduto del sostegno dei liberal-democratici nei tre mandati fin qui svolti, ha incassato il sostegno di alcuni parlamentari dissidenti del PLD nonché del Partito Costituzionale Democratico, del Partito Democratico per il Popolo e della locale federazione di Rengo.
L’affluenza è stata del 47,83% (fu del 36,03% nelle precedenti elezioni).
Il 22 febbraio, la Camera dei Rappresenti ha approvato la finanziaria per l’anno fiscale che inizierà il primo di aprile e la ha inviata alla Camera dei Consiglieri. Il bilancio ha toccato una quota record: 107.600 miliardi di yen (827,04 miliardi di euro).
Il capitolo di spesa più corposo è rappresentato, senza sorpresa, dalle spese previdenziali ed assistenziali per le quali sono stati destinati 36.270 miliardi. Record, per l’ottavo anno di fila, delle spese militari: 5.400 miliardi. Ben 24.340 i miliardi destinati a coprire gli interessi sul debito.
Emessi, a copertura parziale delle uscite, 36.930 miliardi di titoli di titoli di Stato: il dato è comunque significativamente inferiore a quello del 2021 (43.600 miliardi di titoli vennero emessi quell’anno).
Ai voti del Partito Liberal-Democratico ed a quelli del Nuovo Komeito si sono aggiunti quelli del Partito Democratico per il Popolo il cui leader, Yuichiro Tamaki, ha spiegato che la decisione – la quale allontana di molto il PDP dal campo delle forze progressiste – è stata presa sulla base della disponibilità da parte del Governo a congelare la tassazione sulla benzina per far fronte così ai costi record che stanno colpendo in maniera significativa i consumatori. “È necessario raddoppiare il budget per l’istruzione e la scienza e la tecnologia le quali contribuiscono all’innovazione tecnologica. Inoltre, come politica per proteggere l’economia e la vita delle persone, è essenziale ridurre la tassa sulla benzina sbloccando la clausola sulla tassazione come misura contro l’impennata dei prezzi. Il Partito Democratico per il Popolo ha presentato alla Camera dei Rappresentanti una mozione per riordinare il bilancio comprensivo con i suddetti contenuti, esortando il governo e il partito al governo a realizzarlo. Sebbene la mozione sia stata respinta, il governo ha indicato che adotterà la nostra proposta di sblocco della clausola per fermare la salita dei prezzi di benzina e diesel. Il bilancio del governo è inadeguato ma c’è un’enfasi sugli aumenti salariali e gli investimenti nel personale. Sulla base di questi punti, il Partito Democratico per il Popolo ha deciso di sostenere il bilancio presentato dal governo” ha affermato Kohei Otsuka spiegando il voto positivo.
Bocciata anche la proposta di bilancio presentata dal Partito Costituzionale Democratico e che aveva come cardine 11.600 miliardi da destinare al contrasto al Coronavirus ed all’attenuazione delle perdite economiche per singoli ed aziende, 300 miliardi da destinare al congelamento della tassazione sulla benzina e 5.100 da destinare ad investimenti per la sostenibilità. “Abbiamo proposto una politica alternativa al PLD e presentato un piano alternativo e combattuto contro il partito di governo” ha dichiarato il presidente del PCD Kenta Izumi dicendosi “sorpreso” per il voto favorevole del PDP.
“Pensiamo che questa azione abbia eliminato le condizioni per una lotta comune” è stato il commento al voto del PDP da parte di Kazuo Shii.
Di misure inadeguate per il contrasto alla recessione prodotta dalla pandemia ha parlato Toru Miyamoto del Partito Comunista il quale ha sottolineato come siano rimasti in vigore gli aggravi nelle spese sanitarie per gli ultrasettantacinquenni approvati dall’ultimo governo Abe mentre, in contemporanea, è rimasto inalterato il livello, estremamente basso, di tassazione per i profitti delle grandi aziende.
Nessuna disponibilità è stata manifestata da parte della maggioranza alla proposte delle opposizioni di un abbassamento della tassa sui consumi. Takaaki Tamura ha rilevato, intervenendo il 22 febbraio in sede di Commissione Finanze della Camera bassa, che dal 2010 al 2020 il reddito medio delle famiglie è cresciuto per complessivi 13.900 miliardi di yen mentre gli introiti della tassa sui consumi sono stati pari 14.200 miliardi e che dunque vi sarebbe lo spazio per una riduzione dell’imposta.
Il medesimo giorno altre 486.000 firme in calce ad una petizione – promossa dalla Associazione delle Donne del Giappone – che chiede interventi urgenti nelle finanziaria a sostegno della sanità e della solidarietà sociale sono state consegnante alla Camera dei Consiglieri alla quale è passato adesso il compito di esaminare la legge di bilancio.
Della possibilità di un congelamento della tassazione sulla benzina che possa contenerne il costo per il consumatore si è parlato in chiusura di settimana. Secondo quanto riportato, il 25 febbraio, dal segretario del Partito Democratico per il Popolo Kazuya Shimba, vi sarebbe stata la disponibilità dell’Esecutivo ad operare un congelamento parziale dell’imposta a partire dall’anno fiscale che inizierà il primo aprile. “Un primo ministro non dovrebbe mentire” ha riferito l’esponente dell’opposizione in riferimento ai colloqui che sono intercorsi tra la maggioranza ed il presidente del PDP Tamaki e che hanno poi portato al voto favorevole di quel partito alla legge finanziaria.
Nei diritti civili, l’amministratore dell’ospedale Jikei di Kumamoto, nosocomio ove è avvenuta – lo scorso dicembre – una nascita della quale non sono stati registrati i dati della madre, ha manifestato la necessità di una legge nazionale che colmi il vuoto normativo.
Sempre in questo campo, l’Alta Corte di Osaka ha condannato lo Stato giapponese a risarcire – con 27,5 milioni di yen – tre persone vittime della legge, abolita nel 1996, che imponeva la sterilizzazione dei cittadini con disabilità. Tra il 1948 ed il 1996 circa 25.000 persone hanno subito questo trattamento prima che la legge venisse dichiarata incostituzionale.
Di “decisione rivoluzionaria” ha parlato Shii per il Partito Comunista, sottolineando come il tribunale abbia ritenuto non applicabile il limite dei vent’anni imposto ai danneggiati da un intervento per poter intentare una causa e chiesto al governo di non impugnare la sentenza ma di conformarsi corrispondendo il risarcimento.
In campo meteorologico, le forti nevicate che stanno colpendo il Giappone settentrionale continuano a produrre problemi ai trasporti. Lunedì scorso sono stati cancellati circa 180 voli da e per l’aeroporto di Chitose (Hokkaido) e, nel trasporto ferroviario, hanno subito ritardi o cancellazioni ben il 90% delle corse della più settentrionale delle Prefetture nipponiche causando disagi a circa 155.000 persone. Disagi sono proseguiti anche il giorno successivo quando all’aeroporto di Chitose sono stati registrati 123 centimetri di neve.
Negli ultimi tre mesi ci sono stati 45 decessi legati al maltempo: la maggior parte di questi, 10, sono morti sepolti dalla neve.
L’Agenzia Meteorologica ha anche innalzato a livello 3 lo stato di allerta nell’area prossima al monte Aso in conseguenza all’attività vulcanica registratasi giovedì. Il giorno precedente l’allerta era stata innalzata, sempre per attività vulcanica, nell’area del monte Ontake.
In ambito demografico, nel corso del 2021 l’Arcipelago ha registrato, per il sesto anno consecutivo, un record negativo nel numero delle nascite. Secondo i dati resi pubblici venerdì, i nati del 2021 sono stati 842.897 e cioè il 3,4% in meno rispetto all’anno precedente. Il numero dei decessi è stato invece pari a 1.452.289. Il saldo risulta così negativo risultando in -609.392 abitanti.
L’Istituto Nazionale di Ricerca su Popolazione e Sicurezza Sociale stima che la popolazione nipponica scenderà, dai 125 milioni di cittadini attuali, a meno di 100 milioni nel 2053 e ad a poco più di 88 milioni nel 2065.
Diminuiti, del 4,3%, anche i matrimoni, per un tale di 514.242 unioni. Calati, in parallelo, anche i divorzi: 187.854 e cioè il 4,5% in meno del 2020.
In politica estera, Taiwan ha abolito, lunedì scorso, il divieto alle importazioni di alimenti prodotti nelle Prefetture di Fukushima, Chiba, Ibaraki, Tochigi e Gunma. Rimane vietata l’importazione di funghi e cacciagione. Il divieto era in vigore dal 2011 quando occorse l’incidente alla centrale di Fukushima Daiichi.
A motivare la decisione vi sono, oltre alle importanti rassicurazioni fornite dalle autorità sanitarie nipponiche, anche ragioni di opportunità politica dato che il Sol Levante è sempre più impegnato nel supporto alla provincia ribelle contro i tentativi di Pechino di riunificazione nonché l’appoggio esplicito alla candidatura di Taipei all’accordo di libero commercio per l’area del Pacifico.
Sulle isole Dokdo, chiamate Takeshima dai nipponici ed amministrate dalla Repubblica di Corea dal 1945, l’Istituto Giapponese per gli Affari Internazionali, un centro studi privati, ha mostrato lo scorso 18 febbraio i risultati di una ricerca commissionata a Rikinobu Funasugi, professore associato di Storia all’Università di Shimane. La ricerca ha permesso il ritrovamento di una mappa che mostra che le isolette erano territorio giapponese già nel tardo periodo Edo (1603-1867). La carta trovata dal docente è stata realizzata tra il 1820 ed il 1830 e cioè prima della colonizzazione nipponica della Penisola di Corea.
Il 22 febbraio, come avviene ormai dal 2006, si è tenuto un evento di rivendicazione simile a quello che viene celebrato per le isole Curili. La “Giornata per le Takeshima” ha visto la partecipazione, a nome del Governo, di Hiroo Kotera, viceministro all’Ufficio del Gabinetto, il quale ha ribadito che per il Sol Levante le isole “sono territorio giapponese in linea con gli eventi storici ed il diritto internazionale”.
Una nota di protesta è stata consegnata dal Ministero degli Esteri della RdC all’ambasciata giapponese a Seul ed una condanna pubblica è giunta dal Portavoce dell’Esecutivo sudcoreano, Choi Young-sam: “il governo protesta fortemente contro le vuote e ripetute provocazioni del Giappone sulle Dokdo e lo sollecita a cancellare da subito questo evento” ha detto il funzionario.
Sulla crisi ucraina, il 21 febbraio il governo nipponico ha annunciato un volo atto a riportare nell’Arcipelago i circa 120 cittadini giapponesi che rimanevano, a quella data, nella nazione europea.
Martedì, senza alcuna sorpresa, il premier Kishida ha condannato il riconoscimento – avvenuto il giorno precedente – da parte della Russia delle due repubbliche che occupano parte degli oblast di Donetsk e Lugansk.
Condanne alla Russia sono giunte anche da Kazuo Shii del Partito Comunista e da Kenta Izumi del PCD. Alcune settimane fa era stata approvata dalla Camera bassa, con i voti di quasi tutti i parlamentari, una mozione di sostegno al regime di Kiev.
Mercoledì, Kishida ha annunciato che il Giappone aderirà alle sanzioni predisposte dai Paesi che formano parte della NATO. Il Sol Levante non concederà visti d’ingresso a rappresentanti ufficiali delle due repubbliche e congelerà eventuali fondi da essi posseduti nell’Arcipelago. Imposto anche un divieto alle importazioni ed alle esportazioni da e verso i due Stati nonché l’acquisto di titoli di Stato russi di nuova emissione.
Giovedì, il premier ha condannato l’azione militare russa. “L’attacco russo scuote le fondamenta dell’ordine internazionale il quale non tollera che si realizzino cambi dello status quo mediante la forza e quindi condanniamo fortemente la Russia” ha affermato Kishida promettendo, coordinandosi con altre nazioni, nuove sanzioni.
Le nuove misure contro la Russia sono state comunicate dal governo giapponese il giorno successivo ed includono restrizioni alle esportazioni di materiali tecnologici (come i semiconduttori), il congelamento di asset detenuti da alcune banche russe (Promsvyazbank, Bank Rossiya e VEB ma non Sberbank, la maggiore delle banche russe che è stata sanzionata dagli USA ma non dal Giappone) nell’Arcipelago nonché la sospensione alla concessione di visti per alcune personalità russe.
Le sanzioni “non contribuiscono alla costruzione di una positiva atmosfera per il nostro dialogo su un’agenda che è molto, molto ampia e che condividiamo e la quale include la questione del trattato di pace” che chiuda diplomaticamente e giuridicamente il secondo conflitto mondiale, ha dichiarato l’ambasciatore russo in Giappone Michail Galuzin.
In chiusura di settimana, il Sol Levante ha intavolato colloqui con le autorità europee per la fornitura, utilizzando come tramite l’Arcipelago, di gas naturale come risposta al conflitto in corso nell’Est Europa.
Colpita, venerdì scorso, una nave cargo – battente bandiera panamense ma di proprietà di una società giapponese – che navigava nel Mar Nero. La Namura Queen, questo il nome dell’imbarcazione, ha fatto rotta verso la Turchia per essere riparata. Un marinaio è risultato ferito.
Nei rapporti con la Cina, il 22 febbraio, il viceministro degli Esteri giapponese Takeo Mori ha inviato una nota di protesta all’ambasciata cinese a Tokyo per il temporaneo arresto, avvenuto il giorno prima, di un funzionario dell’ambasciata nipponica a Pechino.
Di “attività incompatibili con lo status di diplomatico” ha parlato l’ambasciata della RPC in Giappone in riferimento alle motivazioni alla base del fermo.
In ambito militare, il premier – intervenendo, il 24 febbraio, in sede di Commissione Bilancio della Camera dei Consiglieri – ha escluso che la capacità di colpire basi nemiche sul proprio territorio (obiettivo di difesa che il Sol Levante persegue da alcuni anni) includa la possibilità che il Paese si doti di armi atomiche.
“I tre principi di esclusione dal nucleare (non possesso, non produzione e non consenso alla introduzione di armi nucleari) sono la nostra politica nazionale e non ci sono opzioni che prevedono l’uso o il possesso di armi nucleari” ha affermato il capo del Governo rispondendo a Shinkun Haku del Partito Costituzionale Democratico.
In economia, venerdì scorso, l’Esecutivo ha approvato la bozza di una legge per la promozione della sicurezza economica. La norma, che passerà adesso all’esame del parlamento, si è resa necessaria, secondo la maggioranza, a fronte delle tensioni internazionali (ed in particolare dello scontro portato avanti con Russia e Cina) e delle carenze di alcune materie prime (come quelle necessarie alla produzione dei semiconduttori) nel mercato globale.
Tra i temi affrontati dal disegno di legge vi sono le restrizioni alla cessione di brevetti tecnologici ad aziende estere, la difesa da attacchi informatici del sistema delle infrastrutture ed il sostegno alla produzione nazionale di alcuni beni considerati strategici quali farmaci e chip. Prevista la costituzione di un fondo, il quale avrà una dotazione iniziale pari a 500 miliardi di yen, per il finanziamento alla ricerca in campo tecnologico.
Chiudendo col turismo, sono circa 720 i miliardi di yen destinati alla campagna di bonus “Go To Travel” non spesi a causa della sospensione dell’iniziativa e che dunque potranno essere destinati ad altri capitoli.
(con informazioni di yna.co.kr; jcp.or.jp; new-kokumin.jp; cdp-japan.jp; mainichi.jp; asahi.com)
Immagine di 663highland (dettaglio) da Wikimedia Commons
Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.