Il dicastero della Salute è al lavoro per affrontare una sesta ondata del virus. Con questa notizia si apre la settimana nel Sol Levante. Il Ministero ha infatti inviato la raccomandazione alle strutture ospedaliere di tenere disponibili un certo numero di letti mentre da Tokyo saranno predisposte strutture temporanee ove accogliere i pazienti meno gravi.
Il ministro Nishimura, delegato dal Governo alle contromisure per il Covid-19, ha intanto incontrato i vertici delle federazioni di baseball e calcio per valutare la possibilità di istituire centri temporanei di vaccinazione operanti prima o dopo le partite.
Il 27, intanto, il dicastero ha dato via libera agli anticorpi Sotrovimab sviluppati dalla britannica GlaxoSmithKline.
Per ciò che attiene alla diffusione dell’infezione, Tokyo, Prefettura nella quale si è registrato il numero cumulativo massimo di casi, ha segnalato 299 casi domenica 26 settembre, 154 lunedì (1.147 casi nazionalmente), 248 martedì, 267 mercoledì, 218 giovedì, 200 venerdì, 196 sabato. Al primo ottobre la Prefettura Metropolitana aveva accumulato 375.812 infezioni da inizio emergenza (2.934 i deceduti) mentre, sempre a quella data, gli ospedalizzati erano 979 dei quali 93 in gravi condizioni.
“Gli esperti hanno già indicato la possibilità di un rimbalzo della curva, quindi il governo dovrebbe adottare misure sufficienti come assicurare i letti, accelerare le vaccinazioni e sostenere le istituzioni mediche ed i governi locali in modo che la sesta ondata non si diffonda in modo significativo” ha commentato il segretario del Partito Costituzionale Democratico Fukuyama.
I Governatori delle Prefetture, riunitisi lo scorso sabato, hanno invece chiesto al Governo di rafforzare il sistema sanitario in previsione di un aumento dei casi.
Come era nell’aria da tempo, la curva in discesa dei casi ha portato, martedì scorso, l’Esecutivo a decidere la rimozione, il primo ottobre dello stato di emergenza nelle 19 Prefetture ove era in vigore e dello stato di quasi emergenza nelle altre otto.
Nonostante il tavolo consultivo del Ministero della Salute abbia registrato la diminuzione dei casi totali (erano 25.852 il 20 agosto contro i 2.129 del 26 settembre) e di coloro che manifestano sintomi gravi, nondimeno ha messo per iscritto che la riapertura delle università e di altri luoghi porterà ad una crescita dell’infezione. “Ci sono preoccupazioni per il fatto che la cancellazione delle misure di emergenza porti le persone a sentirsi sicure e ad aumentare significativamente le loro attività, entrando così in contatto con più persone e provocando un’altra diffusione delle infezioni. Vogliamo chiedere alle persone di adottare misure di ventilazione dei locali approfondite nonché di evitare, quando si esce, spazi chiusi o affollati” ha rimarcato Takaji Wakita, responsabile dell’organismo consultivo e direttore dell’Istituto Nazionale di Malattie Infettive.
Tra le misure che comporterà la rimozione dello stato di emergenza vi è l’aumento dei posti assegnabili per eventi sportivi o concerti (da 5.000 a 10.000) e la possibilità per bar e ristoranti di servire alcolici dopo le otto di sera – anche se sul punto i Governatori possono scegliere di mantenere in piedi il divieto (in questa direzione si sta muovendo la governatrice di Tokyo Koike).
Per quanto concerne il tasso di occupazione dei posti letto Covid-19, uno dei criteri decisivi per l’imposizione dello stato di emergenza, al 26 settembre era del 23% a Tokyo (44% per i pazienti grazi), del 34% ad Osaka (con un tasso di occupazione dei posti in terapia intensiva del 31%), del 33% a Kanagawa (37%).
Nell’ambito di un generale allentamento delle misure di contrasto, a partire dal primo ottobre, sarà inoltre ridotto (da 14 a 10 giorni) il periodo di quarantena fiduciaria per coloro che giungono dall’estero purché vaccinati con un prodotto riconosciuto valido dal Giappone.
A partire da ottobre, inizialmente in via sperimentale, anche il Sol Levante inizierà a chiedere l’equivalente del “green pass”. In 13 Prefetture, infatti, in teatri, centri sportivi e ristoranti, sarà chiesto agli avventori di esibire una prova dell’avvenuta vaccinazione o un test Covid negativo. La prima prova di rilievo sarà effettuata il 6 ottobre nella Prefettura di Aichi e consentirà di innalzare il tetto di spettatori (attualmente fissato a 10.000) per una partita di calcio.
Frattanto, secondo quanto avrebbe accertato il quotidiano Mainichi in un’inchiesta, al Centro di Salute Pubblica di Osaka, oltre il 40% dei lavoratori hanno effettuato più di 80 ore di straordinario nel mese di agosto: il tetto oltre il quale, secondo la legge nipponica, aumenta drasticamente il rischio di morte da superlavoro.
Sul gioco d’azzardo, dopo che la realizzazione di un casinò è stata affossata dalle ultime elezioni comunali di Yokohoma, il tema ritorna in pista ad Osaka. In settimana, infatti, il governatore della Prefettura Hirofumi Yoshimura ha annunciato che coopererà con MGM Resorts International e Orix Corporation per la realizzazione di un albergo con annessa sala da gioco. Le due società hanno presentato in settimana un piano che prevede un investimento iniziale pari a 9,7 miliardi di dollari. L’associazione tra le due imprese è stata l’unica a partecipare alla procedura comparativa bandita dall’ente locale.
Sul nucleare, nel corso di un dibattito televisivo tra i candidati alla guida del Partito Liberal Democratico, Taro Kono è stato l’unico ad esprimere la necessità di un cambiamento nell’attuale sistema di riciclo del combustibile nucleare esaurito. Gli altri tre candidati hanno invece sottolineato che soltanto mantenendolo sarà possibile assicurare combustibile alle centrali.
Il 29 settembre i liberal-democratici hanno tenuto l’elezione del presidente. A vincere la corsa è stato Fumio Kishida con 256 voti seguito da Taro Kono che ha ottenuto appena un voto in meno, 188 i voti ottenuti da Takaichi e 63 da Noda. Dato che nessuno dei candidati ha raggiunto la maggioranza assoluta al primo turno, è stato necessario un successivo turno di ballottaggio.
Il neopresidente sarà eletto premier dalla Dieta il prossimo 4 ottobre e sarà quindi alla testa del Partito e del Governo nelle elezioni politiche che si svolgeranno da lì a poche settimane.
Kishida è deputato dal 1993 ed è stato numerose volte ministro: l’ultima volta agli Esteri con Shinzo Abe.
“Se i frutti della crescita non saranno distribuiti in maniera appropriata non si potrà realizzare un circolo virtuoso di crescita e distribuzione” ha affermato Kishida accennando alla propria linea in politica economica e sostenendo che prenderà misure per aumentare i salari.
Il neopresidente ha poi rinnovato gli organismi interni nominando l’ex ministro alla Rivitalizzazione Economica ed alle Politiche Economiche e Fiscali (poi dimessosi per aver ricevuto un finanziamento senza dichiararlo) Akira Amari alla segreteria e Taro Aso alla vicepresidenza. L’ex avversaria Takaichi è stata nominata all’ufficio programma, Tatsuo Fukuda (figlio dell’ex premier Yasuo e nipote di un altro premier, Takeo) alla presidenza del Consiglio Generale mentre Taro Kono dirigerà l’ufficio comunicazione.
All’interno del nuovo governo Kishida, che è in attesa dell’elezione prevista per il 4 ottobre, dovrebbe creare un ministero della “sicurezza economica” con compiti prevalentemente attinenti alla sicurezza tecnologica. La Dieta dovrebbe essere invece sciolta il 14 ottobre e le elezioni politiche potrebbero tenersi il 7 o il 14 di novembre.
Per quanto concerne gli scandali nella maggioranza, anche questa settimana sono emerse novità riguardo il caso che ha coinvolto il ministro alla Digitalizzazione Takuya Hirai. Secondo quanto reso noto dall’Agenzia per la Digitalizzazione, il ministro non soltanto si è intrattenuto a cena con dirigenti del colosso telefonico NTT ma in almeno due occasioni (a ottobre e dicembre 2020) si sarebbe fatto offrire quanto consumato. La settimana precedente l’ente aveva sanzionato per violazione del regolamento etico dei pubblici dipendenti il numero due dell’Agenzia, Koichi Akaishi, che si era fatto offrire tre cene per un costo complessivo di 120.000 yen.
Nell’opposizione, il Presidente del Partito Costituzionale Democratico Yukio Edano ha presentato, lo scorso lunedì, le proposte economiche del proprio partito. Tra le principali misure vi è l’abbattimento della tassa sui consumi al 5%, l’aumento delle quote di bilancio destinate alla sanità, l’innalzamento del salario minimo orario a 1.500 yen (la media nazionale è oggi di 930 yen), l’introduzione di un’aliquota progressiva sui redditi d’impresa. Commentando l’elezione di Kishida, Edano ha sostenuto che la politica del PLD non cambierà e anche il nuovo premier non si discosterà dalla linea che ha caratterizzato i governi Abe e Suga.
“Il PLD ha scelto l’erede diretto di Abe e Suga” ha affermato il presidente del Partito Comunista del Giappone Kazuo Shii.
Su quanto la nuova guida del partito di maggioranza si distinguerà da Abe si è interrogato anche Yuichiro Tamaki, Presidente del Partito Democratico per il Popolo.
Intanto Jun Azumi del PCD ha incontrato la controparte liberal-demcoratica Hiroshi Moriyama chiedendo che la prossima sessione della Dieta sia convocata per un tempo sufficientemente lungo per discutere delle misure economiche di contrasto alla crisi e che in caso contrario il PCD “presenterà una mozione di sfiducia il primo giorno dei lavori”.
Ad Atami (Shizuoka), 70 persone hanno fatto causa alla proprietà del terreno da cui partì, il 3 luglio, una frana che costò la vita a 26 persone (131 le case distrutte). Il totale del risarcimento chiesto in sede civile ammonta a 3,2 miliardi di yen. La Prefettura avrebbe già accertato una violazione sulla quantità della terra movimentata.
Nella difesa, lunedì scorso l’Esecutivo ha approvato una bozza di documento sulla cybersicurezza che individua Russia, Cina e RPDC come le principali fonti di minaccia. Il piano, che dovrà disegnare la sicurezza in questo ambito per i prossimi tre anni, invita a prendere efficaci contromisure. Possibile che anche sul tema si espanda la cooperazione nell’ambito del formato Quad (e cioè con Australia, India e Stati Uniti) nonché con i Paesi ASEAN.
Lo scorso martedì, intanto, la RPDC ha lanciato un missile balistico che pare sia finito, come il precedente di appena due settimane fa, in Zona Economica Esclusiva nipponica. Secondo quanto comunicato dai sudcoreani, il missile è partito dalla costa di Mupyong-ri (Provincia di Jagang) alle ore 6,40 del mattino ed ha percorso 200 chilometri giungendo ad un’altitudine massima di 30.
Di una “minaccia alla pace ed alla sicurezza della nostra nazione e di tutta la regione” ha parlato il portavoce dell’esecutivo Kato mentre Suga ha dichiarato, come di consueto in casi del genere, che è stato innalzato il livello di allerta e che i servizi stanno raccogliendo informazioni.
“L’ultimo lancio viola le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite” ha rimarcato Kato il giorno successivo.
A Okinawa, il governatore Denny Tamaki ha ribadito la necessità di rivedere il SOFA (lo Status of Forces Agreement) e cioè l’accordo che regola lo status giuridico del personale militare statunitense nell’Arcipelago. Intervistato dal quotidiano Mainichi, l’esponente dell’opposizione ha toccato le principali problematiche connesse alla presenza militare USA: dal peso delle servitù militari agli incidenti provocati da velivoli statunitensi fino all’ultimo scandalo delle acque contaminate da PFOS immesse nel sistema fognario pubblico.
Nei rapporti con la Corea del Sud, il ministro Motegi ha espresso, martedì scorso, una protesta per la decisione della Corte Distrettuale di Daejeon di disporre la vendita degli asset posseduti da Mitsubishi Heavy Industries nella Penisola al fine di liquidare il risarcimento ad un gruppo di ex forzati di guerra e di loro familiari. Il risarcimento è di 209 milioni di won per vittima mentre gli asset che saranno venduti sono due licenze e due proprietà intellettuali. Mitsubishi ha fatto appello.
La RdC deve “prendere immediate misure” per quella che Tokyo considera “una chiara violazione del diritto internazionale”.
Di “falsità totale” ha parlato il portavoce del Ministero degli Esteri di Seul Choi Young Sam che ha qualificato le dichiarazioni di Motegi “unilaterali ed arbitrarie”. Choi ha lasciato però aperto uno spiraglio affermando che il proprio Paese è “aperto ad ogni suggerimento per una soluzione ragionevole e realistica”.
In economia, il governatore della Banca del Giappone Haruhiko Kuroda ha sostenuto che la politica monetaria dell’istituto non cambierà con il nuovo Esecutivo. “Qualunque sia il tipo di politica fiscale o di regolamentazione o qualsiasi altra politica che il nuovo governo perseguirà, la Banca del Giappone continuerà a mantenere una politica monetaria estremamente espansiva al fine di raggiungere l’obiettivo di stabilità del tasso d’inflazione del 2% il prima possibile” affermato Kuroda.
A Osaka, è stato presentato il progetto del padiglione cittadino per l’Expo del 2025. Il costo del padiglione, il quale poi rimarrà come centro per attività imprenditoriali, dovrebbe aggirarsi intorno ai 16 miliardi di yen.
All’estero, Mitsubishi Corporation e la cinese Impact Energy Asia Development costruiranno una megacentrale eolica in Laos. L’impianto, che produrrà a regime 600 megawatt, sarà edificato nel Laos meridionale ed ha lo scopo di vendere energia elettrica al Vietnam, Paese con il quale Vientiane ha siglato, nel 2016, un accordo per l’esportazione di 5.000 megawatt annui entro il 2030.
Nelle Filippine, la nipponica JERA (joint venture tra TEPCO e Chubu Electric) investirà l’equivalente di 1,58 miliardi di dollari in Aboitiz Power acquisendo il 27% delle azioni. L’obiettivo a lungo termine è quello di far crescere fino al 50% nei prossimi dieci anni la quantità di energia da rinnovabili prodotta dalla società filippina.
Nelle telecomunicazioni, Nippon Telegraph and Telephone ha annunciato di considerare l’opzione di inviare 320.000 al telelavoro al di là dell’emergenza nonché la moltiplicazione dei piccoli uffici: dagli attuali 60 a 260. Tra le altre misure che l’azienda sta studiando vi è la decarbonizzazione totale entro il 2040 e l’eliminazione della carta entro il 2025.
Un altro colosso delle telecomunicazioni, Rakuten, ha invece annunciato, lo scorso giovedì, che farà debuttare in borsa la propria controllata Rakuten Bank (banca che ha circa 11 milioni di clienti) al fine di ottenere somme da reinvestire nel settore tecnologico.
Nell’elettronica, Masaki Sakuyama si è dimesso dal ruolo di presidente di Mitsubishi Electric dopo che un gruppo di lavoro indipendente aveva affermato nel proprio rapporto che i decenni di falsificazioni nei test di funzionamento dei compressori erano un prodotto della stessa cultura aziendale. L’azienda necessita di “cambiamenti drastici” ha affermato Sakuyama il quale ha anche lasciato la vicepresidenza della confindustria.
Chiudendo con l’auto, Toyota ha annunciato l’acquisizione, mediante la controllata Woven Planet, della società di software Renovo Motors nell’ambito di un processo di espansione degli investimenti nella guida automatizzata.
(con informazioni di fmprc.gov.cn; yna.co.kr; jcp.or.jp; cdp-japan.jp; mainichi.jp; asahi.com)
Immagine di 切干大根 (dettaglio) da Wikimedia Commons
Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.