Settimana iniziata con un duro colpo per i conservatori. La città di Yokohama si è infatti svegliata, lunedì scorso, con la vittoria di Takeharu Yamanaka che ha sconfitto il candidato del PLD Hachiro Okonogi. Yamanaka, ex docente della locale università ed alla prima esperienza in politica, è stato sostenuto dal Partito Costituzionale Democratico, da quello Comunista, dai socialdemocratici e da altre piccole liste (Verdi, Nuovo Partito Socialista ecc.).
Nella sua prima dichiarazione alla stampa, domenica notte, il neosindaco ha chiarito che il comune non sosterrà in alcun modo il progetto per la creazione di un casinò. L’argomento è stato il principale della campagna elettorale anche se il candidato del PLD aveva anch’esso preso le distanze dal progetto.
In numeri, Yamanaka ha ottenuto poco più di 506.000 voti (il 33,59%) e Okonogi 325.000 (il 21,6%). Fumiko Hayashi, sindaca uscente ed al terzo mandato, sostenuta dal Partito Democratico per il Popolo ha ottenuto 196.000 voti (il 13,06%) e Yasuo Tanaka (ex deputato, ex Governatore di Nagano ed ex presidente del partito Shinto Nippon ormai non più esistente) 194.000 voti (il 12,92%). Ultimo tra i principali candidati (162.000 voti pari al 10,76%) si è piazzato Shigefumi Matsuzawa, ex Governatore di Kanagawa, ex presidente di Kibo no To subito dopo la sua rifondazione (è stato infatti tra coloro che non hanno partecipato alla fondazione del Partito Democratico per il Popolo) che è stato sostenuto dall’ultradestra di Nippon Ishin no Kai.
In crescita l’affluenza: il 49,05% contro il 37,21% del 2017.
Le elezioni di Yokohama, una delle maggiori città del Paese, potrebbero compromettere la ricandidatura alla guida del PLD di Yoshihide Suga il quale ha commentato amaramente che “il popolo ha preso la sua decisione” e di “accettare umilmente il risultato” della consultazione. Suga ha anche smentito un suo ritiro dalla corsa per la guida del partito: “non c’è alcun cambiamento e naturalmente mi presenterò alle elezioni” ha dichiarato il premier il 23 agosto rispondendo al alcuni giornalisti.
All’interno del partito, comunque, il segretario generale Toshihiro Nikai, ha dichiarato, lo scorso martedì, che appoggerà la rielezione di Suga quale presidente e lo stesso ha fatto Hiroshi Moriyama, responsabile delle questioni parlamentari.
“I risultati delle elezioni hanno mostrato chiaramente l’opposizione dei cittadini di Yokohama ad attrarre i resort con casinò. I risultati di Yokohama danno grande coraggio agli sforzi per contrastare l’attrazione dei casinò in varie regioni. Inoltre, la sfiducia e le critiche dell’opinione pubblica alle contromisure del governo contro la pandemia sono state fortemente sottolineate dai cittadini di Yokohama. La questione urgente che la politica dovrebbe risolvere è contenere l’epidemia il prima possibile, garantire cure mediche alle persone infette e adottare misure urgenti per prevenire il collasso del sistema sanitario” ha affermato il responsabile delle politiche elettorali del PCD Hirofumi Hirano il quale ha chiesto che “il partito di governo dovrebbe immediatamente ritirare la sua politica sui casinò” e convochi quanto prima una nuova sessione della Dieta.
Le elezioni “hanno mostro la volontà dei cittadini di cambiare l’amministrazione della città di Yokohama e la politica sui casinò nonché dimostrato la forza dell’unione tra cittadini e partiti dell’opposizione” ha commentato il segretario del Partito Comunista Akira Koike.
Giovedì scorso il PLD ha ufficialmente deciso che le prossime elezioni interne per la selezione del Presidente si terranno il 29 settembre e dunque prima delle elezioni per il rinnovo della Camera bassa. A eleggere il presidente saranno i 383 parlamentari ed un numero uguale di delegati selezionati dalle federazioni.
Il medesimo giorno Fumio Kishida – parlamentare da nove legislature e già ministro degli Esteri con Abe – ha annunciato la propria candidatura al vertice del partito. Annunciando la decisione alla stampa, Kishida ha affermato che la democrazia nipponica stia vivendo un momento di crisi e che vi sia necessità di un dibattito pubblico sulla modifica della Costituzione e sostenuto la battaglia, più volte incagliatasi, che ha come obiettivo finale l’inserimento delle Forze di Autodifesa all’articolo 9 della Carta.
Sul tema è intervenuta anche Sanae Takaichi, ex ministra agli Interni ed attualmente parlamentare, la quale ha espresso la necessità che le forze armate siano inserite in Costituzione. Takaichi potrebbe aggiungersi a Suga e Kishida nella battaglia congressuale.
Per ciò che attiene all’emergenza Coronavirus, Tokyo si conferma anche in questa settimana come il centro ove più si diffonde l’infezione. La Prefettura Metropolitana ha registrato 4.392 casi il 22 agosto (2.524 i casi quel giorno a Kanagawa, 2.221 ad Osaka e 1.696 a Saitama mentre i pazienti in gravi condizioni in tutto il Paese ha superato quota 1.800), 2.447 lunedì, 4.220 martedì, 4.228 mercoledì (2.808 casi ad Osaka e 1.815 ad Aichi), 4.704 giovedì (2.830 ad Osaka), 4.227 venerdì (294 gli ospedalizzati in gravi condizioni nella Prefettura ed oltre 2.000 a livello nazionale. Lo stesso giorno Aichi ha registrato 2.347 casi ed Osaka 2.814), 3.581 sabato. I casi nella capitale sono in calo (circa l’8% rispetto alla settimana precedente) ma gli esperti hanno messo in guardia circa l’effettiva esistenza di una tendenza.
Frattanto il Paese assiste ad una diffusione del virus sempre maggiore tra i giovani. Tra l’11 ed il 17 agosto i positivi sotto i vent’anni d’età erano stati 22.175 (di questi 7.441 hanno meno di nove anni). Se il primo luglio i contagiati tra i giovani ed i giovanissimi erano l’11% del totale, al 23 agosto la percentuale è salita al 17%.
Sempre a Tokyo, il 23 agosto, è stata attivata una struttura per la fornitura di ossigeno ai pazienti con sintomi lievi. Il centro, situato presso la stazione Shibuya, conta 130 posti letto, 3 medici e 25 infermieri. Al giorno precedente erano 39.000 gli edochiani positivi al virus ma confinati a casa per mancanza di posti letto negli ospedali. In settimana il ministro della Salute Tamura e la Governatrice della Prefettura hanno chiesto agli ospedali di aumentare il numero di posti letto dedicati ai pazienti Covid. L’obiettivo è quello di arrivare ad almeno 7.000 posti letto dedicati. A Tokyo, soltanto tra il 16 ed il 22 agosto, sarebbero circa 1.160 le persone rifiutate dagli ospedali e costrette all’isolamento domestico.
Mercoledì, intanto, lo stato di emergenza è stato esteso ad altre otto Prefetture portando il totale a 21 (il 75% della popolazione nipponica). Da venerdì fino al 1 settembre Hokkaido, Aichi, Hiroshima, Shiga, Miyagi, Gifu, Okayama e Mie, si sommano così alle altre Prefetture nelle quali queste misure sono già in vigore. “Probabilmente le analisi della situazione da parte del governo sono state, a volte, più ottimistiche di quelle di noi esperti” ha affermato, sentito in parlamento lo scorso mercoledì Shigeru Omi, responsabile del comitato scientifico dell’Esecutivo sulle contromisure. “Le scuole riapriranno presto e ciò significa che un’ulteriore diffusione dell’infezione e di conseguente pressione sul sistema sanitario è possibile” ha aggiunto Omi.
L’esperto ha anche criticato il numero uno del CIO Thomas Bach per essere nuovamente venuto in Giappone in occasione dell’apertura delle Paralimpiadi. Interrogato da Kanako Otsuji del PCD, Omi, “come comune cittadino”, si è chiesto il perché Bach sia venuto: “perché non ha guardato la cerimonia online?”.
“Vorrei che le amministrazioni pubbliche e la gente condividessero un senso della gravità della situazione e che trasmissibilità della variante delta è ad un altro se paragonata con altre varianti” ha detto in conferenza stampa Takaji Wakita, presidente dell’Istituto Nazionale di Malattie Infettive.
A Suga che ha affermato, presentando la nuova estensione dello stato di emergenza, di vedere “una luce in fondo al tunnel” ha risposto il presidente del PCG Kazuo Shii per il quale il governo “non ha il senso della gravità della situazione né responsabilità o rimorso”. Shii ha nuovamente ribadito la necessità di una convocazione straordinaria della Dieta per meglio affrontare la crisi. “La luce andrebbe mostrata a coloro che non possono essere ricoverati in ospedale e sono in casa mentre lottano contro la paura e la morte” ha affermato il collega di partito Akiko Kurabayashi il quale ha chiesto che siano aumentati i posti letto nelle strutture temporanee.
In campo vaccinale, a Osaka, presso il parco del Castello, è stato aperto un centro per la somministrazione di AstraZeneca (un vaccino fino ad ora poco utilizzato nel Sol Levante). In contemporanea alla dichiarazione dello stato di emergenza per altre otto Prefetture, Suga ha auspicato una pronta vaccinazione del speronale scolastico.
Frattanto i vaccini prodotti da Moderna e distribuiti nell’Arcipelago da Takeda hanno ricevuto avviso concernente la sicurezza (si tratterebbe di dosi contenenti materiali estranei) e 1,63 milioni di dosi sono state momentaneamente sospese. Tanto Moderna quanto Takeda hanno dichiarato, giovedì scorso, di non aver riscontrato alcun problema. Il giorno seguente è stato accertato che le dosi che presentavano problemi erano state prodotte, su licenza di Moderna ed unicamente per il Giappone, dalla spagnola Rovi.
Per affrontare meglio l’emergenza, il Governo ha deciso, il 27 agosto, di utilizzare 1.400 miliardi di yen (oltre 11 miliardi di euro) dai fondi di emergenza per l’acquisto di vaccini (841,5 miliardi) e medicinali (235,2 miliardi saranno impiegati per i mix di anticorpi).
Nell’istruzione, un sondaggio condotto a luglio dalla Federazione Nazionale delle Associazioni Cooperative delle Università su 7.637 studenti di 245 diversi atenei, ha mostrato come il il 44,7% degli intervistati senta di non trovare pienezza nella vita. Il 66,7% dei rispondenti ha dichiarato di essere preoccupato per il futuro ed il 45,3% di “non avere motivazione”. Il 19,6% degli studenti ha dichiarato di patire anche economicamente per aver perso il lavoro a tempo parziale con il quale si mantenevano agli studi. La ricerca ha mostrato come sia cresciuto il numero degli studenti-lavoratori le cui entrate sono inferiori ai 30.000 yen al mese.
Nell’ambiente, il dicastero guidato da Koizumi ha comunicato che le attività economiche saranno obbligate a ridurre il consumo di 12 diversi oggetti di plastica monouso (forchette, bicchieri, cucchiai ecc.). Le aziende (ristoranti, alberghi, società di consegne a domicilio) dovranno utilizzare materiali riutilizzabili, riciclabili o fornire sconti o punti ai clienti che rifiutano plastica monouso.
In ambito demografico, il numero di nuovi nati nell’Arcipelago nella prima metà di quest’anno è stato di 405.029: il dato più basso dal 2000. Nello stesso periodo del 2020 i nati erano stati 25.680 in più ed a fine anno 840.832.
In campo criminale, i casi di abusi sui minori avvenuti lo scorso anno, sono stati, stando ad un rapporto del Ministero della Salute, 205.029. Il dato è il più alto da quando questi casi hanno iniziato ad essere censiti (e cioè dal 1990) e rappresenta un +5,8% rispetto al 2019. La maggioranza dei casi (il 59,2%) sono stati abusi psicologici mentre gli abusi fisici sono stati pari al 24,4%.
In politica estera, il Sol Levante sta rifiutando la concessione del visto a due diplomatici birmani prossimi alle forze armate, una misura di tiepida presa di distanza dalla giunta militare che ha preso il potere nel Paese. Il Giappone continua a riconoscere lo status di diplomatici ai due funzionari dell’ambasciata che la giunta intende sostituire perché hanno assunto una posizione contraria al colpo di Stato del primo febbraio.
Sulla questione afgana, il Ministero della Difesa di Tokyo ha finalmente deciso di inviare propri velivoli per l’evacuazione dal Paese di propri cittadini che non sono stati prelevati nell’immediatezza della conquista talebana di Kabul così come di collaboratori delle forze armate e delle organizzazioni civili nipponiche che hanno cittadinanza afgana. Il segretario generale del Gabinetto Kato ha informato dell’invio di un aereo C-2 lunedì e di due C-130 martedì. Il ministro Kishi ha dichiarato che le operazioni proseguiranno fino a fine mese quando anche gli Stati Uniti si ritireranno definitivamente. Rimane per tutti coloro che intendono fuggire dal Paese il problema di raggiungere in sicurezza l’aeroporto di Kabul, ultimo luogo dal quale sono possibili – anche se con estremo pericolo – queste operazioni.
Dopo lo spaventoso attentato all’aeroporto di Kabul (operato da un gruppo concorrente ai talebani e legato a quanto rimane del Daesh siro-iracheno), il Portavoce dell’Esecutivo ha escluso la presenza di cittadini nipponici tra i morti o i feriti e che gli ultimi cittadini giapponesi ed i collaboratori afgani saranno evacuati in cooperazione con altre nazioni.
“Tutti noi afgani dovremmo unirci per la ricostruzione del nostro Paese. Nessuno è preso di mira in quanto sostenitore degli invasori o collaboratori degli Stati Uniti. Vogliamo che il Giappone partecipi alla ricostruzione dell’Afghanistan e intendiamo avere un buon rapporto con loro” ha affermato all’agenzia di stampa Kyodo Suhail Shaheen, portavoce dei talebani in Qatar.
Il 22 giugno, intanto, il ministro Motegi ha incontrato il nuovo presidente iraniano Raisi per discutere principalmente di Afghanistan. “L’Iran ha sempre supportato la pace e la stabilità in Afganistan. Naturalmente crediamo che debbano essere gli afgani a prendere le proprie decisioni sul Paese” ha detto Raisi. “La presenza degli americani nella regione ed in Afghanistan, non solo non ha portato sicurezza al Paese, ma ha rappresentato delle minacce e oggi, dopo 20 anni, gli americani stanno ammettendo che la loro presenza in Afghanistan era sbagliata” ha affermato l’ayatollah. Raisi ha anche chiesto a Motegi di sbloccare fondi della Repubblica Islamica congelati in Giappone a seguito delle sanzioni imposte dagli Stati Uniti spiegando che “ritardi non potranno essere accettati” e che sono stati gli USA a ritirare il proprio sostegno all’accordo sul nucleare e che dunque la situazione prodottasi non è da imputare all’Iran.
“Iran e Giappone hanno avuto relazioni buone e amichevoli per lungo tempo e non ho dubbi che questi rapporti si svilupperanno ulteriormente durante il mandato del nuovo governo. Tokyo ha sempre sostenuto l’accordo sul nucleare ed in quanto accordo internazionale crediamo che il suo rilancio sia nell’interesse di tutti e possa risolvere dei problemi” ha affermato Motegi.
Nei rapporti con la Russia, giovedì scorso, mediante il Segretario Generale del Gabinetto, il Sol Levante ha protestato contro le autorità di quel Paese per delle esercitazioni compiute dalla Marina della Federazione nelle sue acque territoriali ma in un’area che Tokyo – senza grande convinzione – rivendica come “Territori del Nord” (si tratta di quelle che internazionalmente sono note come Curili meridionali). Il Sol Levante, che rivendica la sovranità di alcune di queste isole (non è chiaro quali anche se negli ultimi anni le rivendicazioni hanno riguardato Iturup e gli isolotti di Habomai e non più Kunašir), ha lamentato i divieti alla navigazione emessi dalla Russia dal 26 al 30 agosto e dal 13 al 17 settembre. La questione “va risolta definitivamente” ha affermato Kato.
Sul nucleare, è emerso sulla stampa che TEPCO voglia realizzare un tunnel sottomarino di circa un chilometro di lunghezza per effettuare il rilascio in mare delle acque debolmente contaminate da trizio attualmente stoccate all’interno dell’ex impianto di Fukushima. Oltre ad uno specifico trattamento, l’azienda prevede di diluire le acque con acqua di mare di modo da raggiungere una concentrazione di trizio inferiore ai 1.500 becquerel per litro.
Immediata la risposta della Repubblica di Corea il cui governo ha convocato una riunione di alcuni viceministri. La RdC “esprime profondo rammarico per la prosecuzione unilaterale di questo piano senza che prima sia avvenuta alcuna consultazione o ricerca di consenso da parte del nostro governo” ha affermato Koo Yoon-cheol, capo dell’ufficio per il coordinamento delle politiche di governo della Corea del Sud il quale ha chiesto ai giapponesi lo “stop immediato” del piano. Una protesta è stata consegnata a Makoto Hayashi dell’ambasciata nipponica a Seul da Lee Tong-q, direttore generale del Ministero per l’Ambiente e l’Energia della RdC.
“Abbiamo preso nota della risposta della RdC e condividiamo le loro preoccupazioni” ha dichiarato da Pechino il Portavoce del Ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin. “Dopo la decisione errata di rilasciare l’acqua contaminata in mare, e nonostante i dubbi e l’opposizione in patria ed all’estero, ora (il Giappone) sta seguendo ulteriormente una strada sbagliata e portando avanti i preparativi politici e tecnologici. Questo dimostra solo che al Giappone, di base, manca la sincerità nel comprendere le preoccupazioni di tutte le parti. La Cina esorta il Giappone a rispondere con serietà all’appello della comunità internazionale, dei Paesi vicini e del suo stesso popolo, revocando immediatamente la decisione sbagliata, adempiendo ai dovuti obblighi internazionali ed evitando di avviare il rilascio prima di raggiungere, mediante una piena consultazione, il consenso con tutte le parti interessate e le organizzazioni internazionali” ha aggiunto l’alto funzionario della RPC.
Frattanto, il 25 agosto, Masahiko Metoki, dirigente delle Poste del Giappone, è stato eletto, primo giapponese a ricoprire questo ruolo, direttore generale dell’Unione Postale Internazionale.
Nella difesa, Giappone e Regno Unito hanno tenuto, lo scorso martedì, un’esercitazione navale congiunta nell’Oceano Pacifico a poca distanza da Okinawa. Alle manovre hanno partecipato il cacciatorpediniere nipponico Isee e il gruppo navale guidato dalla portaerei britannica Queen Elizabeth nonché caccia statunitensi F-35B: mezzi che il Giappone potrebbe decidere di acquistare e di posizionare nella Prefettura di Miyazaki.
“La Cina ha sempre sostenuto che la cooperazione militare tra le nazioni non debba minare la pace e la stabilità nella regione nonché gli interessi di terze parti” ha commentato da Pechino, obiettivo non tanto nascosto delle manovre, Wang Wenbin.
Per aumentare ulteriormente la tensione, in settimana rappresentanti del Partito Democratico Progressita di Taiwan e del Partito Liberal-Democratico del Giappone hanno tenuto un incontro sul tema della cooperazione militare tra Tokyo e quella che la RPC considera come una provincia ribelle.
Venerdì, il governatore di Okinawa Denny Tamaki ha disposto lo stop allo scarico da parte delle forze armate USA di acque contaminate potenzialmente da sostanze cancerogene nel sistema fognario pubblico. Il giorno precedente, i Marines di stanza a Ginowan avevano comunicato di aver iniziato a scaricare, dopo un trattamento di purificazione, nel sistema fognario ordinario acque con tracce di acido perfluoroottansolfonico e di acido perfluoroottanoico.
“Sono arrabbiato per questa decisione unilaterale” ha dichiarato Tamaki in conferenza stampa. I Marines avevano comunicato l’intenzione di rilasciare queste acque (per altro senza precisarne la quantità) appena 30 minuti prima dell’inizio delle operazioni.
Fino a luglio i materiali erano consegnati ad un appaltatore per l’incenerimento ma, principalmente per risparmiare, i Marines hanno contattato i governi nazionale e locale per ottenere la possibilità di scarico nella rete fognaria ricevendo però un diniego dalle autorità prefettizie. Il limite di legge delle due sostanze è di 50 nanogrammi totali per litro e, secondo quanto comunicato dai militari USA, in questi rilasci le acque presenterebbero 2,7 nanogrammi o meno per litro.
Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro dell’Ambiente Koizumi: “è estremamente deplorevole che i Marines rilascino le acque in maniera unilatera nonostante ci siano ancora discussione tra Giappone e Stati Uniti su come affrontare il tema”.
Sempre a Okinawa si è poi tenuta una manifestazione, alla quale ha partecipato il deputato comunista Seiken Akamine, contro il trasferimento dei coralli dall’area della baia di Henoko che sarà insabbiata per costruire la nuova base militare statunitense.
Lo stesso giorno si è presentato alla stampa ed alle autorità nipponiche il nuovo comandante delle forze armate statunitensi in Giappone: il tenente generale Ricky Rupp.
“La nostra alleanza ad ogni livello assicura la permanenza di un credibile deterrente pronto a rispondere ad ogni minaccia, crisi o disastro umanitario” ha dichiarato il militare nella cerimonia tenutasi presso la base di Yokota.
In economia, il numero di privati che affittano case o stanze per le vacanze è crollato, come era da aspettarsi, a causa della pandemia e della conseguente contrazione del turismo. Al 12 luglio, secondo quanto reso noto dall’Agenzia per il Turismo, c’erano nel Paese 18.578 case disponibili per affitti brevi contro le 21.385 di aprile 2020. Nell’anno fiscale 2020 i clienti di tali strutture sono stati 1.140.000 e cioè il 77% in meno rispetto al 2019.
Nel settore primario, il governo nipponico, tramite il portavoce dell’Esecutivo Kato, ha annunciato che acquisterà le eccedenze di pesce e frutti di mare che i pescatori di Fukushima non dovessero riuscire a vendere a causa della cattività pubblicità prodotta dalla decisione di rilasciare in mare le acque contaminate stoccate nell’ex centrale nucleare.
L’economia nipponica rimane in una situazione “grave” per Toyoaki Nakamura, membro del direttivo della Banca del Giappone, anche se vi sono segnali di una tendenza alla ripresa che però potrebbero terminare a causa del rintuzzare della pandemia.
Per il Governo, lo stato dell’economia, fotografato dal rapporto mensile, rimane lo stesso di luglio con “debolezze” ulteriori in alcuni settori.
Frattanto Ministeri e Agenzie nazionali stanno predisponendo le richieste per l’anno fiscale 2022 ed esse potrebbero raggiungere la cifra record di 110.000 miliardi di yen (qualcosa come 849,65 miliardi di euro). Di questa cifra circa 30.240 miliardi sono interessi sul debito (il 27,3% del totale), 35.840 (+660 miliardi) la spesa per pensioni e sanità mentre 5.480 miliardi (+14 miliardi) saranno, con ogni probabilità, i soldi destinati al bilancio militare.
Nei trasporti, le Ferrovie del Giappone Centrale hanno annunciato che entro il 2022 sarà messo in servizio il primo locomotore ibrido (diesel ed elettricità). Il locomotore HC85, presentato alla stampa il 24 agosto, secondo la società ha un efficienza energetica del 35% in più del modello in uso in fino ad ora ed emetterà il 30% in meno di CO2. L’azienda prevede di equipaggiare i propri treni con 64 locomotori di questo tipo per un costo 31 miliardi di yen.
Nell’elettronica, Murata Manufacturing, azienda che produce componentistica per telefonini, computer ed automobili, ha annunciato, lo scorso giovedì, la temporanea chiusura (certamente fino al 31 agosto) della propria fabbrica di Echizen (Fukui) a causa di 98 casi positivi (su 7.000 dipendenti).
Chiudendo con la scienza, l’Istituto Nazionale per le Politiche su Scienza e Tecnologia, nel suo ultimo rapporto ha comunicato lo scivolamento al decimo posto del Giappone nella produzione di ricerche scientifiche finendo subito dopo l’India. In particolar modo il Sol Levante ha perso posizioni nelle scienza della terra, nell’ingegneria e nella matematica. Il rapporto mostra anche come la Cina abbia superato nella classifica gli Stati Uniti.
(con informazioni di president.ir; irna.ir; fmprc.gov.cn; yna.co.kr; jcp.or.jp; cdp-japan.jp; mainichi.jp; asahi.com)
Immagine di skyseeker (dettaglio) da flickr.com
Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.