Continua nel Sol Levante la crescita del numero di persone contagiate dal SARS-CoV-2. La situazione più difficile è quella di Tokyo. La capitale ha infatti registrato 3.058 casi domenica primo agosto, 2.195 lunedì, 3.709 martedì, 4.166 mercoledì (con record nazionale di oltre 14.000 casi), 5.042 giovedì, 4.515 venerdì, 4.566 sabato. Al 6 agosto le persone che avevano contratto l’infezione nella Prefettura Metropolitana erano state 245.219, i deceduti 2.306 mentre le persone in quel momento ospedalizzate erano 3.383 di cui 141 in gravi condizioni. Lo stesso giorno i casi da inizio emergenza in tutto l’Arcipelago avevano superato quota un milione.
I casi crescono soprattutto tra le persone di mezz’età e che quindi non hanno completato, e spesso nemmeno iniziato, il percorso vaccinale.
A partire dal primo di agosto sono stati aperti due centri vaccinali negli aeroporti di Narita e Haneda destinati a coloro che rientrano dall’estero nell’Arcipelago.
Taro Kono, ministro a cui è stato assegnato di seguire le vaccinazioni, ha reso noto che che sei Prefetture (Okinawa, Osaka e quelle nell’area di Tokyo) riceveranno dosi di vaccino AstraZeneca, da poco approvato per la popolazione ultraquarantenne. Dal 5 al 16 agosto le Prefetture dovranno comunicare le proprie necessità in termini di forniture. Nelle altre 41 Prefetture del Paese la somministrazione di AstraZeneca partirà il 23 agosto. Tra agosto e settembre il governo nipponico riceverà dall’azienda britannica 2 milioni di dosi.
La fascia tra i 40 ed i 50 anni è quella quale occorre “abbattere la curva dei contagi” secondo quanto riferito da Kono.
Lunedì sono, frattanto, scattate le misure dello stato di emergenza (o di quasi emergenza) per una serie di Prefetture tra cui Tokyo, Osaka ed Okinawa. Le misure saranno in vigore fino a fine mese.
Nell’Arcipelago, la casa farmaceutica Daiichi Sankyo ha annunciato che auspica, entro il 2022, il lancio sul mercato del proprio vaccino a mRNA. L’azienda è la prima tra quelle nipponiche ad aver iniziato lo studio di un proprio vaccino a mRNA. Lo studio clinico nel Sol Levante di tale preparato è iniziato a marzo e dovrebbe completarsi entro il 2021.
Sempre in campo farmaceutico, Isao Teshinogi, amministratore delegato di Shinogi & Co., ha dichiarato che la propria azienda richiederà l’autorizzazione per una propria terapia, assumibile per via orale, e della quale potrebbe produrre quantità sufficiente per uno o due milioni di persone entro fine 2021. La sperimentazione clinica del prodotto è iniziata a luglio.
Lo svolgimento delle Olimpiadi ha intanto contribuito alla diffusione del virus, soprattutto facendo abbassare la vigilanza tra i nipponici. A dichiararlo, e non per la prima volta, è stato, il 4 agosto Shigeru Omi, capo del comitato tecnico-scientifico del Governo, interrogato in sede di commissione Salute della Camera dei Rappresentanti.
Lo stop ai Giochi e l’aumento drastico nel numero dei test PCR (spesso a pagamento anche se in qualche caso le Prefetture ne coprono parte dei costi) è stato, per l’ennesima volta, chiesto da Akira Koike del PCG.
Lo stesso giorno, il Ministero della Salute ha dato istruzione alle autorità sanitarie locali affinché ricoverino soltanto i positivi al SARS-CoV-2 che dovessero manifestare sintomi gravi. Il primo agosto il tasso di occupazione dei posti letto destinati a questi pazienti era pari al 49% a Tokyo, al 57% a Saitama, al 53% a Chiba ed al 52% a Kanagawa. Migliore la situazione ad Osaka che aveva registrato un tasso di occupazione pari al 36%.
Il Governo “ha cambiato un principio per giustificare il fatto che cresce il numero di pazienti che non possono essere curati” ha commentato il segretario del Partito Comunista Akira Koike.
Di “politica irresponsabile” ha parlato Akira Nagatsuma del Partito Costituzionale Democratico il quale ha poi chiesto, guidando una delegazione di parlamentari del proprio partito, una marcia indietro direttamente al ministro della Salute.
Anche parlamentari della maggioranza hanno chiesto di rivedere la decisione.
“Abbiamo scelto questa politica al fine di proteggere la vita delle persone e la salute a fronte di una rapida crescita dei casi prodotta dalla variante delta” ha affermato il premier difendendo l’indirizzo.
Venerdì, il ministro Tamura ha parzialmente corretto il tiro affermando che “i casi con sintomi moderati saranno ammessi agli ospedali mentre coloro che hanno un basso rischio di sviluppare gravi sintomi saranno lasciati a casa”.
In politica interna, Hakubun Shimomura, responsabile del programma del Partito Liberal-Democratico ha sottolineato, lo scorso lunedì, la necessità di avere un dibattito in parlamento sull’emergenza Coronavirus e di introdurre modifiche alle norme che possano favorire l’imposizione di rigide misure di contenimento del virus. “Dobbiamo prepararci. Non è ciò che discuteremo immediatamente nella Dieta ma abbiamo la necessità di esaminare revisione delle leggi” ha dichiarato il parlamentare conservatore riconoscendo, nei fatti, che le richieste avanzate dall’opposizione affinché non si chiudesse la precedente sessione della Dieta erano più che fondate.
Il giorno precedente l’Associazione Nazionale dei Governatori aveva chiesto che l’Esecutivo esaminasse la possibilità di dichiarare misure di isolamento come quelle praticate in Europa. Tale possibilità, alla luce delle attuali normative, era stata esclusa dal segretario generale del Gabinetto Katsunobu Kato.
Per ciò che riguarda lo scandalo che ha toccato l’ex ministro dell’Agricoltura Takamori Yoshikawa, il politico si è dichiarato, nel corso della prima seduta del dibattimento che lo vede imputato per corruzione, non colpevole. Yoshikawa ha affermato che il denaro ricevuto da una ditta produttrice di uova era una “donazione politica” (comunque non dichiarata). Il Ministero ha già punito sei funzionari connessi alla vicenda.
Dall’ultimo rapporto sui fondi dei partiti e degli esponenti politici è intanto emerso che che un’azienda, il cui presidente è stato coinvolto una frode concernente l’energia solare, ha finanziato Kiyohiko Toyama del Nuovo Komeito con un milione di yen, nel 2017, e Yuriko Koike, nel 2013 e nel 2015, con due milioni di yen. La scorsa settimana la Procura di Tokyo ha perquisito due uffici usati da parlamentari del Nuovo Komeito.
A Kobe, la locale Corte Distrettuale ha sentenziato che le norme eugenetiche, oggi abolite, erano incostituzionali, ma ha negato ai cinque ricorrenti il risarcimento da loro chiesto. Si tratta della sesta sentenza di questo tipo emessa da gennaio 2018. Secondo quanto reso noto dal governo sono state circa 16.500 i disabili sterilizzati senza il loro consenso durante la vigenza di queste leggi.
In campo demografico, i dati sullo stato della popolazione nipponica nel 2020 hanno evidenziato che l’aspettativa di vita è stata di 87,74 anni per le donne e di 81,64 per gli uomini: rispetto al 2019 una crescita dello 0,30 e dello 0,22 rispettivamente. Questi numeri pongono il Sol Levante secondo soltanto ad Hong Kong.
La popolazione è intanto scesa, al primo gennaio di quest’anno, a 126.650.000 persone. Il calo rispetto all’anno prima è stato pari allo 0,38% e cioè, in termini assoluti, oltre 483.000 persone. Per la prima volta negli ultimi sette anni è calato anche il numero di stranieri: 2.811.543 persone e cioè -55.172 rispetto al primo gennaio 2020. I nati nell’Arcipelago sono stati 843.321 mentre i morti 1.373.929.
La popolazione con più di 65 anni di età è cresciuta dello 0,32 toccando quota 28,73% mentre la popolazione in età lavorativa (15-64 anni) è diminuita dello 0,2 raggiungendo il 59,09%.
Nell’istruzione, lo scorso 3 agosto il parlamentare del PCG Kimie Hatano si è fatto portavoce, con il ministro Hagiuda, delle richieste dell’Associazione Nazionale delle Università ed in primo della richiesta di aumento del numero di borse di studio nonché di abolire il sistema, creato nel 2004, che mette le università in competizione tra loro per accaparrarsi i fondi.
Ricorre quest’anno il 76° anniversario dei bombardamenti atomici di Hiroshima (6 agosto) e Nagasaki (il 9).
“Il 22 gennaio di quest’anno è entrato in vigore il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari. Le armi nucleari sono state le prime ad essere messe al bando dal diritto internazionale. Questo è un risultato storico raggiunto congiuntamente dalla società civile guidata dai sopravvissuti alla bomba atomica e dai governi di molti Paesi del mondo. […] I firmatari si stanno avvicinando agli 86 Paesi e metà di quelli membri delle Nazioni Unite. […] Il ruolo del Giappone, l’unico Paese che è stato esposto alle armi atomiche durante la guerra, è estremamente importante nell’avanzare in un mondo senza armi nucleari. Tuttavia, il governo di Suga ha voltato le spalle al trattato perché fa affidamento sull’ombrello nucleare offerto degli Stati Uniti o sulla “dissuasione nucleare”che si basa sull’uso di armi nucleari. L’idea secondo la quale possono esserci nuove Hiroshima e Nagasaki in altri Paesi in caso di emergenza è assolutamente inaccettabile per un Paese che è stato bombardato” si legge nel comunicato di saluto del Presidente del PCG Kazuo Shii al Congresso mondiale contro le armi atomiche di quest’anno.
“In questo giorno di 76 anni fa, una singola bomba atomica ridusse istantaneamente la nostra città natale ad una pianura bruciata. Quel bombardamento ha portato una morte crudele ad innumerevoli vittime innocenti ed ha lasciato – a causa delle radiazioni, della paura degli effetti collaterali e delle difficoltà economiche – profonde ferite fisiche ed emotive per tutta la vita a coloro che sono riusciti a sopravvivere. Una sopravvissuta che ha dato alla luce una bambina subito dopo l’attentato disse: “Quando sono venuti alla luce gli altri orrori della bomba e sono diventata più preoccupata per i loro effetti, ho avuto meno timore per me e più per mia figlia. Immaginando il futuro che poteva attendersi, la mia sofferenza è cresciuta, notte dopo notte insonne. “Nessun altro dovrebbe mai soffrire come noi”. Queste parole esprimono la volontà dei sopravvissuti che, avendo conosciuto orrori troppo dolorosi da ricordare, sono stati condannati alla paura, alla frustrazione e all’agonia per il probabile futuro dei loro figli e dei loro stessi corpi colpiti dalle radiazioni” ha detto nel proprio messaggio il sindaco di Hiroshima Kazumi Matsui. “Quando gli hibakusha raccontano le loro storie, trasmettono non soltanto l’orrore e la disumanità delle armi nucleari, ma anche un intenso desiderio di pace che nasce dalla compassione. Dopo 75 lunghi anni di intensa attività, le loro richieste hanno commosso la comunità internazionale. Quest’anno, il 22 gennaio, è entrato in vigore il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW). Adesso i leader mondiali sostengano questo trattato dirigendosi verso una società veramente sostenibile libera dalle armi nucleari […]. Nessuna società sostenibile è possibile con queste armi continuamente pronte al massacro indiscriminato. La saggezza di tutti i popoli deve condurre alla loro totale abolizione. […] Chiedo ai nostri giovani di sostenere con una convinzione incrollabile che le armi nucleari siano incompatibili con una vita piena e sana per i loro cari. Chiedo inoltre loro di condividere questa convinzione in modo persuasivo con le persone di tutto il mondo. Non dobbiamo mai dimenticare che i giovani possono certamente costringere i leader mondiali ad allontanarsi dalla deterrenza nucleare” ha proseguito Matsui il quale ha ovviamente rinnovato la richiesta che il Governo giapponese operi “una mediazione produttiva tra gli Stati con armi nucleari e quelli sprovvisti” e che “in accordo con la volontà degli hibakusha firmi e ratifichi il TPNW”.
Nel proprio discorso, il premier ha invece saltato la parte, che pure aveva scritto, ove si affermava la necessità di “realizzare un mondo libero dalle armi atomiche”. Suga ha più tardi ammesso, scusandosi, di non aver letto quella parte. Un comportamento definito “disonesto e patetico” da Tomoko Tamura del PCG.
“Il 14 luglio, nel processo sulle “piogge nere”, l’Alta Corte di Hiroshima ha emesso una sentenza di appello che riconosceva tutti i ricorrenti come sopravvissuti alla bomba atomica ed il governo ha deciso di non fare ricorso. […] Saremo vicini ai sopravvissuti della bomba atomica e lavoreremo con il governo per fornire un’ampia gamma di tempestivi aiuti, compresi coloro che si trovavano in circostanze simili ma non si sono uniti ai ricorrenti. Nel gennaio di quest’anno è entrato in vigore il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari. Dal profondo del cuore, i sopravvissuti alla bomba atomica e le famiglie in lutto, le quali hanno continuato a parlare della realtà dei danni causati dalla bomba atomica, non hanno smesso di proclamare la disumanità delle armi nucleari e la loro abolizione. […] Riconoscendo che i passi del mondo verso l’abolizione delle armi nucleari hanno raggiunto una nuova fase, chiediamo innanzitutto al governo di partecipare alla Conferenza degli aderenti al trattato, ponendosi come legame tra gli Stati nucleari e gli Stati non nucleari. […] Il Partito Costituzionale Democratico continuerà a parlare dell’esperienza del bombardamento atomico e farà appello alla comunità internazionale circa l’importanza del disarmo nucleare e della non proliferazione affinché si apra il cammino verso la realizzazione di un mondo libero dal nucleare” ha detto nel proprio discorso di commemorazione del bombardamento il presidente del PCD Yukio Edano il quale ha anche partecipato, il giorno precedente, alla conferenza delle associazioni anti-nucleariste nipponiche.
“Il governo dell’unico Paese esposto alle armi atomiche nella guerra, continua a voltare le spalle al trattato” ha affermato alla conferenza Michiko Kodama, vicesegretaria di Nihon Hidankyo.
Alla conferenza hanno inviato un messaggio di saluto svariati capi di Stato tra i quali Nguyen Xuan Phuc (Vietnam), Michael Higgins (Irlanda), Alexander van der Bellen (Austria) e Thongloun Sisoulith (Laos).
In settimana, il quotidiano Mainichi ha incontrato altre quattro persone non comprese tra coloro che hanno ottenuto il riconoscimento come hibakusha. I quattro all’epoca del bombardamento risiedevano a circa 30 chilometri dall’ipocentro sperimentando la cosiddetta “pioggia nera”.
In politica estera, il ministro Motegi, nel corso di una conferenza stampa, ha comunicato di aver ribadito la sicurezza degli alimenti prodotti nella Prefettura di Fukushima alle autorità sudcoreane che ancora pongono dei limiti alla loro importazione.
“Voglio fare delle Olimpiadi un’opportunità per mandare un messaggio al mondo circa la sicurezza dei prodotti agricoli, forestali e ittici provenienti dalle are colpite dal disastro” ha affermato Motegi.
Nella difesa, prosegue lo scontro tra il Ministero e la Prefettura di Okinawa intorno alla nuova base di Henoko. Nuovo terreno di confronto tra il locale Ufficio alla Difesa e la giunta guidata da Denny Tamaki è il trasferimento di alcuni coralli dalla baia di Henoko (la quale sarà parzialmente insabbiata). L’Ufficio ha infatti avviato la raccolta e il trasferimento di questi coralli senza seguire, come previsto invece dal Ministero dell’Agricoltura, Foreste e Pesca, le indicazioni della Prefettura la quale ha ritirato il permesso allo stesso.
Il dicastero ha intanto reso noto, lo scorso giovedì, di aver annullato un piano per l’acquisto di missili anti-nave a lungo raggio fabbricati negli Stati Uniti per i propri caccia F-15 a causa del lievitare dei costi (passati da 98 a 218 miliardi di yen).
In economia, a giugno la spesa delle famiglie nipponiche è calata del 5,1% rispetto allo stesso mese del 2020. In termini assoluti, la spesa media delle famiglie di due o più membri è stata pari a 260.285 yen. Nel giugno dello scorso anno i consumi erano aumentati dell’11,1% rispetto a maggio in virtù del reddito d’emergenza da 100.000 yen erogato dal governo. Calata dell’11,5% anche la media delle entrate.
Nell’auto, Toyota ha lanciato, lo scorso lunedì, una nuova versione del proprio SUV Land Cruiser. Il nuovo modello è dotato di una identificazione con impronte volta ad evitare i furti, problema particolarmente importante nella precedente versione. L’azienda ha annunciato un vero e proprio salto (cresciuti di cinque volte) negli utili realizzati tra aprile e giugno di quest’anno. L’azienda guidata da Akio Toyoda ha reso noti profitti per 897,83 miliardi di yen.
Sempre in quest’ambito, Honda Motor ha comunicato, lo scorso 3 agosto, che entro dicembre 2022 interromperà la produzione delle auto di lusso NSX. L’attuale modello, prodotto negli Stati Uniti, costa circa 222.000 dollari ed è a trazione ibrida dal 2016. L’azienda ha diffuso, in settimana, anche i dati di bilancio del periodo aprile-giugno riportando utili per 222,51 miliardi di yen. Nello stesso periodo del 2020 la società aveva subito perdite per 80,87 miliardi. Le nuove previsioni per l’attuale anno fiscale contengono un aumento dell’1,9% (670 miliardi) degli utili e del 18,1% (780 miliardi) dei profitti operativi mentre le vendite dovrebbero crescere del 17,3% per complessivi 15.450 miliardi.
Nel settore aereo, Japan Airlines ha comunicato, per il periodo aprile-giugno, perdite pari a 57,92 miliardi di yen. La perdita, pur consistente, è meno grave delle precedenti ed è stata ammortizzata da un aumento delle vendite del 74,1% (per complessivi 133,03 miliardi).
Nell’intrattenimento, Nintendo ha riportato, per il periodo aprile-giugno, un calo degli utili del 13% (per complessivi 92,7 miliardi) rispetto agli stessi mesi del 2020.
Cresciuti invece i profitti di Sony. L’azienda ha riportato, sempre per il medesimo periodo, un +9% per 211,8 miliardi di utili.
(con informazioni di jcp.or.jp; cdp-japan.jp; mainichi.jp; asahi.com)
Immagine di Syced (dettaglio) da Wikimedia Commons
Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.