Prosegue la diffusione del nuovo Coronavirus nelle maggiori aree urbane dell’Arcipelago. Osaka, città posta in stato di semi-emergenza dal 5 aprile insieme alle Prefetture di Hyogo e Miyagi, ha registrato più casi di Tokyo: 666 il 3 aprile, 593 il giorno successivo (con un tasso di occupazione dei posti letto covid poco sotto il 64%), 341 lunedì, 719 martedì, 878 mercoledì, 905 giovedì, 883 venerdì, 918 sabato. Tokyo ha invece registrato 249 casi lunedì (quel giorno i pazienti ospedalizzati erano 1.521 e di essi 47 in gravi condizioni), 399 martedì, 555 mercoledì (dato più alto dal 6 febbraio), 545 giovedì, 537 venerdì, 570 sabato. Venerdì il Sol Levante ha superato i 500.000 casi censiti ufficialmente.
A fronte della crescita dei casi, il Governatore di Osaka ha dichiarato, il 7 aprile, lo stato di emergenza pieno: “ridurre il numero di pazienti affetti dal virus anche da una sola persona ridurrà la pressione sul sistema sanitario. Chiediamo ad ogni cittadino di rispettare le misure antivirus e di evitare gli spostamenti non necessari” ha detto Yoshimura in conferenza stampa.
Martedì scorso ha, intanto, completato il percorso vaccinale il premier Suga mentre la ministra ai Giochi Olimpici, Tamayo Marukawa, ha negato, a fine della scorsa settimana, che gli atleti olimpici avranno una corsia preferenziale nelle vaccinazioni come si era vociferato nei giorni scorsi.
Per limitare la diffusione di varianti del virus, il 6 aprile, sono stati rafforzati i controlli per la persone provenienti da Spagna, Finlandia e dalla provincia canadese dell’Ontario.
Venerdì scorso, a meno di tre settimane dalla rimozione dello stato di emergenza, le Prefetture di Tokyo, Kyoto e Okinawa sono state nuovamente soggette a misure di contrasto al virus quali la chiusura anticipata di bar e ristoranti. Le misure saranno in vigore fino al 5 maggio a Kyoto ed Okinawa e fino all’11 nella capitale. “Non siamo stati in grado di contenere i numeri di infezione. Ho ritenuto che non abbiamo altra scelta che attuare misure di semi-emergenza per superare questa fase” aveva dichiarato nel corso di una telefonata con il ministro Nishimura il governatore di Okinawa Denny Tamaki.
Il 7 aprile l’opposizione progressista (Partito Comunista, Partito Costituzionale Democratico, Partito Democratico per il Popolo) hanno deciso di istituire un tavolo per seguire il progresso nelle vaccinazioni ed il numero di test effettuati.
Jun Azumi del PCD ha dichiarato in conferenza stampa che “la vaccinazione è la preoccupazione numero uno delle persone. Tuttavia, al momento, solo lo 0,8% della popolazione totale è stata vaccinata mentre il numero di varianti è in aumento. Il numero dei test PCR non è sufficiente”.
La risposta del Governo è stata “particolarmente lenta nel chiarire i fatti e divulgare informazioni. Vorremmo che si procedesse con misure come l’espansione dei test PCR ed una compensazione per la riduzione delle entrate alle istituzioni mediche” ha sottolineato Keiji Kokuta del Partito Comunista.
In politica interna, dopo gli scandali che hanno riguardato Tohokushinsha Film, azienda nella quale lavora il figlio del premier Suga e la cui comunicazione, obbligatoria per legge, circa l’acquisizione da parte di soggetti esteri di una quota azionaria non era stata presa in considerazione, il dicastero degli Interni e Comunicazione avvierà una ricognizione su tutte le reti televisive dell’Arcipelago.
Intervenendo in televisione, frattanto, il premier Suga non ha escluso la convocazione di elezioni anticipate. La scadenza naturale della Camera dei Rappresentanti è il 21 ottobre.
A Kumamoto, è terminato il restauro del castello, simbolo della Prefettura gravemente danneggiato dal terremoto del 2016. Gli interni del castello sono stati mostrati alla stampa il 6 aprile.
Sul nucleare, il 7 aprile scorso il premier Suga ha dichiarato che “nell’arco di pochi giorni” sarà presa una decisione circa il rilascio in mare dell’acqua contaminata da radiazioni e stoccata all’interno dell’ex impianto di Fukushima. La dichiarazione è stata rilasciata al termine di un incontro con Hiroshi Kishi, presidente di Zengyoren, la federazione delle cooperative di pesca (le quali hanno avuto nel Sol Levante uno statuto semi-pubblico). Kishi ha ribadito la propria opposizione a tale possibilità.
Sempre in quest’ambito TEPCO ha comunicato l’accettazione delle sanzioni imposte dall’Agenzia Regolatrice per il mancato rispetto, nella centrale di Kashiwazaki-Kariwa, di alcune normative di sicurezza anti-terrorismo. La sanzione sospendendo ogni possibilità di movimento di materiale nucleare nell’impianto ne blocca il processo di riattivazione.
In politica estera, il premier Suga si è augurato, lo scorso 4 aprile, un rasserenamento nelle relazioni tra la Cina e Taiwan e che il tema sarà affrontato nei prossimi colloqui che il numero uno del governo giapponese avrà con il Presidente USA Biden: “è importante che il Giappone e gli Stati Uniti cooperino e usino la deterrenza al fine di creare un ambiente nel quale Cina e Taiwan possano trovare una soluzione pacifica” ha affermato Suga nel corso di un intervento televisivo.
Nei rapporti con la Cina, lo scorso lunedì il ministro Motegi ha fatto appello affinché il vicino si adoperi, a fronte di una campagna internazionale che denuncia supposte violazioni, al rispetto della minoranza dello Xinjiang ed alla non alterazione dello status quo rispetto alle isole Senkaku. Le richieste sono state effettuate nel corso di un lungo colloquio telefonico con l’omologo cinese Wang Yi.
Wang ha affermato che di fronte alla complicata situazione internazionale, Cina e Giappone essendo vicini ed in quanto seconda e terza economia mondiale, dovrebbero rispettarsi a vicenda e fidarsi l’uno dell’altro cooperando tra loro per il reciproco vantaggio. La Cina, ha sottolineato Wang, spera che il Giappone, in quanto Paese indipendente, guardi allo sviluppo della Cina in modo obiettivo e razionale, invece di essere fuorviato da alcuni Paesi che hanno una visione di parte nei confronti della Cina. Il titolare degli Esteri di Pechino ha ribadito che la Cina è pronta a continuare a promuovere una cooperazione pragmatica con il Giappone in particolare in occasione dei prossimi Giochi Olimpici ma ha anche sottolineato che la posizione cinese sui contenziosi territoriali con il Sol Levante non è mutata e respinto l’interferenza nipponica negli affari interni della RPC.
Venerdì scorso, frattanto, il Ministero della Difesa ha comunicato che nel 2020 i caccia nipponici sono stati inviati ad intercettare velivoli stranieri 725 volte (-222 volte rispetto al 2019) ed in 458 casi (-217 rispetto all’anno precedente) si è trattato di aerei cinesi.
Rinnovate martedì scorso dal Governo, per altri due anni, le sanzioni (aggiuntive rispetto a quelle ONU) imposte dal Sol Levante alla Corea del Nord, nazione che ha recentemente effettuato lanci di missili a medio o corto raggio.
“Il primo ministro giapponese Suga ha bollato i test di missili tattici di nuovo tipo della RPDC come una minaccia per il Giappone e una violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu” si legge in un comunicato dell’Agenzia di stampa nordcoreana KCNA nel quale si afferma che tali prese di posizione sono “una negazione palese e una violazione arbitraria del diritto della RPDC all’autodifesa” e che “nessuno ha il diritto di criticare le misure intraprese dalla RPDC per rafforzare le sue capacità di difesa in quanto esse costituiscono un esercizio del tutto giusto del proprio diritto all’autodifesa ed al contrasto delle minacce militari prodotte da forze esterne preservando in modo affidabile la sicurezza e la pace del Penisola coreana”.
“Attualmente il Giappone sta ripristinando il proprio diritto alla belligeranza, alla partecipazione ad una guerra ed al possesso di un esercito, cose che non gli sono permesse in quanto Stato che ha commesso crimini di guerra. A tal fine, ha già adottato la legislazione sulla sicurezza che gli consente di esercitare il diritto all’autodifesa collettiva e sta lavorando alacremente per completare la propria capacità militare di attacco. Ogni anno elargisce fondi sempre più ingenti per lo sviluppo e l’acquisto di nuovo materiale bellico, l’istituzione di nuove unità per le operazioni nello spazio e la guerra elettronica, l’invio di truppe all’estero e le esercitazioni militari. La comunità internazionale è sconvolta dal fatto che il Giappone, già Stato criminale di guerra e che ha innescato nel passato guerre di aggressione, stia emergendo come un’entità militare di livello mondiale. Il Giappone è una seria minaccia per la pace e la sicurezza nella regione. Invece di accusare altri, lo Stato criminale di guerra dovrebbe smantellare tutte le sue armi offensive, già dispiegate o in fase di sviluppo per la reinvasione, in modo completo, verificabile ed irreversibile” conclude il comunicato.
Il Paese asiatico ha anche annunciato il boicottaggio delle Olimpiadi di Tokyo.
Un gruppo di parlamentari ha intanto deciso di promuovere una nuova legislazione atta ad inasprire le sanzioni verso quei Paesi che, a giudizio del Giappone, violano i diritti umani. A guidare il gruppo vi sono l’ex ministro della Difesa Gen Nakatani del PLD e Shiori Yamao del Partito Democratico per il Popolo.
Frattanto è emerso che gli Stati Uniti abbiano condotto, lo scorso 15 dicembre, un’esercitazione in acque nipponiche nei pressi dello Stretto di Tsushima. Secondo quanto comunicato dalla settima flotta USA sono state condotte “normali operazioni” atte a “contestare rivendicazioni marittime eccessive nonché a preservare l’accesso alle vie d’acqua come disciplinato dal diritto internazionale” e cioè, al di fuori del diplomatese, dare un avvertimento a Pechino.
Per quanto riguarda la missione nipponica a Gibuti, è salito a 21 il numero di appartenenti alle Forze di Autodifesa che hanno contratto il nuovo Coronavirus. Nel Paese africano sono presenti stabilmente circa 180 militari giapponesi con funzioni di contrasto alla pirateria. A fine marzo circa 130 soldati avrebbero partecipato ad una festa nella quale il contagio si è rapidamente diffuso.
In economia, la Banca del Giappone ha stimato, stando ad indiscrezioni apparse sulla stampa, che un ulteriore taglio dei tassi a medio termine ridurrà i profitti delle banche per centinaia di miliardi di yen. Ad essere colpite saranno prevalentemente le banche regionali. Attualmente i tassi a medio termine si attestano a -0,1% mentre lo studio ha analizzato la possibilità di un raddoppio dello stesso.
Ad inizio settimana l’istituto di emissione ha anche iniziato lo studio per l’eventuale applicazione in Giappone di una valuta digitale pubblica.
Scesa a febbraio, del 6,6% (terzo mese consecutivo con il segno meno), la spesa delle famiglie. In termini assoluti i nuclei con due o più componenti hanno speso 252.451 yen.
Al 7 aprile sarebbero invece oltre 100.000 le persone che hanno perso il posto di lavoro a causa della pandemia. Circa il 20% dei licenziamenti (o dei mancati rinnovi) si collocano nel manifatturiero mentre il 10% nella ristorazione.
Il 6 aprile sono invece uscite le nuove proiezioni sull’economia globale del Fondo Monetario Internazionale. Per il Sol Levante, a fronte di una perdite nel 2020 pari al 4,8%, l’organismo guidato da Kristalina Georgieva ha stimato una crescita del 3,3% per il 2021 e del 2,5% per il 2022.
Calato a febbraio l’avanzo delle partire correnti: si tratta del primo calo negli ultimi sette mesi. In termini assoluti il surplus è stato pari a 2.920 miliardi di yen e cioè -4,7% rispetto allo stesso mese del 2020. Soltanto nel settore merci il surplus si è dimezzato passando da 1.360 a 524,2 miliardi di yen e ciò in gran parte è stato dovuto alla crescita, dell’11,8%, delle importazioni.
Frattanto il G20 dei ministri delle Finanze hanno emesso un comunicato congiunto, al termine del summit tenutosi virtualmente mercoledì scorso, nel quale si “riconosce l’importante ruolo di un commercio aperto ed equo nonché basato sul diritto come mezzo per ripristinare la crescita e la creazione di posti di lavoro. Ribadiamo il nostro impegno a combattere il protezionismo”. Il documento segna una rottura rispetto ai quattro anni di presidenza Trump che avevano invece visto un risorgere di politiche protezionistiche.
In settimana, intanto, Singapore è diventato il primo Paese ad aver completato il processo di ratifica del RCEP, l’accordo di libero commercio che tiene insieme i Paesi ASEAN, la Cina, la RdC ed il Sol Levante.
Tra le aziende, la norvegese AutoStore, azienda operante nel settore informatico e robotico, ha comunicato, lo scorso lunedì, che la nipponica SoftBank acquisterà il 40% del capitale azionario per una spesa complessiva di 2,8 miliardi di dollari.
Toshiba ha invece comunicato, lo scorso mercoledì che il fondo britannico CVC Capital Partners ha presentato una proposta di acquisizione a Toshiba e che l’azienda chiederà ulteriori chiarimenti e terrà in considerazione la proposta.
Nell’abbigliamento, Fast Retailing, a fronte della pressione anti-cinese che a livello globale sta montando una nuova polemica contro la Repubblica Popolare, sta considerando di aumentare il numero di controlli al fine di evitare che il cotone comprato in Cina provenga da supposti fenomeni di lavoro forzato che sarebbero in atto nello Xinjiang. I rapporti con alcuni fornitori saranno interrotti “se troveremo problemi di questo tipo” ha dichiarato l’amministratore delegato del colosso Tadashi Yanai.
Attività all’estero per la nipponica Marubeni sarà incaricata della vendita degli spazi nel parco industriale vietnamita sorto nella provincia di Quang Ninh.
In agricoltura, il deputato comunista Takaaki Tamura ha chiesto, in sede di commissione Agricoltura della Camera dei Rappresentanti, di sostenere con acquisti pubblici l’acquisto di riso nazionale, la cui domanda è crollata in conseguenza della pandemia, e di sostenere, mediante forniture di questo riso, gli studenti poveri. Diversi governi locali si stanno già muovendo in questa direzione.
Chiudendo con l’energia, Tokyo Gas ha annunciato, nell’ambito della politica di decarbonizzazione sposata dal governo, di installare, a partire dal 2024, 19 pale eoliche nel mare al largo della Prefettura di Ibaraki. Il parco eolico sarà in grado di fornire energia elettrica a circa 70.000 abitazioni.
(con informazioni di imf.org; c7f.navy.mil; kcna.kp; autostoresystem.com; toshiba.co.jp; xinhuanet.com; mainichi.jp; asahi.com)
Immagine di Ythlev da Wikimedia Commons
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