Non si arresta nell’Arcipelago la diffusione del SARS-CoV-2. A Tokyo, Prefettura che da inizio emergenza registra stabilmente il maggior numero di casi, sono state testate come positive 313 persone domenica 28 marzo (1.785 i casi nazionalmente e di essi ben 323 sono stati individuati ad Osaka), 234 lunedì (a quel giorno le persone che avevano contratto il virus aveva superato le 120.000 unità mentre i deceduti erano stati 1.725), 364 martedì (432 casi ad Osaka), 414 mercoledì (559 i casi ad Osaka il cui tasso di occupazione dei posti letto COVID ha superato il 41%), 475 giovedì, 440 venerdì, 446 sabato.
A fronte della crescita dei casi ad Osaka il Governatore della Prefettura, Hirofumi Yoshimura, ha affermato, lo scorso lunedì, che prevede di chiedere al governo nazionale contromisure efficaci.
“Osaka ha tolto lo stato di emergenza prima di Tokyo e penso che ciò abbia contribuito a far aumentare i casi” ha affermato il capo dell’ente locale. Il 26 marzo la Prefettura ha chiesto alle attività ristorative di chiudere, volontariamente, alle 21 fino almeno, al 21 aprile.
Mercoledì scorso Yoshimura ha effettivamente chiesto all’Esecutivo la possibilità di introdurre autonomamente misure più stringenti mentre il giorno successivo ha chiesto di non far sfilare la torcia olimpica nel territorio prefettizio al fine di evitare assembramenti. Spinto dagli eventi il premier Suga ha concesso alle Prefetture di Osaka, Miyagi e Hyogo la possibilità di dichiarare uno stato di emergenza, anche se meno restrittivo del precedente, per un mese a partire dal 5 aprile.
Ad Hiroshima, la Prefettura ha deciso che, a partire dal primo aprile, saranno effettuati test PCR a tutti i cittadini residenti con la cooperazione di 205 farmacie. I test saranno poi inviati a cinque centri che saranno in grado di controllare 300 test al giorno.
Abolita invece, lo scorso 31 marzo, l’ospedalizzazione per le persone colpite in forma lieve o asintomatica da varianti del SARS-CoV-2.
Sul fronte vaccinale crescono nell’Arcipelago le preoccupazioni per eventuali restrizioni alle esportazioni da parte dell’Unione Europea. A metà mese il ministro Kono aveva dichiarato che entro giugno sarebbero arrivate dosi sufficienti ad immunizzare 50 milioni di persone. Al 22 marzo soltanto lo 0,5% della popolazione aveva ricevuto almeno la prima dose. Per coordinare la campagna di acquisizione il Partito Liberal-Democratico ha istituito un gruppo di lavoro che conta sulla partecipazione di Joji Nakayama, numero uno dell’associazione di categoria delle aziende farmaceutiche.
Nell’Arcipelago è intanto iniziata la produzione, da parte di JCR Pharmaceuticals, del vaccino di AstraZeneca. Il farmaco britannico è ancora in attesa dell’approvazione da parte delle autorità nipponiche.
In politica interna, lo scorso lunedì, il deputato conservatore Tsukasa Akimoto è stato assolto dalla Corte Distrettuale di Tokyo dall’accusa di essere stato corrotto, con 7,6 milioni di yen, da un’azienda cinese operante nel settore del gioco d’azzardo.
Martedì scorso il ministro della Salute Norihisa Tamura si è scusato per una cena alla quale hanno partecipato circa 23 funzionari del dicastero e che si è svolta in violazione delle norme per il contenimento del SARS-CoV-2. Tamura ha annunciato un’inchiesta interna e sanzioni alle persone coinvolte.
L’opposizione progressista ha intanto depositato una mozione di sfiducia indirizzata al ministro degli Interni e Comunicazioni Ryota Takeda per gli scandali che hanno visto coinvolti diversi funzionari del dicastero i quali hanno ritenuto normale cenare con il figlio del premier Suga (dirigente di un’azienda televisiva) o con dirigenti dell’azienda telefonica NTT. Takeda ha “una grande responsabilità nel minare la fiducia verso il Ministero” ha affermato il segretario del Partito Costituzionale Democratico Tetsuro Fukuyama. La mozione è stata ovviamente respinta con i voti di PLD e Nuovo Komeito.
Di altre cene, non sospettabili di conflitti d’interesse ma compiute in violazione delle norme anti-Covid, si è invece scusato, lo scorso venerdì, il vicesegretario del Gabinetto Manabu Sakai. Il politico conservatore aveva invitato nel proprio ufficio tredici liberal-democratici per pranzo. “Si è trattatato di una cosa inopportuna ad almeno due o tre livelli” ha commentato Tomoko Tamura per il PCG.
In campo ambientale, l’Agenzia Meteorologica del Giappone ha reso noti, lo scorso 29 marzo, i dati sulle emissioni di CO2 del 2020. Nonostante la pandemia si è mantenuto un livello record di emissioni. Tra le aree ove la concentrazione di CO2 è stata più alta vi sono il distretto di Ryori ad Ofunato (Iwate), l’isola di Minamitorishima (Tokyo) e quella di Yonagunijima (Okinawa).
Sul fronte dei diritti civili, il Giappone si è posizionato 120° su 156 Paesi nella classifica sul divario di genere elaborata dal World Economic Forum. Il Sol Levante ha guadagnato una posizione rispetto al 2019. Per singoli temi, il Giappone si è qualificato 147° nel campo della partecipazione femminile alla politica, 117° in campo economico, 92° nell’istruzione, 65° in ambito sanitario.
“In campo politico il divario è aumentato e ciò soprattutto a causa della bassa proporzione di donne tra i membri della Camera dei Rappresentanti e tra i ministri” ha commentato Akira Koike del Partito Comunista per il quale l’esecutivo dovrebbe compiere “seri sforzi per aumentare la percentuale di donne in politica ed anche al governo”.
In politica estera, il ministro Motegi ha nuovamente condannato, lo scorso 29 marzo, le uccisioni, da parte delle forze di sicurezza del Myanmar, di manifestanti.
Incontrando, il giorno successivo, l’omologa indonesiana Retno Marsudi, Motegi ha nuovamente espresso una “forte condanna” per quanto sta accadendo nel Paese asiatico.
Sospesi, a partire da martedì, i nuovi programmi di aiuto alla nazione.
Rapporti ancora tesi, a causa delle divergenze sulla storia, tra Giappone e Corea del Sud. In settimana Takehiro Funakoshi, direttore dell’Ufficio per gli Affari Asiatici ed Oceanici del Ministero degli Esteri di Tokyo ha invitato la controparte sudcoreana Lee Sang Ryol a prendere appropriate misure e presentare ai nipponici una “soluzione accettabile” sul tema delle condanne da parte di tribunali della RdC ad aziende nipponiche per lo sfruttamento di lavoratori forzati durante l’occupazione coloniale della Penisola e per la recente condanna ad un risarcimento a carico dello Stato nipponico a delle ex schiave sessuali dell’esercito imperiale.
Per un miglioramento dei rapporti tra le due nazioni si erano pronunciati diversi funzionari statunitensi ed il tema sarà certamente affrontato nel prossimo incontro, che si terrà negli USA il 16 aprile, tra Suga ed il Presidente statunitense Biden.
Definita invece la concessione di un prestito da 90 milioni di dollari all’India da parte dell’Agenzia Giapponese per la Cooperazione Internazionale. Il prestito è connesso ad una serie di progetti per l’efficientamento energetico.
Nella difesa, il ministro nipponico Kishi ha incontrato, lo scorso 28 marzo, l’omologo indonesiano Prabowo Subianto. Al centro dell’incontro il contenimento della proiezione internazionale cinese. Per il ministro indonesiano occorre “usare la diplomazia ed il dialogo nella risoluzione delle controversie tra Paesi e sostenere lo stato di diritto nella gestione delle stesse”.
Per ciò che attiene ai rapporti con la Corea del Nord, il premier Suga ha manifestato nuovamente, per bocca del segretario generale del Gabinetto Kato, la volontà ad incontrare il presidente della Commissione per gli Affari di Stato della RPDC Kim Jong Un. La dichiarazione segue di poco l’apertura di Biden a colloqui diretti con la leadership nordcoreana. Il 29 marzo, si è intanto tenuta in videoconferenza una riunione tra funzionari dei due dicasteri della Difesa atta ad evitare scontri aerei e marittimi tra mezzi delle due forze armate.
Le Forze di Terra delle Forze di Autodifesa hanno intanto presentato, lo scorso 29 marzo nella base di Camp Kengun (Kumamoto) un mezzo capace di produrre disturbi elettromagnetici. Il sistema – chiamato Network Electronic Warfare System – è stato sviluppato dalle forze armate nipponiche tra il 2010 ed il 2016. Per l’anno 2021 il Ministero della Difesa prevede di formare cinque compagnie equipaggiate con tali mezzi.
Mercoledì ha invece avuto via libera il bilancio 2021 destinato a coprire i costi per ospitare le truppe statunitensi nell’Arcipelago. I costi sono rimasti invariati rispetto allo scorso anno: 201,7 miliardi di yen.
Per un rafforzamento della sicurezza marittima si è pronunciato in settimana un tavolo di lavoro del partito di governo. Nel documento approvato dal PLD si invita il Governo a “prendere misure atte ad incrementare il livello degli acquisti per le Forze di Autodifesa in termini di navi, aerei ed altri equipaggiamenti”.
In economia, la pandemia sta aumentando il divario tra ricchi e poveri. A titolo di esempio, le automobili d’importazione che costano più di 10 milioni di yen vendute nel 2020 sono state oltre 22.000, un numero superiore a quello registrato nel 2019. Aumentato, nel medesimo anno, il numero di lavoratori a tempo pieno ed indeterminato (di 360.000 unità) ma, contemporaneamente, quello dei lavoratori precari o a tempo parziale è crollato di 750.000.
Calata a febbraio anche la disponibilità di posti di lavoro. Secondo gli ultimi dati disponibili essa si è attestata a 1,09 (il che vuol dire che per cento persone che cercano lavoro vi sono centonove posti di lavoro) contro l’1,10 di gennaio. Stabile, al 2,9% (2.030.000 persone), il tasso di disoccupazione il quale però, se confrontato col medesimo mese del 2020, registra un +350.000 unità. Cresciuto di 30.000 unità (raggiungendo quota 66.970.000) il numero di occupati.
A fine marzo i debiti a lungo termine dello Stato nipponico hanno, intanto, superato i 7.750 miliardi di euro. La cifra è superiore di 100.000 miliardi di yen a quella dello scorso anno fiscale. Il debito pubblico totale ha superato il 220% del PIL.
Sul fronte monetario, in settimana il Governatore della Banca del Giappone Haruhiko Kuroda ha sostenuto che il taglio dei tassi di interesse sarebbe un’opzione di allentamento monetario “agile ed efficace”. Kuroda ha ribadito che l’istituto non esiterà ad adottare ulteriori misure di allentamento monetario per sostenere i prezzi i quali continuano a scendere. La BOJ ha deciso di istituire un programma atto a mitigare l’impatto sulle banche dato da eventuali tagli dei tassi: “questo schema consente alla Banca del Giappone di tagliare agilmente i tassi di interesse a breve e lungo termine senza esitazioni tenendo in conto dell’impatto sul funzionamento degli istituti di intermediazione finanziaria” ha affermato il Governatore.
Sui Giochi Olimpici, l’assenza degli spettatori stranieri non pregiudicherà la crescita nipponica stando a quanto affermato dalla numero uno del Fondo Monetario Internazionale. “In termini di impatto economico l’assenza degli stranieri sarà molto ridotto. Abbiamo fatto alcuni calcoli e concluso che tale circostanza non danneggerà la ripresa giapponese” ha affermato Kristalina Georgieva.
Ad Osaka, lo scorso lunedì, è stato costituito un tavolo di lavoro comprendente 30 persone provenienti dall’amministrazione locale e dal mondo degli affari, con l’obiettivo di creare le condizioni per attirare banche ed istituzioni finanziarie asiatiche e diventare così concorrenziali ad Hong Kong.
Sempre ad Osaka, il comitato organizzatore dell’Expo 2025 ha annunciato la collaborazione con l’Agenzia Giapponese per la Cooperazione Internazionale e con l’Organizzazione Giapponese per il Commercio Estero. Fino ad ora soltanto 14 nazioni e 2 organismi internazionali hanno confermato la propria partecipazione all’evento.
Sempre in ambito finanziario, Mitsubishi UFJ Financial Group ha comunicato la possibile perdita di 300 milioni di dollari come risultato di una transazione conclusa dalla sussidiaria britannica con un cliente statunitense.
Possibili perdite, in questo caso, per 2 miliardi di dollari, sono state ipotizzate anche da Nomura Holdings nell’ambito di una transazione tra la propria succursale statunitense ed un cliente di quel Paese.
Per quanto attiene alla produzione industriale, a febbraio si è registra un -2,1% rispetto al mese precedente. Il calo maggiore si è registrato nella produzione di auto la quale, a causa del taglio nelle forniture di semiconduttori, ha segnato un -8,8%.
Proprio nell’ambito dei semiconduttori, Renesas ha comunicato che prevede di riprendere pienamente la produzione nell’impianto di Naka a giugno. La fabbrica ha subito un incendio lo scorso 19 marzo.
Nell’auto, Toyota Motor ha siglato con la cinese SinoHytec un contratto che porterà alla costituzione di joint venture per la fabbricazione di batterie per veicoli elettrici. L’investimento totale è pari a 8 miliardi di yen.
Frattanto, secondo uno studio elaborato dall’Agenzia Nazionale di Polizia, per le automobili ad alta automazione, comprese i quello che viene definito “livello 4”, non dovrebbe essere previsto l’obbligo di patente in quanto esse non hanno un passeggero definibile come “guidatore” secondo il codice della strada. Il Governo ha in programma di consentire la circolazione di queste auto a partire dal 2022.
Nell’elettronica, Hitachi ha acquistato, per 9,6 miliardi di dollari, l’azienda statunitense, operante nel campo dei servizi ingegneristici, GlobalLogic. La società nordamericana opera in 14 Paesi ed ha 20.000 dipendenti.
In campo alimentare, la catena di sushi Sushiro ha annunciato l’apertura di un proprio ristorante da 350 posti a Bangkok. La società di Osaka ha, ad oggi, 44 ristoranti all’estero, quasi la metà di essi a Taiwan.
In chiusura, si è spento a novantadue anni il premio Nobel Isamu Akasaki. A comunicare la morte dello scienziato, co-vincitore del premio nel 2014 per l’invenzione delle luci LED, è stata l’Università Meijo di Nagoya ove Akasaki aveva insegnato.
(con informazioni di weforum.org; kemhan.go.id; nomuraholdings.com; jcp.or.jp; cdp-japan.jp; mainichi.jp; asahi.com)
Immagine di Marco Verch (dettaglio) da flickr.com
Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.