Settimana iniziata con il sesto invio di vaccini Pfizer. Il 22 marzo sono giunti all’aeroporto di Tokyo Narita altre 654.615 dosi del vaccino prodotto in Belgio dall’azienda statunitense. Al 19 marzo le persone che avevano ricevuto la prima dose erano state 553.454 persone.
Per ciò che concerne la diffusione dell’infezione della capitale, i casi registrati sono stati 256 il 21 febbraio (1.355 pazienti ospedalizzati a quel momento dei quali 47 in gravi condizioni mentre il numero di infettati da inizio emergenza è stato di 11.704 persone ed i deceduti 1.636), 187 lunedì, 337 martedì (quel giorno seconda Prefettura per numero di casi è stata Miyagi con ben 121 casi), 420 mercoledì (quel giorno si sono registrati ben 262 casi ad Osaka e 131 a Sendai), 394 giovedì, 376 venerdì, 430 sabato.
La Prefettura Metropolitana e le tre limitrofe di Saitama, Chiba e Kanagawa, si sono svegliate, il secondo giorno di primavera, senza più lo stato di emergenza anche se le massime autorità dei quattro enti locali hanno chiesto a bar e ristoranti di chiudere, in forma volontaria, prima le proprie attività. Con la fine dello stato di emergenza il numero totale di persone che potranno assistere ad eventi è stato innalzato da 5.000 a 10.000.
Il 26 marzo, la Prefettura di Hokkaido ha chiesto a tutti i residenti del capoluogo, Sapporo, di evitare ogni spostamento non necessario e di non recarsi fuori dall’isola fino al 16 aprile. La richiesta è stata conseguenza del fatto che in quella settimana si era raggiunto il numero di 294 infezioni settimanali e dunque si era superato, di poco, il tetto di 15 contagiati ogni 100.000 abitanti fissato dalla normativa locale per dichiarare lo stadio 4 di emergenza.
Al 23 marzo, intanto, erano oltre 600 (per la precisione 649) le persone che avevano contratto il virus in una delle sue varianti (nella maggior parte dei casi, circa il 90%, si tratta di quella inglese). I casi di infezione con una variante sono cresciuti di ben 124 unità in una sola settimana e sono stati ritrovati in 26 delle 47 Prefetture.
Per tracciare gli spostamenti di coloro che si muoveranno in occasione delle Olimpiadi sono stati sviluppate applicazioni per un costo, a carico dell’erario, di 7,3 miliardi di yen.
In politica interna, Toshihito Kumagai, sindaco uscente (al terzo mandato) del capoluogo, ha vinto, lo scorso 21 marzo, le elezioni per il rinnovo della carica di Governatore della Prefettura di Chiba ottenendo 1.409.496 voti (circa il 70%) distanziando di molto il candidato del PLD Masayuki Seki (384.723 voti per lui) e Rie Kanamitsu del Partito Comunista (122.932 voti). Kumagai era appoggiato dal Partito Costituzionale Democratico, da Nippon Ishin no Kai, dal Partito Democratico per il Popolo e da quello Socialdemocratico.
Dopo tre mandati consecutivi il Governatore uscente, Kensaku Morita, aveva deciso di non ricandidarsi. L’affluenza è stata del 38,99%, in crescita rispetto alle precedenti elezioni (all’epoca l’affluenza fu del 31,18%).
Annunciate, lo scorso martedì, le dimissioni da parlamentare dell’ex ministro della Giustizia Katsuyuki Kawai. Le dimissioni seguono la condanna per l’elargizione di denaro effettuata nel 2019 ad esponenti del PLD di Hiroshima e funzionale all’elezione della moglie Anri in Camera alta.
“Non posso negare di aver desiderato che Anri fosse eletta. Mi assumo tutta la colpa” ha affermato Kawai. L’ex ministro ha versato 29 milioni di yen a circa 100 politici locali al fine di acquistare pacchetti di voti.
“Non è lecito coprire le accuse con le dimissioni. È necessario fornire spiegazioni alla Dieta” ha affermato il segretario del Partito Comunista Akira Koike chiedendo che Abe e Suga riferiscano sulla vicenda.
Le elezioni suppletive per la sostituzione dei due Kawai (Anri era senatrice mentre il marito deputato) si terranno il prossimo 25 aprile.
Martedì si è invece riunito per la prima volta il tavolo, promosso dal Governo, che dovrà proporre una nuova legge per la successione imperiale. La norma si rende necessaria a causa dell’esiguo numero di membri della Casa Imperiale.
Smentita ufficialmente, lo scorso venerdì, dal premier Suga la possibilità di un dissolvimento anticipato della Camera dei Rappresentanti e dunque di nuove elezioni a breve.
“Non penso vi saranno a breve elezioni anticipate. Dobbiamo portare avanti le misure contro il coronavirus” ha affermato il capo del governo subito dopo il passaggio in parlamento della finanziaria.
Sul nucleare, lo scorso martedì, il governo nipponico ha ufficialmente chiesto all’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica uno studio circa l’eventuale rilascio in mare di acque radioattive stoccate all’interno dell’ex impianto di Fukushima (ormai oltre un milione di tonnellate).
La TEPCO ha intanto annunciato, lo scorso 25 marzo, il rinvio di circa un anno della rimozione del materiale radioattivo all’interno del secondo reattore.
Nella difesa, il primo ministro Suga, parlando, lo scorso 21 marzo, all’Accademia Nazionale di Yokosuka, ha affermato che “alle Forze di Autodifesa potrebbero trovarsi davanti sfide senza precedenti, l’emersione di nuove minacce e nuove missioni”. Riferendosi poi al prossimo viaggio negli USA il premier ha ribadito che lavorerà “per rafforzare ulteriormente l’alleanza approfondendo la mia personale relazione di fiducia con il Presidente Biden”.
La Marina militare statunitense ha intanto annunciato prossime manovre militari che coinvolgeranno Francia, Belgio e Giappone nel Mar Arabico e nel Golfo dell’Oman. L’esercitazione è rivolta, in maniera assolutamente palese, all’Iran.
Lunedì è invece stato siglato un accordo tra Giappone e Germania per lo scambio di informazioni in campo militare.
Mitsubishi Electric ha invece accettato un contratto con il governo giapponese per un progetto di ricerca sull’ideazione di sistemi tattici per l’aviazione per soli 77 yen, una cifra puramente simbolica. Il contratto è stato reso noto dal ministro Kishi lo scorso 22 marzo.
Sono stati, intanto, segnalati sulla stampa nazionale altri voli a bassissima altitudine da parte di velivoli militari statunitensi. Oltre all’area metropolitana di Tokyo, un caso è stato recentemente segnalato a Capo Hedo, all’interno del parco nazionale di Yambaru (Prefettura di Okinawa). L’area non è soggetta ad alcuna servitù militare (le aree militari USA ammontano all’8% del territorio complessivo della Prefettura). A febbraio era stata approvata in Assemblea Prefettizia una mozione di protesta.
Rispondendo al quotidiano Mainichi, che sulla vicenda ha iniziato una campagna di documentazione, le forze armate USA hanno sostenuto che sulla base del SOFA (lo Status of Forces Agreement e cioè l’accordo che regola la presenza statunitense nell’Arcipelago) gli elicotteri sono esclusi dal limite di 300 metri (che diventano 600 nelle aree densamente popolate) di altitudine stabilito dalle normative nipponiche sull’aviazione.
“Sono consapevole del fatto che l’esercito americano stia rivedendo l’area di addestramento al volo per garantire la sicurezza” ha affermato il ministro Kishi in risposta ad un’interrogazione del comunista Inoue precisando che “l’addestramento è consentito al di fuori delle strutture e delle aree in uso alle forze armate statunitensi”.
“È innaturale per una nazione sovrana lasciar fare ciò che si vuole nei propri cieli” ha commentato Inoue chiedendo una modifica del SOFA. Il parlamentare comunista ha anche sottolineato come il trasferimento di velivoli di stanza su portaerei alla base di Iwakuni ha raddoppiato il numero di aeromobili lì dislocanti ed aumentato i danni causati dal rumore.
Sempre ad Okinawa, i costi di costruzione della base sono lievitati dai 25,9 miliardi inizialmente stimati ai 41,6 dello scorso settembre.
Giovedì scorso è invece avvenuto il lancio di due missili balistici da parte nordcoreana. I razzi sono caduti in acque internazionali ma hanno comunque causato la reazione da parte del governo giapponese. Di “minaccia alla pace ed alla sicurezza del Giappone e della regione nella quale si trova” ha parlato il premier Suga dopo una riunione del Consiglio Nazionale di Sicurezza convocata per l’occasione.
Per ciò che concerne la Corea del Sud, è stata fissata dalla Corte Distrettuale di Seul al 21 aprile la sentenza su una causa civile intentata da 12 ex schiave sessuali dell’esercito coloniale nipponico o da loro eredi. Il governo giapponese ha deciso di non riconoscere come legittimo il processo asserendo che la vicenda è coperta dall’accordo bilaterale del 1965.
Rimanendo all’estero ma spostandoci in Egitto, è di proprietà della Shoei Kisen Kaisha, azienda della Prefettura di Ehime, la nave rimasta incagliata nel Canale di Suez. La società che ha preso in affitto la nave, la Evergreen Marine di Taiwan, ha reso noto che l’azienda proprietaria invierà un gruppo di esperti per sbloccare il mezzo.
In economia, l’Esecutivo ha disposto, lo scorso martedì, la formazione di un fondo da 2.170 miliardi di yen da destinare ai settori più colpiti dalla crisi. Tra i fondi 1.540 miliardi che saranno destinati, per il tramite dei comuni, a bar e ristoranti. Sono invece 341 i miliardi destinati alla concessione alle famiglie di prestiti privi di tassi di interesse.
Approvata, lo scorso venerdì, la finanziaria per l’anno fiscale 2021. Il bilancio presenta un record di spese, 106.610 miliardi di yen. Riservati all’esecutivo 5.000 miliardi di fondi che potranno essere destinati al potenziamento del sistema sanitario o a misure per il rilancio dell’economia. 35.840 miliardi sono stati destinati al welfare ed al sistema pensionistico mentre, in crescita per il settimo anno consecutivo, 5.340 miliardi sono stati destinati alle spese militari.
“Dovremmo innanzitutto promuovere con forza misure contro il coronavirus, costruire un sistema di ispezione ed un sistema sanitario che contribuisca alla prevenzione della diffusione dell’infezione nonché rafforzare il sostegno alle imprese ed alla vita delle persone. Tuttavia, le misure del governo Suga contro la pandemia sono tardive ed inadeguate. Di conseguenza, il numero di persone appena infettate continua ad aumentare e non è chiaro quando arriverà la quarta ondata di contagi. In questo bilancio non c’è quasi nessun budget che sia chiaramente identificabile come una contromisura contro il coronavirus, ad eccezione del fondo di riserva di 5.000 di yen. Nonostante questa crisi, il budget non è sufficiente a soddisfare le aspettative della gente né rompe con la tradizionale divisione tra i ministeri e gli interessi acquisiti. In questo quadro, il Partito Costituzionale Democratico ha presentato una serie di iniziative legislative […] non prese in considerazione dal partito di governo. Il Partito Costituzionale Democratico continuerà a compiere ulteriori sforzi per porre fine all’ondata di infezione e promuovere la strategia “Zero Corona” per rivitalizzare l’economia e la vita delle persone” ha affermato nella dichiarazione di voto a nome del proprio partito Kenta Izumi.
Mantenuta, lo scorso martedì, la medesima fotografia sullo stato dell’economia da parte del Governo. Nell’ultimo rapporto mensile si è ribadito il fatto che alcuni settori mantengono una debolezza e che i consumi rimangono al palo.
Per ciò che concerne i costi dei suoli, per la prima volta negli ultimi sei anni essi hanno registrato un calo pari allo 0,5% (nel 2019 si era avuto un +1,4%). Il calo è stato più forte nelle tre grandi aree metropolitane di Tokyo, Osaka e Nagoya che hanno segnato un -0,7% (-1,3% nei suoli commerciali). Complessivamente, su 47 Prefetture ben 39 hanno visto un declino nei prezzi dei suoli commerciali e 38 in quelli dei suoli ad uso residenziale. In controtendenza (+3,1%) i prezzi dei suoli commerciali nelle Prefetture di Fukuoka, Sendai, Hiorshima e Sapporo.
Il Governo ha, frattanto, approvato ed inviato al parlamento un disegno di legge destinato a regolare l’acquisizione e l’uso di terreni e proprietà da parte di soggetti non residenti nel Sol Levante. La norma prevede restrizioni per i territori che circondano, entro un raggio di un chilometro, basi militari o strutture utilizzate dalle Forze di Autodifesa nonché suoli delle isole remote. L’opposizione è contraria alla norma perché limita i diritti individuali.
Nell’auto, un incendio occorso nello stabilimento di produzione di chip della Renesas Electronics di Hitachinaka (Ibaraki) ha prodotto, a cascata, una revisione dei piani di produzione delle principali case automobilistiche nipponiche. “Daremo il nostro aiuto perché l’impianto riparta presto mediante la ricerca di apparecchiature” ha promesso dal governo il segretario generale Kato.
Sempre in questo settore Toyota, Hino ed Isuzu hanno stabilito una cooperazione per lo sviluppo di veicoli commerciali elettrici, ad idrogeno nonché a guida automatica. Hino Motors è parte del gruppo Toyota mentre Isuzu è, o meglio era, concorrente. L’accordo prevede uno scambio di pacchetti azionari tra Toyota e Isuzu (per un valore pari a 400 milioni di dollari) e la costituzione di una joint venture, la Commercial Japan Partnership Technologies, che sarà posseduta all’80% da Toyota e per un 10% ciascuno dalle altre due società. Le tre aziende controllano l’80% del settore camion nipponico.
In Indonesia, Murata Manufacturing ha stretto un accordo con un’azienda locale per la fornitura e l’acquisizione di dati sul traffico a Bali, Giacarta, Bndung e Surabaya.
Nelle telecomunicazioni, l’applicazione di messaggistica Line è finita al centro delle polemiche dopo che si era scoperta la possibilità, da parte di un’azienda partner cinese, di accedere ai dati degli utenti residenti in Giappone. La società ha ufficialmente bloccato gli accessi dalla Cina e porterà nell’Arcipelago i dati attualmente conservati in Corea del Sud.
“Abbiamo usato Line per inviare informazioni sulle misure di prevenzione del suicidio nonché informazioni sul monitoraggio delle condizioni sanitarie di persone che dall’estero sono entrate in Giappone” ha affermato il ministro della Salute Tamura annunciando lo stop, da parte del suo dicastero, dell’uso dell’applicazione.
L’uso dell’app sarà “sospeso fino a quando non si saranno dissipate le preoccupazioni circa la gestione delle informazioni” ha sostenuto in parlamento anche il ministro Okonogi (Protezione Civile).
Nei servizi internet, NTT Docomo ha lanciato, lo scorso venerdì, un proprio pacchetto mensile da 20 gigabyte di consumo dati per 2.700 yen. La mossa si colloca nell’ambito della serrata concorrenza nel settore iniziato da circa un anno su spinta del Governo.
Nell’informatica, IBM Giappone ha annunciato, lo scorso 23 marzo, l’installazione a Kawasaki di un computer a tecnologia quantistica sviluppato dalla casa madre statunitense. L’apparecchio sarà utilizzato dall’Università di Tokyo nell’ambito del Consorzio (di cui fanno parte, tra gli altri, Toshiba, Mitsubishi Chemical Holding e Mitsubishi UFJ Financial Group) per lo sviluppo di tali tecnologie fondato nel luglio 2020.
(con informazioni di jcp.or.jp; cdp-japan.jp; mainichi.jp; japantimes.co.jp; asahi.com)
Immagine di Ryo Matsubara (dettaglio) da Wikimedia Commons
Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.