Le autorità nipponiche utilizzeranno le più recenti tecnologie per cercare di comprendere come riempire in sicurezza gli stadi di baseball, uno degli sport più seguiti nell’Arcipelago. A fine settimana un test è stato effettuato allo stadio di baseball di Yokohama la cui capienza complessiva è di 32.000 posti. La Prefettura invierà poi i dati al governo centrale al fine di un eventuale aggiornamento delle linee guida in materia.
Rimandata a data da destinarsi l’apertura dei percorsi per l’arrampicata del Monte Fuji mentre la Prefettura di Shizuoka, in un rapporto presentato di recente, ha prospettato la possibilità di contingentare gli accessi.
Per ciò che attiene alla diffusione dell’epidemia a Tokyo, fulcro dell’epidemia in Giappone, la città ha registrato 116 casi il primo novembre, 87 il giorno successivo (mentre 96 sono stati i casi nella Prefettura di Hokkaido e di questi 83 nella sola Sapporo), 209 martedì, 122 mercoledì, 269 giovedì (oltre 1.000 i casi quel giorno e di questi 119 ad Hokkaido e 125 ad Osaka), 242 venerdì (115 ad Hokkaido), 294 sabato. Sempre sabato, la Prefettura di Hokkaido ha invece registrato 180 casi, fatto che ha portato ad un innalzamento del livello interno di allarme e, di conseguenza, ad una serie di restrizioni sul consumo serale di alcolici e sugli orari lavorativi delle imprese.
“Dobbiamo monitorare la situazione con maggiore senso di precauzione rispetto al passato” ha dichiarato Suga giovedì.
All’Università di Gunma è stato, intanto, annunciato che l’equipe guidata dal professor Wataru Kamitani ha sintetizzato artificialmente il SARS-CoV-2.
“Un virus sintetizzato artificialmente è il primo strumento nel processo di conoscenza del nuovo Coronavirus. Sarà possibile simulare la diffusione delle infezioni e la crescita del virus per scoprire come si verifica la patogenicità” ha dichiarato Kamitani.
Nel contempo il Partito Comunista, in settimana mediante il deputato Miyamoto, ha nuovamente sollecitato un aumento del numero dei test PCR nonché il rafforzamento della sanità il cui personale andava accresciuto già a partire dal 2009, quando il Paese venne colpito da una forma particolarmente violenta di influenza. Il parlamentare ha anche sottolineato la necessità di abbassare l’imposta sui consumi al fine di far ripartire l’economia.
In campo ambientale è iniziata, lo scorso lunedì, la campagna nazionale per il risparmio dell’energia usata per il riscaldamento. La campagna, promossa dal Ministero dell’Ambiente, terminerà a marzo ed invita cittadini e datori di lavoro a non riscaldare gli ambienti oltre i 20°.
Rimanendo in questo campo, stando a dati raccolti da un’organizzazione senza fine di lucro, la quantità di perfluoroottansolfonato (in sigla PFOS), una sostanza cancerogena, trovato nel plasma dei cittadini di due comunità della Prefettura di Tokyo è più alto, tra 1,5 e 2 volte, della media nazionale.
In politica interna, il piano (promosso da Osaka Ishin no Kai che governa comune e Prefettura avversato da tutti gli altri partiti) di trasformare Osaka in città metropolitana abolendo l’attuale comune, è stato bocciato, per la seconda volta negli ultimi cinque anni, dagli elettori nel corso del referendum consultivo tenutosi il primo novembre. In termini assoluti 675.829 elettori hanno votato a favore mentre 692.996 hanno espresso voto contrario. L’affluenza è stata del 62,35%.
Il sindaco della città nonché leader di Osaka Ishin no Kai e della sua proiezione nazionale (il Partito dell’Innovazione del Giappone) ha annunciato che nell’aprile 2023, e cioè al termine del proprio mandato alla guida della città, si ritirerà dalla politica.
Soddisfazione per il risultato è stato espresso dal Partito Comunista e da quello Costituzionale Democratico.
Per quanto concerne il trattato per il bando totale delle armi atomiche, accordo che il Giappone ha deciso di non ratificare, una mozione di censura per la scelta dell’Esecutivo è stata approvata, lo scorso lunedì, dal consiglio comunale di Nagasaki.
Proseguono, frattanto, i problemi giudiziari del deputato conservatore Tsukasa Akimoto. Lo scorso lunedì due testimoni hanno affermato, davanti ai magistrati, di aver assistito alla corruzione, da parte di un sostenitore del deputato e da un dirigente di azienda, di Masahiko Konno, ex consulente dell’azienda cinese specializzata nel gioco d’azzardo 500.com affinché tenesse fuori il deputato dalla vicenda di corruzione che lo ha coinvolto.
Akimoto, grande sostenitore della legge sui casinò, avrebbe ricevuto dall’azienda cinese denaro (7,6 milioni di yen) ed il pagamento di almeno un viaggio. Il deputato è attualmente accusato di un ulteriore tentativo di induzione alla falsa testimonianza.
Rimanendo in quest’ambito, in settimana, intervenendo in Commissione Bilancio della Camera dei Rappresentanti, Soichiro Okuno del Partito Costituzionale Democratico ha chiesto al primo ministro di restituire 120 (e cioè la parte certamente derivante da denaro pubblico) dei 150 milioni di yen versati dal PLD alla senatrice Kawai, moglie dell’ex ministro della Giustizia Katsuyuki ed arrestata per aver offerto denaro a politici della Prefettura di Hiroshima affinché dirottassero su di lei pacchetti di voti nell’ambito delle elezioni del Senato del 2019.
Nella stessa sede sono stati diversi i parlamentari dell’opposizione ad aver chiesto conto al primo ministro circa la mancata nomina di 6 dei 105 nomi proposti (rimane ancora oscuro se Suga abbia o no ricevuto la lista completa) per il Consiglio delle Scienze. Uno dei punti più volte sottolineato dai deputati della minoranza è stato il fatto che un’interpretazione autentica datata 1983 stabilisce che la firma del premier a conferma dei nomi proposti dallo stesso Consiglio è una pura formalità e, a rigor di logica, la mancata approvazione si costituirebbe come un’omissione di atti d’ufficio.
Interrogato sul tema, lo scorso mercoledì, da Kiyomi Tsujimoto del PCD, il premier ha sostenuto di essere stato informato che i 6 nomi erano stati depennati e che forse a comporre la lista finale era stato il vicesegretario del Gabinetto Sugita anche se “la decisione finale è stata mia”. Non è però ancora chiaro se la nomina degli altri 99 membri sia stata realizzata da Suga prima o dopo aver saputo che la lista di accademici era stata modificata.
Il premier, interrogato dal segretario del Partito Comunista Akira Koike il 6 novembre, ha dichiarato di non aver modificato la lista ed ha dunque, “coraggiosamente”, scaricato la responsabilità su Sugita; ma non è detto che questa resti la versione definitiva.
Il medesimo giorno i rappresentanti di diverse società accademiche (la Società per il Welfare, quella di Studi Filosofici, di Studi Sociali, di Psicologia ecc.) hanno convocato una conferenza stampa per condannare l’intromissione del governo sulle nomine.
Sollecitato sulla questione da Tsujimoto il premier ha anche negato di essere a conoscenza della partecipazione a tavoli consultivi del Governo di Yoko Kato, docente presso l’Università di Tokyo ed uno dei 6 esclusi. “Da un lato, il governo si affida alla conoscenza accademica, mentre dall’altro ignora le nomine del consiglio scientifico” ha commentato il rappresentante dell’opposizione.
La minoranza, ed in particolare Renho Murata del PCD, ha anche richiesto, dopo che il Segretario Generale del Gabinetto ha ammesso, lo scorso 5 novembre, l’esistenza di documenti connessi alla vicenda e non resi pubblici, la consultazione di tutto il materiale in possesso al governo. Kato ha però negato la vicenda riferendo che si tratterebbe di verbali che riguardano “fatti personali”.
Di una vicenda a danno della libertà di espressione ha parlato il presidente del Partito Comunista Kazuo Shii il quale ha ribadito che la legge non consente al primo ministro di rifiutare dei nomi e che la stessa garantisce l’indipendenza del Consiglio.
Nel PLD, per la prima volta dal 16 settembre, giorno delle sue dimissioni, l’ex premier Abe ha partecipato ad un’iniziativa pubblica. Nello specifico Abe è intervenuto ad una riunione di parlamentari, tenutasi a Nagato il 4 novembre.
Nei diritti civili, nella settimana appena trascorsa, la Prefettura di Gunma sarà presto la terza ad aver predisposto registri per le coppie LGBT. Anche se manca ancora un regolamento, la presenza di un registro delle coppie di fatto potrebbe aprire la possibilità per le stesse di accedere, come famiglia anagrafica, alle case in edilizia residenziale pubblica.
Sul welfare, la parlamentare comunista Tomoko Tamura è nuovamente intervenuta, in sede parlamentare, per chiedere al Governo più assunzioni nel settore degli asili al fine di eliminare le liste d’attesa. La senatrice ha sottolineato come il carico di lavoro per gli insegnanti sia aumentato (soprattutto in relazione alle disinfezioni continue, connesse all’emergenza Coronavirus, di arredi e giocattoli).
Sarebbero, intanto, aumentati del 15%, nel corso del momento più acuto della pandemia, i casi di violenza sessuale denunciati. A dichiararlo, lo scorso venerdì, la ministra delegata alle Pari Opportunità Seiko Hashimoto. Tra aprile e settembre i centri che si occupano di fornire supporto alle vittime di violenza hanno ricevuto 23.050 segnalazioni: il 15,5% in più rispetto al medesimo periodo del 2019.
In politica estera, una nuova protesta è stata inviata, lo scorso lunedì, dal governo nipponico per lo stazionamento di quattro navi della Guardia Costiera cinese nei pressi delle contese Senkaku. Si tratta, secondo Tokyo, del 283° giorno di presenza di naviglio cinese nell’area ed il 57° giorno di presenza consecutiva.
Il dicastero guidato da Motegi ha anche inviato una nota all’omologo tedesco dopo che un’associazione sudcoreana presente nella Repubblica Federale ha eretto una statua che ricorda il fenomeno delle “comfort women”, le schiavi sessuali vittime della politica colonialista nipponica.
Una lettera di protesta al sindaco di Berlino è stata inviata anche da Takashi Kawamura, omologo di Nagoya.
Sono, frattanto, 141 le personalità straniere decorate dal Sol Levante per il loro contributo alla costruzione di relazioni con l’Impero. Tra essi l’ex presidente della Commissione Europea Juncker, l’ex ministro degli Esteri nepalese Ramesh Nath Padey e l’ex capo di Stato Maggiore statunitense Joseph Dunford.
Nella difesa, si è tenuta lo scorso venerdì presso la base di Camp Kisarazu (Prefettura di Chiba) un’esercitazione che ha coinvolto i contestatissimi (perché rumorosi e potenzialmente pericolosi per la popolazione civile) mezzi Osprey. Contro l’esercitazione si è tenuta una piccola manifestazione di residenti dell’area.
Frattanto, secondo indiscrezioni apparse sulla stampa, il Sol Levante, dopo aver detto addio al sistema antimissilistico Aegis su terraferma, potrebbe orientarsi sul posizionamento di batterie antimissile su almeno due navi.
In economia, mercoledì scorso, Haruhiko Kuroda ha espresso, intervenendo ad una riunione di dirigenti d’azienda della Prefettura di Aichi, la propria preoccupazione per l’aumento dei contagi da SARS-CoV-2 in Europa e negli Stati Uniti. Il numero uno della Banca del Giappone ha assicurato che saranno utilizzati tutti gli strumenti a disposizione dell’organismo di emissione per garantire stabilità ai mercati finanziari.
In calo del 10,2% (per una media pari a 269.863 yen) la spesa delle famiglie a settembre rispetto al medesimo mese del 2019. A modellare il dato è stato in gran parte l’aumento, avvenuto il primo ottobre 2019, della tassa sui consumi (che passò, in quell’occasione, dall’otto al dieci percento). Si tratta del dodicesimo mese contraddistinto dal segno meno ed uno dei peggiori dal 2001 ad oggi.
Unico numero con il segno più quello per le spese per l’energia: +4%.
Cresciute, con i medesimi periodi temporali di riferimento, le entrate medie dei nuclei composti da due o più persone: +2,6% per complessivi 469.235 yen.
Dati resi noti lunedì scorso da SMBC Nikko Securities e che riguardano le aziende quotate nella Prima Sezione della Borsa di Tokyo hanno mostrato come nel periodo aprile-settembre i profitti delle stesse siano crollati del 43,6%. A crescere, del 20,9%, sono stati gli utili delle aziende elettroniche e di coloro che operano vendite online.
Nel settore dei trasporti aerei si sono registrate perdite per 349,7 miliardi di yen mentre in quello ferroviario il segno meno ha avuto la dimensione di 471,7 miliardi.
Nei rapporti commerciali con gli USA, a settembre il deficit di quel Paese con il Sol Levante è aumentato del 12,5% rispetto ad agosto per complessivi 5,09 miliardi di dollari. Contemporaneamente il deficit con la Cina si è ridotto dello 0,4% (29,67 miliardi) e con il Messico del 12,8% (11,13 miliardi di dollari).
La digitalizzazione, al cui scopo sarà lanciata il prossimo anno un’Agenzia apposita, è essenziale per l’aumento della produttività e la crescita economica. Ad esprimersi in questi termini un rapporto compilato da un tavolo consultivo del Governo reso noto lo scorso venerdì. Lo stesso rapporto suggerisce di mettere mano all’orario di lavoro degli uomini in modo da consentire una maggiore occupazione femminile.
Il medesimo giorno il ministro delle Finanze Taro Aso ha annunciato la creazione di un ufficio, interno all’Agenzia per i Servizi Finanziari, che dovrà lavorare all’attrazione di capitali esteri ponendosi in concorrenza con Hong Kong e con le altre principali piazze finanziarie asiatiche.
Nella Pubblica Amministrazione, venerdì scorso, per la prima volta negli ultimi dieci anni, l’Esecutivo ha deciso di tagliare i bonus di fine anno destinati ai lavoratori pubblici. La decisione segue una raccomandazione dell’Autorità Nazionale e mira a ridurre, in peius, il divario tra i salari dei lavoratori privati (colpiti, chi più chi meno, dalla pandemia) e quelli dei lavoratori pubblici. Il taglio medio dovrebbe aggirarsi intorno ai 21.000 yen.
Nell’industria, le aziende britanniche coinvolte nel settore dell’auto elettrica sono preoccupate circa il futuro degli investimenti da parte delle società giapponesi. A destare incertezza è il dazio del 10% che dovranno pagare gli esportatori britannici che vorranno vendere in Unione Europea e ciò, a cascata, potrebbe produrre disincentivi agli investimenti da parte delle case automobilistiche giapponesi molte delle quali hanno già ridotto, nella lunga fase post-Brexit, la propria presenza sull’isola. Inoltre, entro il 2027, le batterie (che in un’auto elettrica rappresentano tra il 35 ed il 45% del valore totale del mezzo) dovranno essere prodotte in UE o in Regno Unito: un enorme problema per aziende come Nissan che importano componenti e materiali soprattutto dall’Asia.
Subaru ha invece visto al rialzo le proprie prospettive di profitto grazie ad un recupero sul mercato statunitense passando da 80 a 110 miliardi di yen per gli utili netti e da 60 a 80 miliardi per i profitti operativi.
Il medesimo giorno Mitsubishi ha riportato perdite nette per 209,88 miliardi nei sei mesi fino a settembre.
Honda ha invece rivisto al rialzo le proprie prospettive di profitto per l’anno fiscale 2020 passando da 165 a 390 miliardi di yen. L’ipotesi è basata sui risultati prodotti dal taglio dei costi nonché su una visione al rialzo delle prospettive di vendita (da 4,5 a 4,6 milioni di auto mentre invariate, a 14,8 milioni le prospettive di vendita di veicoli a due ruote). Nel periodo aprile-settembre la società ha riportato un calo degli utili del 56,6% (poco più di 160 miliardi complessivi).
Ottimismo anche in casa Toyota. L’azienda prevede 1.420 miliardi di yen di utile nell’attuale anno fiscale contro i 730 della precedente stima (il dato, anche rivisto, segnerebbe comunque un -30,3% rispetto al precedente anno fiscale).
Possibili dismissioni di rami esteri per il Gruppo Poste del Giappone. La società ha dato incarico a J.P. Morgan Securities Japan ed a Nomura Securities di esplorare la possibilità di cessione di Toll Global Express, ramo postale dell’azienda di logistica Toll Holding operante in Australia e Nuova Zelanda. Toll Global Express ha riportato nell’anno fiscale conclusosi a marzo 2020 perdite per 100 milioni di dollari australiani.
Nel turismo, sono diverse le Prefetture che stanno promuovendo, alla luce dei rischi connessi ai luoghi chiusi, i campeggi. Tra gli enti locali che più hanno dedicato energie in questo settore vi è la Prefettura di Ibaraki che ha destinato 22 milioni di yen a supporto degli operatori e creato un sito internet per propagandare questo tipo di alternativa ricettiva.
Il porto di Kobe ha invece salutato, il 2 novembre, la partenza della prima nave da crociera da nove mesi a questa parte. La Nippon Maru, nave della Mitsui O.S.K. Passenger Line, può trasportare 530 passeggeri ma sta attualmente viaggiando con 200. Partita il 2 novembre da Yokohama anche la Asuka II, nave della NYK Cruises. La nave trasporta 329 passeggeri (degli oltre 800 trasportabili).
Una ricerca condotta tra gli alberghi di Kyoto ha mostrato debolissimi segni di ripresa ma il confronto con il 2019 rimane impietoso. La locale associazione di categoria ha esaminato il tasso di occupazione di 64 strutture alberghiere (per complessive 14.921 stanze e cioè circa il 40% di quelle della città) ed ha rilevato come a settembre il calo sia stato del 23,9%: ad agosto il calo è stato del 48,2% mentre a maggio del 94,7%. Quasi tutti giapponesi gli ospiti: gli stranieri che a settembre hanno soggiornato negli hotel dell’ex capitale sono stati 821 (il 99,7% in meno rispetto allo stesso mese del 2019).
Nel contempo Japan Airlines ha annunciato che cercherà di ricapitalizzarsi sul mercato al fine di ottenere almeno 167,9 miliardi di yen. La società ha in programma, qualora riuscisse l’operazione finanziaria, di acquistare degli Airbus 350 (in sostituzione dei Boeing 777).
L’azienda non ha ancora ripreso pienamente, come ovvio, l’operatività sui voli internazionali ma prevede, per il periodo tra il 25 dicembre ed il 5 gennaio, di effettuare un numero di voli nazionali pari al 94% di quelli previsti.
Nell’abbigliamento Renown entrerà in liquidazione a causa dell’insolvibilità dei debiti (13,88 miliardi di yen a maggio). L’azienda aveva tentato di vendere alcuni propri marchi (tra essi Aquascutum e D’urban) alla Koizumi.
Nell’intrattenimento Nintendo ha comunicato, lo scorso giovedì, profitti per 213,12 miliardi di yen nei sei mesi precedenti settembre. Si tratta di un dato pari al triplo rispetto al medesimo periodo del 2019. I profitti operativi sono cresciuti del 209,3% (per complessivi 291,42 miliardi) e le vendite del 73,3% (769,52 miliardi). Profitti in calo, invece, per Sharp la quale, sempre nel periodo aprile-settembre ha riportato un -17,8% rispetto al medesimo periodo del 20199 (22,52 miliardi di yen).
In agricoltura, sono 330.000 i polli che dovranno essere abbattuti a causa di un’influenza aviaria. Tra le Prefetture più colpite quella di Kagawa. Coinvolti dal rischio di contrarre la malattia oltre quattro milioni e mezzo di polli.
(con informazioni di global.toyota; jal.co.jp; jcp.or.jp; cdp-japan.jp; mainichi.jp)
Immagine da pickipic.com
Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.