L’attuale segretario generale del Gabinetto Yoshihide Suga appare il favorito nella successione a Shinzo Abe alla guida del Partito Liberal-Democratico e del Paese.
Recentemente intervistato il portavoce del Governo ha sorvolato circa la possibilità di convocare elezioni anticipate (ipotizzate però alcuni giorni dopo dal ministro della Difesa Taro Kono che le ha collocate ad ottobre) sostenendo di volersi concentrare nel contrasto al nuovo Coronavirus ed escluso la possibilità di un abbassamento della tassa sui consumi in quanto quel denaro è necessario per le politiche a sostegno dell’infanzia. Su quest’ultimo punto, lo scorso venerdì, il politico conservatore ha anche sostenuto la possibilità di ulteriori aumenti volti ad assicurare maggiore stabilità fiscale: “c’è chi ha detto che sarebbe stato meglio astenersi dal dire che la tassa potrebbe essere aumentata, ma per quanto ci sforziamo, non possiamo evitare lo spopolamento. Pensando al futuro, credo sarà inevitabile aumentare la tassa sui consumi chiedendo all’opinione pubblica di accettare ciò ma dopo che avremo realizzato a fondo una riforma della pubblica amministrazione”. L’apertura di Suga all’aumento dell’imposta è stata criticata dall’opposizione progressista ed in particolare la senatrice comunista Tamura ha chiesto che almeno sui prodotti legati all’emergenza COVID-19 essa sia abbassata al 5%.
In settimana Suga ha apertamente dichiarato di voler effettuare un rimpasto di governo e di inserire qualche tecnico.
L’altro maggiore candidato, l’ex ministro Shigeru Ishiba, si è appellato, lo scorso martedì, ai parlamentari (il cui voto questa volta sarà molto più pesante del passato in virtù del numero di delegati molto inferiore assegnati alle federazioni) invitandoli a disattendere le dichiarazioni di voto di cinque capicorrente che hanno già dichiarato il loro appoggio a Suga. Tra le maggiori proposte di Ishiba vi è una riduzione delle imposte volta a far crescere la domanda interna.
Una linea moderata, sopratutto in politica estera, è stata quella proposta lo stesso giorno da Fumio Kishida, già ministro degli Esteri con Abe.
In settimana il portavoce del Governo ha ottenuto anche l’appoggio di Taku Eto e di Katsunobu Kato, rispettivamente ministro dell’Agricoltura e della Salute. Il sostegno dei due ministri si somma a quello già espresso da Taro Aso e da Shinjiro Koizumi (il quale nella precedente elezione interna era stato sostenitore di Ishiba) nonché da circa l’80% dei parlamentari liberal-democratici.
Un giudizio piuttosto severo, nonostante le gigantesche carezze fiscali fatte alle grandi aziende negli anni di governo Abe, è stato espresso dal Presidente di Keidanren: “non ha colto la sfida del cambiamento economico” ha affermato martedì Nakanishi.
Un affettuoso commiato è stato invece quello del Presidente filippino Rodrigo Duterte. Il massimo rappresentante della nazione sudasiatica ha ringraziato Abe per il proprio impegno nel mantenere un’area indo-pacifica “libera ed aperta”.
Una telefonata di cortesia è stata effettuata da Abe anche all’omologo australiano Scott Morrison. Le due nazioni, oltre ad essere state tra le maggiori sostenitrici dell’accordo di libero scambio per l’area del Pacifico, sono impegnate nel contrasto alla proiezione internazionale cinese.
Rimanendo nel campo conservatore, il parlamentare liberal-democratico Tsukasa Akimoto – già sotto indagine per un caso di corruzione correlato ad una mazzetta che una società coinvolta nella realizzazione di un casinò avrebbe elargito – ha ricevuto un’ulteriore accusa formale di corruzione di testimoni.
Un accorato appello all’unità delle forze progressiste per mantenere una politica estera di pace è stato lanciato nuovamente dalle colonne del quotidiano del Partito Comunista Akahata.
Sempre nell’opposizione è stata sfida a due per la guida del nuovo soggetto politico che nascerà dalla confluenza tra il Partito Democratico per il Popolo e il Partito Costituzionale Democratico. I due sfidanti sono stati Yukio Edano, attuale Presidente del PCD e Kenta Izumi, deputato del PDP. Tra le proposte di Edano (che incassato l’appoggio del peso massimo del PDP Ichiro Ozawa) vi è una battaglia per l’abbassamento della tassa sui consumi.
Il nuovo partito conterà su 149 deputati (88 dal PCD, 40 del PDP e 21 tra coloro che, eletti con Kibo no To, non parteciparono alla fondazione del PDP) mentre 14 dovrebbero seguire nella creazione di un nuovo gruppo l’attuale Presidente del PDP Yuichiro Tamaki il quale ha deciso di non aderire al nuovo soggetto.
Giovedì scorso Edano è stato ufficialmente proclamato leader della nuova formazione per la quale è stato scelto di mantenere il nome Partito Costituzionale Democratico. “Sono profondamente consapevole delle difficoltà e della pesante responsabilità […]. Questo è un nuovo inizio” ha dichiarato Edano subito dopo l’elezione.
Il leader uscente del “vecchio” PCD (e leader rientrante del “nuovo” PCD) ha ottenuto il sostegno di 107 parlamentari mentre Izumi di 42 mentre per la scelta del nome del partito in 94 hanno votato la continuità con il PCD e 54 hanno espresso la propria preferenza per la dicitura “Partito Democratico” (che è poi il nome della vecchia casa comune di quasi tutti i componenti del nuovo soggetto).
Il vecchio PCD avvierà la procedura del proprio scioglimento il 14 settembre.
Ad Osaka è stata scelta la data, il primo novembre, per il referendum sul piano che dovrebbe trasformare, nell’auspicio dei proponenti, la Prefettura in Prefettura Metropolitana. La riforma, già oggetto di un referendum, poi perso, nel 2015, è sostenuta da Osaka Ishin no Kai ed avversata da tutti gli altri partiti.
Nell’ambito dei diritti civili, il comune di Hirosaki (Prefettura di Aomori) si è unito in settimana ai pochi enti locali che prevedono forme di riconoscimento per le coppie di fatto stabilendo, entro dicembre, l’istituzione di un registro. La città è la prima del Tohoku a prevedere questa forma di tutela.
In campo meteorologico, è di 4 dispersi e 50 feriti il bilancio del tifone Haishen il quale ha colpito con durezza l’isola di Kyushu il 7 settembre. Nelle Prefetture di Kagoshima e Nagasaki sono state 475.000 le abitazioni che hanno subito interruzioni nell’erogazione dell’elettricità. Cancellata da parte delle Ferrovie del Kyushu, per tutta la giornata di lunedì, la circolazione dei treni a levitazione magnetica e scelta simile, almeno per la linea Hiroshima-Hakata, è stata compiuta dalle Ferrovie del Giappone Occidentale.
Nella Prefettura di Nagasaki il tifone ha anche danneggiato alcuni siti culturali dell’isola di Hashima e che testimoniano l’industrializzazione dell’Era Meiji. Haishen ha danneggiato un edificio che è probabilmente il primo dell’Arcipelago ad essere stato realizzato in cemento armato.
Per ciò che concerne l’emergenza Coronavirus, Tokyo, e cioè la realtà dove più si sta diffondendo l’infenzione, ha registrato 77 casi lunedì, 170 martedì, 149 mercoledì, 276 giovedì, 187 venerdì, 226 sabato. Lo scorso 10 settembre nella capitale il livello di guardia è stato comunque abbassato dal livello 4 al livello 3 e ciò significa che non sarà più richiesto a bar e ristoranti di interrompere, per non favorire assembramenti, la vendita di alcolici ad un certo orario.
Anche a livello nazionale l’Esecutivo, il quale non ha mai imposto una chiusura come quella adottata in Italia, venerdì scorso ha deciso che a partire dal 19 settembre sarà rimosso il limite di 5.000 persone per gli eventi sportivi e musicali. Gli organizzatori, qualora dispongano di spazi adeguati, potranno occupare fino al 50% della capienza totale. Ad annunciare la scelta, una resa sostanziale alle ragioni degli organizzatori, è stato il ministro Nishimura.
In crescita i test ai dipendenti richiesti dalle aziende privatamente ed il cui costo si aggira tra i 20.000 ed i 40.000 yen (e cioè i 159 ed i 318 euro).
In politica estera, martedì scorso il G7 ha espresso una condanna unanime circa il sospetto avvelenamento (dato dai ministri degli Esteri dei sette Paesi come certo) del politico russo Aleksej Navalnyj. L’ex dirigente pubblico, noto più in Europa Occidentale che nel proprio Paese, e già candidato a sindaco di Mosca, sarebbe stato avvelenato, secondo la versione fornita dalla Germania, con del Novichok.
Sempre in quest’ambito, il ministro Motegi ha promesso, mercoledì scorso, un contributo da un milione di dollari ad un neocostituito fondo volto a fornire sostegno, soprattutto sul fronte della fornitura di farmaci, alle nazioni dell’Asia meridionale. Cina e Corea del Sud hanno anch’esse aderito all’iniziativa.
Per ciò che concerne il commercio internazionale, il titolare della diplomazia nipponica si è augurato, lo scorso venerdì, di poter giungere rapidamente ad un accordo commerciale bilaterale tra il proprio Paese e il Regno Unito. L’auspicio è giunto dopo un colloquio in videoconferenza con Liz Truss, Segretario al Commercio Internazionale del Regno Unito.
Riprenderanno invece dal 18 settembre i voli per i dirigenti d’azienda che si muovono per lavoro tra l’Arcipelago e Singapore. La novità è la totale rimozione della richiesta di quarantena per 14 giorni.
In campo militare, Giappone ed India proseguono nella loro cooperazione in funzione di contenimento della potenza cinese. Il rapporto in questo settore è stabile ormai da diversi anni e reso possibile dalla sintonia tra i governi di destra che reggono entrambi i Paesi.
Lo scorso mercoledì le due nazioni hanno siglato un accordo (ACSA, nella sua sigla inglese) che faciliterà lo scambio di materiale bellico ed il mutuo supporto logistico. L’accordo doveva essere siglato lo scorso dicembre nell’ambito di una visita, poi cancellata, di Abe nel Subcontinente.
Nelle stesse ore, intervenendo da remoto ad un forum sulla sicurezza tenutosi a Washington, il ministro Kono ha parlato della Repubblica Popolare come di “una minaccia per la sicurezza” del Sol Levante e delle nazioni che si affacciano sui mari Cinese Meridionale e Cinese Orientale.
Esercitazioni congiunte con Stati Uniti, Corea del Sud ed Australia si terranno invece il 13 settembre a largo di Guam. Le manovre, che coinvolgeranno, 1.500 marinai, si collocano anch’esse nel tentativo di contenere la proiezione cinese nell’area.
Il tema bellico è stato anche parte di un recente confronto tra i tre candidati alla guida del PLD. Se Shigeru Ishiba ha sostenuto la possibilità di creare una “NATO asiatica”, questa ipotesi è stata invece totalmente rigettata da Yoshihide Suga.
Venerdì il premier uscente ha anche dichiarato che il proprio successore dovrà essere responsabile della realizzazione di un nuovo piano di difesa missilistica. La dichiarazione giunge in un momento nel quale il Giappone si è trovato, nella visione delle frange più belliciste della maggioranza, esposto a gravi rischi dopo la scelta di non proseguire sul dispiegamento delle costosissime (e, pare, tecnicamente non sicurissime) batterie del sistema nippo-statunitense Aegis.
“Dobbiamo avere una nostra capacità di deterrenza e ridurre il rischio per la nazione di essere attaccata da missili balistici” ha dichiarato Abe.
In economia, la spesa delle famiglie a luglio è calata del 7,6%: decimo mese consecutivo di calo. Tra i settori che più hanno risentito del crollo vi sono stati i vestiti (-20,2%), l’intrattenimento (-21%), i trasporti (-19,6%).
Gli ultimi dati sul PIL hanno mostrato, invece, un calo per il periodo aprile-giugno del 28,1% annualizzato.
Un -27,4% si è avuto, a luglio, nell’avanzo delle partite correnti: il dato è stato causato in gran parte dal crollo dei profitti provenienti dall’estero.
Nell’auto, è emerso in settimana che Nissan ha ricevuto dallo Stato (nella specifico dalla Banca Giapponese per lo Sviluppo) prestiti per 130 miliardi di yen. Il prestito, concesso a maggio, è servito a coprire gran parte dell’esposizione (pari a 180 miliardi) della casa automobilistica verso altri istituti.
Il rischio è che l’operazione si riveli un affare poco conveniente per le casse dello Stato qualora si ripeta quanto avvenuto nel 2009 con Japan Airlines: la compagnia ricevette nel 2009 prestiti per 67 miliardi ma soltanto 20 tornarono all’istituto concedente.
Nissan e la società alleata Renault hanno comunicato martedì scorso che stringeranno una cooperazione con la società statunitense Uber fornendo sconti per l’acquisto di auto elettriche. L’annuncio segue di poco quello effettuato dalla stessa azienda di tassì circa la volontà di sostituire tutte le attuali automobili (le quali sono comunque acquistate dai singoli autisti con denaro proprio) con veicoli elettrici entro il 2030.
Nella meccanica, gli ultimi dati resi noti dall’esecutivo e riferiti a luglio, mostrano una crescita del 6,3% rispetto al mese precedente per un totale di 7,1 miliardi di dollari (esclusa cantieristica navale ed elettricità).
Nelle infrastrutture, l’aeroporto di Narita ha inaugurato, lo scorso 10 settembre, una terza torre di controllo. La torre, alta 60 metri e costata 2,65 miliardi di yen, sostituirà un’altra che sarà demolita a febbraio del prossimo anno.
Nella ristorazione, Colowide ha comunicato, lo scorso martedì, di aver avuto successo nella scalata ostile ad Ootoya Holdings raggiungendo il 47% del capitale sociale.
Nell’abbigliamento, la società nipponica Adastria, ha comunicato la propria intenzione di voler aprire, nonostante la pandemia, un secondo meganegozio in Cina. A dicembre di un nuovo negozio a marchio “niko and” vedrà la luce nella città di Shangai.
Nel turismo, sarà esteso fino a ottobre ed accresciuto al 50% (dal 35% attuale) il bonus vacanze. A dare l’annuncio il ministro delegato Kazuyoshi Akaba. La campagna ha suscitato parecchie perplessità da parte dei Governatori delle Prefetture (anche di quelli conservatori) e di tutta l’opposizione in quanto la crescita del turismo interno se da un lato evita il collasso del settore dall’altro aiuta alla diffusione del virus.
Proprio per la ragione su esposta Tokyo è stata esclusa dalla campagna ma potrebbe essere inclusa, dopo la falsa partenza iniziale, a partire dal primo ottobre stando a quanto sostenuto da Akaba venerdì.
Per un rilancio del turismo mediante la promozione della ludopatia, invece, il sindaco di Osaka Ichiro Matsui il quale sta lavorando alacremente per attirare nel proprio territorio imprese interessate ad aprire i cosiddetti “resort integrati” (cioè alberghi con annessi casinò). All’inizio del mese, contro l’ipotesi di apertura di un casinò a Yokohama, un gruppo civico ha iniziato una raccolta di firme.
Per un aumento dei fondi a supporto dei lavoratori della cultura si è spesa in settimana Tomoko Tamura del Partito Comunista la quale ha sottolineato come il settore culturale sia stato in assoluto tra i più colpiti dalla pandemia.
Per ciò che concerne l’istruzione, la senatrice comunista ha esposto, in settimana, le proposte del Partito tra le quali il dimezzamento delle tasse universitarie, lo sconto sull’acquisto di divise e, ma su questo l’opposizione continua a rimanere inascoltata, un numero maggiore di test PCR tra studenti e lavoratori della scuola.
In ambito finanziario NTT Docomo, una delle maggiori società di telefonia del Paese, ha sospeso temporaneamente i propri servizi di pagamento elettronici basati sui conti correnti in 35 diversi istituiti bancari, a causa di un megafurto di dati (e di denaro) avvenuto in settimana. Ad essere stati sottratti sono stati circa 18 milioni di yen.
Nella distribuzione, il colosso Amazon Japan rimborserà 1.400 fornitori con complessivi 2 miliardi di yen per aver imposto pratiche contrattuali di condivisione della scontistica applicata al cliente finale abusando della propria posizione dominante. A renderlo noto l’antitrust nipponica che ha ricevuto la proposta di rimborso dalla stessa azienda nell’ambito di un lungo procedimento d’indagine condotto dall’ente.
Nell’esplorazione spaziale, l’Agenzia nipponica deputata ha comunicato che, per problemi di natura tecnica, il debutto della nuova generazione di vettori H3, inizialmente previsto per marzo prossimo, è stata rimandata ad entro il 2021 per il primo lancio ed entro il 2022 per il secondo.
Sempre in questo campo, la Prefettura di Okinawa e l’azienda PD Aerospace hanno siglato un accordo che dovrebbe portare, nelle intenzioni, all’apertura, entro il 2025, di uno spazioporto – destinato al turismo privato – nella più meridionale delle Prefetture dell’Arcipelago (per la precisione sull’isola di Shimojishima).
Chiudendo con la ricerca scientifica, il Centro Nazionale per i Tumori del Giappone ha lanciato un programma internazionale di ricerca che coinvolgerà altre cinque nazioni asiatiche. Il progetto Atlas, focalizzato sulla ricerca di terapie per tumori rari, beneficerà del contributo di Vietnam, Indonesia, Filippine, Tailandia e Malesia.
(con informazioni di mofa.go.jp; global.jaxa.jp; jcp.or.jp; cdp-japan.jp; mainichi.jp; asahi.com)
Immagine di Kim Youngjoon (dettaglio) da Wikimedia Commons
Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.