In un messaggio del 3 maggio, diffuso in occasione del 73° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione il premier si è scusato per non essere riuscito a far approvare le modifiche in senso militarista che insegue dal 2012.
“Non è assolutamente vero che le misure necessarie siano impossibili da realizzare con l’attuale Costituzione” ha rimarcato però Yukio Edano, Presidente del Partito Costituzionale Democratico, riferendosi al maldestro tentativo dei conservatori di utilizzare anche l’attuale pandemia come scusa per poter modificare la Carta.
“Alcuni stanno sostenendo l’inserimento di un articolo nella Costituzione che consenta al governo di emanare lo stato di emergenza ma un tale passo può già essere fatto con le norme esistenti” si legge in un comunicato degli alleati dei conservatori del Nuovo Komeito, da sempre molto cauti sul tema.
“Dopo la guerra, sono orgoglioso di dirlo, i tre principi della Costituzione giapponese – sovranità nazionale, rispetto dei diritti umani fondamentali e pacifismo – sono stati ampiamente accettati dal popolo e la libertà e la democrazia hanno messo radici nel nostro Paese” ha affermato nel proprio messaggio in occasione dell’anniversario il Presidente del Partito Democratico per il Popolo Yuichiro Tamaki. “D’altra parte, il cambiamento nell’interpretazione della Costituzione da parte dell’attuale maggioranza indebolisce l’azione di fonte della stessa e va contro il costituzionalismo, il che è inaccettabile. Inoltre, nascondere, falsificare e distruggere documenti pubblici sono seri problemi che minacciano alla base il diritto del popolo alla conoscenza nonché la democrazia parlamentare. Infine, l’accordo con gli Stati Uniti, che limita la sovranità del Giappone più del necessario, dovrebbe essere immediatamente rivisto” ha proseguito il leader del PDP.
“Sovranità, pacifismo permanente e rispetto dei diritti umani fondamentali hanno protetto la dignità di ogni singolo cittadino e portato ad un progresso per la pace, la democrazia e la vita nazionale. Il rifiuto della guerra è diventato un pilastro per guadagnare la fiducia della comunità internazionale, in particolare dei vicini asiatici” si legge nel messaggio del Partito Socialdemocratico.
In ambito demografico gli ultimi dati continuano a mostrare un crollo della popolazione giovane ed un aumento di quella anziana. Al primo aprile di quest’anno i cittadini residenti nell’Arcipelago minori di 14 anni era 15.120.000 e cioè -200.000 rispetto allo scorso anno. Si tratta del dato peggiore dal 1950. Percentualmente si tratta del 46° calo di calo di fila. Nel complesso la popolazione giovanile rappresenta il 12%: numero che posiziona il Sol Levante sotto la Corea del Sud (che ha il 12,4%).
La percentuale più alta di bambini è stata raggiunta ad Okinawa (16,9%) mentre la più bassa ad Akita (9,8%).
Di contro gli ultrasessantacinquenni sono stati pari al 28,6%.
Nella difesa, l’esecutivo ha confermato giovedì scorso il dispiegamento di batterie del sistema Aegis nella Prefettura di Akita anche se confermato che effettivamente il governo sta “ancora riesaminando” i siti candidati ad ospitare i missili. Nella Prefettura vi è una forte opposizione all’installazione dei missili.
Sempre in quest’ambito, il ministro Taro Kono ha annunciato il lancio, il prossimo 18 maggio, di un satellite per il monitoraggio dei meteoriti e la costituzione, presso la base dell’aeronautica di Fuchu, di un’unità composta da 20 avieri.
Entrata in vigore venerdì una norma che restringe le possibilità di investimento di soggetti esteri nel Sol Levante qualora acquisiscano azioni nei settori del nucleare, delle armi e della sicurezza informatica. La norma prevede che il soggetto interessato comunichi preventivamente al governo la propria intenzione qualora la partecipazione azionaria superi l’1% (il limite precedente era fissato al 10). Il Ministero delle Finanze ha contestualmente diffuso una lista con i nomi dei 12 settori e delle 518 aziende considerate strategiche.
Proseguono nonostante la pandemia le frizioni con la Cina intorno alle isole Diaoyutai/Senkaku. È stato infatti comunicato sabato scorso che due navi della Guardia Costiera di Pechino sono entrate in acque nipponiche.
Sul fronte del contrasto al nuovo Coronavirus, la settimana è iniziata con l’estensione, decisa dall’esecutivo, dello stato di emergenza su tutto il territorio nazionale fino al 31 maggio. La dichiarazione iniziale prevedeva lo stop alle misure dure (ancorché piuttosto blande nell’Arcipelago) di contenimento della diffusione del virus il 6 maggio.
Il giorno successivo all’annuncio del governo la governatrice di Tokyo Yuriko Koike ha comunicato l’aumento delle compensazioni offerte dalla Prefettura Metropolitana alle attività economiche che sceglieranno di chiudere.
Allo scorso mercoledì i casi totali di positivi al virus erano 16.000 con un aumento giornaliero però piuttosto basso (soltanto 120 casi in più rispetto al giorno precedente). Ben 4.700 (+58) erano a quella data i casi registrati a Tokyo. Il giorno successivo la metropoli ha avuto 23 nuovi casi raggiungendo per il quinto giorno fila un dato di contagi giornalieri sotto i cento.
All’opposto, nelle Prefetture di Aomori e Tottori alcune scuole hanno scelto di riaprire dopo oltre un mese di chiusura.
Diversi anche i ristoranti che hanno scelto di riaprire, nonostante lo stato di emergenza, nelle Prefetture che registrano pochi casi di infetti come Fukui, Miyagi e Tochigi mentre Shizuoka ha deciso la riapertura dei teatri.
Allo scorso venerdì ben 27 Prefetture hanno scelto di allentare le misure di quarantena.
Al 6 maggio ben 17 Prefetture non avevano registrato nuovi casi. Si tratta delle Prefetture di Okayama, Miyazaki, Nagasaki, Fukui, Kagawa, Miyagi, Kumamoto, Oita, Aomori, Tottori, Akita, Kagoshima, Iwate, Tochigi, Mie, Tokushima e Kochi.
In calo comunque gli spostamenti tra le Prefetture: i treni a lievitazione magnetica shinkansen hanno registrato un’affluenza del 95% in meno nel corso della “settimana d’oro” (i giorni di vacanza che cadono normalmente in questa parte dell’anno) rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. In totale si sono registrati 916.000 passeggeri contro i 17.120.000 del 2019.
In calo anche il traffico sulle autostrade: -70%.
Numerosi, quasi 2.000 al 7 maggio, i pazienti con sintomi lievi che stanno svolgendo la quarantena all’interno delle proprie abitazioni e non in albergo come richiesto dalle procedure stabilite dall’esecutivo.
Tra i problemi riscontrati vi è anche quello della comunicazione dei dati dai territori al Ministero al fine di elaborare statistiche. Al 6 maggio ben 12 Prefetture non avevano comunicato i risultati dei test da loro effettuati tanto che il dicastero ha dovuto ricavarli da quanto comunicato su internet dalle giunte locali.
Venerdì sono state diffuse dal Ministero le nuove linee guida destinate alle istituzioni mediche che hanno eliminato il requisito della febbre ad almeno 37,5° come condizione per eseguire il test.
Frattanto il Ministero della Salute ha chiesto alle aziende del settore chimico che producono i reagenti per i test di non effettuare vendite all’estero di questi materiali al fine di evitare che essi possano scarseggiare. Il Giappone ha, fino ad ora, effettuato 188 test ogni 10.000 abitanti, un numero piuttosto basso, ma nelle intenzioni del governo vi è quella di arrivare a 20.000 test al giorno.
Fujifilm Wako Pure Chemical ha, intanto, iniziato la vendita di un reagente in grado di fornire risposte rapide (75 minuti) ed utilizzabile nei macchinari automatizzati mentre Fujirebio dovrebbe presto rendere disponibili test rapidi (che impiegano dai 15 ai 30 minuti per fornire una risposta) in ampia quantità (probabilmente intorno ai 200.000 a settimana).
Tra i farmaci di cui è stata decisa la sperimentazione anche il Sol Levante ha deciso di aggregarsi a quei Paesi che hanno iniziato a somministrare il Remdesivir.
Takeda Pharmaceutical, uno dei colossi mondiali del settore, ha intanto comunicato lo scorso venerdì che quest’estate inizierà gli studi su terapie basate sul plasma nell’ambito di un’alleanza internazionale che coinvolge 10 aziende farmaceutiche e l’Istituto Nazionale di Allergie e Malattie Infettive degli Stati Uniti.
Shionogi si è invece posta l’obiettivo di giungere ad un vaccino per il prossimo anno. Anche Mitsubishi Tanabe Pharma e Chugai Pharmabody Research stanno lavorando a dei vaccini.
La Prefettura di Aichi ha, intanto, chiesto scusa per la diffusione delle informazioni personali di 490 pazienti. Il 5 maggio per circa 45 minuti sono state infatti pubblicati online dati privati dei pazienti ricoverati in una delle strutture mediche di quel territorio.
Preoccupazione per le condizioni degli anziani costretti in casa è stata espressa da molti medici.
“Le persone anziane necessitano di essere attive anche in casa e ci sono diverse attività fisiche possibili. Quando sono confinanti nelle abitazioni essi rischiano di perdere forza fisica e di diventare fragili” ha messo in guardi Haruo Ozaki, a capo dell’Associazione Medica Tokyo.
Una critica serrata circa lo svolgimento delle prossime Olimpiadi è giunta nel corso di un dibattito televisivo dal premio Nobel Shinya Yamanaka. L’esperto di cellule staminali ha valutato come eccessivamente leggera la posizione del governo circa i prossimi Giochi.
“Sarà veramente difficile preparare abbastanza vaccini tali da far sì che non vi sia possibilità che il virus torni a diffondersi a meno di non essere molto fortunati” ha sostenuto il professore.
Per ottenere una risposta globale al SARS-CoV-2 il premier Abe ha avuto un colloquio telefonico con l’omologo russo Vladimir Putin.
Lo scorso mercoledì il Russian Direct Investment Fund e la Banca Giapponese per la Cooperazione Internazionale hanno deciso di finanziare congiuntamente la produzione di test in grado di fornire una risposta alla positività o meno in circa 30 minuti.
“I nostri partner stranieri si sono uniti nella lotta comune contro il coronavirus il quale rappresenta oggi il principale problema del mondo. Essi hanno visto il valore del sistema sviluppato congiuntamente da scienziati russi e giapponesi. I sistemi di test EMG [questo il nome del progetto bilaterale finanziato dalle due istituzioni ndr] consentono di rilevare il coronavirus con la massima precisione. Essi sono attivamente utilizzati in Russia e nel mondo per la diagnosi precoce dell’infezione. L’investimento di RJIF consentirà a EMG di migliorare la produzione e sviluppare sistemi diagnostici più accurati e ciò contribuirà ad aumentare la scala dei test e prevenire la diffusione del virus” ha dichiarato l’amministratore delegato del fondo russo Kiril Dmitriev.
Il giorno seguente il premier edochiano ha invece avuto un colloquio con Donald Trump circa la cooperazione in campo farmaceutico e per fare il punto sulle sperimentazioni in atto nei due Paesi di antivirali.
In economia, potrebbero intanto iniziare ad aprire musei ed altre strutture culturali mentre il ministro Nishimura ha promesso per le piccole imprese l’utilizzo di 1.000 miliardi di yen del fondo (misto pubblico-privato) per la Rivitalizzazione dell’Economia Regionale. Venerdì sono partiti da Tokyo i primi bonifici (a poco più di 20.000 ditte) da 2 milioni di yen destinati alle piccole imprese. Le domande pervenute sono oltre 500.000.
Venerdì ha anche visto la luce, dopo le numerose richieste dell’opposizione, un piano per la copertura parziale dei costi di affitto (fino ad un massimo di 500.000 yen) per le attività economiche che hanno avuto cali dei profitti di almeno il 50%.
Per Ryutaro Kono, capo economista della BNP Paribas Securities, il PIL nipponico per il periodo aprile-giugno potrebbe crollare addirittura del 33%.
Il 2019, secondo gli ultimi dati comunicati dal Ministero delle Finanze, si è intanto chiuso drammaticamente sul fronte del debito pubblico che ha raggiunto la cifra di 10.500 miliardi di dollari.
A marzo la spesa media delle famiglie è, intanto, crollata del 6% per una media di 292.214 yen a nucleo. Si tratta del calo più forte degli ultimi cinque anni (nel marzo 2015 si ebbe un calo del 10,6% a causa dell’aumento dal 5 all’8% della tassa sui consumi).
Il calo più grande ha riguardato, ovviamente, i pacchetti turistici (-83,2% rispetto allo stesso mese del 2019) mentre le spese culturali hanno registrato un -20,6%.
Le spese alimentari sono calate del 2,4%, quelle per i ristoranti del 32,6% mentre le spese legate alle connessioni internet sono cresciute del 12,4%.
Varato, nel contempo, un piano da 220 milioni di dollari volto a dirottare in nazioni ASEAN i processi produttivi che aziende nipponiche hanno delocalizzato in Cina e che oggi, a causa della pandemia, si trovano spesso bloccati producendo un blocco della produzione anche nell’Arcipelago.
Per le 13 Prefetture nelle quali è partito prima che nelle altre lo stato di emergenza l’esecutivo ha anche stabilito una serie di linee guida che terranno conto, tra le altre cose, del tasso di occupazione dei posti letto negli ospedali.
Tra le aziende, il gruppo SoftBank ha annunciato mediante il proprio amministratore delegato Masayoshi Son che sottoporrà al test per il SARS-CoV-2 tutti i propri dipendenti.
Sono diverse le aziende che hanno avviato sperimentazioni di tecnologie che evitino il contatto tra le persone e tra queste e le superfici. Tra queste Glory ha sviluppato un software che consente il riconoscimento facciale anche in presenza di clienti con la mascherina. Optex ha invece prodotto dei sensori che sono in grado di percepire un dito che si avvicina e consentono l’apertura o la chiusura di porte senza che avvenga il contatto.
Nell’edilizia Shimizu e Kajima, due delle maggiori imprese del Paese, hanno comunicato lo scorso mercoledì la ripresa dei lavori nei cantieri chiusi ad aprile (la sola Shimizu aveva fermato i lavori nell’80% dei propri 630 cantieri).
In campo occupazionale sono molti gli stranieri, ed in particolare gli studenti lavoratori stranieri, che hanno perso il lavoro a causa della chiusura di molte attività economiche o in conseguenza del calo dei consumi prodotto dalla pandemia.
Rimanendo in questo campo ANA Holding, colosso del trasporto aereo, ha sospeso le procedure per l’assunzione di 3.200 dipendenti.
Le Ferrovie del Giappone Orientale hanno invece assegnato un giorno di ferie a rotazione a circa 16.900 dipendenti per far fronte al calo dei passeggeri.
Nell’industria pesante, Mitsubishi Heavy Industries ha ipotizzato, lo scorso giovedì, mancati introiti tra i 50 ed i 70 miliardi di yen per l’anno fiscale terminato a marzo. Le perdite potrebbero essere maggiori a causa dell’acquisizione dalla canadese Bombardier di un ramo di azienda operante nel settore dei voli regionali che era stato valutato 180 milioni di dollari.
Perdite per 431,51 miliardi di yen sono state riportate dall’industria siderurgica (terzo gruppo al mondo) Nippon Steel.
Nell’auto, un lieve aumento delle vendite in Cina (lo 0,2%) è stato registrato da Toyota per il mese di aprile. Il dato segue il -15,9% di marzo.
Nel medesimo mercato e nello stesso mese Honda ha registrato un -10% (mentre un -50,8% era stato registrato a marzo).
A febbraio le due aziende avevano registrato rispettivamente un -70,2 e -85,1%.
Diversi i volumi di Nintendo. La società operante nel settore dei videogiochi ha riportato un aumento degli utili del 33% rispetto all’anno precedente raggiungendo la cifra di 258,64 miliardi di yen.
Tagliate, invece, le prospettive di Sharp: l’azienda ha ribassato, per l’anno fiscale conclusosi a marzo, i propri utili dagli 80 miliardi preventivati a 20.
(con informazioni di rdif.ru; takeda.com; dpfp.or.jp; sdp.or.jp; mainichi.jp; asahi.com)
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