Anche la settimana appena trascorsa è iniziata con un susseguirsi di dichiarazioni sulla guerra commerciale che il Sol Levante ha dichiarato alla Corea del Sud dopo che la presidenza Moon ha riaperto la ferita della schiavitù sessuale fatta patire dai soldati nipponici a migliaia di donne coreane durante l’occupazione e dopo che alcuni tribunali hanno condannato aziende giapponesi che hanno utilizzato lavoro forzato durante il secondo conflitto mondiale.
Tokyo ha risposto alle mosse sudcoreane rallentando con vincoli normativi l’esportazione in RdC di materiali utili alla produzione di semiconduttori adducendo come scusa che parte di quelle sostanze potrebbero finire in Corea del Nord (circostanza smentita dall’esecutivo di Seul).
Intervenendo lo scorso lunedì il presidente Moon ha chiesto l’immediata cancellazione delle restrizioni sostenendo che le misure adottate dai nipponici “distruggono il quadro della cooperazione economica tra Corea del Sud e Giappone che si andata accumulando in più di mezzo secolo”. Moon ha anche espresso la certezza che “sarà l’economia giapponese quella che alla fine soffrirà i maggiori danni” ed ha respinto, nuovamente, la richiesta nipponica di arbitrato internazionale circa gli asset di aziende nipponiche sequestrate dalla magistratura coreana.
Mercoledì scorso anche David Stilwell, nuovo responsabile per l’Asia Orientale ed il Pacifico del Ministero degli Esteri degli Stati Uniti, ha rivolto un appello affinché le due nazioni attenuino la tensione tra loro: “RdC e Giappone debbono risolvere le questioni problematiche e speriamo lo facciano presto” ha affermato Stilwell incontrando mercoledì scorso il viceministro coreano Yoon Soon-gu. Il 19 luglio anche il Presidente USA Trump si è offerto come mediatore tra le due nazioni: “se hanno bisogno di me sono qui” ha affermato il massimo rappresentante nordamericano.
Per quanto concerne la cooperazione militare il ministro degli Esteri Taro Kono ha confermato che essa continuerà come prima e che l’accordo per lo scambio di informazioni in questto campo che scadrà il prossimo mese sarà rinnovato.
“I rapporti tra le due nazioni stanno vivendo un momento di difficoltà ma il Giappone proseguirà la cooperazione con la Corea del Sud sui temi in agenda compreso quello concernente la RPDC” ha sostenuto il ministro intervistato da un quotidiano coreano lo scorso mercoledì.
In chiusura di settimana lo stesso ministro ha definito come “estremamente sgarbata” la posizione coreana di lasciar cadere nel vuoto la proposta nipponica di arbitrato internazionale sulla vicenda degli ex forzati. La posizione sarebbe “in violazione del diritto internazionale” e “sovverte l’ordine globale affermatosi dopo la Seconda Guerra Mondiale”.
Per quanto concerne
il dispiegamento di truppe delle Forze di Autodifesa nello Stretto
di Hormuz aderendo quindi all’idea maturata dagli USA di creare
scorte armate per il naviglio dopo che lo scorso giugno due siluri
hanno colpito altrettante navi (una era nipponica) il ministro della
Difesa Iwaya frena sull’apertura fatta due settimane fa dal proprio
Capo di Stato Maggiore che aveva affermato che tra le due nazioni vi
era “un dialogo” sul punto.
“Non c’è un piano”
ha sostenuto il ministro lo scorso martedì anche se ha confermato
che con le forze armate USA sono in corso scambi di informazioni sul
punto.
Lo scorso giovedì in un tweet il Presidente statunitense
Trump ha citato anche il Sol Levante tra i Paesi che “debbono
proteggere” il loro naviglio.
Rimanendo in campo
militare ad Okinawa lo scorso mercoledì l’esecutivo della
Prefettura ha depositato un’altra causa contro il governo centrale
nella quale si chiede nuovamente lo stop ai lavori di interramento
di parte della baia di Henoko per fare spazio alla nuova base dei
Marines.
Il ricorso, depositato presso la sezione di Naha
della Corte di Fukuoka, è volto a ritirare l’autorizzazione concessa
dal Ministero delle Infrastrutture.
A Yokohama è stata invece varato l’ultima cacciatorpediere, cui è stato dato il nome di Haguro, enterà in servizio a partire dal 2021 e sarà integrata nel sistema missilistico Aegis. L’Haguro, costruita dalla Japan Marine United Corporation, ha una stazza di 8.200 tonnellate ed è lunga 170 metri.
In politica interna
sabato 20 luglio si è conclusa la campagna elettorale per le
consultazioni che riguardano metà dei seggi della Camera dei
Consiglieri. A dominare il dibattito tra i leader dei maggiori
partiti il repost dell’Agenzia per i Servizi Finanziari che ha
mostrato come il sistema pensionistico sia sul lungo termine
non in grado di assicurare un tenore di vita decente agli
anziani.
“Il campo dell’opposizione fa crescere le
preoccupazioni senza mostrare come intendono assicurare le coperture.
Noi possiamo far aumentare le pensioni se assicuriamo la crescita
economiica” ha affermato il premier in un comizio ad
Akita.
Saranno 370 i candidati che tenteranno di conquistare uno
dei 124 seggi in ballo. Nessun dubbio circa il fatto che la
coalizione di governo si confermerà maggioranza mentre incertezza vi
è rispetto alla possibilità che le forze favorevoli ad una
modifica costituzionale dell’articolo 9 (PLD, Nippon Ishin no Kai
e con maggiore freddezza il Nuovo Komeito) possano assicurarsi i
due terzi dell’assemblea e far così approvare una riforma che
comunque sarà soggetta a referendum confermativo.
In ambito demografico una recente ricerca realizzata dall’Istituto per la Ricerca e l’Analisi sui Dati degli Incidenti Stradali ha mostrato un incremento del 2,1% degli incidenti gravi (che hanno causato cioè morti o feriti) nei quali la responsabilità è da attribuire a guidatori anziani: in totale gli ultrasettancinquenni sono stati responsabili del 7,9% degli incidenti incorsi nel 2018 (in termini assoluti 31.935 su un totale di 406.755 eventi). Tra gli incidenti caratteristici di questa fascia d’età quelli causati dalla confusione tra il pedale dell’acceleratore e quello del freno: confusione che suggerirebbe di intervenire con innovazioni tecnologiche da applicare ai veicoli.
Sempre in tale campo
è stato diffuso il rapporto sui sucidi commessi nel 2018.
Essi sono 20.840, in calo (-481) rispetto allo scorso anno e
sotto i 21.000 per la prima volta negli ultimi 37 anni.
Cresciuto
tuttavia il numero di suicidi nella fascia d’età 10-19: ben 599 (+32
rispetto al 2017).
Divisi per genere il 70% (14.290) dei sucidi
ha riguardato uomini. Significativo il dato occupazionale: oltre
la metà, il 56,5%, era in
stato di disoccupazione al momento della scelta fatale.
In economia sono stati resi noti dall’Agenzia per il Turismo i dati sui visitatori stranieri giunti nell’Arcipelago nella prima mettà di quest’anno. In totale essi sono stati 16.630.000 (+4,6% rispetto allo stesso periodo del 2018) ed il numero avrebbe certamente potuto essere maggiore se non vi fossero state piogge torrenziali così distruttive. Cresciuta anche la spesa media giunta a 2.430 miliardi di yen (+8,3%).
Tra le nazioni che maggiormente contribuiscono a questi dati vi è in testa la Cina (4.532.000 viaggiatori, +11,7%), al secondo posto la Repubblica di Corea (3.862.700, in questo caso vi è stato però un calo del 3,8%) e Taiwan (2.480.800 anche qui con un segno meno rispetto al 2018).
Contrazione nel mercato immobiliare della capitale e nelle Prefetture di Chiba e Kanagawa. Secondo una ricerca condotta dal Real Estate Economic Institute tra gennaio è giugno di quest’anno sono stati venduti 133.436 nuovi condomini: il 13,3% in meno rispetto al 2018. Per le medesime unità immobiliari sono saliti invece del 2,9% i prezzi.
Usciti nella stessa
settimana i dati sulla bilancia commerciale nei primi sei mesi
dell’anno. Il Sol Levante ha totalizzato nel rapporto
import/export un segno meno pari a 888,8 miliardi di yen. In
termini percentuali le esportazioni sono diminuite del 4,7% (38.240
miliardi di yen in dati assoluti) mentre un calo minore (-1,1% per
39.130 miliardi) si è registrato nelle importazioni.
Il deficit
maggiore è stato accumulato con la Cina (2.050 miliardi di yen)
mentre considerando l’intera Asia il Sol Levante ha ottenuto un
surplus pari a 1.730 miliardi.
Surplus consistente (3.460
miliardi) raggiunto con gli Stati Uniti soprattutto in virtù della
consistente domanda di auto nipponiche.
Resi noti venerdì
scorso anche i dati sull’inflazione di giugno che hanno registrato un
calo rispetto al mese precedente. Se, infatti, a maggio il tasso di
crescita dei prezzi era stato dello 0,8% il mese successivo esso è
stato dello 0,6: il dato più basso degli ultimi due anni. L’indice
esclude gli alimenti freschi che hanno però registrato discreti
aumenti nelle maggiori aree urbane a causa del clima non
particolarmente clemente.
Scavando tra i singoli prodotti la
benzina è scesa del 2,7%, l’elettricità è cresciuta del 2,5% ed il
gas del 5% (ma a maggio questi due servizi erano cresciuti
rispettivamente del 3,6 e del 6,4%) mentre le tariffe telefoniche
sono scese del 5,8%. Cresciuti di prezzo, come già lo scorso anno, i
prezzi dei tour all’estero (+6,2%) e degli alberghi (+2,1%).
Nell’esplorazione
spaziale mentre prosegue con la raccolta di campioni di roccia la
missione della sonda Hayabusa 2 sull’asteroide Ryugu la casa
automobilistica Toyota e l’Agenzia Aerospaziale del
Giappone hanno annunciato l’avvio di una collaborazione triennale
volta a sviluppare un rover da inviare sulla superficie lunare
nel 2029.
Sempre la stessa società automobilistica ha
annunciato lo sviluppo di un nuovo veicolo elettrico che sarà
utilizzato per gli spostamenti a corto raggio di atleti, tecnici ed
altro personale nel corso dei prossimi Giochi Olimpici. Il
mezzo, chiamato Accessible People Mover, è in grado di trasportare
sei passeggeri e di viaggiare ad una velocità di 19 chilometri orari
e sarà prodotto in almeno 200 esemplari.
Sempre nell’auto
elettrica l’azienda nipponica e la cinese BYD hanno invece comunicato
lo scorso venerdì l’inizio di un lavoro comune che dovrà portare
alla produzione di veicoli elettrici che sbarcheranno sul mercato
cinese tra il prossimo anno ed il 2025.
Rimanendo nell’auto Nippon Express ha annunciato il 19 luglio che il prossimo mese condurrà attività congiunte con la svedese Volvo nel settore della guida autonoma di camion. I test, che dureranno circa un mese, saranno effettuati in uno zuccherificio nell’isola di Hokkaido e per ragioni di sicurezza sarà sempre presente un autista a bordo del mezzo.
Nel settore
finanziario Bitpoint Japan, società operante nel settore
delle criptovalute, ha comunicato lo scorso martedì che circa 55.000
propri clienti sono stati vittima di un attacco informatico che
ha portato alla sottrazione di una cifra pari a 27 milioni di dollari
(in parte afferenti i fondi della stessa azienda).
In casa Poste
del Giappone lo scorso 14 luglio è invece arrivato l’annuncio da
parte della casa madre di una verifica, correntista per correntista,
circa la sottoscrizione di contratti assicurativi predisposti dalla
controllata Japan Post Insurance dopo che nelle scorse settimane
settimane erano emerse varie irregolarità.
Sul fronte salariale
la confindustria nipponica, la Keidanren, ha comunicato che la media
di aumenti salariali corrisposti dalle grandi aziende al termine
delle consuete trattattive primaverili è stata del 2,43% pari a
8.200 yen al mese. Lo scorso anno l’aumento medio era stato del
2,53%: in entrambi i casi al di sotto dell’aumento auspicato dal
premier del 3%.
Nello specifico nel manifatturiero l’aumento è
stato del 2.45% mentre negli altri settori industriali la crescita
salariale è stata del 2,34%. L’aumento maggiore (13.484 yen) è
stato ottenuto dai lavoratori dell’edilizia.
Nella pesca un importante accordo internazionale è stato raggiunto tra sei nazioni della Commissione per la Pesca del Pacifico del Nord (tra esse Cina e Giappone) per fissare un tetto alla cattura del luccio sauro del Pacifico. Il tetto, il primo su questo pesce, è stato fissato in 556.250 tonnellate ma non sono state ancora determinate delle quote per le singole nazioni.
Nuova acquisizione
internazionale per il colosso della birra Asahi che comprerà
per l’equivalente di 11,3 miliardi di dollari l’australiana Carlton &
United Breweries dalla belga Anheuser-Busch InBev.
Dalla stessa
società il gruppo nipponico aveva acquisito nel 2016 il marchio
italiano Peroni.
Chiudendo con il
nucleare ha aperto lo scorso 14 luglio per la prima volta dalla
catastrofe del marzo 2011 un supermercato nella cittadina di Namie
(Prefettura di Fukushima).
Il centro abitato è stato a lungo
evacuato e soltanto nel marzo del 2017 parte del proprio territorio
comunale ha ripreso a popolarsi anche se attualmente soltanto 1.057
persone hanno ripreso la residenza nel comune mentre gli abitanti
prima della catastrofe erano oltre 21.000.
(con informazioni di global.toyota; byd.com; yna.co.kr; koreajoongangdaily.joins.com; mainichi.jp; the-japan-news.com)
Immagine Republic of Korea (dettaglio) da flickr.com
Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.