Settimana apertasi con le elezioni per il rinnovo di numerose Prefetture e comuni. Le consultazioni del 7 aprile si sono caratterizzate per un bassissimo tasso di partecipazione al voto: in media il 44,08% per il rinnovo degli incarichi di Governatore e del 43,28% per le assemblee municipali dei principali comuni al voto. Poco superiore al 50% la media degli elettori per il rinnovo delle cariche di sindaco.
Nelle elezioni più importanti, quelle per il rinnovo della Prefettura e del comune di Osaka, conferma per gli uscenti Ichiro Matsui (ex Governatore e adesso sindaco del capoluogo) e Hirofumi Yoshimura (ex sindaco e nuovo Governatore). I due politici appartengono ad Osaka Ishin no Kai (e cioè il nuovo ripiegamento territoriale di Nippon Ishin no Kai) ed hanno come principale obiettivo la trasformazione della Prefettura in una Prefettura metropolitana sul modello di Tokyo. L’opzione, già sconfitta alcuni anni fa in un referendum consultivo, potrà contare nell’Assemblea prefettizia su su 51 degli 88 seggi mentre non ha ottenuto la maggioranza nel consiglio comunale del capoluogo pur andandoci molto vicino (40 su 83 i seggi conquistati dalla coalizione di Matsui).
Riscatto per il Partito Liberal-Democratico ad Hokkaido dove Naomichi Suzuki sconfigge Tomohiro Ishikawa, candidato unitario dell’opposizione ed ex segretario del leader liberale Ichiro Ozawa.
Conferma per gli uscenti Governatori a Mie, Tottori, Oita, Nara, Kanagawa e Fukuoka. In quest’ultima Prefettura, in particolare, è stato eletto per la terza volta il moderato Hiroshi Ogawa che ha sconfitto il candidato appoggiato dal Partito Comunista, Kiyoshi Shinoda, ed un candidato di destra, Kazuhisa Takeuchi, prossimo al vicepremier Taro Aso ed appoggiato ufficialmente dalla federazione locale del PLD anche se molti dissidenti hanno preferito confermare la propria fiducia ad Ogawa.
Un misto di delusione e soddisfazione è stata espressa dal Segretario del Partito Costituzionale Democratico Akira Nagatsuma il quale sottolineato come da un lato l’opposizione è uscita sconfitta ad Hokkaido nonostante l’unità raggiunta ma, dall’altro, come il numero di seggi nei consigli prefettizi del PCD siano passati da 89 a 125 (118 quelli iscritti al partito) ottenendo quindi +31 seggi rispetto al giorno prima del voto.
Proprio ad Hokkaido e nelle liste del PCD è stata eletta la prima componente di un’assemblea prefettizia transessuale: Ayako Fuchigami, ricercatrice all’interno del Ministero dell’Agricoltura.
Moderata soddisfazione per Shuhei Kishimoto, deputato e responsabile dell’ufficio elettorale del Partito Democratico per il Popolo, per i 262 consiglieri eletti dalla forza politica tenendo conto degli indipendenti. 99 i consiglieri ottenuti dal Partito Comunista (-7 rispetto a prima del voto) il quale perde l’unico consigliere ad Aichi fallendo così l’obiettivo di avere rappresentanti in tutte le Prefetture.
Circa la metà dei seggi nelle 41 Prefetture che hanno rinnovato i propri consigli sono stati ottenuti dal PLD che si conferma maggioranza in 25 assemblee. 166, e cioè lo stesso numero del 2015, i seggi per il Nuovo Komeito.
Nuove turbolenze hanno, frattanto, afflitto il governo la
scorsa settimana. Il ministro per
l’Organizzazione dei Giochi Olimpici Yoshitaka Sakurada ha rassegnato lo scorso
mercoledì le proprie dimissioni dopo l’ennesima gaffe. Il ministro
intervenendo nel corso di una festa tenuta in onore di un compagno di partito,
il parlamentare Hinako Takahashi, aveva affermato che lo stesso era “più importante della ricostruzione”
della regione del Tohoku.
Dopo le rituali scuse il premier ha annunciato la nomina al dicastero di
Shunichi Suzuki il quale ha già ricoperto lo stesso incarico.
Di affermazioni “incredibili” e di “ferita per le persone colpite dal disastro”
ha parlato il Presidente del Partito Costituzionale Democratico Yukio Edano il
quale ha sottolineato come “la
responsabilità sia del premier che lo ha sempre difeso”.
“Vogliamo che emergano le responsabilità
di Abe per la nomina di qualcuno privo delle qualità necessarie per fare il
ministro” ha promesso il leader del Partito Democratico per il Popolo
Yuichiro Tamaki.
Nel welfare è stato approvato lo scorso martedì il testo
della legge che espanderà la gratuità
negli asili. Il piano, dal costo annuo di 760 miliardi di yen, si colloca
tra le misure volte a contrastare il declino demografico vissuto dal Sol
Levante.
Qualora i genitori scegliessero asili privati è previsto un sussidio pari a
37.000 yen al mese per i bambini tra i tre ed i cinque anni e di 42.000 per
quelli sotto i due. Rimangono escluse dal programma le spese per la mensa.
In politica estera il premier Abe ha annunciato un tour in Europa ed America del Nord che inizierà il prossimo 22 aprile. Il capo dell’esecutivo incontrerà gli omologhi di Francia, Italia, Slovacchia e Belgio nonché il Presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk per poi volare negli Stati Uniti ed in ultimo in Canada.
Nei rapporti con la Corea
del Sud lo scorso lunedì il premier ha avuto un colloquio telefonico con
Lee Su-Hoon, ambasciatore della RdC a Tokyo, esprimendo la propria
preoccupazione per le recenti sentenze
che hanno stabilito risarcimenti consistenti per aziende nipponiche che hanno
beneficiato di lavoro schiavile coreano nel corso dell’occupazione
coloniale della Penisola.
Lee sarà a breve sostituito da Nam Gwan-pyo, ex membro dell’Ufficio Nazionale
di Sicurezza.
Venerdì, frattanto, il governo della RdC ha confermato che manterrà il divieto
di importazione di alimenti provenienti dalla Prefettura di Fukushima dopo aver
vinto, il giorno precedente, contro un ricorso presentato dai nipponici in sede
WTO.
Per quanto concerne invece il Nord della Penisola lo scorso martedì il Giappone ha esteso, come prevedibile, per altri due anni le sanzioni verso la RPDC che sarebbero terminate sabato.
Nel dialogo con Taiwan la commissione congiunta messa in piedi dai due Paesi per evitare conflitti nella suddivisione delle aree di pesca ha deciso di mantenere lo status quo riguardo ai permessi di pesca concessi nell’area delle Senkaku ad operatori di Formosa. Le due nazioni hanno convenuto la necessità di rafforzare controlli congiunti volti ad evitare lo sconfinamento di naviglio taiwanese nelle acque territoriali intorno alle isole (e cioè 12 miglia nautiche dalla costa).
Nell’ambiente è scattato lo scorso primo aprile il divieto all’utilizzo di plastiche monouso
negli edifici della Pubblica Amministrazione. La misura, contenuta nella Legge per la Promozione delle Vendite Verdi
approvata lo scorso anno, sta incontrando però diverse difficoltà a causa della
mancata preparazione di alternative
alla plastica da parte delle aziende che gestiscono i servizi mensa e le
caffetterie interne agli uffici pubblici.
Sempre in questo settore un appello
pro-nucleare è arrivato da Hiroaki Nakanishi, leader della confindustria
nipponica. In una conferenza stampa convocata l’otto aprile il presidente di
Keidanren ha rilevato come a seguito
dell’incidente di Fukushima circa l’80% dell’energia elettrica sia prodotta da
centrali a carbone.
“Al fine di ridurre fortemente le
emissioni di CO2, come parte delle contromisure per affrontare il riscaldamento
globale, il Giappone deve promuovere la riattivazione o la costruzione di
centrali nucleari” ha dichiarato Nakaishi paventando il rischio di una
crisi energetica.
In ambito militare visita del ministro Iwaya la scorsa
domenica alle truppe da poco
stanziate nell’isola di Miyako (posta a circa 290 chilometri a
sud-ovest di Okinawa e a 210 dagli scogli
delle Senkaku/Diaoyutai). La nuova base è parte della politica di
controllo delle isole periferiche dell’Arcipelago tutta rivolta ad un
disperato, ed alquanto ridicolo, tentativo di contenimento della presenza cinese nelle acque prossime al Giappone.
L’isola ospita dallo scorso 26 marzo 380 soldati e dal 2020 sarà sede di alcune
batterie di missili.
Iwaya ha colto l’occasione per scusarsi con il sindaco di Miyakojima dopo che
il dicastero aveva mentito circa gli armamenti immagazzinati nel campo: non
soltanto armi leggere come dichiarato alla popolazione locale ma anche mortai.
In una mossa di segno opposto – e cioè volta a rasserenare il clima con la Repubblica Popolare Cinese – il governo nipponico invierà in visita il Capo di Stato Maggiore della Marina militare Hiroshi Yamamura ed il cacciatorpediniere Suzutsuki con a bordo 250 marinai nella città cinese di Qingdao il prossimo 22 aprile. Le visite di cortesia tra le due flotte vennero sospese nel 2012 a causa della disputa territoriale sulle isole Senkaku/Diaoyutai.
Frattanto è stato confermato lo schianto di un caccia F-35A sparito dai radar lo scorso martedì. Il
velivolo, attivamente ricercato dalla Marina e dalla Guardia Costiera, era
partito dalla base di Misawa per partecipare ad un’esercitazione ma le sue
tracce si sono perse a circa 135 chilometri dall’aeroporto militare al largo
della Prefettura di Aomori.
Da Tokyo il ministro Iwaya ha annunciato l’avvio di un’inchiesta, chiedendo
anche che ad essa cooperino anche gli USA, per accertare se l’incidente di
giovedì sia legato a due atterraggi d’emergenza avvenuti di recente e se dunque
vi siano problemi tecnici propri dell’F-35A.
Il piano per l’acquisto di altri 105 di questi mezzi rimarrà comunque intatto
ha precisato il titolare del dicastero.
In economia l’assemblea degli azionisti di Nissan ha approvato lo scorso lunedì la
rimozione di Carlos Ghosn come membro
del consiglio di amministrazione.
“Sento la responsabilità per quanto
successo nel passato” ha affermato il presidente Saikawa confermando però
la propria intenzione di rimanere al proprio posto in azienda.
Dalla Francia, frattanto, Jean-Yves Le Drian, ministro degli Esteri di Parigi
(Ghosn è cittadino francese) ha sostenuto, durante l’incontro avuto con Taro
Kono nella località di Dinard, il rispetto della Republique per la magistratura
nipponica la quale ha nuovamente arrestato l’ex dirigente d’azienda e la cui
custodia cautelare in carcere è prevista almeno fino al prossimo 22 aprile.
Gli avvocati dell’ex numero uno di Nissan hanno presentato lo scorso mercoledì
un appello in Corte Suprema che è stato respinto il 13 aprile.
Sul fronte della produzione in settimana Nissan ha comunicato l’investimento di
3 miliardi di rand nell’impianto di Pretoria al fine di potenziare la
produzione dei fuoristrada Navara.
Per quanto concerne l’alleanza Nissan, Renault e Mitsubishi si è svolto a
Parigi il 12 aprile un incontro tra Saikawa, Jean-Dominique Sanard e Osamu
Masuko rispettivamente per le tre società.
Sempre nell’auto Daihatsu
Motor ha comunicato il richiamo di
1.920.000 veicoli per problemi tecnici. L’enorme richiamo riguarderà 22
modelli di auto costruiti tra il 2010 ed il 2018 e tra essi anche le minicar
Stella e Pixis Mega vendute da Subaru e Toyota.
Richiami anche per Suzuki che lo scorso venerdì ha annunciato l’accantonamento
di 80 miliardi di yen necessari alla revisione di due milioni di veicoli.
In casa Japan Display confermato l’accordo con una cordata
di aziende taiwanesi (TPK Holding e Fubon Financial) e cinesi (il Silk Road
Fund e Harverst Tech Investment Management) che porteranno nelle casse della
società 80 miliardi di yen.
Assicurato anche dalla società pubblica Innovation Network Corporation of Japan
(la cui partecipazione azionaria nella società scenderà dal 25,3 al 12,7%) la
copertura di debiti per 117 miliardi.
Dati positivi per Fast Retailing il cui marchio di abbigliamento Uniqlo è andato molto bene sui mercati esteri contribuendo a far crescere i profitti della società al netto della contrazione vissuta sul mercato nipponico. Nei sei mesi precedenti a febbraio l’utile netto consolidato della società è stato del +9,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e pari a 114,03 miliardi di yen.
Nella grande distribuzione FamilyMart, catena famosa nel mondo per apertura 24 ore su 24 dei propri punti vendita, potrebbe sperimentare dal prossimo giugno la chiusura notturna di 270 supermercati ed affrontare così le carenze di manodopera che affliggono il settore.
Gli ultimi dati sulla popolazione resi noti dal Ministero
degli Interni confermano il trend
negativo in particolare per quanto concerne la popolazione attiva.
L’ultima statistica, diffusa il 12 aprile, riporta che al primo ottobre 2018 la
popolazione nipponica ammontava a 126.443.000 persone (con un calo di 263.000
unità rispetto al 2017 pari ad una percentuale di -0,21) con gli
ultrasessantacinquenni a rappresentare il 28,1% mentre la popolazione tra i 15
ed i 64 anni era pari al 59,7%. Soltanto 7 Prefetture su 47 hanno registrato un
aumento della popolazione (il dato più alto, con lo 0,72%, a Tokyo) mentre le
altre 40 hanno avuto tassi in negativo (il dato peggiore, con -1,47%, la
Prefettura di Akita).
Nel settore delle piattaforme web un’indagine a carico di Rakuten, Booking.com ed Expedia è stata avviata la scorsa settimana dall’antitrust nipponica. L’accusa, apparsa sulla stampa ma non confermata, è che le tre aziende abbiano chiesto agli hotel presenti sui propri siti di non praticare tariffe uguali o inferiori per le loro stanze sulle piattaforme concorrenti.
Rakuten,
frattanto, ha ottenuto, insieme alle maggiori
compagnie telefoniche del Paese (NTT Docomo, KDDI e SoftBank) le frequenze per l’internet superveloce 5G.
Entro la prossima primavera tutte le società contano di poter offrire ai propri
clienti questa opzione di connessione.
In totale le quattro società investiranno nei prossimi cinque anni circa 14 miliardi
di dollari nel settore.
Cattive nuove dal web per le Ferrovie del Kyushu che lo scorso venerdì hanno annunciato il furto di informazioni personali e numeri di carte di credito di 8.000 clienti che avevano prenotato on line i biglietti per il treno di lusso “Seven Star”.
Ad Osaka, nel contempo, Sharp ha presentato in anteprima un proprio modello di telefonino pieghevole seguendo l’esempio della cinese Huawei (le cui tecnologie non saranno utilizzate per il 5G nipponico per motivi di contrapposizione politica).
Nel settore immobiliare Leopalace,
società operante nel campo degli affitti, ha confermato che 14.599 dei propri
appartamenti presentano difetti di varia gravità. Lo scandalo era emerso il
mese scorso e porterà l’azienda ad ispezionare altri 39.085 appartamenti. Il
Ministero delle Infrastrutture ha intimato alla società di finire le ispezioni
entro la fine di maggio e di iniziare i lavori di ristrutturazione prima
dell’inizio dell’estate.
2.000 gli edifici con problemi anche in casa Daiwa House Industry. Ad
annunciare i difetti riscontrati negli appartamenti il dirigente Kazuto
Tsuchida. Anche in questo caso i problemi più seri riguardano il rispetto delle
normative antincendio.
Sul fronte macroeconomico tagliate al ribasso dal Fondo Monetario Internazionale le stime di crescita del Sol Levante. Nell’ultimo report diffuso dall’istituto guidato da Christine Lagarde il tasso di crescita del Pil nipponico per il Giappone nel 2019 è stato stimato all’1% (-0,1 rispetto alla precedente previsione). A determinare la previsione la guerra commerciale USA-Cina che ha portato l’FMI a rivedere complessivamente la crescita globale che è stimata nel medesimo periodo al 3,3% (-0,2%).
“Le mosse protezioniste non aiutano nessuno” ha indirettamente commentato la vicenda il Governatore della Banca del Giappone Haruihiko Kuroda parlando con i giornalisti poco prima del vertice dei ministri delle Finanze e Governatori degli istituti di emissione del G20 svoltosi nella capitale degli USA giovedì e venerdì.
Incentrata sul commercio bilaterale e sulla resistenza al protezionismo anche la visita di Taro Kono in Cina. Il massimo rappresentante della diplomazia nipponica è volato a Pechino lo scorso sabato per una tre giorni di dialogo al massimo livello che lo porterà ad incontrare il capo del governo Li Keqiang ed il ministro degli Esteri Wang Yi.
In campo criminale la Conferenza
Episcopale del Giappone ha annunciato lo scorso 7 aprile il lancio di una commissione d’inchiesta interna volta a far
luce sui casi di pedofilia che hanno visto protagonisti sacerdoti
cattolici.
“Se sarà necessario coinvolgeremo anche
esperti esterni” ha affermato l’arcivescovo di Nagasaki e Presidente della
Conferenza Episcopale Mitsuaki Takami.
Chiudendo con una notizia scientifica la sonda Hayabusa2
inizierà dal prossimo 25 aprile l’esplorazione del cratere artificiale creato
sull’asteroide Ryugu il 5 aprile.
Sempre nel campo dell’esplorazione spaziale la società privata Interstellar
Technologies ha annunciato un nuovo lancio per il prossimo 30 aprile dopo il
fiasco dello scorso anno che portò all’esplosione del proprio vettore. Il
lancio, di un razzo MOMO-3, sarà effettuato dal centro sito nella cittadina di
Taiki.
(con informazioni di imf.org; wto.org; stat.go.jp; cdp-japan.jp; dpfp.or.jp; mainichi.jp; japantimes.co.jp; the-japan-news.com)
Immagine di Mr.ちゅらさん (dettaglio) da commons.wikimedia.org
Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.