Settimana aperta con la scelta del nome della nuova Era imperiale. Lo scorso lunedì il Segretario Generale del Gabinetto Yoshihide Suga ha comunicato che il nome scelto sarà Reiwa.
Il nome, scritto in caratteri cinesi, è composto da due caratteri: “rei” sta per “buono”, “bello” ma anche (e forse soprattutto) “ordine” mentre il secondo carattere, “wa”, sta per “pace” o “armonia”.
La scelta del nome compiuta prima dell’intronizzazione di Naruhito (che avverrà il prossimo mese) era stata preceduta da infinite polemiche: secondo le frange più conservatrici del Partito Liberal-Democratico sarebbe spettato infatti al nuovo Imperatore scegliere il nome dopo l’intronizzazione.
Il nome, ripreso dal poema Manyoshu ed in caratteri cinesi, è stato difeso dal Segretario del PLD Toshihiro Nikai: “non è un qualcosa appreso dalla Cina, è stato preso, e ciò è positivo, dal Manyoshu”.
Di diverso avviso il Presidente del Partito Socialdemocratico Seiji Mataichi: “non si può negare la sensazione che ci si riferisca ad un rafforzamento della disciplina e del controllo della popolazione a cui punta l’amministrazione Abe. Chiedo con forza che l’uso del nome della nuova era non diventi obbligatorio”.
“Non ci opporremo al suo uso” ha invece affermato il Presidente del Partito Comunista Kazuo Shii.
Oltre al dato simbolo il primo aprile è stato anche il primo giorno dell’anno fiscale 2019. Tra le riforme scattate quel giorno vi è la nuova normativa sugli orari di lavoro che fissa in 45 mensili e 360 annuali il numero di ore di straordinario legalmente possibili. Tale limite è però estendibile in casi di picchi di lavoro od in altre circostanze anche se non potrà mai essere superato (pena una sanzione economica comminata al datore di lavoro) il limite delle 100 ore mensili e 720 annuali.
Il primo giorno di aprile è stato anche il giorno dell’entrata in vigore della riforma dei visti
di lavoro. La riforma crea due categorie (una serie “A” ed una serie “B”
dei migranti): la prima categoria, mediante la quale non è possibile richiedere
il ricongiungimento familiare, riguarda i lavoratori con competenze certificate
operanti in 14 diversi settori economici (tra essi l’edilizia, l’agricoltura ed
i servizi infermieristici) mentre la seconda categoria (riguardante soltanto
coloro che hanno competenze specifiche) consente il ricongiungimento familiare
ed il permesso può essere rinnovato senza limiti di tempo.
In taluni casi è possibile per un lavoratore appartenente alla prima categoria
passare nella seconda mentre è possibile per i tirocinanti stranieri poter
trasformare il loro visto al fine di rientrare all’interno della prima
categoria senza che sia necessario l’esame di lingua giapponese.
I cali di manodopera
dovuti alla crisi demografica che da anni attanaglia il Sol Levante
colpiscono con particolare forza il settore del commercio. La scorsa settimana
la catena Lawson ha annunciato
l’introduzione di casse automatiche
in tutti i propri 14.000 punti vendita.
In chiusura di settimana per affrontare il problema si è tenuto un incontro tra
il ministro dell’Economia Hiroshige Seko ed i rappresentati del settore.
Le aperture di Kazuki Furuya, presidente di Seven-Eleven in Giappone, alla
riduzione degli orari di apertura hanno portato la casa madre a rimuovere il dirigente
dal proprio incarico.
Nel welfare, stando ad indiscrezioni apparse sulla stampa, potrebbero essere ricalcolati, a causa di errori accumulati negli anni, i premi assicurativi del sistema pubblico per un aggravio di circa 20 miliardi di yen. Il Ministero non ha ancora reso cosa intende fare dopo che lo scorso gennaio erano stati segnalati errori nel calcolo dei premi.
In politica interna il viceministro
alle Infrastrutture Ichiro Tsukada ha annunciato lo scorso venerdì che si dimetterà assumendosi la
responsabilità di una propria dichiarazione.
Durante un comizio nella Prefettura di Fukuoka, nel quale era intervenuto per
sostenere il candidato governatore del PLD, Tsukada aveva dichiarato di aver
concesso dei fondi per la costruzione di una strada tra Shimonoseki e
Kitakyushu (rispettivamente nelle Prefetture di Yamaguchi e Fukuoka) e cioè tra
le località che hanno dato i natali al premier Abe ed al vice Aso.
In ambito militare il governo ha approvato lo scorso martedì l’invio di due membri delle Forze di Autodifesa nella missione di peacekeeping nel Sinai. I due militari saranno impiegati dal 19 aprile al 30 novembre di quest’anno. Si tratta di un’importante, e pericoloso, precedente in quanto si tratta del primo dispiegamento di truppe nipponiche in missioni non ONU.
In politica estera una protesta è stata inviata da Tokyo per
alcuni spari effettuati da truppe russe nelle proprie acque territoriali
nell’area delle Curili meridionali.
“Non accettiamo ciò che porterebbe a
rafforzare la presenza militare russa” ha dichiarato lo scorso giovedì a
nome dell’esecutivo Yoshihide Suga. Il medesimo giorno il viceministro Takeo
Akiba ha formalizzato una nota di protesta all’omologo Vladimir Titov.
L’esercitazione, che prevede l’impiego di artiglieria, coinvolge circa 500
soldati russi e terminerà il 12 aprile.
Da Mosca, frattanto, la Portavoce degli Esteri Maria Zakharova ha risposto
all’autorizzazione concessa dal Ministero dell’Istruzione giapponese a dei
testi scolastici che qualificano le Curili meridionali come “territorio ancestrale” del Sol Levante
presentando la rivendicazione nipponica sulle isole.
“Riteniamo che questo sia un altro passo
di Tokyo per propagandare la propria posizione sulla questione del trattato di
pace contraddicendo direttamente i dati universalmente accettati al termine
della Seconda Guerra Mondiale. Queste azioni del Giappone sono in contrasto con
il compito di rafforzare la fiducia reciproca […], ciò è deplorevole, tanto più che il Giappone sta creando un’idea
distorta di realtà storiche e giuridiche nella mente delle sue giovani
generazioni, programmando una futura distanza nelle relazioni tra nazioni
vicine” ha commentato l’alta funzionaria moscovita.
Dalla Repubblica di
Corea nuove richieste di
risarcimento sono state avanzate dai parenti di vittime del lavoro forzato
patito nel corso dell’occupazione coloniale nipponica.
Lo scorso giovedì gli avvocati di 31 ricorrenti hanno simultaneamente
presentato citazioni in giudizio per Nippon
Coke & Engineering, Nippon Steel
e Mitsubishi Heavy Industries.
Queste cause si aggiungono alle 12 attualmente in svolgimento e che coinvolgono
un totale di 920 ricorrenti.
Per quanto concerne il Nord della Penisola il ministro degli Esteri edochiano Taro Kono ha incontrato – nell’ambito del summit dei titolari delle relazioni internazionali dei Paesi del G7 – nella località francese di Dinard gli omologhi di Francia, Gran Bretagna e Canada concordando con essi il mantenimento di una linea di pressione nei confronti della RPDC sulla denuclearizzazione.
Novità dalla Tailandia: al summit ASEAN in corso a Chiang Rai i Paesi dell’area e la Banca
Asiatica per lo Sviluppo hanno annunciato l’investimento di un miliardo di dollari in progetti infrastrutturali
ecosostenibili.
Il summit è stato anche l’occasione per un incontro tra i ministri delle
Finanze e Governatori delle Banche Centrali delle 10 nazioni del sud-est
asiatico, della Cina, del Giappone e della Corea del Sud. Nel corso
dell’incontro i rappresentanti dei 13 Paesi hanno discusso circa la possibilità
di una maggiore cooperazione in ambito
valutario. Le numerose ed importanti fluttuazioni del dollaro stanno
infatti spingendo i Paesi dell’Asia centro-meridionale a discutere di un
accordo asiatico sui tassi mediante la creazione da parte delle Banche Centrali
di riserve nelle rispettive valute.
In economia dati
positivi (+1,2%) si sono avuti nello scorso anno fiscale nel numero delle automobili vendute. Il
primo aprile l’Associazione Giapponese Venditori di Automobili ha fornito,
infatti, i dati sulle vendite comunicando che le nuove vetture immatricolate
hanno raggiunto la cifra di 5.259.587. In crescita in particolare i mini veicoli
(+3,4%).
Sempre nell’auto Toyota ha
annunciato lo scorso mercoledì che non richiederà diritti su circa 24.000 dei
propri brevetti nel settore delle vetture ibride al fine di potenziare la
propria presenza come fornitore di
prodotti (quali ad esempio le batterie) ad altre industrie automobilistiche che utilizzeranno tecnologie
Toyota.
“Diventeremo fornitori di tecnologie nell’elettrico”
ha dichiarato soddisfatto dal quartiere generale di Nagoya il vicepresidente
Shigeki Terashi.
L’azienda ha anche comunicato la scorsa settimana che coopererà con General Motors e Ford nello sviluppo di standard
comuni di sicurezza per i veicoli a guida autonoma.
In casa Nissan è stato nuovamente
arrestato l’ex amministratore Carlos
Ghosn a cui era stata concessa, dopo un lungo periodo di detenzione, la
libertà su cauzione.
La nuova accusa riguarda perdite fatte
soffrire alla società per circa 5 milioni di dollari (finiti secondo le
accuse in Oman).
Ghosn è “ostaggio della giustizia” ha
commentato Junichiro Hironaka, capo dell’equipe legale che difende il
dirigente.
Per quanto concerne la fiducia delle imprese la periodica
ricerca della Banca del Giappone, la cosiddetta tankan, ha mostrato che a marzo la fiducia delle imprese del settore manifatturiero è calata nell’indice
predisposto dall’ente dai 19 punti della scorsa rilevazione ai 12 dello scorso
mese.
Tra le aziende successo all’estero per Mitsubishi Heavy Industries che lo
scorso primo aprile ha comunicato l’aggiudicazione di un appalto (vinto insieme
ad ExxonMobil) per la fornitura di turbine e compressori per il gas naturale
parte del progetto Rovuma in Mozambico.
Il progetto mozambicano dovrebbe portare ad una produzione di gas naturale
liquefatto per oltre 14 milioni di tonnellate l’anno.
Cruciale il rapporto con l’estero anche per Japan Display, società operante nella produzione di schermi che potrebbe ricevere iniezioni di capitale tra i 60 e gli 80 miliardi di yen da un consorzio cinese-taiwanese. L’azienda è infatti in contatto con il Fondo Via della Seta della Repubblica Popolare e con la taiwanese TPK Holding con l’obiettivo di ricevere un aiuto a ristrutturare le proprie finanze. La società ha già ricevuto un aiuto dal fondo pubblico nipponico INCJ che possiede il 25,3% del capitale sociale.
Nel settore assicurativo il gruppo Poste del Giappone ha annunciato lo scorso giovedì l’intenzione di collocare il 30% della propria controllata Japan Post Insurance sperando di ricavare circa 440 miliardi di yen.
Novità nel settore nucleare: KEPCO sta progettando di far rientrare dalla Francia le proprie
riserve di combustibile MOX (uranio e plutonio) al fine di ridurre il materiale radioattivo detenuto dal Giappone all’estero.
A rendere noto il progetto Philippe Knoche, amministratore delegato di
Orano (ex Areva) la società nucleare francese che attualmente le custodisce.
Buone notizie da TEPCO: la società
ha annunciato di aver trasferito, rispettando i tempi richiesti dal governo, un milione di tonnellate di acqua
decontaminata in nuovi tipi di serbatoi che assicurano una maggiore tenuta.
Nel 2013 300 tonnellate di acqua non decontaminate finirono in mare suscitando
grandi allarmi in patria ed all’estero.
La società non ha però ancora risolto il
problema inerente l’acqua di falda e piovana che tutt’oggi penetra nell’ex
impianto contaminandosi.
Nel settore scientifico è stato realizzato venerdì scorso dalla sonda Hayabusa2 un piccolo cratere sull’asteroide Ryugu. Il passo successivo sarà la cattura di immagini dall’interno del cratere. La sonda è stata lanciata nel dicembre 2014 e lo scorso febbraio, dopo un viaggio di 340 milioni di chilometri, è atterrata sul corpo celeste. Scopo della missione comprendere di più sulla formazione del nostro sistema solare ed accertare la presenza o meno di acqua sull’asteroide.
(con informazioni di mid.ru; boj.or.jp; mhi.com; tass.com; asahi.com; mainichi.jp)
Immagine Segreteria del Gabinetto per le Relazioni Pubbliche (dettaglio), da commons.wikimedia.org
Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.