Settimana iniziata con un’importante novità scientifica: la sonda Hayabusa2 realizzerà, secondo quanto comunicato dall’Agenzia Aerospaziale del Giappone, una piccola esplosione sull’asteroide Ryugu volta a raccogliere frammenti di rocce.
L’asteroide si trova a circa 300 milioni di chilometri dalla Terra ed è stato raggiunto con successo dalla sonda nipponica lo scorso 22 febbraio.
Nel corso della settima è anche apparso un articolo sulla rivista americana Science che mostra alcuni dei risultati ottenuti dalla sonda in particolare nell’individuazione sul corpo celeste di minerali che avrebbero potuto ospitare acqua.
Nell’istruzione il Ministero sarebbe pronto a richiedere alle Prefetture ed ai comuni di cooperare con lo Stato al fine di accertare la sorte delle migliaia di figli di stranieri il cui status scolastico risulta sconosciuto. Le autorità locali, ed in particolare le anagrafi, dovranno monitorare il numero di stranieri soggetti all’obbligo e comunicarlo al Ministero. Allo stato attuale è sconosciuta la sorte scolastica di cica 16.000 minori stranieri.
Su un altro fronte l’esecutivo è intenzionato ad
approfondire lo status di circa 700
studenti stranieri iscritti all’Università di Studi Sociali di Tokyo i
quali avrebbero abbandonato i corsi. L’ateneo è il secondo del Giappone per
numero di studenti stranieri (5.133 allo scorso maggio) preceduto soltanto
dall’Università Waseda (5.412).
Gli studenti titolari di visto che hanno abbandonato la frequenza delle lezioni
provengono principalmente da Vietnam,
Cina e Nepal ed erano parte dei 2.600 stranieri del campus di Oji (Kita,
Tokyo).
Nel 2018, secondo
i dati diffusi lo scorso 22 marzo dal Ministero della Giustizia, gli stranieri residenti in Giappone sono
stati 2.731.093 (+6,6% rispetto al 2017). Buona parte della crescita è
stata determinata dall’aumento dei tirocinanti stranieri (328.360, +19,7%
rispetto allo scorso anno) e degli studenti stranieri (337.000 e +8,2%).
Divisi per nazionalità il gruppo più
consistente è rappresentato dai cittadini cinesi (oltre 764.000) seguiti
dai sudcoreani (449.000) e dai vietnamiti (330.000 e +26,1% sul 2017).
In politica interna il premier Abe ha ribadito la scorsa domenica la propria intenzione di modificare, snaturandolo, l’articolo 9
della Costituzione, quello cioè che assicura il carattere pacifista del Paese.
Intervenendo all’Accademia Nazionale di Difesa il leader conservatore ha
sostenuto di essere “determinato a
portare avanti le condizioni affinché le Forze di Autodifesa possano portare
avanti i propri compiti con forte orgoglio”. L’ultima idea emersa
all’interno della commissione interna al PLD e poi approvata dal suo consiglio
nazionale prevede l’aggiunta di un paragrafo del nono articolo nel quale si
affermi l’esistenza delle Forze di
Autodifesa (le quali per altro esistono in violazione della Dichiarazione
di Potsdam, ma questo è altro affare).
Sempre in ambito politico è partita ufficialmente lo scorso
martedì la campagna elettorale che porterà al rinnovo, il prossimo 7 aprile, dei governatori di 11 Prefetture
nonché delle assemblee di altre 41 e di 17 consigli comunali di grandi
città.
Le elezioni saranno l’ultimo test elettorale prima delle elezioni per il
rinnovo parziale della prossima Camera dei Consiglieri nelle quali
l’opposizione spera di ottenere un risultato tale da far perdere ai
conservatori la maggioranza dei due terzi necessaria per l’approvazione di
modifiche costituzionali.
In alcune Prefetture (come Nara, Tottori, Oita e Kanagawa) partiti di
maggioranza ed opposizione presenteranno candidati comuni che avranno come
sfidanti principali quelli sostenuti dal Partito Comunista.
Tra le realtà più importanti che andranno al voto vi sono il comune e la
Prefettura di Osaka nelle quali
Hirofumi Yoshimura e Ichiro Matsui proveranno ad ottenere la riconferma.
Si è svolto venerdì il primo concorso nazionale volto all’assunzione di 750 disabili nelle
amministrazioni pubbliche centrali dopo che lo scorso anno era emerso che
la percentuale di dipendenti con disabilità prevista per legge nei ministeri ed
agenzie nazionali (il 2,5%) era stata raggiunta certificando disabilità in
maniera inadeguata a circa 3.700 persone.
Il numero di assunzioni rimarrà comunque
inadeguato: per ottemperare alla normativa le istituzioni centrali dovrebbero
infatti avere circa 3.000 persone con disabilità tra i propri dipendenti.
Per quanto riguarda uno scandalo meno recente, quello concernente l’aggiudicazione delle Olimpiadi di Tokyo, il Presidente del Comitato Olimpico Tsunekazu Takeda ha annunciato lo scorso 19 marzo che rassegnerà le dimissioni a giugno. Il funzionario è accusato di aver utilizzato somme di denaro (mediante una complessa triangolazione che coinvolgerebbe una società di Singapore) al fine di far ottenere al Giappone le Olimpiadi del 2020.
Nella Prefettura di Iwate è stata inaugurata lo scorso 23 marzo una nuova linea, gestita dalle Ferrovie del Sanriku dalla lunghezza complessiva di 163 chilometri. Un’altra linea era stata riattivata dalla stessa società nel 2014. L’area era stata colpita dallo tsunami di otto anni fa e numerosissime linee ferroviarie avevano smesso da allora di operare. A causa degli ingenti costi di riparazione e del calo demografico le Ferrovie del Giappone Orientale hanno disinvestito sulla principale linea che attraversa la Prefettura (quella di Yamada che ha subito la distruzione di 8,5 chilometri di binari e di 7 delle 13 stazioni) cedendo la rete alle Ferrovie del Sanriku.
In politica estera sono due le novità della scorsa
settimana: la prima, il 19 febbraio, è stata la firma, da parte di Taro Kono di
un memorandum di cooperazione con le
Filippine che dovrebbe favorire l’immigrazione di lavoratori da quel Paese
frenando le attività di mediazione (spesso truffaldine) utilizzate per
l’ottenimento di visti; la seconda è stata invece una nuova, ennesima, protesta indirizzata alla Repubblica
Popolare Cinese per le attività di ricerca di petrolio nel Mar
Cinese Orientale.
“Le attività condotte dalla Cina nel Marc
Cinese Orientale interessano acque che senza dubbio sono sotto giurisdizione
cinese ed esse rientrano interamente tra i nostri diritti sovrani. Inoltre la
cosiddetta linea mediana (una suddivisione delle ZEE avanzata dal Giappone
ma non riconosciuta dalla Cina ndr) rappresenta
unicamente il punto di vista giapponese e la Cina si è ad essa opposta con
risolutezza non avendola mai riconosciuta” ha risposto il Portavoce degli
Esteri di Pechino Geng Shuang.
Intanto a Naha, capoluogo della Prefettura di Okinawa, in migliaia hanno manifestato
domenica scorsa chiedendo al governo di rispettare
gli esiti del referendum consultivo voluto dal Governatore Denny Tamaki e
che hanno consegnato una schiacciante maggioranza al “no” alla ricollocazione
della base di Ginowan a Nago.
Il giorno precedente altri 1.000 cittadini avevano preso parte ad una protesta
nei pressi degli uffici del primo ministro a Tokyo.
Il 19 marzo Tamaki ha nuovamente incontrato il premier negli uffici
dell’esecutivo a Tokyo nel tentativo di ottenere una sospensione dei lavori di
insabbiamento della base di Henoko non ottenendo alcuna concessione.
“Chiediamo al governo centrale di aprire
le porte al dialogo. Il governo della Prefettura vorrebbe creare un ambiente
per i colloqui invece di ricorrere ai tribunali” ha affermato il
Governatore al termine dell’incontro.
Ritornato a Naha Tamaki ha depositato una nuova causa contro il governo
nazionale al di ritirare nuovamente le autorizzazioni concesse dal predecessore
di Onaga (e cioè Hirokazu Nakaima del PLD) per i lavori di posa in mare di
sabbia.
“Voglio considerare seriamente i
sentimenti delle persone che abitano nella Prefettura ma voglio anche evitare
che i lavori della base rimangano fermi” ha dichiarato Iwaya commentando la
nuova iniziativa giudiziaria dell’ente locale.
Il Sol Levante, nel contempo, ha annunciato l’invio di due membri delle Forze di Autodifesa in Egitto per il prossimo aprile. I due faranno parte della missione, non sotto mandato ONU, dislocata nel Sinai. Sarà la prima volta che truppe nipponiche partecipano a missioni che non coinvolgono le Nazioni Unite.
In settimana il ministro Iwaya ha anche annunciato
l’intenzione del Sol Levante di sviluppare un nuovo missile aria-nave: un chiaro messaggio per la Cina.
“Inizieremo la ricerca per introdurli
presto” ha affermato il titolare del dicastero. Tra le opzioni in campo vi
è l’estensione del raggio di azione dei missili attualmente in dotazione
all’aviazione di Tokyo.
In economia Leopalace21,
società che opera nel settore degli affitti, ha ammesso lo scorso lunedì
che il proprio fondatore ed ex presidente Yusuke Miyama ha avuto una
responsabilità nel cambio dei materiali
per la costruzione di moltissimi appartamenti: questo evento ha portato a
dover effettuare lavori in 14.000 di essi facendone uscire gli inquilini.
La società aveva avviato un’indagine interna su circa 40.000 appartamenti
costruiti tra il 1996 ed il 2009 trovando numerosi casi (1.300 soltanto lo
scorso mese) nei quali i muri perimetrali non rispondevano ai requisiti
richiesti dalle normative antincendio.
Miyama aveva fondato la società nel 1973 ed ha rassegnato le dimissioni nel
2006 dopo aver ammesso di aver utilizzato per scopi personali fondi aziendali.
Nell’auto Toyota
potrebbe cooperare con Suzuki sviluppando
una serie di progetti congiunti e consentendo alla società la vendita di auto
ibride, a partire dal mercato indiano, come la RAV4 nonché a fornire materiale
per la costruzione di auto ibride a marchio Suzuki che saranno vendute in
Europa.
L’espansione della cooperazione “ci
aiuterà a darci il vantaggio competitivo di cui avremo bisogno per sopravvivere
in un periodo di profonda trasformazione” ha dichiarato il presidente di
Toyota Akio Toyoda.
Suzuki ha una quota superiore al 40% in India, ma è in ritardo nello sviluppo
di tecnologie avanzate relative ai veicoli.
Nell’agricoltura
è stato reso noto lo scorso lunedì dal Ministero competente un piano volto all’espansione dell’impiego di
droni nel settore. Stando agli auspici del dicastero entro il 2022 la metà
della superficie coltivata a riso potrebbe essere servita dai droni per lo
spandimento di anticrittogamici e fertilizzanti. Mediante l’automazione il
governo nipponico vorrebbe così risolvere il drammatico problema della scarsità di manodopera in agricoltura
nonché il suo rapido invecchiamento.
In settimana il Ministero ha selezionato 69 aziende agricole per un progetto di
cosiddetta “agricoltura intelligente”
e cioè utilizzante robot e sistemi di intelligenza artificiale. Il progetto
avrà un costo complessivo di circa 4,7 miliardi di yen.
I problemi connessi al calo di manodopera hanno spinto anche la società Seven-Eleven, famosa per le sue aperture 24 ore su 24, a sperimentare alcune ore di chiusura in 10 negozi.
Il calo demografico porta con sé anche l’aumento delle probabilità per i giovani laureati di trovare rapidamente un’occupazione. Una ricerca governativa resa nota lo scorso lunedì ha mostrato come il 91,9% di coloro che si laureeranno questa primavera hanno ricevuto offerte informali di lavoro a partire dal primo febbraio. Il dato segna un incremento dello 0,7% rispetto allo scorso anno.
Nella bilancia
commerciale dopo quattro mesi di dati negativi febbraio ha portato un surplus
pari a 399 miliardi di yen. Se le esportazioni hanno segnato un -1,2% in gran
parte dovuto al calo delle vendite di auto negli USA le importazioni sono scese
del 6,7% a causa del calo della domanda di petrolio (-11,2%) e prodotti
farmaceutici (-18,9%).
Il rallentamento dell’economia cinese ha comunque portato l’esecutivo a
tagliare, nel suo rapporto economico di marzo, le prospettive di crescita
mettendo nero su bianco una “ripresa a
ritmo moderato con debolezza nelle esportazioni e nella produzione industriale
di alcuni settori”.
Dati positivi per il turismo cresciuto a febbraio del 3,8%: a renderlo noto l’Organizzazione Nazionale del Turismo. Oltre il 70% di questi turisti (2.604.000 in termini assoluti) sono arrivati da Cina, Corea del Sud, Taiwan ed Hong Kong anche se aumenti significativi (rispettivamente del 31,4 e del 68,6% rispetto allo stesso mese dello scorso anno) si sono avuti tra i turisti tailandesi e vietnamiti.
In calo, per la prima volta dal 2016, i patrimoni delle famiglie nel periodo ottobre-dicembre del 2018. Secondo quanto reso dalla Banca del Giappone l’ammontare complessivo dei patrimoni dei privati è stato pari a 16.000 miliardi di dollari segnando un -1,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Se i patrimoni scendono a
salire sono invece i prezzi dei suoli. Per la prima volta dal 1992 lo
scorso anno si è infatti registrato un aumento medio di tutti i tipi di suoli
(residenziali, commerciali ed industriali) pari allo 0,4% (dalla media sono
escluse Tokyo, Nagoya ed Osaka).
Nello specifico i suoli destinati alle abitazioni hanno registrato un +0,2%
mentre quelli commerciali un +1%.
Gli aumenti maggiori si sono registrati a Fukuoka (+12,3%), Sendai (+10,7%),
Sapporo (+8,8%) ed Hiroshima (+5,8%).
La crescita non è stata tuttavia omogenea con molte aree (come Kure, Hiroshima)
che a causa delle piogge torrenziali dello scorso anno o per via dell’emigrazione
hanno segnato, al contrario, dei dati negativi.
Nella distribuzione Lionel Desclee, nuovo direttore
esecutivo di Seiyu, società del
gruppo statunitense Walmart, ha
smentito le voci circa una possibile vendita della catena da parte della casa
madre. “Non sono qui per vendere
l’attività” ha dichiarato il dirigente.
Walmart è entrata nel mercato giapponese nel 2002 acquisendo un iniziale 6% in
Seiyu fino poi a conquistarne il pacchetto di controllo nel 2008.
Nel web un incontro a porte chiuse si è tenuto tra Fumio
Kishida, attuale responsabile programma del Partito Liberal-Democratico, ed i
vertici di Google nel Sol Levante. L’incontro segue l’avvio di una serie di indagini condotte dall’antitrust nipponica
verso alcuni colossi del web (oltre Google anche Amazon e Yahoo).
“Dobbiamo scrivere regole trasparenti ed
eque di modo che nel medesimo tempo si cancellino le cose negative e si
promuova l’innovazione tecnologica” ha affermato Kishida prima
dell’incontro.
Nell’energia annunciata da TEPCO Fuel e JXTG Nippon Oil
(società rispettivamente del gruppo TEPCO e di JXTG Holding) l’inizio di un
lavoro congiunto che dovrà portare entro il 2020 alla produzione di idrogeno destinato alle auto. Secondo le previsioni
il nuovo impianto dovrebbe essere in grado di fornire idrogeno a 290 auto al
giorno.
Secondo indiscrezioni apparse sulla stampa il Ministero dell’Economia starebbe
comunque pensando di avviare un piano di sussidi
alle società operati nel nucleare affinché esse possano meglio ammortizzare
gli ingenti costi di adeguamento richiesti dai nuovi standard di sicurezza
imposti dall’Agenzia Regolatrice per il Nucleare nel 2012.
Dall’opposizione lo scorso 20 marzo il Presidente del Partito Democratico per
il Popolo Yuichiro Tamaki aveva ricevuto i rappresentanti di tre sindacati del settore energetico i
quali hanno chiesto ai progressisti di farsi portavoce in parlamento delle loro
preoccupazioni circa le ricadute
occupazionali che gli Accordi di Parigi potrebbero avere nell’ambito della
produzione di energia elettrica.
(con informazioni di fmprc.gov.cn; mofa.go.jp; dpfp.or.jp; global.toyota; mainichi.jp; the-japan-news.com; asahi.com)
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Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.