È stato rilasciato la scorsa domenica l’equipaggio di una nave da pesca entrata illegalmente in acque russe. La Nishino Maru 68 era stata sequestrata dalle autorità russe il 30 gennaio scorso ed i dieci membri dell’equipaggio erano da allora trattenuti. La multa per la società proprietaria dell’imbarcazione si aggirerà intorno ai 39 milioni di rubli.
In politica interna il
governatore di Osaka Ichiro Matsui ha ventilato la possibilità di dimettersi insieme
al sindaco della città Hirofumi Yoshimura e di andare ad elezioni anticipate in
aprile.
I due politici appartengono ad Osaka Ishin no Kai (cioè al ripiegamento
territoriale di ciò che fu Nippon Ishin no Kai) e la loro mossa si colloca nel
tentativo di rafforzarsi elettoralmente presentando così al governo centrale –
dopo un’ulteriore legittimazione proveniente dalle urne – la proposta di
trasformare la Prefettura in una Prefettura Metropolitana al pari di Tokyo.
A Tokyo il segretario
generale del Partito Liberal-Democratico
Toshihiro Nikai ha annunciato lo scorso lunedì che il proprio partito potrebbe appoggiare la governatrice Yuriko
Koike qualora si ricandidasse nel 2020. Koike, ex liberal-democratica, è
stata eletta nel 2016 presentandosi con una propria lista e con l’appoggio del
Nuovo Komeito sconfiggendo il candidato del proprio ex partito.
La Governatrice è stata intanto attaccata in Assemblea Metropolitana da
consiglieri del PLD e del Partito Comunista circa il programma di riconversione
del sito dell’ex mercato del pesce di Tsukiji.
Contrariamente a quanto dichiarato in precedenza nessuna funzione del vecchio
mercato rimarrà sull’area che sarà trasformata in un centro congressi al
termine delle prossime Olimpiadi.
Per quanto concerne le statistiche
truccate del Ministero del Lavoro, lo scorso 4 marzo la Commissione
Bilancio della Camera dei Rappresentanti non ha potuto sentire né Takeshi
Anezaki, ex Direttore dell’Ufficio Statistiche del dicastero né uno dei
Direttori Generali dello stesso, Katsuhiro Fujisawa. Entrambi i funzionari
hanno addotto improvvisi motivi di salute.
“Gli esprimo la mia vicinanza” ha
dichiarato ironicamente Yuko Mori, Segretaria Generale del Partito Liberale che
ne aveva chiesto l’audizione come testimoni.
Limitata dalla maggioranza anche la presenza di Kiyohiko Nishimura, Presidente
della Commissione Statistiche del Ministero degli Interni, la cui testimonianza
era stata voluta da Yasue Funayama del Partito Democratico per il Popolo e per
il quale sono stati addotti impegni che avrebbero consentito di sentirlo
soltanto per due ore: cosa che ha portato i parlamentari dell’opposizione a
posticipare l’audizione.
Il 5 marzo il premier ha ammesso,
sempre in sede di Commissione Bilancio, che
le irregolarità “possono essere state il
frutto di un insabbiamento”.
Nella stessa occasione il Segretario del Partito Comunista Akira Koike ha messo
in dubbio la neutralità del presidente della seconda commissione d’indagine. “Non l’ho nominato perché potrebbe trattare
la questione con indulgenza” ha risposto il premier.
In settimana dall’opposizione il Partito Costituzionale Democratico ha avanzato
una propria proposta di riforma delle statistiche nazionali che prevede una
centralizzazione degli uffici ed un aumento delle pene in caso di manomissione.
Su un altro degli scandali che colpiscono il governo, quello
del terreno demaniale svenduto a
Moritomo Gakuen, si è tenuta lo scorso 6 marzo la prima audizione del principale imputato del processo: l’ex presidente
dell’associazione Yasunori Kagoike.
Il dirigente, amico della famiglia Abe, ha negato di aver commesso reati
respingendo la ricostruzione della Procura di Osaka.
Nuova richiesta di revisione della politica fiscale è stata, frattanto, avanzata dal Partito Costituzionale Democratico. Intervenendo in Camera dei Consiglieri il senatore Takashi Esaki ha nuovamente chiesto il congelamento dell’aumento della tassa sui consumi (che dal prossimo ottobre passerà dall’88 al 10%).
In ambito militare il governo intende tirare dritto sulla ricollocazione della base USA di Ginowan nel nuovo sito di Henoko (Nago). “Il governo vuole che la base di Futenma ritorni al Giappone ed i lavori per la nuova base continuano” ha dichiarato il ministro della Difesa Iwaya lo scorso 5 marzo. “È estremamente deplorevole che i lavori continuino. Credo che il comportamento di questo governo, il quale sta forzando la prosecuzione del progetto, porterà sempre più giapponesi a porsi delle domande sulla base” aveva affermato il giorno precedente il governatore della Prefettura Denny Tamaki.
Sempre in questo campo il Capo di Stato Maggiore delle Forze
di Terra delle Forze di Autodifesa Koji Yamazaki ha tenuto un incontro a Fort
Bonifacio con l’omologo filippino Macairog Alberto per un confronto concernente
le dispute territoriali che le Filippine
hanno in piedi nel Mar Cinese Meridionale. I due Paesi hanno sottoscritto
nel 2015 un memorandum per la cooperazione e lo scambio nel 2015.
Cooperazione nella difesa marittima anche con Palau: il Presidente della piccola nazione, Tommy Remengesau, si è
recato in visita a Tokyo lo scorso venerdì per firmare un accordo di
finanziamento da 400 milioni di yen volto a migliorare le attività della
guardia costiera. Promessi da Tokyo interventi volti a frenare le attività di
pesca illegale condotte da operatori nipponici nella Zona Economica Esclusiva
paluana.
In politica estera lo scorso mercoledì il premier ha
manifestato la volontà di incontrare Kim Jong Un per affrontare la vicenda dei cittadini nipponici rapiti da personale
nordcoreano tra gli anni ’70 ed ’80.
“Debbo incontrarmi vis à vis con il Presidente Kim per risolvere la
questione” ha detto Abe nel corso di un incontro con alcuni parenti delle
vittime. “Speriamo che l’incontro
avvenga” ha dichiarato Shigeo Iizuka, uno dei rappresentanti del gruppo.
Nei rapporti con l’altra Corea, quella del Sud, prosegue la
tensione conseguente alle condanne
ricevute da aziende nipponiche per lo sfruttamento di manodopera schiavile
della Penisola nel corso del periodo coloniale.
Lo scorso giovedì gli avvocati dei ricorrenti contro Mitsubishi Heavy Industries hanno depositato la richiesta di
sequestro degli asset detenuti dalla società nipponica in RdC al fine di
ottenere per quella via il risarcimento stabilito dal tribunale.
“Crediamo che gli ultimi sviluppi siano
molto gravi” ha dichiarato dal Tokyo il Segretario Generale del Gabinetto.
Fallita, frattanto, la tre giorni della commissione congiunta Giappone-Taiwan volta ad evitare conflitti sulle aree di pesca intorno alle isole Senkaku/Diaoyutai. Lo scorso giovedì i rappresentanti delle due nazioni hanno concluso i lavori sostenendo vi sia stato un “cordiale scambio di opinioni” e nulla più. Le due nazioni hanno creato questo tavolo di discussione nel 2013 e da allora navi taiwanesi possono operare in alcune aree della Zona Economica Esclusiva di Tokyo intorno alle isole ma non nelle 12 miglia nautiche che Tokyo riconosce come proprie acque territoriali. Negli ultimi due mesi, tuttavia, la Guardia Costiera nipponica avrebbe accertato circa 60 violazioni delle proprie acque territoriali da parte di pescherecci battenti bandiera della Repubblica di Cina.
In economia Mitsubishi Aircraft ha annunciato lo scorso lunedì che il proprio jet a corto a raggio, il primo interamente sviluppato in Giappone, richiederà la licenza per poter operare negli Stati Uniti. La società ha ritardato di sette anni la messa a punto del velivolo per modifiche nei progetti.
Sempre nell’ambito aereo l’azienda metalmeccanica IHI, fornitrice di Boeing ed Airbus, ha accertato 211 casi di ispezioni condotte da personale non certificato. Il primo caso sarebbe avvenuto nel gennaio 2017 nell’impianto di Tokyo. L’azienda ha condotto un’indagine su circa 40.000 ispezioni dopo che all’inizio di quest’anno un controllo del Ministero dei Trasporti aveva individuato alcune anomalie.
Espansione per ZipAir Tokyo, società del gruppo Japan
Airlines specializzata nei voli a medio e lungo raggio. L’azienda ha annunciato
a partire dall’estate 2020 nuovi voli per Bangkok e Seul dall’aeroporto di
Narita utilizzando due Boeing 787-8.
Nuovi voli, tre a settimana da Tokyo, verso le Hawaii per ANA Holdings. La
società utilizzerà degli A380 da 520 posti: tali aerei non saranno però più
prodotti da Airbus lasciando la società nipponica come ultima ad aver ordinato
questi velivoli.
Nell’affaire Nissan
la Corte Distrettuale di Tokyo ha concesso lo scorso martedì la libertà su cauzione all’ex
amministratore delegato Carlos Ghosn in carcere dallo scorso 19 novembre.
La cauzione è stata fissata in un miliardo di yen ed è stata pagata il giorno
successivo.
Gli avvocati di Ghosn hanno, nel contempo, presentato un rapporto alla sede ONU
di Ginevra ritenendo che i diritti umani del loro assistito siano stati
violati.
La vicenda Ghosn non danneggerà i rapporti tra Giappone e Francia, ha
precisato, nuovamente, il Portavoce dell’esecutivo Suga: “siamo partner speciali ed abbiamo mantenuto solidi rapporti economici,
politici, culturali e di sicurezza che non saranno colpiti da casi individuali”.
Il rilascio del manager “non colpirà gli
affari della società” ha commentato il presidente di Nissan Hiroto Saikawa.
Sempre nell’auto Johan Van Zyl, amministratore delegato di Toyota Europa, ha dichiarato lo scorso
mercoledì che la società potrebbe
smettere di produrre auto in Gran Bretagna entro il 2023 qualora si realizzasse
una Brexit senza accordo.
Tra le aziende dell’auto nipponiche che abbandoneranno il Regno Unito anche
Honda (entro il 2021) mentre Nissan ha cancellato la programmata produzione
oltremanica della X-Trail.
Nelle telecomunicazioni è stato licenziato dal governo lo
scorso martedì un disegno di legge volto ad autorizzare la televisione pubblica
NHK a trasmettere su internet i propri programmi simultaneamente alla
trasmissione via etere.
“Vogliamo andare incontro alla richiesta
del pubblico di guardare la televisione sugli smartphone” ha dichiarato il
ministro delle Comunicazioni Masatoshi Ishida.
Attualmente la trasmissione simultanea per l’azienda pubblica è limitata alle
notizie sulle emergenze ed agli eventi sportivi.
Lo stesso giorno è stato approvato dall’esecutivo un disegno di legge volto ad abbassare le tariffe per la telefonia
cellulare.
Tra le misure proposte vi è il divieto per le compagnie telefoniche di offrire
piani che comprendano sia l’acquisto del telefono che le tariffe di
connessione. Inserendo il divieto, nelle speranze del governo, gli utenti
potranno confrontare in maniera più facile i costi afferenti le telefonate e la
connessione internet. Nel 2017 la spesa delle famiglie per la telefonia è stata
di 100.250 yen.
NTT, nel contempo, ha stretto un accordo con la statunitense Disney Deluxe per
la trasmissione in streaming di film della multinazionale.
Nel settore bancario annunciato da Mizhuo Financial Group un taglio nelle previsioni di profitti per l’anno fiscale che si concluderà a fine mese. In totale la società stima che l’attuale esercizio si concluderà con 80 miliardi in meno rispetto ai 570 previsti in precedenza. La società è impegnata in un processo di riforma interno che l’ha condotta ad investire miliardi di yen in nuove tecnologie.
In casa SoftBank annunciato la scorsa settimana il lancio di un fondo di investimenti da 5 miliardi di dollari destinati ad accrescere la presenza finanziaria del gruppo in America Latina.
Megamulta (circa 60 miliardi di yen complessivi) in arrivo dall’antitrust per Maera Road Construction ed altre sette società operanti nel settore degli asfalti ed accusate di aver fatto cartello. Si tratta della maggiore sanzione mai emessa dall’organismo.
Notizie positive giungono dagli Stati Uniti: gli ultimi dati governativi sulla bilancia commerciale di quel Paese hanno mostrato che nel 2018 il Sol Levante è stato il quarto Paese per volume del deficit commerciale (67,63 miliardi di dollari).
Uscite la scorsa settimana anche le previsioni di crescita dell’OCSE. Per il Sol Levante è stata
ipotizzata una crescita dello 0,8% nel 2019 (in calo rispetto alla precedente
previsione) e dello 0,7% nel 2020.
Diverse le stime del governo il quale ha portato dall’1,4% all’1,9% (annualizzato)
le previsioni di crescita del PIL per il periodo ottobre-dicembre.
Giunti nel contempo i dati di gennaio sulla bilancia commerciale: il Sol
Levante per il 55° mese consecutivo ha ottenuto un attivo pari a 600,4 miliardi
di yen.
Per quanto concerne il lavoro il ministro Nemoto ha parlato,
nel corso di una riunione di partito svoltasi giovedì scorso, della possibilità
di introdurre un salario minimo
nazionale. La mossa, a lungo richiesta dall’opposizione, non avrà una sua
realizzazione immediata ma un tavolo di lavoro inizierà a valutarla dal
prossimo aprile.
Tra le preoccupazioni dell’esecutivo vi è quella di una concentrazione dei lavoratori stranieri nelle aree densamente
urbanizzate, nelle quali i salari sono più alti, a scapito di una più omogenea distribuzione
in tutto l’Arcipelago.
Il salario minimo orario più alto del Paese nell’attuale anno fiscale è stato
quello di Tokyo (985 yen l’ora) mentre il più basso quello di Kagoshima (761
yen).
In tema ambientale il governo potrebbe a breve presentare una proposta di riforma della legge sulla tutela del mare costituendo una serie di aree in alto mare nelle quali saranno limitate la pesca ed attività minerarie. La prima di queste zone a tutela rafforzata potrebbero essere le isole Ogasawara a circa 1000 chilometri da Tokyo. La decisione si colloca nell’ambito degli Aichi Targets, un obiettivo internazionale basato sulla Convenzione delle Nazioni Unite per la Biodiversità che richiede ai Paesi firmatari di designare entro il 2020 il 10% delle acque da loro amministrate come aree protette.
Un comunicato congiunto è stato invece emesso dai rappresentanti delle Accademie delle Scienze dei Paesi del G20 riunitisi a Tokyo lo scorso 6 marzo. Gli scienziati si sono appellati alle rispettive nazioni affinché pongano rimedio all’inquinamento del mare da microplastiche ed ai rischi di impoverimento della fauna marina dovuta alla pesca eccessiva.
Sul nucleare un recente sondaggio mostra come circa l’80% dei sindaci della Prefettura di
Fukushima chiedono di rivedere le linee guida per le compensazioni emanate nel
2011. Gli attuali regolamenti hanno portato molti cittadini ad aggirare gli
organismi di conciliazione previsti per ricorrere, ed ottenere migliore
soddisfazione in tribunale.
Lo scorso 4 marzo si sono recati in visita sul sito dell’ex centrale il
Presidente del Partito Democratico per il Popolo Yuichiro Tamaki e quello del
Partito Liberale Ichiro Ozawa.
“È importante elaborare un percorso
realistico che includa i lavori di smantellamento delle centrali e che ci porti
ad uscire dal nucleare” ha affermato Tamaki.
I due parlamentari hanno poi incontrato il sindaco di Futaba per fare il punto
sui lavori di ricostruzione e la locale cooperativa di pesca la quale ha
avanzato nuovamente la propria contrarietà al rilascio di acque contaminate da
trizio in mare.
Il governo ha, frattanto, approvato venerdì scorso un piano
per la creazione di un organismo che proseguirà la ricostruzione del Tohoku in sostituzione dell’Agenzia per la
Ricostruzione.
“Il sostegno alle vittime del disastro è
ancora necessario per il 2021 ed oltre” ha dichiarato il premier.
Nella Prefettura più colpita, quella di Fukushima, soltanto il 23% dei residenti delle aree nelle quali il divieto di
residenza è stato rimosso di recente ha effettivamente fatto ritorno.
Nel contempo un’indagine condotta dal quotidiano Mainichi
mostra come il 70% delle case
prefabbricate utilizzate per l’emergenza in 40 delle 47 Prefetture del
Giappone sono ancora in uso superando il
limite di due anni previsto.
Su 22.549 abitazione temporanee, infatti, 15.622 sono in uso da più di 24 mesi
in violazione della normativa in materia.
Le soluzioni abitative di emergenza vedono come prima Prefettura nelle quali
sono state impiegate Kumamoto (colpita da un sisma nel 2016) con 9.255 seguita
da Fukushima (4.054) e Okayama (3.599).
In ambito sicurezza le Ferrovie
del Giappone Orientale hanno comunicato lo scorso 5 marzo che entro il 2020
sarà introdotto nelle proprie stazioni un sistema
di videosorveglianza che invierà immagini direttamente alla polizia. Entro
luglio del prossimo anno, e dunque in corrispondenza con i prossimi Giochi
Olimpici, saranno installate 22.000 telecamere.
Il governo ha, frattanto, approvato lo scorso martedì un decreto che stabilisce
il divieto per i droni di sorvolare i
siti militari statunitensi presenti nell’Arcipelago e le aree nelle quali si
terranno gli eventi delle prossime Olimpiadi.
Una protesta è stata manifestata dall’Associazione Giapponese degli Editori e
Stampatori per la quale il divieto “restringe
sostanzialmente la possibilità di raccontare notizie e colpisce il diritto
della gente a conoscere”.
Per quanto concerne i cybercrimini sono stati 9.000 i casi
censiti dall’Agenzia Nazionale di Polizia nel 2018. Il dato è diffuso lo scorso
giovedì. Particolarmente pesanti sono stati i furti di criptovalute che lo
scorso anno sono stati pari a 67,7 miliardi di yen: di questi ben 58 miliardi
sono stati rubati ad un unico operatore: Coincheck.
Poco più di 2.000 sono stati invece i reati legati alla pornografia minorile.
Nell’Istruzione il dicastero competente avvierà a breve una ricerca per accertare il tasso di frequenza scolastica dei minori stranieri dopo che alcuni mesi fa è emerso che lo status di scolastico di circa 16.000 minori stranieri (su 77.500 che risiedono in Sol Levante e cioè il 20%) è ignoto.
Non terminano nel contempo gli scandali che interessano l’Università Medica di Tokyo. Dopo lo
scandalo concernente i test di ingresso alterati al fine di sfavorire i
candidati di sesso femminile un panel investigativo interno ha ventilato la
possibilità di due casi di tentata
corruzione. Nello specifico l’organismo investigativo avrebbe accertato che
persone vicine a due aspiranti candidati avrebbero parlato con il vecchio
Presidente Masahikoo Usui proponendo donazioni all’ateneo in cambio di una
manipolazione dei test di ingresso volta ad ottenere l’ammissione dei loro
protetti.
Un precedente rapporto aveva messo in luce come un ex parlamentare
conservatore, Tsuneo Akaeda, aveva chiesto sempre ad Usui di intercedere affinché
fosse ammesso il figlio.
(con informazioni di oecd.org; army.mil.ph; bea.gov; cdp-japan.jp; dpfp.or.jp; mainichi.jp; asahi.com; the-japan-news.com)
Immagine di RyuFilms (dettaglio) da flickr.com
Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.