Continua a suscitare discussioni il referendum consultivo che si terrà nella Prefettura di Okinawa per conoscere l’opinione degli abitanti sul progetto di ricollocazione della base USA di Ginowan a Nago.
Per vincere l’opposizione di alcuni comuni che minacciavano di non fornire alla Prefettura i locali per svolgere le operazioni di voto l’Assemblea ha deciso di modificare la scheda aggiungendo alle opzioni “sì” e “no” quella “nessuna delle due”.
“Il popolo giapponese tende a non chiarire la propria posizione e quindi il numero di coloro che non sceglieranno a favore o contro aumenterà” secondo il professor Kazuhisa Kawakami dell’Università Salute e Benessere di Otawara.
Un recente sondaggio condotto dal quotidiano Mainichi lo scorso settembre ha mostrato come il 48% dei rispondenti sia contrario alla nuova base, il 19% a favore mentre il 28% voterebbe per la terza opzione.
“Nei sondaggi un’opzione di non scelta è concepita per valutare le tendenze future delle opinioni su alcune questioni. Tale scelta non è adatta però per i referendum che mirano a consentire ai cittadini di scegliere delle politiche” ha commentato Masao Matsumoto, docente presso il Centro di Ricerca sulle Indagini Sociali dell’Università di Saitama.
“Sarà un’opportunità estremamente importante per ogni residente della Prefettura dire ciò che pensa” ha affermato il Governatore Denny Tamaki lanciando votando anticipatamente il 15 febbraio.
“Un’opinione pubblica travolgente ha portato l’anno scorso alla nascita del governo Tamaki, nonostante ciò l’amministrazione Abe sta continuando a introdurre terra e sabbia in Henoko” ha detto Tetsuro Fukuyama, Segretario del Partito Costituzionale Democratico.
Sempre in ambito militare il ministro della Difesa Iwaya ha
corretto una improvvida dichiarazione di Abe secondo il quale “circa il 60% delle Prefetture non inviano
informazioni” per favorire il reclutamento nelle Forze di Autodifesa.
Secondo Iwaya invece il 90% delle Prefetture coopera con il Ministero fornendo
dati aggiornati sui residenti.
Di “dichiarazione fuorviante volta a
manipolare la conoscenza dell’opinione pubblica” ha parlato dall’opposizione
Shu Watanabe del Partito Democratico per il Popolo.
Sullo scandalo delle statistiche
truccate del Ministero del Lavoro lo scorso 12 febbraio Yasuyuki Onishi, ex
responsabile delle statistiche per dicastero, è stato sentito come testimone
dalla Commissione Bilancio della Camera dei Rappresentanti ed ha sostenuto di
non essersi accorto dell’esistenza di irregolarità nella raccolta dei
dati.
Onishi ha riferito che il suo predecessore gli avrebbe riferito, nel luglio del
2018, che le statistiche avevano subito dei “piccoli
cambiamenti” ma che “adesso è tutto a
posto”.
Alla luce dei dati Katsuya Okada, membro del gruppo parlamentare del Partito
Costituzionale Democratico ha chiesto al premier di ritrattare una
dichiarazione di qualche giorno nella aveva descritto i salari prima della sua
venuta al governo come “da incubo”.
Maggioranza e opposizione hanno frattanto concordato di sentire come testimone
anche il precedente responsabile delle statistiche, Kazuaki Sakamitsu, andato
in pensione nel luglio 2018.
Per quanto riguarda il governo la settimana appena trascorsa
si è caratterizzata per la gravissima
dichiarazione del ministro incaricato dell’organizzazione dei Giochi Olimpici,
Yoshitaka Sakurada, il quale ha espresso il proprio disappunto per la diagnosi di leucemia comunicata dalla
nuotatrice Rikako Ikee in quanto si ci attendeva dall’atleta una medaglia
d’oro.
Sakurada si è poi scusato per il suo commento ma dall’opposizione si sono
chieste le sue dimissioni. “Ciò è
tremendo. Sarebbe questo il tipo di commento che ci si attende da un ministro?
Queste dichiarazioni riflettono l’attitudine dell’amministrazione Abe” ha
commentato il Presidente del Partito Democratico per il Popolo Yuichiro
Tamaki.
“Non riesce a provare empatia per una
persona colpita da una grave malattia” ha rincarato la dose Yukio Edano,
leader del Partito Costituzionale Democratico.
“Credo sia abbondantemente chiaro che
Sakurada non ha i titoli per ricoprire quell’incarico” ha concordato Keiji
Kokuta del Partito Comunista.
Nell’istruzione si è tenuta ad inizio mese la 68° Conferenza Nazionale sulla Ricerca
Educativa promossa dal Sindacato Insegnanti del Giappone la quale ha
portato i docenti a confrontarsi con un numero crescente, e che crescerà nei
prossimi anni, di studenti che
provenendo da altri Paesi non hanno alcuna conoscenza della lingua giapponese.
Soltanto alcune amministrazioni locali hanno predisposto però classi intensive
per quegli studenti privi di sufficienti conoscenze linguistiche ed ancora meno
sono le istituzioni che hanno curato la formazione dei docenti, molti di essi,
infatti, non hanno mai incontrato nella loro vita professionale studenti
stranieri e si sono trovati impreparati nel loro lavoro.
Stando a una ricerca condotta dal Ministero dell’Istruzione nel 2016 le scuole
che ospitavano studenti stranieri che necessitavano l’insegnamento del
giapponese erano 7.020 ma soltanto 359 (il 5,1%) avevano più di 20 studenti in
questa situazione: ciò che significa che la maggioranza degli studenti
stranieri si trovava dispersa in istituzioni scolastiche che, dati i numeri
esigui, non provvedevano a formare classi di supporto linguistico.
Rimanendo in tale ambito il governo ha approvato lo scorso
martedì un disegno di legge che
eliminerà alcuni costi sugli asili. Il costo dell’operazione sarà, in
termini di mancati introiti, pari a 776,4 miliardi l’anno condivisi dal governo
e dalle amministrazioni locali. Esclusa per adesso la gratuità della mensa
anche se sarebbe allo studio la possibilità di esentare dal pagamento le
famiglie con redditi annuali inferiori ai 3,6 milioni di yen l’anno.
Un disegno di legge sull’educazione
universitaria, enormemente costosa nel Sol Levante, dovrebbe essere
presentato nel corso dell’attuale sessione della Dieta.
Sull’immigrazione, nel contempo, il Ministero della Giustizia ha iniziato, lo scorso 13 febbraio, a ricevere le richieste di fondi pubblici dalle amministrazioni locali necessari per l’apertura di centri di assistenza agli stranieri il cui numero, con la riforma dei visti recentemente approvata, dovrebbe aumentare nei prossimi anni. Secondo il piano previsto dal ministro ad ogni amministrazione (le locali con popolazione tale da ospitare questi centri sono in totale 111) saranno accordati 10 milioni di yen per ampliare le strutture esistente o per avviarne di nuove.
I centri dovrebbero vedere la luce nelle località nelle quali si trovano più di 10.000 residenti o stranieri o più di 5.000 se essi rappresenteranno più del 2% della popolazione di quella realtà.
Sempre in quest’ambito, in chiusura di settimana il governo ha licenziato un disegno di legge che limiterà la copertura sanitaria per gli stranieri a partire dall’anno fiscale 2020 aumentando i costi a carico dei pazienti.
Sul fronte dei diritti civili la scorsa settimana si è
caratterizzata per una serie di ricorsi
nei tribunali da parte di coppie omosessuali volti ad ottenere il
riconoscimento del matrimonio egualitario. Il ricorso si fonda sul fatto
che l’articolo 24 della Costituzione, quello che affronta il tema del
matrimonio, non specifica il sesso dei contraenti.
“Serve molta cautela” ha dichiarato
sul punto, di fatto non rispondendo, il Portavoce dell’esecutivo Suga lo scorso
14 febbraio rispondendo ad un’interrogazione di Kanako Otsuji del Partito
Costituzionale Democratico. I ricorsi hanno ottenuto l’appoggio di importanti
associazioni di avvocati.
Sulle minoranze nazionali approvato dall’esecutivo, lo scorso venerdì, un disegno di legge cheper la prima volta qualifica gli Ainu, popolazione che vive nel nord dell’Arcipelago, come “popolo indigeno”. La prima legge che ha posto il tema della tutela della cultura Ainu, dopo oltre un secolo di assimilazione, è stata varata soltanto nel 1997. La nuova normativa dovrebbe semplificare l’accesso alle riserve naturali per gli Ainu al fine di compiere riti religiosi.
In politica estera non si placano le frizioni tra la
Repubblica di Corea ed il Giappone. Lo scorso 8 febbraio, infatti, il Presidente dell’Assemblea Nazionale
sudcoreana Moon Hee Sang ha sostenuto, nel corso di un’intervista, che l’Imperatore Akihito dovrebbe scusarsi
per il fenomeno di schiavitù sessuale portato avanti dalle truppe di occupazione
nipponica nella Penisola coreana durante il secondo conflitto mondiale.
Akihito è “il figlio del maggior
colpevole dei crimini di guerra – ha affermato Moon riferendosi al
precedente Imperatore Hirohito –. Se
questa persona stringesse le mani dei nostri anziani e porgesse autentiche
scuse allora con una sola parola risolveremmo questa questione una volta per
tutte”.
“Vorrei fosse più cauto nelle sue
dichiarazioni” ha commentato il ministro degli Esteri di Tokyo Taro Kono
nel corso di una visita nelle Filippine.
“Abbiamo comunicato per via diplomatica
che queste dichiarazioni sono inaccettabili” ha affermato il premier
intervenendo in parlamento lo scorso 12 febbraio.
“Non ho nulla di cui scusarmi – ha
risposto Moon alle numerose proteste nipponiche – Ciò che ho detto lo dico da almeno dieci anni”.
Sulla vicenda
nordcoreana la cooperazione tra le due nazioni rimane però stretta: “anche se Giappone e Corea del Sud stanno
avendo delle difficoltà nei rapporti bilaterali Lee ed io abbiamo condiviso
l’idea che la cooperazione tra noi e con gli Stati Uniti sia importante per
affrontare il problema della Corea del Nord” ha affermato Kenji Kanasugi,
Direttore Generale dell’Ufficio per gli Affari Asiatici ed Oceanici del Ministero
degli Esteri nipponico, recatosi lo scorso 10 febbraio a Seul per colloqui con
il viceministro Lee Tae-ho.
Per quanto concerne la sentenza che ha
condannato Nippon Steel & Sumitomo Metal per lo sfruttamento di manodopera
coatta nel corso della Seconda Guerra Mondiale uno degli avvocati degli ex
forzati ha depositato, lo scorso 15 febbraio, la richiesta di liquidazione
degli asset posseduti dalla società in RdC al fine di ottenere il risarcimento
stabilito.
In chiusura di settimana Taro Kono ha incontrato l’omologa sudcoreana Kang
Kyung-wha al forum sulla sicurezza di Monaco. Il titolare della diplomazia
nipponica ha rimandato la palla in campo avverso sostenendo che sia la RdC a
dover prendere misure per attenuare la tensione. I due ministri hanno comunque
ribadito che terranno una posizione comune nel colloqui vietnamiti tra Trump e
Kim.
Nei rapporti con la Russia il premier ha sostenuto, intervenendo in parlamento lo scorso 12 febbraio, che il trattato di pace con la Russia che chiuda simbolicamente e giuridicamente il secondo conflitto mondiale sarà siglato soltanto dopo la demarcazione dei confini tra le due nazioni a nord dell’isola di Hokkaido. “Non abbiamo intenzione di danneggiare irragionevolmente i nostri interessi nazionali” ha affermato il premier rispondendo ad un’interrogazione di Katsuya Okada.
Nelle Filippine sottoscritto a Davao dal ministro Kono un prestito da 202 milioni di dollari volto a costruire strade e ponti a Mindanao. Il prestito, erogato dall’Agenzia Giapponese per la Cooperazione Internazionale, contribuirà in maniera sostanziale ad un progetto infrastrutturale (150 chilometri di strade e 40 ponti) dal costo complessivo di 460 milioni di dollari.
In economia Nissan
ha tagliato lo scorso martedì le stime sui profitti per l’attuale anno fiscale
che si concluderà a marzo di ulteriori 9,2 miliardi di yen. A determinare il
taglio nelle previsioni la guerra commerciale USA-Cina e la liquidazione che
dovrà essere corrisposta all’ex numero uno Carlos Ghosn attualmente detenuto a
Tokyo con l’accusa di evasione fiscale.
In totale Nissan attende utili per 410 miliardi di yen i quali
rappresenterebbero un calo del 45,1%
rispetto allo scorso anno.
In totale il numero di auto vendute dovrebbe attestarsi a 5.600.000 con un calo
di 330.000 unità rispetto alla precedente stima.
Frattanto la difesa di Ghosn è stata assunta dal noto avvocato Junichiro
Hironaka, già difensore del politico Ichiro Ozawa.
Riviste al ribasso anche le aspettative sui profitti operativi di Toshiba: la società prevede di concludere l’anno fiscale con 20 miliardi di yen contro i 60 che aveva ipotizzato a novembre. A provocare il calo l’aumento dei costi dell’energia ed il deprezzamento delle azioni possedute nell’azienda di semiconduttori NuFlare Technology.
Nel settore meccanico KYB Corporation, società finita negli scorsi mesi al centro di uno scandalo per 1.105 ammortizzatori sismici da questa prodotti e risultati difettosi, ha accertato, al termine di un’inchiesta interna, che in fase di produzione i dati sono stati falsificati al fine di non ritardare le consegne. La società ha stimato perdite intorno ai 10 miliardi di yen per quest’anno fiscale.
Nelle telecomunicazioni KDDI ha annunciato di voler acquistare altre azioni della piattaforma kabu.com al fine di arrivare al 49% del capitale. Il portale opera nella mediazione finanziaria e l’acquisto rappresenta un tentativo di differenziazione degli investimenti da parte del secondo operatore telefonico dell’Arcipelago.
Il governo potrebbe, nel contempo, presentare (si pensa
entro il prossimo giugno) una nuova
normativa quadro che regoli il commercio di informazioni personali detenute dai
giganti della rete per evitare distorsioni della concorrenza nel settore
sanitario. Probabile, inoltre, l’istituzione di una nuova autorità che
garantisca la concorrenza nella rete.
Le proposte sono state presentate al Consiglio per le Strategie di Crescita, un
tavolo di discussione presieduto dal premier.
Nel turismo il
Festival delle Neve di Sapporo ha ottenuto la cifra di 2.740.000 visitatori.
L’evento si tiene dal 1950 e quest’anno ha beneficiato della corrispondenza con
le vacanze cinesi per il nuovo anno lunare. Una buona notizia per la Prefettura
colpita lo scorso settembre da un terremoto che ha prodotto la cancellazione di
quasi tutte le prenotazioni alberghiere dei mesi successivi.
Sempre ad Hokkaido le Ferrovie del Giappone Orientale, Tokyu Corporation ed il
ramo merci delle Ferrovie del Giappone hanno annunciato di voler potenziare la
propria offerta destinata ai turisti con i treni The Royal Express gestito da
Tokyu e View Coaster Kazekko delle Ferrovie del Orientale già a partire da
quest’anno.
“I treni turistici possono attirare gente
dall’estero e daranno un grande contributo alla ripresa economica di Hokkaido”
ha dichiarato il presidente delle Ferrovie del Giappone Orientale Osamu
Shimada.
Puntano tutto sul turismo della ludopatia, invece, la Prefettura e la città di Osaka: lo scorso martedì le due amministrazioni hanno affermato di prevedere un giro d’affari di 760 miliardi l’anno possibile grazia alla realizzazione di una struttura ricettiva con annesso casinò che sarà costruito a Yumeshima. Il piano presentato dal pubblico servirà come linea guida per gli operatori che presenteranno le proprie proposte a partire da questa primavera.
Novità per quanto concerne l’aeroporto di Haneda: il ministro dei Trasporti Keiichi Ishii ha
annunciato che 25 delle 50 nuove postazioni che saranno create entro il 2020
saranno destinate a compagnie nipponiche e statunitensi. Una risposta vaga (“ascolteremo i residenti”) è stata però
fornita alle preoccupazioni di quanti vivono nell’area e temono un aumento
esponenziale dei rumori derivato dall’espansione dello scalo.
Il mese scorso Giappone e Stati Uniti hanno anche raggiunto un accordo sulla ridefinizione delle quote e delle rotte
destinate ai voli militari a stelle e strisce sui cieli nipponici che
libererà un certo numero di nuove possibilità ai voli commerciali.
Nel settore culturale il Sol Levante si avvia verso una normativa più severa nella tutela del diritto d’autore in particolare per quanto concerne i contenuti scaricati da internet. Lo scorso mercoledì l’Agenzia per gli Affari Culturali ha proposto una bozza di modifica della normativa che estenderà il divieto di scaricare contenuti senza autorizzazione di coloro che ne detengono i diritti anche a manga e videogame mentre la normativa attualmente in vigore è limitata a video e musica. Le sanzioni raccomandate dall’organismo prevedono 2 anni di carcere e multe superiori ai 2 milioni di yen.
In ambito tecnologico lo scorso 10 febbraio si è tenuto, su iniziativa della Prefettura di Aichi, un test stradale con due mezzi a guida autonoma controllati da remoto utilizzando la tecnologia di connessione 5G. Secondo quanto riferito dal governo dell’amministrazione locale questo metodo di trasmissione dei dati consentirà ai veicoli di condurre veicoli in sicurezza anche ad alta velocità.
“Credo siamo vicini alla commercializzazione” ha affermato soddisfatto il Governatore Hideaki Omura. Per la cronaca i mezzi erano due minivan Toyota Estima.
A Tokyo sono stati mostrati alla stampa gli avanzamenti raggiunti nella costruzione delle infrastrutture in vista delle Olimpiadi del 2020. La via d’acqua per le gare di canoa sita ad Edogwa è allo stato completa per il 70% e rimarrà in funzione per attività sportive amatoriali anche dopo i Giochi.
Tra le costruzioni vi è un’ulteriore via d’acqua nella Baia di Tokyo, l’Ariake Arena per la pallavolo (a Koto), un centro per gli sport d’acqua (sempre a Koto) nonché ovviamente il Villaggio Olimpico.
Ad Osaka sono
iniziati invece la scorsa settimana i lavori di posa delle nuove travi nel ponte, gravemente danneggiato dal tifone
Jebi nel settembre 2018, che connette l’aeroporto all’isola di Honshu.
La società che gestisce la struttura, la Nexco West, auspica di riaprire il
ponte entro aprile e prima della settimana di vacanze previste in occasione
dell’intronizzazione del nuovo Imperatore.
L’operazione è estremamente complessa essendo le strutture lunghe complessivamente
187 metri e pesanti ciascuna 790 tonnellate.
In ambito macroeconomico i prezzi all’ingrosso sono
cresciuti lo scorso mese dello 0,6% rispetto allo stesso mese del 2018 segnando
un calo dovuto alle preoccupazioni circa le aspettative di crescita globali.
Per quanto concerne il PIL nel periodo ottobre-dicembre dello scorso anno si è
registrato un +1,4% annualizzato che segue però la contrazione del 2,6% del
trimestre precedente.
Sul fronte lavoro lo scorso mercoledì si sono incontrati i sindacati del settore auto e
le controparti datoriali nell’ambito dei negoziati annuali sui rinnovi
contrattuali. Toyota non ha presentato al tavolo alcun numero circa il
tasso di aumento dei salari sostenendo di voler puntare su un aumento del
welfare aziendale. Nissan e Honda hanno, al contrario, presentato una proposta
di aumento base di 3.000 yen. Le proposte sono comunque molto lontane
dall’auspicio del governo affinché i salari crescessero quest’anno del 3%.
Il principale sindacato del settore, la Confederazione dei Lavoratori
dell’Automobile, ha deciso di non presentare degli obiettivi specifici stanti
le grandi differenze salariali esistenti tra grandi e piccole aziende.
Per quanto concerne l’occupazione nella sanità il Ministero competente ha
recentemente reso nota una propria proiezione nella quale si stimano 24.000
medici in meno per l’anno 2036. Per quell’anno, qualora non si prendano misure adeguate, tutte le Prefetture eccetto
Nara avranno un numero non adeguato di medici.
Nel nucleare Kyushu Electric ha comunicato lo scorso mercoledì la decisione di dismettere il reattore n. 2 della centrale di Genkai (Prefettura di Saga). La società avrebbe dovuto presentare domanda per estendere la vita dell’impianto fino al 2020 ma a causa dei costi elevati (l’impianto è comunque prossimo alla vita limite dei 40 anni) il piano di prolungamento delle attività è stato abbandonato. La centrale di Genkai ha quattro reattori ed il primo è in fase di smantellamento dal luglio 2017 (i lavori termineranno nel 2043). Il terzo reattore è stato riattivato lo scorso marzo mentre il quarto ha manifestato vari malfunzionamenti.
In casa TEPCO lo scorso 13 febbraio sono iniziate le prove di contatto con il materiale radioattivo del nocciolo dell’ex secondo reattore. Le operazioni saranno eseguite con un mezzo meccanico che sarebbe in grado di trasportare fino a due chilogrammi di materiale. La società ha raccolto scatti fotografici, ma non ancora materiale, realizzando già nella prima giornata di prova un contatto con il materiale radioattivo.
(con informazioni di boj.org; yna.co.kr; mainichi.jp; asia.nikkei.com; asahi.com; the-japan-news.com)
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Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.