Jason Reitman riporta al cinema vecchi e nuovi Ghostbusters, in versione Stranger Things
Arriva nelle sale Ghostbusters Legacy, reboot dello storico film anni ’80. Un’uscita attesissima che di certo non lascia delusi.
Arriva nelle sale Ghostbusters Legacy, reboot dello storico film anni ’80. Un’uscita attesissima che di certo non lascia delusi.
“Noi però gli abbiamo fatto le strade” chiude la trilogia di Francesco Filippi sul pessimo rapporto dell’Italia con la propria memoria pubblica: una riflessione anche sulla rimozione dell’alterità (anche a sinistra).
Molto più che la nazionalizzazione di una fabbrica: il Collettivo di Fabbrica rilancia per il recupero di stabilimenti in dismissioni o a rischio chiusura con la creazione di un polo pubblico per la ricerca nel settore auto, per nove tecnologie a emissioni zero.
Nel corso della COP26 di Glasgow Cina e USA hanno annunciato un accordo per intensificare l’azione congiunta sul clima. Questa aprirà effettivamente nuovi scenari per il decennio in corso?
Scritto da Christa Weber e musicato da Christof Herzog, “Lizzy will es wissen” porta abilmente in scena le fondamenta del marxismo attraverso il dialogo tra Engels e la compagna Lizzy Burns.
Yoshimasa Hayashi (già ministro alla Difesa, all’istruzione ed all’agricoltura) alla guida del dicastero degli Esteri, mentre Gen Nakatani (già ministro della Difesa con Abe) è stato nominato consigliere del premier in tema di diritti umani: un messaggio di antagonismo nei confronti della Cina.
Arriva finalmente nelle sale l’ultimo, attesissimo lavoro di Wes Anderson, The French dispatch, ultima opera del visionario regista.
I 60mila lavoratori dell’acciaio che gravitano sui poli siderurgici di Piombino e Taranto aspettano da troppo il piano nazionale della siderurgia, tra potenziali innovazioni, transizione ecologica e tutela dell’occupazione.
[Dall’archivio]
Le bambine scalze della scuola di Fonni, i bambini “banditi” di Orgosolo, la scoperta (reciproca) della comunicazione – episodi crudi e commoventi su cui si sofferma questa seconda parte della lettura del Diario di Maria Giacobbe.
[Dall’archivio]
Il diario di Maria Giacobbe, pubblicato nle 1957, è una raccolta di ricordi duri e toccanti del suo periodo di insegnamento in alcune frazioni del nuorese.
“Chi sono i ricchi?” chiede spesso Maria ai suoi allievi e la risposta che si sente dare da loro è sempre la stessa: “sono quelli che possiedono pane e legna”.