Il 2020 è stato l’annus horribilis per il mondo della cultura. La foto di copertina (tratta dal film Memorie di un assassino di Bong Joon Ho) è l’augurio a tutti di vedere la luce in fondo al tunnel.
La pandemia ha di fatto azzerato l’intera filiera culturale a marzo. Poi c’è stata la riapertura, ma d’estate gli esercenti non hanno potuto offrire granché al pubblico perché i film o erano stati rinviati o non erano pronti. Con i DPCM di novembre e dicembre, i cinema hanno dovuto richiudere i battenti.
Sarà il primo Natale senza cinema della mia vita. Anche se i film me li vedrò lo stesso. Tuttavia non è la stessa modalità di fruizione. Io sono per il rito della sala cinematografica.
Le major hanno rinviato di oltre un anno i loro prodotti migliori. L’unica eccezione è rappresentata da Tenet di Christopher Nolan. Il regista inglese ha preteso che fosse la sua pellicola il modo per far ripartire le sale. Il film è uscito il 26 agosto in Italia. Nel mondo ha incassato 350 milioni di dollari. Una cifra di tutto rispetto considerando che i mercati più floridi erano chiusi. La Warner Bros sperava di incassare come minimo un miliardo e ha scaricato le colpe sugli esercenti. Christopher Nolan però ha attaccato le major e il loro modo di fare. Così poi tutti hanno deciso di non ripetere l’errore. Si vocifera addirittura che 007 No Time to die (distribuito da Universal) potrebbe non uscire più ad aprile 2021. Gli investitori vogliono che la gente vada a vedere il film senza timori in tempi migliori.
Il problema è che l’emergenza sanitaria, probabilmente, farà chiudere molte sale cinematografiche (specie le monosale). Il tutto è voluto: le major non si sono assunte rischi, ma hanno messo i loro film sulle piattaforme. In questo modo si sono accorte che fanno ancora più profitti. Il segreto è far fare abbonamenti a servizi come Disney Plus.
Probabilmente il cinema come lo conoscevamo fino al 2019 non esisterà più. Le sale saranno meno e saranno costrette a proiettare determinate pellicole per rientrare nelle spese, mentre i film d’autore dovrebbero andare in streaming perché danno meno garanzie di incasso. Oltre a loro, poi esistono colossi come Amazon Prime e Netflix che hanno investito tutto sullo streaming e hanno fatto affari d’oro.
Nel frattempo nel 2021 la Warner Bros farà un cambiamento storico: nel secondo semestre dell’anno lancerà anche in Europa la piattaforma HBO Max. Tutti i film del listino Warner 2021 saranno disponibili in contemporanea sia al cinema sia online per un mese. Tra le pellicole che subiranno questo trattamento ci sono anche Wonder Woman 1984, Space Jam 2, Dune, Matrix 4, Suicide Squad 2 e tante altre.
Denis Villeneuve, regista di Dune, ha scritto una lettera da applausi dove ha accusato la AT&T (proprietaria di Warner) di “non aver alcun amore per il cinema e per gli spettatori”.
Tale decisione provocherà conseguenze importanti? Staremo a vedere, ma temo di sì.
Box office 2020
In Italia il botto, come al solito, l’ha fatto Zalone lo scorso gennaio. Ma non c’era il Covid. Questa classifica degli incassi dell’anno solare va presa con le pinze perché sono tutti film usciti nei primi due mesi del 2020. Solo Tenet è stato capace di portare, a fine estate, quasi 1 milione di spettatori al cinema. Onestamente a livello personale rabbrividisco a vedere che i film più visti siano Tolo Tolo e Me contro te. Questo la dice lunga sul livello di cultura degli italiani.
Flop 10
Partiamo dalle delusioni dell’anno appena passato. In attesa dei Top, ecco intanto la Flop 10. La classifica tiene conto di vari parametri: qualità, attese, livello di investimento, regista, qualità del cast tecnico e artistico, sceneggiatura, marketing.
In vetta due capolavori del cinema italiano: Lockdown all’italiana (con Ezio Greggio e Martina Stella) e Natale su Marte, cult con Boldi-De Sica. Due film di cui l’Italia aveva bisogno per rincoglionire ancora di più. Ma c’è anche un film “d’autore” come Gli anni più belli: nonostante un cast pazzesco, è la solita storiella sentimentale di Muccino.
Nonostante sia il campione di incassi, lo hanno detto anche i fan più puri di Zalone: in Tolo Tolo ci sono solo stereotipi culturali e sociali cucinati come se fosse un remake di un film con Adriano Celentano. Senza dimenticare La mia banda suona il pop di Fausto Brizzi che avrebbe bisogno di un po’ di riposo.
Nella flop 10 c’è anche Cats che incredibilmente era visto come un film tra i più importanti dell’anno. Poi la gente ha capito fortunatamente che era una boiata pazzesca. Già non amo i musical, figuriamoci con la gente trasformata in gatti che cantano. Roba da chiodi.
Non poteva mancare anche il film Netflix Elegia Americana. Nonostante le ottime Amy Adams e Glenn Close, Ron Howard fa il solito film con una morale trita e ritrita sull’american dream. Ci avete rotto, basta. Specie da quando c’è Trump alla Casa Bianca.
Sul podio anche Me contro te. Non riesco ancora a comprendere come facciano i ragazzini di oggi a divertirsi con prodotti di questo livello culturale rasoterra. Tom e Jerry o Space Jam in confronto rimangono tuttora giganti.
Sul versante remake l’esperimento di Disney di rifare Mulan fallisce clamorosamente.
10 Elegia Americana
9 Mulan
8 Gli anni più belli
7 Tolo Tolo
6 After 2
5 La mia banda suona il pop
4 Cats
3 Me contro te – La vendetta del signor S
2 Lockdown all’italiana
1 Natale su Marte
Dopo i flop, ecco cosa c’è da ricordare del 2020 cinematografico.
Top 20
Lo sapete, non amo Netflix. Anche perché la qualità del servizio non è il massimo, se amate il cinema. Soprattutto a livello di audio. Purtroppo però nel 2020 il colosso dello streaming ha dettato legge avendo a disposizione artisti del calibro di David Fincher e Charlie Kaufman.
Quest’anno ho scelto i migliori 20 film, compresi quelli usciti sulle piattaforme. In vetta c’è proprio uno di questi prodotti. Anche perché i cinema sono stati chiusi per oltre 6 mesi e in estate c’è stata carenza di prodotti dopo il blocco forzato di marzo.
Anche qui la classifica tiene conto di vari parametri: qualità, attese, livello di investimento, regista, qualità del cast tecnico e artistico, sceneggiatura, marketing, ma soprattutto della qualità generale della pellicola. La classifica si riferisce ai film usciti in Italia nell’anno solare.
20 Miss Marx (Italia/Belgio) di Susanna Nicchiarelli
19 L’incredibile storia dell’Isola delle Rose (Italia) di Sydney Sibilia
18 5 Bloods (USA) di Spike Lee
17 The lighthouse (USA) di Robert Eggers
16 Alice e il sindaco (Francia) di Nicolas Pariser
15 Cattive acque (USA) di Todd Haynes
14 Il processo ai Chicago 7 (USA) di Aaron Sorkin
13 Roubaix – Una luce nell’ombra (Francia) di Arnaud Desplechin
12 Dogtooth (Grecia) di Yorgos Lanthimos
11 1917 (UK, USA) di Sam Mendes
Top 10
10 Tenet (USA) di Christopher Nolan
9 Richard Jewell (USA) di Clint Eastwood
8 Volevo nascondermi (Italia) di Giorgio Diritti
7 Figli (Italia) di Giuseppe Bonito
6 Favolacce (Italia) di Damiano e Fabio D’Innocenzo
Eccoci ai 5 migliori film del 2020.
2 su 5 provengono da Netflix (Mank di David Fincher e Sto pensando di finirla qui di Charlie Kaufman). Entrambi i film sono incredibili con tantissimi spunti, tante domande. Ricchissimi, anche se vanno visti attentamente più volte. Mank, in particolar modo, va saputo leggere in virtù di quello che sta accadendo nel mondo del cinema oggi. Poi c’è anche Ken Loach che ha raccontato il mondo della logistica in maniera netta, senza fronzoli. Un film più realista del Neorealismo. Quando fate un acquisto su Amazon, sappiate che accade quello che vedete.
In top 5 ci sono anche due grandi maestri come Terrence Malick e il premio Oscar Bong Joon Ho. Il miglior film dell’anno in realtà è del 2003, ma complice l’Oscar di Parasite, è arrivato in Italia solo a febbraio 2020.
5 Sorry We Missed You (UK) di Ken Loach
4 La vita nascosta (USA) di Terrence Malick
3 Mank (USA) di David Fincher
2 Sto pensando di finirla qui (USA) di Charlie Kaufman
1 Memorie di un assassino (Corea del Sud) di Bong Joon Ho
I migliori film italiani del 2020
Nonostante il cinema italiano sia bistrattato soprattutto dagli italiani (con un fondo di ragione), tuttavia ancora si riesce a fare opere di qualità. Soprattutto con navigati registi (Giorgio Diritti), ma anche con giovani autori. Grande merito va ai fratelli D’Innocenzo (che sono tornato con un premio da Berlino con Favolacce) e a Sydney Sibilia che sbarca su Netflix dopo il successo di Smetto quando voglio. E poi c’è un grande rimpianto: la morte di Mattia Torre, sceneggiatore di Boris e di Figli. Quest’ultima è una commedia agrodolce con tempi perfetti e battute di gran livello.
In questa classifica speravo di metterci anche Freaks out di Gabriele Mainetti che però, a causa della chiusura delle sale, slitterà al 2021 (insieme a Diabolik).
1 Favolacce
2 Figli
3 Volevo nascondermi
4 L’incredibile storia dell’Isola delle Rose
5 Miss Marx
I film del 2021
Al momento non ci sono date. Tutto il cinema è in subbuglio, ma ci sono diversi titoli che dovevamo vedere nel 2020 che sono slittati.
Adesso ecco i 10 film più significativi, tra quelli annunciati, che usciranno nel 2021. Si spera, almeno.
1 The French Dispatch (Wes Anderson) – 20th Century Studios/Walt Disney
2 Nightmare Alley (Guillermo Del Toro) – 20th Century Studios/Walt Disney
3 Freaks Out (Gabriele Mainetti) – 01 Distribution
4 007: No time to die (Cary Fukunaga) – Universal
5 Assassinio sul Nilo (Kenneth Branagh) – 20th Century Studios/Walt Disney
6 Ghostbusters Legacy (Jason Reitman) – Sony Pictures
7 A Quiet Place 2 (John Krasinski) – Eagle Pictures
8 Tre piani (Nanni Moretti) – 01 Distribution
9 Dune (Denis Villeneuve) – Warner Bros
10 Nomadland (Chloe Zaho) Leone D’oro A Venezia 2020 – 20th Century Studios/Walt Disney
Grazie a tutti per averci seguito! Tanti auguri a tutta la redazione e a tutti i lettori!
FONTI: Cinetel, Movieplayer, Mymovies, Cinematografo, Comingsoon
Immagine di copertina Sidus Pictures/CJ Entertainment/Lucky Red
Nato a Firenze nel maggio 1986, ma residente da sempre nel cuore delle colline del Chianti, a San Casciano. Proprietario di una cartoleria-edicola del mio paese dove vendo di tutto: da cd e dvd, giornali, articoli da regalo e quant’altro.
Da sempre attivo nel sociale e nel volontariato, sono un infaticabile stantuffo con tante passioni: dallo sport (basket, calcio e motori su tutti) alla politica, passando inderogabilmente per il rock e per il cinema. Non a caso, da 9 anni curo il Gruppo Cineforum Arci San Casciano, in un amalgamato gruppo di cinefili doc.
Da qualche anno curo la sezione cinematografica per Il Becco.